SEZIONE I - Profili generali dell'intervento
Valorizzazione e ampliamento della esistente struttura alberghiera al fine di rendere più funzionale il complesso. Potrà essere riorganizzato l'esterno per migliorare e ampliare i servizi che la struttura può offrire e incrementare l'offerta di posti letto.
- - destinazione d'uso: Attività turistico alberghiere.
- - intervento edilizio: Nuova edificazione.
- - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
- - prescrizioni:
- - SUL massima mq. 1100 come indicato all'art. 49 delle NTA;
- - possibilità di utilizzare la copertura del nuovo edificio per servizi all'aperto;
- - altezza fuori-terra del nuovo edificio non superiore a mt. 15;
- - numero massimo piani a valle del nuovo edificio 4;
- - distanza dal raccordo autostradale non inferiore a mt. 20;
- - distanza dai confini mt. 5;
- - i parcheggi di relazione devono essere reperiti all'interno del lotto;
- - la realizzazione dell'intervento mirato ad aumentare la ricettività, è condizionata dalla realizzazione di un nuovo svincolo sulla Tangenziale Ovest in uscita, in direzione Sud, che consenta di immettersi nella Strada di Montalbuccio;
- - possibilità di realizzare un marciapiede pedonale in fregio alla Strada di Montalbuccio dal cavalcavia della Tangenziale alla Strada di Pescaia.
SEZIONE II - Fattibilità
L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1 e, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità I.1.
Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona interessata dall'ampliamento in progetto non è classificata come sensibile.
Relativamente all'aspetto geomorfologico, nel settore nord-est dell'area in oggetto è presente un'area di dimensioni limitate in classe 3, considerata come fascia di transizione tra una zona a pericolosità 4 (scarpata morfologica attiva in prossimità della Strada di Montalbuccio) ed una a pericolosità 2. Durante le indagini e gli approfondimenti geologici-geotecnici propedeutici al progetto edilizio, dovranno essere fatte delle considerazioni specifiche sulla possibile interferenza tra la sopra citata scarpata morfologica attiva e l'area in oggetto.
Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S3).