Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Consolidamento della Strada Comunale di Terrensano e Belcaro- approvazione del 14.01.20 (vigente)

Art. 51 Aspetti generali per il Sottosistema funzionale del Centro Storico (CS)

1. Il Centro Storico di Siena, rappresentato dal sottosistema funzionale CS e dalle valli verdi interne alle mura, così come individuate nell'UTOE 1, è stato dichiarato patrimonio culturale di valore universale ed eccezionale nella 19ª sessione del World Heritage Committee dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), del 4-9 Dicembre 1995 con la seguente motivazione:
"Siena rappresenta uno degli archetipi di città medievale. Trasponendo sul piano architettonico la rivalità con Firenze, i suoi abitanti hanno inseguito, attraverso gli anni, una visione gotica ed hanno saputo conservare, nella loro città, l'aspetto acquisito tra il XII ed il XV secolo. In quell'epoca, Duccio, i fratelli Lorenzetti e Simone Martini hanno tracciato i sentieri dell'arte italiana e, in modo più ampio, europea. L'intera città, proiettata verso quel capolavoro di spazio urbano che è la Piazza Del Campo, venne concepita come un'opera d'arte perfettamente integrata al paesaggio circostante." In conformità alla suddetta dichiarazione, il PS ha recepito il perimetro del Sito Unesco quale UTOE 1, mentre il RU ne dispone la tutela per la parte relativa all'edificato con la disciplina del presente sottosistema funzionale e per le valli verdi con quella relativa ai parchi urbani e al verde agricolo in ambito urbano. Entro tale perimetro deve essere attivato il Piano di Gestione coordinato dal Comune di Siena, secondo il modello elaborato dalla Commissione Consultiva per i piani di gestione dei siti UNESCO e per i sistemi turistici locali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

2. Il Sottosistema funzionale del Centro storico è articolato in tre Tessuti, oggetto dei successivi artt. da 52 a 54.

3. Nelle aree appartenenti al sottosistema funzionale del centro storico (CS1, CS2 e CS3) sono consentiti interventi fino al RRC, salvo indicazioni particolari riportate nelle tavole RU2 ed RU3.

4. La dotazione minima dei parcheggi di cui all'art. 40 può essere monetizzata.

5. La SUL media degli alloggi risultanti da frazionamento, non deve essere inferiore a 60 mq.

6. Negli immobili sede delle Contrade o delle società di contrada, limitatamente alle finalità connesse con lo svolgimento delle attività istituzionali, è ammessa una tantum, la realizzazione di volumetrie interrate e seminterrate per un massimo del 50% del solo volume fuori terra destinato a tali attività, nel rispetto delle strutture murarie e di fondazione degli edifici. Le Contrade che negli ultimi 10 anni hanno utilizzato una disposizione similare per realizzare nuove volumetrie, dovranno scomputare una quantità pari ai volumi interrati già realizzati.

7. Nei locali al piano terreno e seminterrato del sottosistema funzionale del centro storico CS1 e CS2 sono consentiti, oltre alle destinazioni d'uso ammesse negli articoli di riferimento, compatibilmente alle caratteristiche tipologiche e strutturali dell'edificio, le destinazioni d'uso per servizi culturali (Se), sociali e ricreativi (Sf) e servizi amministrativi (Sa).

Art. 52 Tessuto del Centro storico 1 (CS1)

1. Sono le parti dove è prevalente la funzione residenziale alla quale si affianca, anche se limitatamente al piano terra, quella commerciale - solo esercizi di vicinato - o direzionale. Sono localizzate prevalentemente nelle aree del centro più esterne o comunque non direttamente in contatto con gli assi principali.

2. Negli edifici appartenenti a questo tessuto sono ammessi interventi fino al RRC.

3. Sono ammessi i cambiamenti di destinazione d'uso in:

  • - R, IS (con esclusione dei piani superiori), Tc1, Tb1, Tb2 (per quest'ultimo con esclusione del primo piano se è interrato)

Art. 53 Tessuto del Centro storico 2 (CS2)

1. Sono le parti dove la articolazione funzionale può comprendere anche il commercio con medie strutture di vendita, direzionale e ricettivo, appartenenti in particolare a direttrici del centro dove si raggiunge il più consistente grado di plurifunzionalità, soprattutto lungo gli assi più frequentati e più attrattivi.

