VIA ROMA - SERVIZI- DISCIPLINA NORMATIVA AR 54

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Realizzazione di un edificio formato da tre corpi seminterrati monoaffaccio, degradanti verso valle, collegati da un percorso assiale destinato a servizi amministrativi. Lo stesso, localizzato di fronte all'ex Villa Rettanti, incassato nel pendio che degrada in direzione delle mura urbane, è quasi completamente invisibile dalla Via Roma e risulta avere - anche dall'alto - un impatto minimo. Dall'esterno del perimetro delle mura cittadine non è percepibile, in quanto più basso delle mura stesse. La forma e le linee guida dell'edificio sono state suggerite dai tre terrazzamenti agricoli che un tempo - come rilevabile da vecchie cartografie dell'area - caratterizzavano il terreno in quel punto. L'organizzazione degli spazi derivanti dalla realizzazione dell'intervento di cui sopra, dovrà prevedere la realizzazione del percorso pedonale ad uso pubblico a prosecuzione di quello descritto nella Disciplina della reticolarità Rp1, che percorrendo in parallelo lungo le mura cittadine raggiungerà la valle della Pania per poi salire ai lavatoi comunali di Porta Pispini.

  • - destinazione d'uso: Servizi amministrativi.
  • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
  • - prescrizioni:
    • - SUL massima mq. 2800;
    • - altezza massima mt. 9,60;
    • - numero massimo di piani 3 (scalettati);
    • - edificio monoaffaccio adagiato sul dislivello esistente tra la quota dell'ex Villa Rettanti e quella della base delle Mura
    • - possibilità di collegamento sotterraneo attraverso un tunnel tra il nuovo edificio e l'ex Villa Rettanti;
    • - i materiali di finitura del nuovo edificio dovranno armonizzarsi con il contesto naturale e il costruito;
    • - le coperture delle tre parti che costituiranno l'edificio dovranno essere trattate a verde, con piantumazioni di olivi, in modo da non alterare significativamente il paesaggio e la veduta d'insieme dell'area;
    • - il percorso pedonale dovrà mantenere un adeguato franco dalle mura cittadine quale area di rispetto da mantenersi a prato, sfruttando anche percorsi preesistenti, quali ad esempio l'ingresso nella valle verde della Pania.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto è compresa nella pericolosità idraulica 1; pertanto, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità I.1.

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in oggetto non è classificata come sensibile.

Relativamente all'aspetto geomorfologico è presente un'area in classe 3, che corrisponde alla scarpata al di sotto della ex Villa Rettanti. In tale zona si esprime una fattibilità G.3, ovvero la nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, geotecnici ed idrogeologici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza (G.3). La restante area fa parte della classe di pericolosità geomorfologica 2 e, dato il tipo di intervento previsto, si esprime una fattibilità G.2.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S3).

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03