LA VELOCE- SCHEDA PROGETTO DELLA RETICOLARITÀ RP 5

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Il progetto riguarda la riqualificazione di un'area marginale compresa tra il viadotto dei Due Ponti e il tracciato ferroviario per la realizzazione di un parcheggio scambiatore all'ingresso sud-est della città; tale intervento costituisce un integrazione e potenziamento del parcheggio esistente in via Pietro Toselli, aumenta infatti considerevolmente la dotazione complessiva dei posti auto nell'area e viene realizzato un nuovo capolinea per il trasporto pubblico locale, in relazione alla vicinanza del parcheggio alla fermata ferroviaria, "La Veloce". L'intervento che si configura dunque come una sorta di porta di accesso alla città dovrà essere dotato di servizi minimi di accoglienza e garantire un elevata qualità in termini di organizzazione e sistemazione dello spazio, dei percorsi e degli arredi.

SEZIONE II - Riferimenti quantitativi

TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
  Superficie Unità mis.
Superficie Territoriale 20090 mq
Dotazioni Pubbliche min 5440 mq
Verde privato 14650 mq
Superficie Fondiaria max 0 mq
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
  Superficie Unità mis.
Parcheggio a raso di uso pubblico (Mbr) 5185 mq
Stazione passeggeri (Me) 640 mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
  Superficie Unità mis.
Verde di ambientazione 14650 mq

SEZIONE III - Dotazioni pubbliche e di verde privato da garantire: prescrizioni

Prescrizioni per le dotazioni pubbliche e di uso pubblico

- Realizzazione di un parcheggio scambiatore a raso di uso pubblico; si dovrà prevedere un accesso prima del viadotto (a) e verificare in fase di progettazione la necessità di un accesso secondario lungo la Strada di Pieve a Bozzone (b) e la possibilità di destinare a parcheggio anche l'area sottostante il viadotto; la realizzazione delle aree a parcheggio, dovrà prevedere l'uso di materiali naturali e permeabili almeno per le aree di sosta (posti auto) e l'integrazione di idonee alberature con funzione di ombreggiamento e mitigazione ambientale; per gli eventuali terrazzamenti si dovrà privilegiare l'uso di terre armate o il modellamento del terreno secondo il natural pendio;

- Realizzazione di un nuovo capolinea per il trasporto pubblico locale e di uno spazio di servizi di accoglienza (servizi igienici, info-point, pensilina fermata autobus etc...) per un max di 40 mq di SUL da collocarsi all'ingresso dell'area a parcheggio (a);

- Realizzazione di una nuova piattaforma ferroviaria e delle relative dotazioni funzionali (c) in relazione al servizio di metropolitana di superficie;

- Realizzazione di un sistema di percorsi pedonali, che metta in relazione il parcheggio a raso di uso pubblico, la relativa area a servizi integrata con il nuovo capolinea del trasporto pubblico locale e la nuova stazione passeggeri (Me); tali percorsi dovranno essere progettati rispettando le norme e i criteri di accessibilità;

- Realizzazione di un sottopasso pedonale per connettere le due nuove piattaforme ferroviarie (d), la linea per Buonconvento e quella per Asciano;

- Realizzazione di un collegamento pedonale tra il parcheggio pubblico e i servizi in prossimità dei Due Ponti; l'intervento dovrà essere coordinato con la trasformazione relativa all'Area di Riqualificazione e Completamento (AR 67) Due Ponti.

Schema progettuale

SEZIONE IV - Fattibilità

Scheda grafica della fattibilità

Nell'area di previsione non sono presenti vincoli inerenti la sensibilità degli acquiferi, l'area è classificata NON sensibile.

Per quanto riguarda la pericolosità geomorfologica, l'area in parte ricade in zone a pericolosità media di classe 2 ed in parte, nella zona a pendenza elevata, in aree classificate a pericolosità elevata 3 (PFE). Per la destinazione a verde si attribuisce Fattibilità geomorfologica senza limitazioni G.1, per le previsioni del parcheggio a raso, del sottopasso pedonale e della nuova piattaforma ferroviaria (stazione passeggeri) e dei servizi di accoglienza, si attribuisce Fattibilità geomorfologica con normali vincoli G.2.

Dal punto di vista idraulico, la zona di previsione occupa parte del fondovalle del fosso (senza nome) immissario di sinistra idraulica del Riluogo. L'area è stata oggetto di studi idrologici-idraulici (in Allegato) che hanno definito le aree esondabili per Tr 30 e 200 anni, corrispondenti alle aree a pericolosità idraulica di classe 3 e 4. Per quanto riguarda la previsione dei due parcheggi a raso essi risultano fuori dal contesto idraulico, pertanto si assegna fattibilità I.1. Relativamente alla viabilità di collegamento tra i due parcheggi si attribuisce fattibilità condizionata I.3, ovvero in fase progettuale in corrispondenza dell'attraversamento di tale corso d'acqua, si dovrà tener conto delle verifiche idrauliche e dimensionare le opere d'arte in sicurezza idraulica e senza aumentare il rischio idraulico a monte e a valle delle opere stesse. In tale fase occorre specificare che le opere dovranno avere una franco in altezza di almeno 1 m rispetto al livello di piena con Tr pari a 200 anni e l'ingombro delle spalle dell'attraversamento dovrà essere esterno alle aree alluvionabili per Tr pari a 200 anni. In ogni caso l'attraversamento della viabilità in progetto in corrispondenza del fosso sarà soggetto al nulla osta da parte dell'ufficio provinciale competente.

Relativamente all'aspetto sismico, l'area è classificata a pericolosità elevata. Per la destinazione d'uso parcheggio a raso si esprime una Fattibilità sismica S.2. con normali vincoli, mentre per le destinazioni a sottopasso, a nuova piattaforma ferroviaria e a servizi di accoglienza, si mantiene Fattibilità sismica condizionata S.3. Per essi in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03