Schede di fattibilità degli interventi

AE07.01- Intervento n°10

Intervento n°10 AE07.01

Tipologia intervento:

Parcheggio pubblico in Viale M. Bracci

Geomorfologia:

terreni di riporto

MOPS:

Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali (Z11, Z13, Z14)

Pericolosità geologica:

Pericolosità geologica media (G.2), Pericolosità geologica elevata (G.3)

Pericolosità sismica locale:

Pericolosità sismica locale media (S.2)

Pericolosità idraulica:

Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica elevata (I.3)

Fattibilità geologica:

CLASSE FG2, CLASSE FG3

Fattibilità sismica:

CLASSE FS2

Fattibilità idraulica:

CLASSE FI1, CLASSE FI3

Classe G2 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. L'area non presenta particolari condizionamenti di carattere geomorfologico-geologico-geotecnico; i requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/1/2018 e D.P.G.R. 9/7/2009 n. 36/R. Gli interventi non dovranno peggiorare le condizioni ed i processi geomorfologici presenti.

Classe G3 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. La realizzazione di interventi di nuova edificazione o di nuove infrastrutture è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza. Qualora siano necessari interventi di messa in sicurezza, dovranno essere predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio; gli interventi non dovranno pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti né limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione e/o la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; le opere di consolidamento dovranno essere collaudate e certificate. Potranno essere attuati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; di questo dovrà essere dato atto nel procedimento amministrativo relativo al titolo abilitativo all'attività edilizia.

Classe S2 di FATTIBILITÀ SISMICA. Non è necessario indicare condizioni di fattibilità specifiche per la fase attuativa o per la valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia. I requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/1/2018 e D.P.G.R. 9/7/2009 n. 36/R.

Per la classe I1 di FATTIBILITÀ IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

Classe I3 di FATTIBILITÀ IDRAULICA. Dal punto di vista idraulico l'intervento interferisce con la fascia di tutela dei 10 m dal ciglio di sponda delle aste idriche TS3996, TS78921 e TS3995 (rif. art.3 "Tutela dei corsi d'acqua" LR 41/2018). Per l'attuazione dell'intervento potrà essere realizzata la rettifica delle aste TS3996 e TS3995, dal momento che allo stato attuale il reticolo è costituito da fossette appena accennate nei loro tratti iniziali, a condizione che siano mantenute o migliorate le attuali capacità di deflusso. Sono consentiti gli interventi di cui all'art. 3 della LR 41/2018, per i quali dovranno essere ottenute le autorizzazioni dall'autorità idraulica competente. Per quanto riguarda il tratto di reticolo tombato (asta TS78921), dovranno essere applicate le disposizioni dell'art.5 della LR41/2018, in considerazione che l'area del bacino idrografico influente è circa 14000 m2, con una portata per evento Tr200 stimabile in 0.05 m3/s, verificata per una condotta DN 500 con pendenza circa 0.08 m/m senza che si creino eventi esondativi. In modo da garantire un franco di sicurezza entro i limiti da Normativa NTC2018. Nell'area a tutela dei 10mt di cui all'art.3 LR 41/2018, corrispondente al fosso TS3996, dovranno essere previste sistemazioni a verde, mentre l'asta TS3995 potrà essere rettificata, delocalizzandola a margine dell'intervento su cui far defluire la regimazione delle acque meteoriche locali. L'intervento di progetto deve consentire l'applicazione dell'art. 4 della LR 41/2018. La nuova sezione idraulica della rettifica del percorso del Fosso TS3995 avverrà attraverso due canalette di raccolta delle acque meteoriche dell'area del parcheggio e dovranno avere una capacità di deflusso, stimata in 0.08 mc/sec per alluvioni poco frequenti. In particolare sarà prevista una sezione trapezoidale o similare per ogni canaletta (in rosso) con area libera di deflusso di almeno 0.2mq e una pendenza media non inferiore a 0.5%.

Tutela dei 10 ml dai corsi d'acqua di cui all'art. 3 della LR 41/18 definiti su reticolo idrografico e di gestione della Regione Toscana

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:01