Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

adeguamento del Regolamento Urbanistico recependo il perimetro cartografico delle aree di cava rappresentate nel Piano Attività Estrattive e di Recupero della Provincia di Siena (PAERP), ai sensi dell’art.21 della L.R.T 65/2014- approvazione del 27.02.18

Art. 139 L'integrazione e la razionalizzazione della viabilità

1. Il RU indica nelle tavole RU2 ed RU3 gli interventi prioritari per l'integrazione e razionalizzazione della mobilità veicolare. Gli interventi di maggiore complessità sono guidati da Schede Progetto della reticolarità (Rp) contenute nell'Allegato 2 delle presenti NTA.

2. Sono opere da realizzarsi conformemente a quanto riportato nelle tavole RU2 ed RU3:

  1. - (Rp4) Parcheggio via Bonci
  2. - (Rp6) Nuovo terminal bus
  3. - (Rp8) Rotatoria Tognazza
  4. - (Rp9) Rotatoria Braccio
  5. - (Rp10) Rotatoria Fontebecci
  6. - (Rp11) Rotatoria via Giovanni Paolo II - Fontebecci
  7. - (Rp12) Rotatoria via Giovanni Paolo II - SS 222
  8. - (Rp15) Parcheggio scambiatore Siena nord
  9. - (Rp16) Collegamento via Lombardi - via Donizetti STRALCIATA
  10. - (Rp17) Parcheggio Edificio Lineare piazzale
  11. - (Rp18) Rotatoria Uncinello
  12. - (Rp19) Parcheggio CUS S. Miniato
  13. - (Rp20) Mobilità interna PEEP S. Miniato
  14. - (Rp21) Parcheggio via Grandi
  15. - (Rp22) Collegamento impianti sportivi Acquacalda
  16. - (Rp23) Parcheggio obitorio ospedale Le Scotte
  17. - (Rp24) Circonvallazione ospedale Le Scotte STRALCIATA
  18. - (Rp25) Parcheggio pronto soccorso ospedale Le Scotte STRALCIATA
  19. - (Rp26) Strada di raccordo in strada di Ventena
  20. - (Rp27) Mobilità cimitero dell'Osservanza
  21. - (Rp28) Rotatoria Botteganova
  22. - (Rp29) Parcheggio Valli Circolo
  23. - (Rp30) Parcheggio viale Europa
  24. - (Rp32) Rotatoria Pescaia - Battisti
  25. - (Rp35) Mobilità nuovo edificio in via Vivaldi
  26. - (Rp36) Mobilità lottizzazione via Vivaldi
  27. - (Rp37) Mobilità interna viale Toselli
  28. - (Rp38) Rotatoria Toselli - Maestri del Lavoro
  29. - (Rp39) Rotatoria Toselli - Aretina - S. Regina
  30. - (Rp40) Rotatoria SS 73 Levante - Europa
  31. - (Rp42) Eliminazione rotatoria Ruffolo
  32. - (Rp43) SGC Grosseto - Fano: lotto zero
  33. - (Rp44) Strada di raccordo PEEP Cerchiaia - Istieto
  34. - (Rp46) Parcheggio POR Cerchiaia
  35. - (Rp47) Rotatoria Cassia Sud - Massetana Romana
  36. - (Rp48) Mobilità interna lotto in Massetana Romana (in parte compresa nella scheda TU 30)
  37. - (Rp49) Parcheggio scambiatore Tufi
  38. - (Rp50) Rotatoria Massetana Romana - Strada di Cerchiaia
  39. - (Rp51) Strada di Cerchiaia: miglioramento alla viabilità
  40. - (Rp52) Strada di Cerchiaia: nuova viabilità (in parte compresa nella scheda TU 9)
  41. - (Rp53) Nuova Cassia
  42. - (Rp56) Rotatoria Pian delle Fornaci
  43. - (Rp57) Mobilità interna Pian delle Fornaci (compresa nella scheda TU 21)
  44. - (Rp58) Collegamento Costalpino
  45. - (Rp59) Rotatoria Fangonero
  46. - (Rp60) Rotatoria via Principale - Aldobrandeschi
  47. - (Rp61) Collegamento strada Principale - via S. Isidoro
  48. - (Rp62) Strada di collegamento nuovo stadio - via Landucci
  49. - (Rp63) Parcheggio Cerchiaia
  50. - (Rp64) Strada di raccordo Isola - Renaccio
  51. - (Rp65) Parcheggio Laterino
  52. - (Rp66) Rotatoria Renaccio
  53. - (Rp67) Mobilità nuovi lotti Cassia Sud
  54. - (Rp70) Variante S. Miniato
  55. - (Rp71) Parcheggio ex pesa viale Sardegna
  56. - (Rp72) Parcheggio Pian d'Ovile
  57. - (Rp74) Rotatoria parcheggio Mens Sana
  58. - (Rp75) Collegamento Abbadia di Renaccio -Taverne d'Arbia
  59. - (Rp76) Parcheggio S. Andrea
  60. - (Rp78) Parcheggio campo sportivo Taverne d%u2019Arbia

