RUFFOLO - COMMERCIO ALL'INGROSSO - DIREZIONALE- SCHEDA PROGETTO TU 17

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

L'intervento prevede la realizzazione di una zona produttiva, con destinazione commerciale all'ingrosso e direzionale lungo la SP. Traversa Romana Aretina (n.136) in un'area pianeggiante di fondovalle a margine del fosso Riluogo ed in prossimità del previsto svincolo di Ruffolo della E 78 Grosseto - Fano.

SEZIONE II - Riferimenti quantitativi

TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
  Superficie Unità mis.
Superficie Territoriale 26545 mq
Dotazioni Pubbliche min 3190 mq
Verde privato min 16070 mq
Superficie Fondiaria max 7285 mq
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
  Superficie Unità mis.
Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 3190 mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
  Superficie Unità mis.
Verde di ambientazione (Vd) min 16070 mq
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
  Superficie Unità mis.
Superficie Fondiaria max 7285 mq
Lotti 1 n.
Superficie Utile Lorda max con destinazione Commercio all'ingrosso 6400 mq
Superficie Utile Lorda max con destinazione Direzionale (Tb1) e (Tb2) 1200 mq
Edifici max 1 n.
Piani fuori terra max 2 n.
Tipologia edificio commerciale/direzionale -
Altezza max a valle 10 m
Distanza dai confini 10 m
Distanza dalla strada 40 m

SEZIONE III - Dotazioni pubbliche e di verde privato da garantire: prescrizioni

Prescrizioni per le dotazioni pubbliche e di uso pubblico

- Realizzazione di un'ampia area destinata a parcheggio di uso pubblico a servizio della zona di commercio all'ingrosso/direzionale. La progettazione dovrà garantire la messa a sistema di varie superfici destinate appunto alla sosta degli autoveicoli, alla mobilità carrabile e pedonale nonché al verde di ambientazione. In particolare l'area dovrà essere delimitata verso l'interno da una fascia alberata in filari, della profondità di almeno cinque metri, piantumata con essenze vegetali autoctone ed essere dotata sul confine ovest di un marciapiede della larghezza minima di 1,5 metri e sviluppo lungo strada. Dovrà inoltre essere garantito l'uso di materiali naturali e permeabili almeno per le aree di sosta (posti auto) e zone alberate per l'ombreggiamento e la mitigazione ambientale; ad integrazione delle alberature potranno essere previste delle strutture leggere (legno, metallo ecc.) quale copertura degli autoveicoli e sede di impianti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili; infine dovrà essere realizzata un'idonea area destinata alla stazione ecologica, opportunamente schermata con siepi ed alberature autoctone con accessibilità dalla viabilità di servizio.

Prescrizioni per il verde privato

- Area dove si prevede la rinaturalizzazione del terreno con la piantumazione di essenze vegetali autoctone per la costituzione di un'ampia area boscata di mitigazione ambientale e di riduzione dell'impatto del costruito sull'ambiente naturale circostante; in particolare dovrà essere garantita una fascia alberata in filari, della profondità minima di 10 metri, lungo i confini che delimitano la zona produttiva per la schermatura degli edifici.

- Il bosco di nuovo impianto avrà una superficie di 12000 mq circa, e collocato prevalentemente lungo la destra idrografica del torrente Riluogo. Nelle rimanenti aree con vegetazione erbacea saranno piantate essenze di alto fusto rade (alberi isolati). Il progetto di rimboschimento sarà corredato da uno specifico programma di gestione da includere nei dispositivi autorizzativi;

- Rafforzamento della vegetazione ripariale lungo il fosso Riluogo e delle dotazioni boschive di fondovalle, in una logica allargata di rete ecologica;

- Nella realizzazione delle trasformazioni è da prevedersi l'impianto anticipato della vegetazione arborea di progetto (pre-verdissement) con modalità compatibili con lo svolgimento delle attività di cantiere;

- Eventuali opere di sostegno, dovranno essere previste a basso impatto ambientale, (terre armate a faccia verde etc.).

SEZIONE IV - Prescrizioni e indicazioni progettuali per gli interventi edilizi

Realizzazione di un unico edificio da destinare a commercio all'ingrosso e direzionale distribuito ed articolato volumetricamente nel lotto in modo da valorizzare il collegamento percettivo con la fascia ripariale del fosso Riluogo. La progettazione dovrà garantire il rivestimento del manufatto con materiali naturali di colorazione tipica della tradizione locale (gamma dei colori della terra di Siena). Le coperture dovranno essere previste in piano e dotate di un manto erboso (tetto giardino) e/o di impianti tecnologici per lo sfruttamento delle energie rinnovabili (pannelli solari: fotovoltaici e termici, pompe di calore etc.) opportunamente integrati alla struttura edilizia. Il lotto dovrà essere delimitato verso l'interno da una fascia alberata, della profondità minima di 3 metri, per la piantumazione di essenze vegetali autoctone (alberature e siepi). All'interno degli spazi a commercio all'ingrosso è consentita la realizzazione di punto vendita a dettaglio rispettando le prescrizioni in materia di standard urbanistici di cui al Regolamento di attuazione della L.R. 28/2005. I parcheggi relativi alla sosta di relazione, di cui all'art. 40 delle NTA, dovranno essere realizzati a raso all'interno del lotto o del verde di ambientazione, in questo secondo caso senza modificare la morfologia dei suoli ed alterare la permeabilità degli stessi.

Schema progettuale

SEZIONE V - Fattibilità

Scheda grafica della fattibilità

L'area in oggetto rientra nella classe 2 di pericolosità geomorfologica e, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità G.2 nelle aree di edificazione (edifici e parcheggio a raso) ed una fattibilità G.1 nella zona a verde.

Per quanto riguarda l'aspetto idraulico l'area in oggetto si trova nel fondovalle del Torrente Riluogo sul quale sono stati eseguiti gli studi drologici-idraulici che hanno permesso di individuare le aree in classe 3 e 4 di pericolosità idraulica.

Le aree con previsione a superficie fondiaria ed a parcheggio a raso risultano essere in classe 2 di pericolosità idraulica 2, pertanto si assegna una fattibilità I.2. Relativamente all'area a verde, pur rientrando nella zona a pericolosità elevata e molto elevata, si assegna una fattibilità I.1.

Si fa presente che nella CTR 1: 2.000 è presente un piccolo fosso che attraversa l'area in oggetto, proprio al margine settentrionale della superficie fondiaria. Da un sopralluogo effettuato, tale impluvio risulta assente nella zona di previsione, ma si incontrano delle evidenze del tratto immediatamente a monte (ovvero sull'altro lato della S.P. Traversa Romana Aretina), il quale non prosegue come evidenzia la cartografia, bensì termina nella canaletta che costeggia la sede stradale. Relativamente a tale corso d'acqua, inserito nel reticolo PAI, è stata prodotta una documentazione apposita (Tav. 7 allegata agli "Elementi per la valutazione degli aspetti idraulici") allo scopo di eliminare tale fosso dal reticolo di interesse del bacino.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio, nell'area di concentrazione volumetrica, dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico(S.3).

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03