2. Negli edifici appartenenti a questo tessuto sono ammessi interventi fino al RRC.

3. Sono ammessi i cambiamenti di destinazione d'uso in:

  • - R, IS, Tb1, Tc1, Tc2, quest'ultima destinazione con le limitazioni di cui al comma 6.

4. Non è ammesso modificare la destinazione d'uso della residenza, ad eccezione dei locali accessori non direttamente comunicanti con unità immobiliari residenziali, mentre i cambi di destinazione d'uso verso la residenza sono consentiti.

5. Per quanto riguarda il cambio di destinazione d'uso in IS e Tc1, sono consentite nº30 modifiche delle destinazioni d'uso per una superficie utile lorda complessiva di mq. 4000.

6. Per quanto riguarda la destinazione Tc2, è consentito solo il trasferimento, all'interno dello stesso tessuto, delle attività esistenti o l'ampliamento delle stesse al fine di non aumentarne il numero complessivo.

Art. 54 Tessuto del Centro storico 3 (CS3)

1. Si tratta di un insieme discontinuo di complessi, aggregati e manufatti emergenti nel tessuto urbano, che rappresentano eccezioni alla ripetitività del principio insediativo ricorrente; le funzioni ospitate negli edifici sono generalmente di interesse collettivo, quali grandi attrezzature pubbliche o sedi di istituzioni rappresentative dell'identità della città.

2. I complessi e manufatti che costituiscono il tessuto CS3, indicati con riferimento numerico nelle tavole R03, sono sottoposti alla seguente specifica normativa:

