RAVACCIANO RESIDENZE- SCHEDA PROGETTO TU 32

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Realizzazione di n. 4 edifici in un'area in fregio a Via del Vecchietta. L'intervento si inserisce nell'ambito del potenziamento del quartiere di Ravacciano. Lo stesso consentirà di dotare il quartiere di un'area a verde e aumentare la dotazione di parcheggi nella zona.

SEZIONE II - Riferimenti quantitativi

TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
  Superficie Unità mis.
Superficie Territoriale 7875 mq
Dotazioni Pubbliche min 5405 mq
Verde privato 0 mq
Superficie Fondiaria max 2470 mq
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
  Superficie Unità mis.
Viabilità locale (Ma) 295 mq
Mobilità pedonale (Mh) 580 mq
Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 220 mq
Parcheggio di relazione (Mbr) 1080 mq
Verde attrezzato (Va) 4105 mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
  Superficie Unità mis.
Verde privato 0 mq
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
  Superficie Unità mis.
Superficie fondiaria max 2470 mq
Lotti 2 n.
Superficie Utile Lorda max 1500 mq
Edifici max 4 n.
Alloggi max 20 n.
Piani fuori terra max 2 n.
Piani interrati o seminterrati 1 n.
Tipologia a blocco quadrifiamiliare e linea  
Altezza max a valle 9,8 m
Altezza max a monte (livello stradale) 7,0 m
Distanza dai confini vedi prescrizioni m
Distanza dalla strada vedi prescrizioni m
TAB. 5 - Prescrizioni inerenti i singoli lotti
  Superficie Unità mis.
LOTTO 1
Superficie Fondiaria max 1470 mq
Superficie Utile Lorda residenziale max 900 mq
Edifici max 2 n.
Alloggi max 12 n.
Piani abitabili fuori terra max 2 n.
Piani interrati o seminterrati 2 n.
Tipologia a blocco quadrifiamiliare e linea  
Altezza max a valle 9,8 m
Altezza max a monte (livello stradale) 7,0 m
LOTTO 2
Superficie Fondiaria max 1000 mq
Superficie Utile Lorda residenziale max 600 mq
Edifici max 2 n.
Alloggi max 8 n.
Piani abitabili fuori terra max 2 n.
Piani interrati o seminterrati 2 n.
Tipologia a blocco quadrifiamiliare  
Altezza max a valle 9,8 m
Altezza max a monte (livello stradale) 7,0 m

SEZIONE III - Dotazioni pubbliche e di verde privato da garantire: prescrizioni

Prescrizioni per le dotazioni pubbliche e di uso pubblico

Riorganizzazione della sosta e della mobilità pedonale lungo via del Vecchietta, con la previsione di un parcheggio in linea, di uno a pettine, affiancati da un percorso pedonale, e la realizzazione di un parcheggio a raso in struttura. Questo sarà di uso pubblico al primo livello e destinato a parcheggi pertinenziali di uso privato al livello seminterrato. La struttura dovrà essere arretrata dai confini degli edifici adiacenti di un minimo di 4 metri. In questo spazio si prevedono dei camminamenti pedonali di accesso ai 2 livelli del parcheggio e alla fascia di verde che delimita verso nord l'intero intervento. In tale area che rappresenterà un'integrazione della dotazione di verde pubblico del quartiere, si prevede l'integrazione dell'attuale oliveta, l'organizzazione di percorsi e di aree di sosta.

La progettazione delle superfici a parcheggio, dovrà garantire l'uso di materiali naturali e permeabili almeno per le aree di sosta (posti auto) e l'integrazione lungo strada di idonee alberature con funzione di ombreggiamento e mitigazione ambientale.

SEZIONE IV - Prescrizioni e indicazioni progettuali per gli interventi edilizi

Realizzazione di n. 4 fabbricati per un massimo 20 alloggi.

L'edificazione dovrà rispettare le seguenti distanze minime: 10 metri tra gli edifici, 3 dalla nuova sistemazione della sosta e del percorso pedonale su Via del Vecchietta, 5 metri dell'area verde a valle, 7.5 metri dal lotto confinante ad ovest e 5 dagli altri confini. Dovrà inoltre essere lasciato un corridoio visivo in corrispondenza di villa Cicogna; in tale area è prevista l'organizzazione di un'area pedonale, con funzione di belvedere.

I parcheggi relativi agli standard urbanistici e quelli per la sosta di relazione, di cui all'art. 40 delle NTA, potranno essere realizzati a raso lungo la viabilità esistente.

L'accesso carrabile ai lotti è previsto adeguando la strada poderale esistente, che serve un fondo disposto a valle. Per quanto riguarda l'edificazione sono previsti due piani fuori terra di cui il primo ad un livello non inferiore al piano stradale. Vista l'acclività del terreno sono previsti due piani seminterrati, di cui il primo potrà essere destinato parzialmente, per la parte a valle, a residenza, mentre quella retrostante, a servizi accessori. Il secondo piano seminterrato sarà destinato a parcheggio pertinenziale e servizi; per tale struttura è da privilegiarsi una piastra continua; in tal caso la copertura dei volumi seminterrati tra i nuovi fabbricati potrà essere pavimentata per non più del 50% come terrazza, la rimanente parte dovrà essere ricoperta con manto erboso (tetto giardino).

Nelle sistemazioni esterne è da privilegiare l'uso delle terre armate e di opere di modellamento del terreno che ne garantiscano la stabilità secondo il natural pendio.

Nella progettazione degli edifici si dovrà favorire l'articolazione volumetrica riducendone l'altezza verso valle al fine contenere l'impatto del nuovo edificato sul paesaggio circostante.

In generale gli impianti per la captazione dell'energia solare (fotovoltaico e solare termico) dovranno essere integrati nella struttura degli edifici; inoltre si dovrà prevedere reti duali (raccolta separata delle acque grigie e nere), il recupero delle acque meteoriche e di quelle bianche in genere al fine del riuso in ambito privato e pubblico.

Nella realizzazione delle trasformazioni è da prevedersi l'impianto anticipato della vegetazione arborea nell'area a verde pubblico. La stessa dovrà essere impostata come un "boschetto" disegnato che ampli la superficie a verde del quartiere e rappresentare un arricchimento paesaggistico e ambientale per la zona.

Schema progettuale Sezione dell'intervento

SEZIONE V - Fattibilità

Scheda grafica della fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1, pertanto si attribuisce fattibilità I.1 a tutte le previsioni.

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in oggetto non è classificata come sensibile.

Relativamente all'aspetto geomorfologico, la zona più occidentale è compresa dentro la classe 3 di pericolosità, dovuta sia all'aspetto litologico, che alla pendenza dell'area. In tale zona, che comprende una parte de parcheggio a raso e delle mobilità pedonale, la realizzazione di interventi edificatori è subordinata all'esito di idonei studi geologici, geotecnici ed idrogeologici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza (G.3), mentre nella zona della mobilità pedonale si ritiene adeguata una fattibilità G.2. Nella restante area, dove la pericolosità è di classe 2, si attribuisce fattibilità G.2 all'area destinata a superficie fondiaria, parcheggio a raso e viabilità locale, mentre G.1 per la zona a verde e mobilità pedonale.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio, nell'area di concentrazione volumetrica, dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S.3).

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03