3. Indicazioni particolari:

  1. a) (Rp4) Parcheggio via Bonci
    • - Realizzazione di parcheggio pubblico in struttura, per assolvere alle funzioni sia di parcheggio di attestazione che di parcheggio a servizio dei residenti di San Prospero in relazione all'istituzione dell'ARU. Tale parcheggio è funzionale all'organizzazione della mobilità e della sosta prevista con la futura definizione del Parco urbano del Rastrello (ATI 5). Il manufatto, su due livelli di cui uno interrato e uno seminterrato, sfruttando il dislivello esistente tra Viale Vittorio Veneto e il sottostante parcheggio a raso, si svilupperà planimetricamente mantenendo in linea di massima l'ingombro del piazzale attuale.
    • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
    • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
    • - prescrizioni:
      • - numero di posti auto 250 circa;
      • - piani interrati 1;
      • - piani seminterrati 1;
      • - accesso e uscita organizzati da Via Bruno Bonci;
      • - piano di copertura inerbito ed attrezzato come punto sosta e belvedere sulla città;
      • - fronte sulla valle studiato con particolare cura per quanto concerne le proporzione tra pieni e vuoti nonché l'uso dei materiali al fine di mitigare l'impatto visivo dal lato della città;
      • - collegamenti pedonali con il soprastante Viale Vittorio Veneto e con il quartiere di San Prospero;
      • - il progetto dovrà prevedere l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative o comunque di fonti energetiche rinnovabili.
  2. b) (Rp6) Nuovo terminal bus

La realizzazione del nuovo terminal bus su via Lombardi rappresenta un intervento strategico nell'ambito del nuovo assetto urbanistico e di mobilità integrata, in particolar modo nell'area della stazione. Lo studio di fattibilità dell'intervento stesso è stato approvato con Del. G. C. n° 132 del 18/03/2009; pertanto le caratteristiche e gli obiettivi dell'intervento sono contenuti negli elaborati dello studio stesso. Il nuovo asse pedonale autostazione-piazzale Rosselli-edificio lineare-Antiporto rappresenterà un elemento centrale del nuovo sistema di mobilità e collegamenti. Nell'ambito del sistema del trasporto pubblico locale su gomma la nuova autostazione sarà riservata quasi esclusivamente alle linee extraurbane, ma allo stesso tempo avrà un ruolo centrale anche per le linee urbane, ad esempio come capolinea per la navetta di collegamento Stazione-Policlinico.

  • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
  • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
  • - prescrizioni:
    • - numero di stalli bus non inferiore a 12;
    • - autonoma corsia di ingresso ed uscita rispetto alla viabilità esistente;
    • - un'area accessibile alle auto per carico/scarico passeggeri;
    • - una pensilina o comunque un adeguato sistema di protezione per i passeggeri e per i mezzi;
    • - un edificio, di limitate dimensioni, da destinarsi ai diversi servizi per l'utenza;
    • - l'intervento dovrà essere sviluppato in modo da ridurre al minimo l'impatto acustico dell'autostazione stessa sulle residenze di via De Bosis;
    • - il progetto dovrà prevedere l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative o comunque di fonti energetiche rinnovabili.
    • - il progetto dovrà prevedere la connessione tra TPL su gomma e ferro e mobilità ciclabile;
    • - realizzazione di un parcheggio protetto per le biciclette.
  1. c) (Rp72) Parcheggio Pian d'Ovile:
    • Realizzazione di nuove autorimesse su tre livelli di cui i due inferiori (seminterrati) adibiti a parcheggio privato e quello superiore (a quota copertura) in ampliamento al parcheggio della USL.
    • - destinazione d'uso: Parcheggio coperto di uso privato (seminterrato), parcheggio a raso privato di uso pubblico a servizio della USL.
    • - intervento edilizio: Nuova edificazione.
    • - strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
    • - prescrizioni:
      • - il volume seminterrato dovrà sfruttare il dislivello tra l'attuale parcheggio USL e il sottostante terreno, in modo da realizzare le autorimesse coperte e la relativa rampa di accesso a quota inferiore rispetto al piazzale della USL, sfruttando la copertura della nuova struttura come parcheggio in continuità ed ampliamento del piazzale esistente;
      • - il dislivello tra la quota del piazzale e quella del piano dei parcheggi seminterrati non potrà essere superiore a mt. 3,50;
      • - particolare attenzione sarà posta all'ingresso del bottino esistente, in modo tale da salvaguardarne gli aspetti funzionali e percettivi e dotandolo di apposito ingresso con servitù di passo per pubblico interesse (opportuno abbocco al tunnel con relativo portone, ecc.);
      • - il parcheggio in copertura (in continuità col piazzale) dovrà essere ceduto alla USL;
      • - la realizzazione dei parcheggi seminterrati sarà subordinata ad atto convenzionale che ne definisca la pertinenzialità.