  1. 1 - Mercatino rionale di Camollia
    Edificio di interesse storico, sorto come rimessa di mezzi adibiti al trasporto collettivo poi riadattato a sede del mercato rionale. Oggetto di una recente ristrutturazione, si configura come un "manufatto polifunzionale" e si presta a molteplici usi.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi. Servizi amministrativi.
    • - tipo di intervento: ristrutturazione edilizia senza modifica dei prospetti.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  2. 2 - S. Pietro alla Magione
    Antico complesso costituitosi intorno alla chiesa di S. Pietro alla Magione, comprendente oratorio, residenze e relativi spazi pertinenziali incluso l'impianto sportivo scoperto.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi. Residenza. Verde complementare.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo. La riorganizzazione degli spazi scoperti adiacenti le mura deve comportare il ripristino del Vicolo di Fichereto fino a Via Malta o la creazione di un collegamento pedonale alternativo al percorso originale.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto per gli interventi sugli edifici. Progetto unitario per la sistemazione degli spazi esterni attigui alle mura compreso il manufatto su Via Malta coerentemente alle aree verdi e pedonali adiacenti.
  3. 3 - Santa Maria delle Grazie
    Ex monastero di Santa Maria delle Grazie, detto "delle Convertite", di antico impianto, ma notevolmente rimaneggiato soprattutto sul fronte di via Campansi. Attuale sede dell'Istituto Sacro Cuore di Gesù (scuole e convitto).
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi per l'istruzione di base. Servizi per l'istruzione superiore. Convitto.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo per le porzioni di antico impianto ancora riconoscibili e per i manufatti di valore storico; ristrutturazione edilizia per i fabbricati recenti e gli spazi scoperti.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto. Progetto unitario in caso di ristrutturazione edilizia.
  4. 4 - Villa Rubini Manenti
    Villa risalente al XX secolo, mantiene inalterato il rapporto di valore con il parco circostante.
    • - destinazioni d'uso: Assistenza sanitaria. Servizi culturali. Parco.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo esteso anche agli spazi scoperti.
    • - strumento di attuazione: Progetto unitario per la sistemazione degli spazi scoperti.
  5. 5 - San Domenico
    Complesso monumentale costituito dalla basilica, dal convento e da una serie di edifici sorti in adiacenza a questo.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi per l'istruzione superiore. Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro per il complesso monumentale, riferito a porzioni organiche oggetto dell'intervento. Nell'area individuata nella tavola RU2 con la sigla AR4 vale la disciplina di cui all'articolo 131 "Aree di riqualificazione e completamento".
  6. 6 - Lavatoi di Fontebranda
    Edificio di interesse documentale destinato a lavatoio pubblico. Attualmente, avendo perso di significato la sua originaria funzione, si presta a più utilizzazioni di carattere collettivo.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi.
    • - tipo di intervento: ristrutturazione edilizia con mantenimento della facciata che prospetta sulla simmetrica degli ex-macelli.
    • - strumento di attuazione: Piano di recupero con possibili completamenti volumetrici in copertura e nei vani sottostanti il costone di San Domenico.
  7. 7 - Fonti monumentali
    Per le seguenti Fonti monumentali:
    • - Fonte Gaia
    • - Fonte Nuova d'Ovile
    • - Fonte del Casato
    • - Fontebranda o Fonte Branda
    • - Fonte di Porta Giustizia o Fonte della Val di Montone
    • - Fonte del Mercato
    • - Fonte delle Monache
    • - Fonte al Pino o Fonte dell'Orto Botanico
    • - Fonte Caccialupi o Fonte di Porta Tufi o Fonte dei Tufi
    • - Fontanella
    • - Fonte San Maurizio o Fonte del Ponte di Romana
    • - Fonte di Follonica
    • - Fonte di Pantaneto
    • - Fonte di San Francesco
    sono previste:
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali (Se) - Fonti Monumentali;
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo;
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  8. 8 - Santa Caterina
    Complesso architettonico articolato costituito dal santuario-casa di Santa Caterina, preceduto dal portico dei Comuni, e dall'ex monastero, già tiratoio della lana, attualmente ristrutturato con funzione ricettiva.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi per l'istruzione di base. Ricettivo (per la quota già realizzata).
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  9. 9 - La Sapienza
    Complesso costituito dall'antico ed articolato edificio della "Casa della Sapienza", attuale sede della biblioteca comunale, e dalla chiesa di San Pellegrino.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi religiosi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  10. 10 - Rocca Salimbeni
    Sede storica della banca Monte dei Paschi di Siena. Complesso, di origine medievale, risultato dall'aggregazione di diversi edifici.
    • - destinazioni d'uso: Direzionale.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  11. 11 - San Donato
    Complesso formato dall'ex "Abbazia di San Michele al Monte di San Donato", dalla "Chiesa di San Michele all'Abbadia" e dall'"Oratorio dei SS. Chiodi" attualmente utilizzato come cinema.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi. Residenza. Direzionale.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro riferito a porzioni organiche oggetto dell'intervento.
