COLLEGAMENTO COSTALPINO- RP 58

SEZIONE I - Fattibilità

Scheda grafica della fattibilità

Dal punto di vista della vulnerabilità degli acquiferi l'area non è compresa in nessuna classe sensibile.

La zona di previsione, dal punto di vista geomorfologico, è compresa perlopiù nella classe di pericolosità 2 e per un breve tratto nella classe 3 (PFE).Si assegna fattibilità G.2 all'intero tracciato in progetto e G.1 al verde di ambientazione.

Relativamente all'aspetto idraulico, la viabilità in progetto rientra per un minimo tratto iniziale nella zona allagata per Tr>200 anni del Fosso Alfino. Gli studi idraulici eseguiti indicano un'altezza del livello idrico di alluvionabilità di alcuni centimetri, per un volume complessivo allagato pari a circa 10 mc. Pertanto Stante l'esiguità dello spessore del possibile livello idrico di esondazione, si ritiene sufficiente realizzare il tratto iniziale della nuova viabilità con quote superiori a quelle massime raggiungibili dalle acque con Tr>200 anni e, data l'esiguità dei movimenti terra nell'area PIE, non si ritiene necessario prescrivere alcun intervento a compensazione della riduzione dell'area allagabile. Pertanto in tale area a pericolosità idraulica elevata, si assegna fattibilità I.2, mentre al rimanente tracciato ed al verde si attribuisce fattibilità I.1.

Dal punto di vista della pericolosità sismica, l'area fa parte della classe 3, pertanto dato che il tracciato attraversa un versante, si ritiene adeguato, in fase di approntamento del progetto, eseguire una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S3).Nella zona di previsione a verde si attribuisce fattibilità S.1.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03