VILLA POGGIARELLO- DISCIPLINA NORMATIVA AR 12

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Riorganizzazione e ampliamento della esistente struttura alberghiera al fine di rendere più funzionale il complesso. Potranno essere riorganizzati gli esterni ferma restando la porzione di parco, che dovrà essere mantenuta e valorizzata, tra l'originario ingresso e la Villa.

  • - destinazione d'uso: Attività turistico ricettive (alberghiere ed extra-alberghiere).
  • - intervento edilizio: Nuova edificazione e ristrutturazione edilizia con addizioni funzionali
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto. Progetto unitario riferito all'intera area per la nuova edificazione.
  • - prescrizioni:
    • - nuova edificazione alberghiera SUL massima mq. 2000 come indicato all'art. 49. Tale intervento è da prevedersi in continuità o in prossimità della struttura alberghiera esistente;
    • - nuova edificazione per attività di tipo turistico ricettivo extra-alberghiero SUL massima mq. 1520 come indicato all'art. 13; intervento a completamento del complesso turistico ricettivo da realizzare nella zona d'angolo a sud-est;
    • - altezza massima della nuova edificazione ml. 7,5;
    • - movimenti di terreno contenuti al minimo e relativi esclusivamente alla realizzazione dell'area di sedime dell'edificio;
    • - i posti auto dovranno essere reperiti nella immediata prossimità dell'accesso all'area, al fine di limitare al massimo la viabilità carrabile interna, con possibilità di copertura dei parcheggi attuali per consentire l'aumento dell'area di parcamento;
    • - mantenimento, ove possibile, degli accessi carrabili esistenti;
    • - possibilità di coprire parzialmente la esistente terrazza sul retro dell'immobile principale della struttura alberghiera per realizzare la sala ristorante.
    • - possibilità di modificare la posizione delle attrezzature sportive esistenti a servizio dell'attività.
    • - mantenimento delle alberature autoctone di alto fusto previa esatta mappatura delle stesse;
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1, pertanto, dato il tipo di intervento, si attribuisce una fattibilità idraulica I.1.

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in oggetto non è classificata come sensibile.

Relativamente alla vulnerabilitàdegli acquiferi, nel settore SE, è presente un'area che fa parte della classe 2 di sensibilità degli acquiferi. Qualora questa zona fosse interessata da interventi di nuova edificazione, dovrà essere realizzata un'indagine geognostica per accertare la tipologia dei terreni presenti e dovranno essere eseguite misure piezometriche, al fine di verificare che ci sia un adeguato grado di protezione dell'acquifero presente in relazione all'intervento in oggetto, così come previsto dall'art. 164 delle NTA.

Per quanto riguarda l'aspetto geomorfologico sono presenti due aree in pericolosità 3, che corrispondono rispettivamente alla scarpata prossima alla sede stradale ed a quella che delimita il lato sud-est dell'area di intervento. In tale zona, qualunque intervento che preveda nuova edificazione o nuove infrastrutture, è a fattibilità condizionata G.3, ed è subordinato all'esito di idonei studi geologici, geotecnici ed idrogeologici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza). La restante area è in classe 2 di pericolosità, e dato il tipo di intervento, si assegna una fattibilità G.2.

Per quanto riguarda l'aspetto sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposizione del progetto edilizio, nell'area di edificazione, dovrà essere eseguita una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S.3).

Relativamente all'aspetto geologico si segnala la presenza, al di sotto dell'area in oggetto, di una diramazione del Bottino di Fonte Gaia. A tale riguardo durante la campagna di indagini ed i rilievi preliminari all'esecuzione delle opere occorrerà verificare che l'intervento non interferisca con il cunicolo sotterraneo.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03