  12. 12 - Istituto Santa Caterina
    Complesso costituito dalla Chiesa di Santa Elisabetta della Visitazione e dagli annessi locali del convento, del convitto e della scuola.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi per l'istruzione di base. Residenza. Convitto.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  13. 13 - San Francesco
    Complesso costituito dalla basilica e dal convento articolato intorno a tre grandi chiostri, attualmente utilizzato come servizi religiosi, sede dell'università e presidio militare.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi universitari. Servizi per la sicurezza e la protezione civile.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  14. 14 - Santa Maria in Provenzano
    Chiesa monumentale; nei volumi sottostanti la chiesa si trovano i locali della Contrada (sede storica e società).
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro.
  15. 15 - S. Cristoforo
    Chiesa di impianto romanico e chiostro retrostante la parte absidale. Lo stesso è attualmente racchiuso nel tessuto residenziale.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Residenza. Artigianato di servizio, esercizi di vicinato, bar, ristoranti limitatamente al piano terra.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  16. 16 - San Vigilio
    Complesso architettonico costituito dalla chiesa di San Vigilio, dall'ex convento omonimo e da Palazzo Cennini. Dal 1816 è sede dell'Università.
    • - destinazioni d'uso: Servizi universitari. Servizi religiosi. Esercizi di vicinato, bar, ristoranti, limitatamente al piano terra.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  17. 17 - San Martino
    Complesso articolato intorno alla chiesa di S. Martino. L'ex convento si sviluppa in adiacenza alla chiesa e si articola intorno al grande chiostro seicentesco del quale mantiene buona parte degli elementi strutturali d'impianto. L'edificio mostra, in particolare al piano ultimo e sottotetto, porzioni costruite e ricostruite, nelle fasi successive di trasformazione, caratterizzate da evidenti rielaborazioni incongrue.
    • - destinazioni d'uso: Residenza, anche uffici privati al piano primo. Servizi per l'assistenza sanitaria. Servizi religiosi. Servizi sociali e ricreativi. Servizi culturali. Attività artigianali di servizio, esercizi di vicinato, bar, ristoranti, limitatamente al pianoterra.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo dell'intero complesso con possibilità di ristrutturazione edilizia limitatamente ai piani ultimo e sottotetto, nel rispetto del comma 5 dell'art.51. Deve essere mantenuta l'integrità degli ambienti voltati, eliminate le superfetazioni recenti incongrue, ridotte le terrazze a tasca (eventualmente da sostituire con lucernai) pur conservando requisiti essenziali di abitabilità. Per l'abbattimento delle barriere architettoniche potrà essere previsto (per la realizzazione di vano corsa ascensore) un contenuto aumento di volume purché collocato in modo da non essere visibile da spazi urbani pubblici.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto. Per la ristrutturazione edilizia è necessario un progetto unitario che comprenda il chiostro ed i piani dalla quota di via del Porrione sino al sottotetto.
  18. 18 - Palazzo Piccolomini
    Palazzo rinascimentale sede dell'Archivio di Stato di Siena sin dalla sua istituzione.
    • - destinazioni d'uso: Servizi amministrativi. Servizi culturali. Residenza. Attività artigianali di servizio, esercizi di vicinato, bar, ristoranti, limitatamente al pianoterra.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  19. 19 - Loggia della Mercanzia
    Loggia quattrocentesca con sopraelevazione e corpo di fabbrica su piazza del Campo settecenteschi, attuale sede del Circolo degli Uniti.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Direzionale. Attività artigianali di servizio, esercizi di vicinato, bar, ristoranti, limitatamente ai piani accessibili dalle pubbliche vie.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  20. 20 - Accademia dei Rozzi
    Isolato molto articolato composto da Palazzo Pelecani, sede dell'Accademia dei Rozzi, dall'omonimo teatro e da una porzione di tessuto residenziale che si affaccia su via di Fontebranda.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi. Direzionale. Residenza. Attività artigianali di servizio, esercizi di vicinato, bar, ristoranti, limitatamente al pianoterra.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  21. 21 - Duomo
    La Cattedrale di Santa Maria Assunta insieme alla torre campanaria, al Battistero, all'edificio della Curia vescovile e al Museo dell'Opera Metropolitana costituisce il più importante e monumentale complesso architettonico a carattere religioso della città.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Residenza. Attività artigianali di servizio, esercizi di vicinato, bar e ristoranti, limitatamente ai locali al piano terra in via dei Fusari e in via Monnagnese.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro riferito a porzioni organiche oggetto dell'intervento.
  22. 22 - Palazzo Reale
    Un tempo dimora dei Medici, oggi è sede dell'Amministrazione Provinciale, della Prefettura e della Questura.
    • - destinazioni d'uso: Servizi amministrativi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  23. 23 - Palazzo delle Papesse
    Edificio quattrocentesco di tipo rinascimentale fiorentino, già sede della Banca d'Italia, poi riattato a museo d'arte contemporanea.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi amministrativi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  24. 24 - Palazzo Chigi Saracini
