VICO ALTO - RESIDENZE 2- SCHEDA PROGETTO TU 20

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

L'intervento completa e chiude nella parte nord il quartiere di Vico Alto, in un'area a mezza costa con lieve pendenza in direzione est-ovest. In tale ambito si prevede la realizzazione di un edificio in linea, lungo via delle Regioni, ad uso residenziale.

Si prevede inoltre la realizzazione di un'area verde attrezzata rivolta al quartiere che copre gran parte del versante compreso tra l'acquedotto e via delle Regioni. Tale area si sviluppa in prossimità della scuola d'infanzia Arcobaleno di cui è previsto l'ampliamento della pertinenza da destinare ad attività ludico e ricreative.

SEZIONE II - Riferimenti quantitativi

TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
  Superficie Unità mis.
Superficie Territoriale 14145 mq
Dotazioni Pubbliche min 5800 mq
Verde privato 6105 mq
Superficie Fondiaria max 2240 mq
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
  Superficie Unità mis.
Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 175 mq
Parcheggio di relazione (Mbr) 1125 mq
Mobilità pedonale (Mh) 880 mq
Verde attrezzato (Va) 2810 mq
Servizi per l'istruzione di base (Sb) 810 mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
  Superficie Unità mis.
Verde agricolo in ambito urbano (Ve) min 6105 mq
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
  Superficie Unità mis.
Superficie Fondiaria max 2240 mq
Lotti 1 n.
Superficie Utile Lorda max 1155 mq
Edifici max 1 n.
Alloggi max 16 n.
Piani fuori terra max 2 n.
Piani interrati o seminterrati max 1 n.
Tipologia linea  
Altezza max a valle 9,8 m
Distanza dai confini 5 m
Distanza dalla strada 16 m

SEZIONE III - Dotazioni pubbliche e di verde privato da garantire: prescrizioni

Prescrizioni per le dotazioni pubbliche e di uso pubblico

- Realizzazione di un'area a parcheggio pubblico e di uso pubblico per la sosta di relazione, antistante il nuovo edificio residenziale, gli stalli dovranno essere opportunamente ombreggiati con la piantumazione di essenze vegetali tipiche della stazione fitoclimatica locale; l'accesso al parcheggio ed alle autorimesse pertinenziali dovrà avvenire esclusivamente a sud del lotto dove si prevede anche la realizzazione di un marciapiede a completamento di quello esistente;

- Realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale in quota tra il nuovo insediamento e l'Intervento della Scheda Progetto 19, in una fascia di circa 6 metri lungo via delle Regioni;

- Realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale in quota, tra quello sopra esposto ed il quartiere di Vico Alto, antistante il lotto residenziale, in una fascia di circa 4,5 metri lungo via delle Regioni; in tale fascia dovrà essere prevista anche la realizzazione delle opere di sostegno, a basso impatto ambientale, del parcheggio soprastante ed un collegamento verticale pedonale (rampe e/o scale) tra il marciapiede lungo via delle Regioni e detto parcheggio;

- Cessione di un'area a verde ad integrazione della pertinenza della scuola di infanzia Arcobaleno da destinare ad attività ludico e ricreative;

- Realizzazione di un'area verde attrezzata ad integrazione delle dotazioni del quartiere che si costituisce come fascia di rispetto della scuola di infanzia Arcobaleno, dovrà essere messa a sistema con l'area a parco esistente e con il nuovo percorso pedonale di collegamento con l'Intervento della Scheda Progetto 19.

Prescrizioni per il verde privato

- Rinaturalizzazione del terreno con la ricostituzione della fascia ripariale lungo il fosso a nord-est e la piantumazione di essenze vegetali autoctone, in filari, lungo tale fascia con una profondità minima di 10 m.

SEZIONE IV - Prescrizioni e indicazioni progettuali per gli interventi edilizi

Realizzazione di un edificio residenziale per un totale di 16 alloggi, allineato a via delle Regioni, con accesso carrabile e pedonale collocato a sud del lotto. La progettazione dovrà rispettare il carattere tipologico e formale del tessuto preesistente. Le coperture potranno essere previste a falde inclinate o in piano per l'inserimento degli impianti tecnologici (pannelli solari: fotovoltaici e termici, pompe di calore etc.) opportunamente integrati alla struttura edilizia.

Schema progettuale

SEZIONE V - Fattibilità

Scheda grafica della fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1, pertanto si attribuisce una fattibilità I.1 a tutti gli interventi in progetto.

La zona, per quanto riguarda la sensibilità degli acquiferi, ricade invece nella classe 1 di maggior vulnerabilità. Così come indicato dal PTCP vigente e riportato nell'Art. 163 delle NTA, la realizzazione di previsioni urbanistiche all'interno della suddetta classe di sensibilità, potrà essere attuata dimostrando, con specifici studi, che sia un'adeguata protezione dell'acquifero in relazione all'intervento in oggetto. Gli studi propedeutici alla progettazione dell'edificio dovranno accertare la tipologia di terreni presenti e l'eventuale presenza di una falda entro la profondità di indagine. La disciplina del PTCP vigente non permette la realizzazione di volumi interrati per le aree ricadenti in classe 1 di sensibilità degli acquiferi.

Per quanto riguarda la pericolosità geomorfologica, l'area si trova in parte ricompresa in classe 3, si nota che nella zona di Vico Alto non sono presenti fenomeni riconducibili ad instabilità del versante, ma solitamente dovuti a cause locali, come la presenza di acqua nel sottosuolo che crea un peggioramento delle caratteristiche geotecniche dei terreni. Nella zona in oggetto si dovrà verificare con delle indagini dirette (sondaggi a carotaggio continuo e prelievo di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio) la tipologia di terreno di fondazione degli edifici in progetto.

Pertanto la fattibilità geomorfologica, risulta essere condizionata G.3 nell'area destinata a parcheggio, a superficie fondiaria ed a servizi per l'istruzione di base, mentre è senza particolari limitazioni G.1 nella zona destinata a verde e mobilità pedonale.

Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda l'eventuale presenza di un ramo del Bottino di Fontebecci al di sotto dell'area in esame, quindi durante la campagna di indagini ed i rilievi preliminari all'esecuzione delle opere occorrerà verificare che l'intervento non interferisca con tale cavità artificiale.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio, nell'area di edificazione, dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S.3). Inoltre sarà opportuno ubicare gli stendimenti sismici al contatto tra materiali con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (Argille del Casino e Breccia di Grotti), in modo da verificare il contrasto sismico tra i due litotipi.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03