BUSSETO- DISCIPLINA NORMATIVA AR 92

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Intervento di riqualificazione dell'area posta lungo Via Busseto, mediante demolizione di quattro corpi di fabbrica incongrui rispetto al tessuto, con recupero della SUL complessiva demolita ai fini residenziali e realizzazione di parcheggio pubblico a servizio del quartiere. La riqualificazione si prefigge di recuperare ai fini residenziali la SUL dei manufatti incongrui. L'edificazione è subordinata alla realizzazione di un parcheggio pubblico, per non meno di n.18 posti auto, da realizzare nella zona a monte.

  • - destinazione d'uso: Residenza.
  • - intervento edilizio: Demolizione con ricostruzione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto con progetto unitario per la sistemazione del resede e del parcheggio pubblico.
  • - prescrizioni:
    • - SUL massima mq. 400 comprensiva di quella demolita;
    • - altezza massima m. 6,50;
    • - numero massimo dei piani 2;
    • - numero massimo alloggi 5
    • - distanza dalla strada m. 5
    • - distanza dai confini m.3,00
    • - l'edificio dovrà essere posizionato nella zona sottostante al previsto parcheggio pubblico, con accesso dallo stesso.
    • - Sono da escludere piani interrati.
    • - Le aree per la sosta di relazione previste per le residenze potranno essere ricercate all'interno del resede, per cui si prescrive il progetto unitario d'insieme;
    • - l'edificio potrà essere realizzato con paramento in muratura di mattoni o intonaco rasato; la copertura a falde inclinate potrà essere tradizionale con manto di coppi e tegole o in metallo.
    • - Il parcheggio pubblico, per cui si prescrive il progetto unitario d'insieme, dovrà interessare la zona a monte del lotto ed avere l'ingresso tra l'attuale cancello di accesso all'area e il confine con le recenti edificazioni.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1 pertanto si attribuisce una fattibilità idraulica I.1.

Relativamente all'aspetto geomorfologico l'area destinata a superficie fondiaria è compresa nella classe 3 di pericolosità. Si attribuisce una fattibilità G.3, ovvero durante le indagini geognostiche propedeutiche alla stesura del progetto edilizio, dovranno essere accertate le caratteristiche geotecniche dei terreni mediante l'esecuzione di sondaggi geognostici, in numero adeguato rispetto all'area di edificazione, con prelievo di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio ed installazione di piezometri, in modo tale da valutare l'eventuale presenza di una falda freatica e la sua possibile interferenza con l'opera in progetto.

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in oggetto non è classificata come sensibile.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S.3).

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03