SAN MINIATO - UNIVERSITA'- DISCIPLINA NORMATIVA AR 70

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Intervento di nuova edificazione per un complesso da destinarsi a servizi universitari e centro di ricerca in fregio a via Moro in prossimità degli esistenti Istituti Biologici.

Destinazione d'uso: servizi universitari compresa eventuale residenza per studenti, direzionale nell'articolazione Tb3 (parco scientifico, centro ricerca).

  • - destinazione d'uso: Servizi universitari compresa eventuale residenza per studenti, direzionale nell'articolazione Tb3 (direzionale di ricerca, parco scientifico tecnologico, con servizi annessi).
  • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
  • - prescrizioni:
    • - SUL massima mq. 5000;
    • - altezza massima non superiore a mt. 15 e numero di piani massimo 3;
    • - dotazione minima di parcheggi di cui all'art. 40 delle presenti norme;
    • - l'intervento deve prevedere adeguati collegamenti pedonali con la struttura universitaria esistente sul lato opposto della strada e con l'adiacente centro sportivo universitario;
    • - anche alla luce della destinazione d'uso del complesso, il progetto deve essere improntato alla massima sostenibilità adottando tecnologie di risparmio energetico e utilizzando fonti rinnovabili.
    • - I margini dell'intervento in contatto con il territorio rurale saranno progettati alternando fasce di bosco siepi e prati alberati, curando la ridotta o nulla percezione delle recinzioni, anche arretrandole rispetto ai confini dell'intervento.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

Nell'area in oggetto e, relativamente al tipo di intervento, non sono presenti problematiche legate all'aspetto geomorfologico o idraulico. Risultano infatti di classe 2 la pericolosità geomorfologica mentre è di classe 1, la pericolosità idraulica. Stante la tipologia dell'intervento di previsione, si attribuisce una fattibilità G.2 dal punto di vista geomorfologico ed una fattibilità I.1 dal punto di vista idraulico.

Relativamente alla vulnerabilità degli acquiferi, nella zona sono presenti due zone in classe 2 di sensibilità. Dalla carta geologica, tali aree corrispondono alle zone di affioramento di lenti di conglomerato. Durante l'esecuzione delle indagini geognostiche preliminari all'attività edilizia, dovrà essere accertata la tipologia dei terreni presenti e dovranno essere formulate delle considerazioni riguardo al grado di protezione dell'acquifero presente in relazione all'intervento in oggetto, così come previsto dall'art. 164 delle NTA.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio, nell'area di edificazione, dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S3).
Inoltre, dato che nella carta geologica viene evidenziata la presenza di una faglia, occorrerà verificare, con uno stendimento sismico opportunamente ubicato, la presenza della struttura tettonica sepolta.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03