Schede di fattibilità degli interventi

AE05.03- Intervento n°14

Intervento n°14 AE05.03

Tipologia intervento:

Parco e area delle feste all'Acquacalda

Geomorfologia:

terreni di riporto

MOPS:

Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali (Z0, Z2)

Pericolosità geologica:

Pericolosità geologica bassa (G.1), Pericolosità geologica media (G.2), Pericolosità geologica elevata (G.3)

Pericolosità sismica locale:

Pericolosità sismica locale elevata (S.3)

Pericolosità idraulica:

Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica elevata (I.3)

Fattibilità geologica:

CLASSE FG2, CLASSE FG3

Fattibilità sismica:

CLASSE FS3

Fattibilità idraulica:

CLASSE FI1, CLASSE FI3

Classe G2 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. L'area non presenta particolari condizionamenti di carattere geomorfologico-geologico-geotecnico; i requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/1/2018 e D.P.G.R. 9/7/2009 n. 36/R. Gli interventi non dovranno peggiorare le condizioni ed i processi geomorfologici presenti.

Classe G3 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. La realizzazione di interventi di nuova edificazione o di nuove infrastrutture è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza. Qualora siano necessari interventi di messa in sicurezza, dovranno essere predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio; gli interventi non dovranno pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti né limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione e/o la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; le opere di consolidamento dovranno essere collaudate e certificate. Potranno essere attuati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; di questo dovrà essere dato atto nel procedimento amministrativo relativo al titolo abilitativo all'attività edilizia.

Classe S3 di FATTIBILITÀ SISMICA. Zona stabile suscettibile di amplificazione locale caratterizzata da alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri: è da realizzare una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra copertura e bedrock sismico.

Per la classe I1 di FATTIBILITÀ IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

Classe I3 di FATTIBILITÀ IDRAULICA. Dal punto di vista idraulico l'intervento interferisce con la fascia di tutela dei 10 m dal ciglio di sponda dell'asta idrica TS4533 Fosso Fontebecci(rif. art.3 "Tutela dei corsi d'acqua" LR 41/2018). L'area interessata dalla fascia di tutela dei 10 m, potrà essere destinata a verde non attrezzato in quanto non vi sono consentiti interventi di carattere edificatorio. Sono consentiti gli interventi di cui all'art. 3 della LR 41/2018, per i quali dovranno essere ottenute le autorizzazioni dall'autorità idraulica competente. Il massimo livello di piena in seguito ad un evento Tr200 è contenuto all'interno delle sponde del fosso, come da "R01_Relazione idrologico-idraulica" e quindi le aree in pericolosità da alluvione frequente e poco frequente ricadono all'interno della fascia di tutela dei 10m dal ciglio di sponda. Data l'attuale conformazione morfologico idraulica con l'evidente assenza dell'asta idraulica nella parte sommitale, il vincolo di tutela dei 10 m potrà essere rivisto a seguito di istruttoria di deperimetrazione.

Tutela dei 10 ml dai corsi d'acqua di cui all'art. 3 della LR 41/18 definiti su reticolo idrografico e di gestione della Regione Toscana

L'intervento è caratterizzato dalla presenza della classe 1 di sensibilità degli acquiferi - Vincolo elevato. A tal riguardo, nella realizzazione degli interventi dovranno essere rispettate le condizioni di cui al paragrafo 10.1.2 "Disciplina delle aree sensibili di classe 1" di cui alla disciplina del PTCP di Siena.

Una parte dell'area è stata usata in passato come discarica di inerti e pertanto dovranno essere attuate tutte le prescrizioni previste nel "Documento di valutazione del rischio sito-specifico e nella relazione illustrativa sul piano di ripristino ambientale, gestione post-operativa e piano di sorveglianza" redatto nel 2008; in quell'ambito, verificata l'assenza di inquinanti particolari, dovrà essere riportato uno strato di terreno vegetale per poterne consentire comunque un uso adeguato.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:01