CENTRO SPORTIVO CUS SAN MINIATO- DISCIPLINA NORMATIVA AR 19

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Completamento degli impianti sportivi esistenti (palazzetto) secondo il progetto dell'arch. De Carlo opportunamente adeguato alla vigente normativa.

  • - destinazione d'uso: Impianti sportivi al coperto (piscina, palazzetto polifunzionale) e all'aperto (campi da tennis, pallacanestro).
  • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto corredato da apposita convenzione che garantisca l'uso pubblico dell'area e delle attrezzature.
  • - prescrizioni:
    • - la realizzazione dell'intervento presuppone il completamento del progetto di De Carlo del 1990, di cui il palazzetto esistente (denominato "palestra minore") rappresenta il primo stralcio. Gli altri due stralci funzionali sono costituiti dalla "palestra maggiore" /campo di basket e piscina) e da varie attrezzature all'aperto tra cui anche uno specchio d'acqua con solarium.
    • - saranno consentite modifiche soltanto agli elementi non sostanziali del progetto, mantenendo quindi obbligatoriamente: accessi e servizi in comune per i tre blocchi, possibilità di utilizzo degli impianti da parte di tutti i cittadini, percorsi separati per utenti e visitatori, sistemazione unitaria degli spazi esterni con impianto di essenze autoctone e conservazione di quelle esistenti;
    • - rapporto massimo di copertura pari al 50%;
    • - contestualmente alla nuova edificazione dovranno essere realizzati i parcheggi e sistemate le aree a verde con alberature anche a completamento dell'intervento edilizio già realizzato.
    • - il progetto del verde, oltre ad offrire spazi di sosta e di relax per i fruitori degli impianti, curerà il raccordo con le tessiture agrarie circostanti, in particolare prevedendo alberature di alto fusto, siepi e zone con arbusti che rendano non percettibili le recinzioni.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1, pertanto, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità idraulica I.1.

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, l'area in oggetto ricade così marginalmente in classe 2 di sensibilità che appare inadeguato esprimere delle prescrizioni a riguardo. Per quanto riguarda le problematiche geomorfologiche, gran parte dell'area di intervento è interessata da una pericolosità geomorfologica di classe 3, che corrisponde ad un'area con presenza di soliflusso.

Pertanto le opere previste sono a Fattibilità condizionata G.3, per esse si raccomanda durante l'esecuzione dei rilievi preliminari di campagna e delle indagini di supporto al progetto edilizio, di verificare l'entità del movimento gravitativo superficiale e l'eventuale interazione con l'opera in progetto, nonché di prevedere a livello progettuale ed esecutivo, adeguate contromisure per garantire la stabilità del complesso opera-versante, in tutte le fasi di progetto, comprese quelle di cantiere.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere eseguita una campagna di geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico. Inoltre, dato che nella carta geologica viene evidenziata la presenza di una faglia, occorrerà verificare, con uno stendimento sismico opportunamente ubicato, la presenza della struttura tettonica sepolta.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03