DOPOLAVORO FERROVIARIO- DISCIPLINA NORMATIVA AR 25

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Intervento di riqualificazione dell'area che ospita le attività sociali, ricreative e sportive del Dopolavoro Ferroviario che insiste su entrambi i lati rispetto al ponte di Malizia e comprende il sottopasso dello stesso.

  • - destinazione d'uso: Servizi sociali,ricreativi e sportivi (impianti coperti e all'aperto)
  • - intervento edilizio: Demolizione con trasferimento di volume
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
  • - prescrizioni:
    • - SUL massima mq. 750;
    • - numero massimo di piani 2;
    • - altezza massima mt. 7;
    • - l'edificio, che ospiterà i locali per le attività sociali e ricreative, oltre agli spogliatoi e locali di servizio per tutte le attività sportive all'aperto, dovrà essere realizzato nell'angolo tra il piazzale Rosselli e viale Mazzini in luogo della vecchia pista di pattinaggio e degli spogliatoi a servizio dei campi da tennis;
    • - per la realizzazione dell'intervento è prevista la demolizione degli attuali spogliatoi, dell'edificio già adibito a bocciodromo posto parallelamente a viale Sardegna e degli altri volumi di servizio presenti nell'area;
    • - riorganizzazione dell'area - lato stazione - per servizi sportivi scoperti e attività ricreative e di svago all'aperto;
    • - demolizione dell'ex bocciodromo e riorganizzazione dell'area - lato viale Sardegna - quale parcheggio pertinenziale mantenendo il collegamento pedonale sottopassando il ponte di Malizia.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1 e della pericolosità geomorfologica 2; pertanto, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità geomorfologica con normali vincoli di progetto G.2 ed idraulica senza particolari limitazioni I.1.

Relativamente alla vulnerabilità degli acquiferi, nella porzione nord dell'area di intervento è presente la classe 2 di sensibilità degli acquiferi, pertanto, durante l'esecuzione delle indagini geognostiche, dovrà essere accertata la tipologia dei terreni presenti e sarà necessario eseguire misure piezometriche, al fine di verificare che ci sia un adeguato grado di protezione dell'acquifero presente in relazione all'intervento in oggetto, così come previsto dall'art. 164 delle NTA.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S.3).

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03