Questa sezione del Sistema Informativo territoriale del Comune di Siena nasce da una collaborazione fra l'Amministrazione Comunale e l'Università degli Studi di Siena nell'ambito del progetto internazionale ARCHEOMEDSITES. Safeguard, valorisation and management quality. Use of the management models for the archaeological sites and urban contexts finanziato sulla linea comunitaria ENPI CBCMED – Mediterranean Sea Basin Programme 2007-2013.

Il Progetto

Presso il LIAAM (Laboratorio di Informatica Applicata all'Archeologia Medievale) dell'Università di Siena sono conservate una notevole quantità di informazioni storico-archeologiche inerenti lo spazio urbano di Siena, raccolte negli ultimi 20 anni di indagini condotte attraverso progetti specifici di monitoraggio delle risorse, scavi archeologici di emergenza e programmati, tesi di laurea, tesi di dottorato di ricerca.

L'approccio seguito nell'attività di ricerca è prevalentemente archeologico, con la finalità di studiare la città sotto il profilo della topografia storica e del suo sviluppo diacronico. Tutte le informazioni, derivate da una pluralità di fonti (materiali, scritte, iconografiche, cartografiche, epigrafiche, ecc.), sono state organizzate secondo uno schema generale e fatte confluire nel tempo all'interno di una soluzione GIS unitaria.

Questi dati costituiscono una ricchezza eccezionale dal punto di vista conoscitivo e, prima del presente lavoro, erano conservati su supporti informatici obsoleti e organizzati secondo un'ottica non compatibile con gli standard tecnologici più recenti. Con Archeomedsites è in corso il loro progressivo recupero e l'immissione nel nuovo webGIS archeologico della città (OpenArcheo2); al contempo, una versione semplificata del dataset è fruibile anche all'interno del presente SIT.

Il nuovo modello concettuale e logico elaborato per OpenArcheo2 (vedi allegato) è costituito da più categorie informative, la cui componente centrale è l'Elemento topografico. Questo rappresenta le singole componenti che formano una città (edifici, strade, spazi aperti, mura, ecc.), permettendo una ricostruzione topografica del tessuto insediativo storico.

Riferimenti bibliografici

  • Bertoldi S., Fronza V., Valenti M. 2016cs, Sistemi digitali di documentazione e analisi archeologica. Verso quale direzione?, in Curci A., Fiorini A. (a cura di), Documentare l'Archeologia 4.0. Strumenti e metodi per la costruzione di banche dati territoriali. Atti del Workshop (Bologna, 5 maggio 2014).
  • Fronza V. 2015, OpenArcheo2. Da base di dati a base della conoscenza, in P. Arthur (a cura di), VII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Lecce, 9-12 settembre 2015), vol. I, Firenze, pp. 40-44.
  • Fronza V. 2016cs, OpenArcheo2. I perché di un knowledge-base, in Grossi P. (a cura di), Dall'indagine alla condivisione. Le tecnologie, le metodologie e i linguaggi dell'archeologia open. Atti del IX Workshop “Free, Libre and Open Source Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica (Verona, 19-20 giugno 2014).
  • Fronza V., Nardini A. 2009, Un sistema Informativo per la gestione dello spazio urbano, in Favia P., Volpe G. (a cura di), V Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. Foggia-Manfredonia, 30 settembre - 3 ottobre 2009, Firenze, 2009.
Ultima modifica 26/07/2022 - 10:48