PAVONE - RESIDENZA PER ANZIANI- DISCIPLINA NORMATIVA AR 30

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Realizzazione di due nuovi edifici da adibire a residenze speciali per anziani.

  • - destinazione d'uso: Residenze speciali per anziani da sottoporre a convenzione con l'Amministrazione Comunale, casa di riposo.
  • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
  • - prescrizioni:
    • - l'intervento prevede la realizzazione di due edifici: un edificio a nord, da realizzarsi in luogo di un annesso di cui si prevede la demolizione e un edificio a sud da realizzarsi più a valle e parallelamente al muro di confine con altra proprietà;
    • - SUL massima mq. 1.000 (edificio a nord: SUL massima mq. 300 - edificio a sud: SUL massima mq. 700);
    • - numero massimo alloggi: 20 ;
    • - numero massimo di piani dell'edificio nord: 2. L'edificio dovrà aderire al terreno con 1 piano a monte e 2 piani a valle e comunque non dovrà superare l'altezza dell'annesso da demolire;
    • - numero massimo di piani dell'edificio sud: 3. L'edificio dovrà aderire al terreno con 2 piani a monte e 3 piani a valle;
    • - riguardo alle sistemazioni esterne dovranno essere ridotte al minimo le zone pavimentate e sul lato a valle dovranno essere piantumati olivi e siepi di essenze autoctone evitando la realizzazione di muri di contenimento;
    • - all'interno dell'area di pertinenza dovranno trovare collocazione aree di parcheggio a raso per minimo di 15 posti auto, opportunamente alberate e con pavimentazione permeabile. I posti auto eventualmente mancanti dalla quota indicata, potranno essere monetizzati.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1, pertanto, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità idraulica I.1.c

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in oggetto non è classificata come sensibile.

Relativamente all'aspetto geomorfologico è presente un'area in classe 3, che corrisponde alla scarpata che collega la zona sub-pianeggiante in cui sono ubicati gli edifici con il Fosso di Valmontone. In tale area, qualunque intervento che preveda nuova edificazione o nuove infrastrutture, è subordinato all'esito di idonei studi geologici, geotecnici ed idrogeologici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza (FG.3).

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S.3).

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03