Schede di fattibilità degli interventi

AE06.02- Intervento n°4

Intervento n°4 AE06.02

Tipologia intervento:

Rotatoria su Via Giovanni Paolo II e collegamento viario a Via Fiorentina, Fontebecci

Geomorfologia:

Depositi alluvionali attuali

MOPS:

Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali (Z6, Z20)

Pericolosità geologica:

Pericolosità geologica media (G.2)

Pericolosità sismica locale:

Pericolosità sismica locale elevata (S.3)

Pericolosità idraulica:

Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3), Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)

Fattibilità geologica:

CLASSE FG2

Fattibilità sismica:

CLASSE FS3

Fattibilità idraulica:

CLASSE FI1, CLASSE FI2, CLASSE FI3

Classe G2 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. L'area non presenta particolari condizionamenti di carattere geomorfologico-geologico-geotecnico; i requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/1/2018 e D.P.G.R. 9/7/2009 n. 36/R. Gli interventi non dovranno peggiorare le condizioni ed i processi geomorfologici presenti.

Classe S3 di FATTIBILITÀ SISMICA. Zona stabile suscettibile di amplificazione locale caratterizzata da alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri: è da realizzare una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra copertura e bedrock sismico.

Per la classe I1 di FATTIBILITÀ IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

Per la classe I2 di FATTIBILITÀ IDRAULICA. non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia. Al fine di perseguire un maggiore livello di sicurezza e comunque non peggiorare quello esistente, nella realizzazione degli interventi dovranno comunque essere presi degli accorgimenti relativamente ad una corretta regimazione delle acque superficiali ed all'assetto del reticolo idrografico.

Classe I3 di FATTIBILITÀ IDRAULICA. Dal punto di vista idraulico l'intervento interferisce con la fascia di tutela dei 10 m dal ciglio di sponda dell'asta idrica TS3973 (Fosso di Riluogo) (rif. art.3 "Tutela dei corsi d'acqua" LR 41/2018). Il Fosso di Riluogo nel tratto in oggetto possiede le caratteristiche di una canaletta e risulta a servizio della sede stradale. A seguito dell'intervento non ci saranno consistenti aumenti di portata data l'assenza di aste influenti e dalle modellazioni idrologico-idrauliche effettuate non risultano problemi esondativi. Nell'attuazione dell'intervento potrà essere realizzata la rettifica del percorso del Fosso di Riluogo ponendolo a margine della sede viaria, mantenendo le attuali condizioni geometriche di sezione idraulica e capacità di deflusso. Per la realizzazione dell'intervento dovranno essere ottenute le autorizzazioni dall'autorità idraulica competente.La rettifica di progetto sarà posta nel lato est marginale all'intervento di progetto e vi confluiranno le acque meteoriche dalla sede stradale e limitrofe. La nuova sezione idraulica della rettifica del percorso del Fosso di Riluogo dovrà mantenere la sua caratteristica di recettore delle acque meteoriche viarie e delle aree limitrofe a condizione che sia mantenuta l'attuale capacità di deflusso, stimata in 2.35 mc/sec per alluvioni poco frequenti. In particolare sarà prevista una sezione trapezoidale o similare con area libera di deflusso di almeno 1.5mq e una pendenza media del corso d'acqua non inferiore a 7%.

Al di sotto dell'area in oggetto risulta essere presente il tracciato di un ramo dei Bottini sotterranei. A tale riguardo durante la campagna di indagini e di rilievi preliminari all'esecuzione dell'opera occorrerà verificare che l'intervento non interferisca con i cunicoli sotterranei, tramite accertamenti più specifici negli archivi dell'Amministrazione Comunale ed eventualmente attraverso la realizzazione di specifiche indagini sismiche volte all'individuazione del percorso del bottino e/o delle cavità sotterranee, che possa escludere un'interferenza tra l'opera prevista ed il cunicolo di interesse storico.

Parte dell'area ricade in P2 di PGRA, pertanto tutti gli interventi sono soggetti alle condizioni riportate nella stessa Disciplina di Piano per le aree a pericolosità da alluvione media

Tutela dei 10 ml dai corsi d'acqua di cui all'art. 3 della LR 41/18 definiti su reticolo idrografico e di gestione della Regione Toscana

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:01