EX GAS-INT - SERVIZI- DISCIPLINA NORMATIVA AR 98

SEZIONE I - Profili generali dell'intervento

Intervento di riqualificazione che consiste nella riorganizzazione funzionale e riconversione urbanistica dell'originaria sede della società fornitrice di servizi Gas-Int.

  • - destinazione d'uso: Servizi amministrativi, servizi culturali, servizi sociali e ricreativi, servizi per l'assistenza sanitaria, servizi tecnici e tecnologici. Direzionale. Commercio e pubblici esercizi (Tc1, Tc2 e Tc3). Artigianato di servizio.
  • - intervento edilizio: Demolizione con ricostruzione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto, soggetto a convenzione nel caso di attuazione di servizi da parte di soggetti privati.
  • - prescrizioni:
    • - superficie territoriale: mq. 8912;
    • - SUL massima mq. 4500;
    • - numero massimo di piani fuori terra: 2
    • - numero massimo di piani interrati o seminterrati: 1
    • - il piano interrato o seminterrato dovrà essere contenuto all'interno della sagoma dei piani superiori.
    • - le aree a parcheggio dovranno essere commisurate, in ottemperanza all'art. 40, in base alle destinazioni d'uso.
    • - per la realizzazione di medio-piccole strutture di vendita (Tc2) e/o medio-grandi strutture di vendita (Tc3), il permesso a costruire è subordinato alla progettazione e realizzazione di un nuovo accesso sulla sottostante rotatoria posta in testata a viale Toselli, a cura del soggetto attuatore.
Estratto della cartografia che inquadra l'area interessata

SEZIONE II - Fattibilità

Inquadramento cartografico dell'area interessata: visibili i parametri di fattibilità

L'area in oggetto si trova in un'area di fondovalle, in adiacenza del Fosso Riluogo che risulta tombato nell'intero tratto della zona in esame. Dagli studi idraulici effettuati su tale corso d'acqua risulta che in tale tratto il tombamento riesce a smaltire le portate anche con tempi di ritorno di 200 anni. Pertanto l'area in oggetto si trova in classe di pericolosità idraulica 2 (media) e non sono presenti limitazioni per l'uso del suolo relativamente a tale aspetto. Dato l'intervento in oggetto, che non andrà ad interferire in nessun modo con il fosso tombato presente, si esprime una fattibilità idraulica (FI1) senza particolari limitazioni.

La zona in esame corrisponde perlopiù ad una classe di pericolosità geologica media ed in minima parte ad una classe di pericolosità geologica elevata, ovvero nella zona di monte prossima alla fine della scarpata. Dato che l'intervento sarà attuato tramite demolizione e ricostruzione, è possibile che i nuovi fabbricati vengano realizzati nell'area vicino al versante. Per tale motivo si esprime una fattibilità geologica condizionata (FG3) all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli interventi di messa in sicurezza.

In seguito alle indagini sismiche eseguite nell'area è stata definita una pericolosità sismica locale elevata, di classe 3. Pertanto, in base alla destinazione d'uso prevista, si attribuisce una fattibilità 3 (FS3), ovvero in sede di predisposizione del progetto edilizio dovrà essere realizzata una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra copertura e bedrock sismico.

Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in esame non è classificata come sensibile.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:03