    Palazzo molto articolato il cui impianto risale al XIII secolo. Ampliatosi nei secoli per successive addizioni, attualmente è sede dell'Accademia Musicale Chigiana.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Residenza. Esercizi di vicinato, bar e ristoranti, limitatamente al pianoterra con accesso da via del Casato di sotto.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  25. 25 - Palazzo Pubblico
    Complesso costituito da Palazzo Comunale, Torre del Mangia, Magazzini del sale e Teatro dei Rinnovati; costituisce il più importante e monumentale complesso architettonico a carattere civile della città.
    • - destinazioni d'uso: Servizi amministrativi. Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro riferito a porzioni organiche oggetto dell'intervento.
  26. 26 - Mercato Vecchio
    Ampia copertura sorretta da pilastri in laterizio, presente sin dal 1886, legata alla funzione di scambio commerciale della piazza.
    • - destinazioni d'uso: Servizi ed attrezzature di uso pubblico. Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo per la struttura originaria. All'interno dell'area coperta è consentita la realizzazione di manufatti, da realizzarsi con materiali leggeri non collegati alle opere murarie storiche, per esposizioni, manifestazioni, punti di informazione, ricreativi e accoglienza.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  27. 27 - Logge del Papa
    Loggia rinascimentale.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  28. 28 - Lavatoi del Mercato
    Piccolo manufatto di interesse documentale destinato a lavatoio pubblico. Attualmente, avendo perso di significato la sua originaria funzione, si presta a più utilizzazioni di carattere collettivo.
    • - destinazioni d'uso: Servizi ed attrezzature di uso pubblico. Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: Progetto di restauro.
  29. 29 - Pinacoteca
    Gli spazi della Pinacoteca sono situati, sin dal 1932, all'interno di tre palazzi storici adiacenti: Palazzo Bonsignori, Palazzo Bichi Brigidi e Palazzo in via S. Pietro 25-27.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Residenza.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  30. 30 - Santa Margherita in Castelvecchio
    Ex monastero già sede dell'Istituto Tommaso Pendola per i Sordomuti (Pendola femminile); del complesso fa parte l'antica chiesa.
    • - destinazioni d'uso: Residenza. Direzionale. Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia nel caso di recupero a fini residenziali.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  31. 31 - Ex Istituto Tommaso Pendola
    Edificio, già sede dell'Istituto Tommaso Pendola per i Sordomuti (Pendola maschile), sviluppato intorno ad una corte centrale.
    • - destinazioni d'uso: Residenza. Servizi culturali. Direzionale. Servizi universitari.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia nel caso di recupero a fini residenziali.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  32. 32 - Istituto Santa Teresa
    Complesso articolato, generato dall'aggregazione di più fabbricati; a monte si sviluppa intorno ad un chiostro interno e si affaccia su via San Quirico, mentre a valle l'edificio prospetta su Pian dei Mantellini.
    • - destinazioni d'uso: Residenze per un massimo di 10 alloggi (Pian dei Mantellini). Residenze speciali per un massimo di 80 posti letto (via San Quirico).
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia nel caso di recupero a fini residenziali.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto (con convenzione per il recupero a fini residenziali).
  33. 33 - Ex Convento dei Carmelitani
    Complesso costituito dalla chiesa e dall'ex convento del Carmine.
    • - destinazioni d'uso: Università. Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi per l'istruzione superiore. Ricettivo non alberghiero.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  34. 34 - Ex orfanotrofio San Marco
    Complesso in cui si concentrano funzioni pubbliche di diversa natura: residenza universitaria nell'ex convento di Santa Marta, archivio storico, scuola materna nell'edificio di testata, servizi amministrativi, parcheggio multipiano e residenza.
    • - destinazioni d'uso: Residenze universitarie e collegi. Servizi per l'istruzione di base. Residenza. Parcheggi coperti di uso pubblico. Servizi amministrativi. Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia nel caso di recupero a fini residenziali.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto; progetto unitario per gli spazi scoperti.
  35. 35 - Santa Mustiola e Orto botanico
    Complesso architettonico costituito dall'ex convento dei Camaldolesi (detto anche della Rosa o Convento di Santa Mustiola), oggi sede dell'Accademia e del museo dei Fisiocritici, dalla chiesa annessa, adibita a biblioteca universitaria, e dal nuovo edificio, sede del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università. Sul retro del complesso vi sono le strutture e gli spazi dell'orto botanico.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi universitari.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia relativamente all'edificio del Dipartimento di Scienze Ambientali. Possibilità di realizzare modeste volumetrie pertinenziali alla funzionalità dell'Orto botanico.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  36. 36 - Ex convento della Maddalena
    Complesso architettonico costituito dalla ex chiesa (attualmente aula universitaria), dall'ex convento (scuola e residenza universitaria) e dal recente edificio della palestra della scuola media.
