PARCHEGGIO PORTA ROMANA- SCHEDA PROGETTO DELLA RETICOLARITÀ RP 1

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SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

L'area oggetto di intervento denominata "orti dell'ex convento del Santuccio", storicamente di pertinenza del complesso ospedaliero San Niccolò, è situata in prossimità di Porta Romana, in continuità con la cinta muraria.

È prevista la realizzazione di un parcheggio in struttura con tre piani interrati che, nel sistema urbano della sosta, assuma il ruolo di parcheggio di attestazione.

In alternativa al parcheggio interrato è consentita la realizzazione di un parcheggio a raso, che non preveda il rimodellamento del profilo attuale del terreno ma solo limitati movimenti superficiali del suolo, mantenendo e integrando l'oliveta esistente.

Le superfici a parcheggio dovranno essere drenanti e realizzate con materiali e cromatismi conformi al contesto paesaggistico e storico. Sono da prevedere schermature vegetali per mitigare la visibilità del parcheggio a raso da via Roma.

A corredo del parcheggio e a potenziamento del sistema dei percorsi pedonali, dovrà essere previsto un camminamento pedonale di uso pubblico, limitatamente alla scheda di competenza, che partendo lateralmente alla Porta Romana e procedendo parallelamente alle mura, all'interno della (AR54) via Roma - Servizi, raggiungerà la valle della Pania risalendo sino ai lavatoi comunali di Porta Pispini.

SEZIONE II - Riferimenti quantitativi

TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
  Superficie Unità mis.
Superficie Territoriale 5300 mq
Dotazioni Pubbliche min 10800 mq
Verde privato 0 mq
Superficie Fondiaria max 5300 mq
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
  Superficie Unità mis.
Parcheggio coperto di uso pubblico (Mbs) 10800 mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
  Superficie Unità mis.
Verde privato 0 mq
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
  Superficie Unità mis.
Superficie Fondiaria max 5300 mq
Piani fuori terra max 0 n.
Piani interrati max 3 n.
Tipologia struttura interrata o parcheggio a raso  
Distanza dai confini 0 m
Distanza dalla strada 6 m

SEZIONE III - Dotazioni pubbliche e di verde privato da garantire: prescrizioni

Prescrizioni per le dotazioni pubbliche e di uso pubblico

Realizzazione di una struttura multipiano interrata destinata a parcheggio di uso pubblico, collegata da una rampa a doppio senso di marcia, per complessivi 300 posti auto.

Per la realizzazione del parcheggio a raso il numero dei posti auto realizzabili è subordinato al rispetto delle prescrizioni di cui alla precedente SEZIONE I.

La progettazione dovrà garantire la fruibilità pubblica della superficie a verde sovrastante il parcheggio e la sua continuità fisica con il contesto ambientale e costruito.Si prevede quindi il ripristino degli elementi fisici, formali e delle essenze arboree costituenti il parco.Non sono consentiti volumi fuori terra ad eccezione di quelli relativi ai sistemi di risalita pedonali (vani scala e ascensori).

Le superfici di aerazione del parcheggio dovranno rispondere ad un disegno razionale che consenta sia il ripristino dell'area verde sia una fruibilità consona dell'area stessa.

L'accesso carrabile al parcheggio è previsto su via Roma, preferibilmente dallo slargo adiacente alla Porta, la cui realizzazione dovrà limitare al minimo indispensabile l'abbattimento delle alberature esistenti lungo strada.

Il parcheggio potrà essere collegato pedonalmente con l'area del complesso San Niccolò tramite un adeguato percorso interrato sottopassante via Roma.

Realizzazione di un percorso pedonale della larghezza minima di 3 metri lungo le mura storiche con accesso dal paramento murario a lato della Porta Romana ripristinando l'apertura di cui è presente l'impronta. Tale percorso dovrà garantire un adeguato spazio di mitigazione e rispetto delle mura da mantenere a prato.L'intervento di mobilità pedonale dovrà integrarsi con quello previsto nella (AR54) via Roma - Servizi.

La progettazione dovrà garantire un sistema di accesso integrato, sia carrabile che pedonale, tale da mantenere la continuità e la conformazione del paramento murario esistente.

Schema progettuale

SEZIONE IV - Fattibilità

Scheda grafica della fattibilità

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in oggetto non è classificata come sensibile.

Per quanto riguarda l'aspetto idraulico l'area in oggetto si trova lungo un versante ed è totalmente compresa in classe 1 di pericolosità idraulica, pertanto si attribuisce Fattibilità idraulica senza limitazioni I1.

Da un punto di vista geomorfologico l'area ricade in pericolosità media 2. Qualora fosse realizzato il parcheggio con tre piani interrati, dato che va ad inserirsi in un contesto abitato ed in prossimità di un'importante viabilità (Via Roma), si attribuisce una fattibilità gemorfologica condizionata G.3. Per esso sono necessarie le seguenti prescrizioni: la relazione geologica-tecnica a corredo del progetto definitivo dovrà essere basata su un'indagine diretta costituita da sondaggi geognostici, in numero adeguato rispetto all'area di edificazione, con prelievo di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio ed installazione di piezometri, in modo tale da valutare l'eventuale presenza di una falda freatica.

I parametri geotecnici provenienti dalle analisi di laboratorio dovranno essere utilizzati per impostare una verifica di stabilità del fronte di scavo in fase di progetto ed in base ai risultati ottenuti dovranno essere fatte ipotesi sulle opere di sostegno da eseguire preliminarmente alla realizzazione dell'intervento.

Data la vicinanza di edifici esistenti rispetto all'area di previsione e della cinta muraria medievale, si ritiene necessario che a corredo del progetto sia presente un programma di monitoraggio relativo alla stabilità dei fronti di scavo, delle opere di sostegno e delle opere murarie circostanti, da attuare sin dalle prime fasi di realizzazione delle opere.

Nel caso venisse realizzato il parcheggio a raso, dato che l'area ha una bassa pendenza e non sono necessarie importanti opere di scavo, si attribuisce una fattibilità geomorfologica con normali vincoli G2.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe di pericolosità elevata 3, si attribuisce Fattibilità sismica condizionata S3, sia nel caso di realizzazione del parcheggio interrato, che di quello a raso. Pertanto in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico.

Si specifica che la fattibilità geomorfologica grafica è riferita alla realizzazione dell'intervento più gravoso dei due possibili, ovvero il parcheggio interrato.

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Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03