4. Sono interventi da realizzarsi in coerenza con le rispettive schede progetto Rp:

  • - (Rp1) Parcheggio Porta Romana
  • - (Rp2) Parcheggio via Garibaldi - Villa Rubini
  • - (Rp3) Parcheggio ex-Sita
  • - (Rp5) Parcheggio "La Veloce"
  • - (Rp7) Ampliamento parcheggio Peruzzi
  • - (Rp55) Viabilità Volte Basse

Art. 140 Impianti di distribuzione dei carburanti (Md)

1. Allo scopo di perseguire l'obiettivo dell'ammodernamento del sistema della distribuzione dei carburanti, il RU, fatte salve le verifiche già effettuate ai sensi dell'art. 1, comma 5, del D.Lgs. n. 32/1998, (Razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c della L. n. 59/1997,) nonché quelle ai sensi della L.R. n. 19/2004, (Norme per la razionalizzazione e l'ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti), individua i criteri, i requisiti e le caratteristiche delle aree in cui possono essere realizzati i nuovi impianti. Gli accessi ai distributori di carburante sono assimilati a tutti gli effetti ai passi ed accessi carrabili di cui al Codice della Strada ed al D.M. 19/04/2006.

2. I nuovi impianti di distribuzione di carburanti e gli ampliamenti di quelli esistenti possono essere realizzati in tutto il territorio comunale ad eccezione:

  • - delle zone pedonali o zone a traffico limitato in modo permanente all'interno dei centri abitati;
  • - delle aree in prossimità di curve aventi raggio minore od uguale a 100 metri poste all'esterno dei centri abitati e comunque di raccordi longitudinali fra due tratti di strada rettilinei, aventi assi intersecantisi, tali da determinare condizioni di scarsa visibilità;
  • - delle aree in corrispondenza di raccordi convessi (dossi) come definiti all'art. 3 comma 1 punto 41 del vigente C.d.S.;
  • - delle aree al di fuori dei centri abitati in corrispondenza di biforcazioni di strade di uso pubblico e ubicate sulla cuspide delle stesse con accessi su più strade pubbliche;
  • - delle aree a distanza non regolamentare da incroci o accessi di rilevante importanza secondo quanto previsto dagli artt. 22 e 46 del vigente Codice della Strada e dalle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali (D.M 19/04/2006);
  • - dei casi in cui il rifornimento dovrebbe avvenire sulla sede stradale in quanto privi di sede propria.

3. Le condizioni per la realizzazione dei nuovi impianti di distribuzione dei carburanti sono quelle previste dalla vigente normativa regionale del commercio, con le seguenti ulteriori specificazioni tipologiche:

  1. a) vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione con locali di superficie non superiore a mq. 40;
  2. b) vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione con attività complementari e servizi integrativi (superficie complessiva non superiore a mq. 4.500).

4. Gli impianti di distribuzione carburanti individuati alla lettera a) di cui al precedente comma, possono essere realizzati all'interno dei centri abitati ad eccezione di quelli compresi nelle UTOE 1, 2 e 3.

5. Gli impianti di distribuzione carburanti individuati alla lettera b) di cui al precedente comma sono realizzabili esclusivamente in prossimità delle seguenti strade:

  • - Tangenziale Ovest
  • - SGC n° 78 Grosseto - Fano
  • - Nuova Cassia (tratto Monsindoli - Isola d'Arbia).

6. Gli impianti di distribuzione carburanti esistenti, non siglati con specifica destinazione d'uso "Md" sulle tavole RU2 e RU3, si intendono incompatibili con il contesto urbanistico pianificato, pertanto sono da ritenersi da dismettere e smantellare.

7. I proprietari e i concessionari di impianti dismessi sono tenuti a provvedere alla manutenzione dei manufatti e delle attrezzature restanti sopra e sotto il suolo, in attesa dello smantellamento, al fine di garantire la sicurezza ambientale e strutturale. La manutenzione dell'impianto deve essere effettuata e certificata rigorosamente nelle stesse condizioni dell'impianto in esercizio fino al completo smantellamento.

8. Lo smantellamento e la rimozione prevedono:

  • - la cessazione di tutte le attività complementari e integrative all'impianto;
  • - la rimozione di tutte le strutture e attrezzature presenti all'interno dell'area dell'impianto, sopra e sotto il suolo, da attuarsi secondo la normativa vigente;
  • - lo smaltimento di ogni rifiuto o qualsivoglia materiale ivi reperibile presso i centri autorizzati;
  • - il ripristino dell'area;
  • - la bonifica del sito secondo le specifiche disposizioni e secondo quanto previsto all'art.17 del Decreto Legislativo 22/97, del Decreto Ministeriale 471/99 e del Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i.

Per lo smantellamento dell'impianto, deve essere presentato apposito programma, articolato per fasi temporali da attuarsi entro 24 mesi dalla cessazione dell'attività.

Il Comune verifica l'adeguatezza del programma, l'attuazione del medesimo e adotta i provvedimenti conseguenti, anche ai fini del ripristino delle aree.

Per lo smantellamento deve essere ottenuto specifico atto autorizzativo.

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:02