    • - destinazioni d'uso: Servizi per l'istruzione di base. Residenze universitarie e collegi. Università.
    • - tipo di intervento: RRC. RI relativamente all'edifico della palestra e della scuola.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto
  37. 37 - Sant'Agostino
    Ampia area il cui fulcro ruota intorno alla chiesa e all'ex convento di S. Agostino, in cui si concentrano diverse funzioni pubbliche: chiesa, conservatorio di musica, servizi universitari, scuola superiore per cui è prevista la realizzazione della nuova palestra individuata nella tavola RU2 con la sigla AR80 disciplinata all'articolo 131 "Aree di riqualificazione e completamento"
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi religiosi. Servizi per l'istruzione superiore. Servizi universitari. Residenze. Giardini e verde attrezzato.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto. Progetto unitario per gli spazi scoperti anche per porzioni organiche.
  38. 38 - Casa Lavoro delle Sordomute
    Sede di una residenza assistita per anziani. Nell'area individuata nella tavola RU2 con la sigla AR79 vale la disciplina di cui all'articolo 131 "Aree di riqualificazione e completamento".
    • - destinazioni d'uso: Servizi per l'assistenza sanitaria.
    • - tipo di intervento: ristrutturazione.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  39. 39 - S. Girolamo
    Complesso di notevoli dimensioni e molto articolato composto da un nucleo più antico (chiesa e convento) e da numerosi corpi di fabbrica più recenti e di minor valore.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi per l'istruzione di base. Residenza.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo per le porzioni di antico impianto ancora riconoscibili; ristrutturazione edilizia per i fabbricati recenti e gli spazi scoperti.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto. Progetto unitario per la sistemazione degli spazi scoperti.
  40. 40 - Santa Maria dei Servi
    Complesso costituito dalla chiesa di Santa Maria dei Servi, dall'ex convento, (utilizzato attualmente come sede universitaria e dalla contrada), dall' Oratorio della Santissima Trinità e dai moderni locali di contrada ad esso adiacenti. Nell'area individuata nella tavola RU2 con la sigla AR81 vale la disciplina di cui all'articolo 131 "Aree di riqualificazione e completamento".
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi. Servizi universitari.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  41. 41 - Collegio Santa Chiara
    Complesso architettonico unitario, risalente al XX sec. (ex monastero delle Cappuccine), recentemente ristrutturato come collegio universitario.
    • - destinazioni d'uso: Servizi universitari. Residenze universitarie e collegi.
    • - tipo di intervento: ristrutturazione edilizia.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  42. 42 - San Girolamo in Campansi
    Complesso formatosi a partire dal XV sec. Dal punto di vista urbanistico ed architettonico è il risultato dei numerosi interventi susseguitisi nel corso degli anni per adattarlo all'uso attuale. La tipica matrice conventuale permane nella chiesa e nei due chiostri.
    • - destinazioni d'uso: Servizi per l'assistenza sanitaria. Servizi religiosi. Residenza limitatamente alla porzione di fabbricato con l'accesso attualmente posto al civico nº14 di via Campansi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo per gli edifici di impianto storico. Sostituzione edilizia per i volumi esistenti nel resede con possibilità di realizzare una struttura leggera, tipo tettoia (massimo mq. 150) su cui appoggiare un sistema di pannelli solari. Per quanto riguarda la totalità degli spazi scoperti dovrà essere assicurata una percentuale minima pari al 60% di superficie permeabile.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto per gli interventi sugli edifici. Progetto unitario per la sistemazione degli spazi esterni.
  43. 43 - Conservatori riuniti femminili
    Complesso costituito dagli edifici dei Conservatori riuniti femminili (attualmente ancora utilizzati come convitto) e dall'ex convento di Santa Monaca (scuola media).
    • - destinazioni d'uso: Servizi per l'istruzione di base. Residenze universitarie e collegi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto
  44. 44 - Palazzo San Galgano e Refugio
    Porzione dell'antico complesso dei conservatori femminili riuniti, è attualmente sede della Facoltà di Lettere dell'Università.
    • - destinazioni d'uso: Servizi universitari. Residenza.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  45. 45 - Santo Spirito
    Complesso costituito dalla chiesa e dall'ex convento di Santo Spirito, attualmente adibito a carcere.
    • - destinazioni d'uso: Servizi religiosi. Servizi per la sicurezza e la protezione civile.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  46. 46 - Butini Bourke
    Ex convento delle Monache di Vita Eterna, attuale sede dell'asilo Butini Bourke. È parte del complesso anche la chiesa di S. Giacinto.
    • - destinazioni d'uso: Servizi per l'assistenza sanitaria. Servizi religiosi.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  47. 47 - Lavatoi di Porta Pispini
    Manufatto di interesse documentale destinato a lavatoio pubblico. Attualmente, avendo perso di significato la sua originaria funzione, si presta a più utilizzazioni di carattere collettivo.
    • - destinazioni d'uso: Servizi ed attrezzature di uso pubblico. Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  48. 48 - Santa Maria della Scala
    Complesso architettonico molto articolato dal punto di vista planivolumetrico. Costituisce il più importante e monumentale complesso architettonico a carattere culturale della città.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi religiosi. Commercio e pubblici esercizi (Tc1) affacciati sulla strada interna, su Piazza del Duomo e via del Fosso di Sant'Ansano. Foresteria.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo. Possibilità di realizzare locali tecnici seminterrati nella zona a valle del complesso sfruttando il dislivello dei terrazzamenti.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto. Progetto unitario per la sistemazione degli spazi esterni con piazze e giardini terrazzati, previa demolizione di alcune preesistenze di nessun valore.
  49. 49 - Santa Chiara
    Ex convento di cui rimane praticamente il solo chiostro essendo stato trasformato sin dall'Ottocento in caserma. Nel complesso vi sono anche i resti della chiesa e due edifici di nessun valore architettonico.
    • - destinazioni d'uso: Servizi per la sicurezza e la protezione civile.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  50. 50 - Fonti di Follonica
    Fonte monumentale.
    • - destinazioni d'uso: Servizi ed attrezzature di uso pubblico.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro.
  51. 51 - Fonte nuova d'Ovile
    Fonte monumentale
    • - destinazioni d'uso: Servizi ed attrezzature di uso pubblico.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  52. 52 - Facoltà di Giurisprudenza
    Edificio di recente costruzione
    • - destinazioni d'uso: Servizi universitari. Servizi culturali. Servizi amministrativi.
    • - tipo di intervento: ristrutturazione edilizia.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  53. 53 - Fortezza Medicea
    Cinquecentesca costruzione a carattere militare, al cui interno sono sistemate una scuola elementare in manufatti di legno, nonché la sede dell'Associazione Siena Jazz. All'interno della struttura principale sono ubicati i locali e gli spazi di servizio dell'Enoteca. All'interno del piazzale basso potrà essere istallata una struttura leggera o tensostruttura, riconducibile alle caratteristiche di cui all'articolo 134 comma 1 lettera b) della LRT 65/2014 per ospitare attività culturali, ricreative senza interferire con le strutture storiche del monumento.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Servizi sociali e ricreativi. Servizi per l'istruzione di base.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo per il complesso storico. Al fine di garantire la permanenza della scuola elementare A. Sclavo, nel rispetto delle normative in materia di edilizia scolastica, nell'area attualmente occupata dalla stessa scuola è consentito l'intervento di rottamazione edilizia (ROE) con riorganizzazione planimetrica. Il nuovo edificio dovrà essere eseguito con strutture leggere in legno.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto
  54. 54 - Cinta muraria
    Antica cinta muraria della città comprendente le porte di accesso al centro storico, nonché le opere puntuali di fortificazione tra cui il Fortino del Peruzzi in prossimità di Porta Pispini.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: progetto di restauro riferito a porzioni organiche oggetto dell'intervento.
  55. 55 - Palazzo del Capitano
    Palazzo di origine medievale, più volte rimaneggiato fino ad assumere l'attuale veste neogotica.
    • - destinazioni d'uso: Servizi culturali. Esercizi di vicinato limitatamente al piano terra.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo. Possibilità di coprire le corti esistenti per rendere funzionali le superfici al piano terreno ai fini della distribuzione e dell'uso culturale dell'immobile.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  56. 56 - Ex Macelli di Fontebranda
    Complesso di edifici di interesse storico, sorto ed utilizzato nel tempo come mattatoio comunale. Oggetto di una recente ristrutturazione, si configura come un "manufatto polifunzionale" e si presta a molteplici usi.
    • - destinazioni d'uso: Residenza, Artigianato di servizio (IS), Direzionale (Tb1 e Tb2), Commercio e pubblici esercizi (Tc1 e Tc2).
    • - tipo di intervento: ristrutturazione edilizia senza modifica dei prospetti.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  57. 57 - Palazzo Trecentesco in Via dei Rossi 40
    Fabbricato di antico impianto medievale con corpo scala centrale all'interno di torre trecentesca che, per le sue peculiari caratteristiche rimaste invariate nel tempo, mantiene inalterata la vocazione a locanda, con i locali per il ristoro al piano terra e quelli adibiti all'accoglienza posti ai piani superiori.
    • - destinazioni d'uso: Commercio e pubblici esercizi (Tc1) al piano terra. Ricettivo.
    • - tipo di intervento: restauro e risanamento conservativo.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
  58. 58 - Via Sallustio Bandini
    Complesso di edifici con pluralità di destinazioni in prevalenza a servizi e in parte a residenze.
    • - destinazioni d'uso: Residenza, Direzionale (Tb1 e Tb2), Servizi, Commercio e Pubblici Esercizi (Tc1) limitatamente ai piano terra
    • - tipo di intervento: ristrutturazione edilizia (RI) senza modifica della sagoma e mantenendo il carattere compositivo delle facciate. È ammesso l'inserimento di elementi accessori esterni necessari per il superamento di barriere architettoniche e per l'adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza.
    • - strumento di attuazione: intervento edilizio diretto.
Ultima modifica 26/07/2022 - 11:02