Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Consolidamento della Strada Comunale di Terrensano e Belcaro- approvazione del 14.01.20 (vigente)

Capo I Le trasformazioni urbane

Art. 128 Aspetti generali

1. Il RU guida l'attuazione e i percorsi progettuali delle Trasformazioni Urbane (TU) mediante le NTA e le Schede Progetto (TU).

2. Tra gli elementi riportati nelle Schede Progetto sono da considerarsi elementi prescrittivi e non modificabili le destinazioni, le superfici e le quantità contenute nelle TAB. da 1 a 4 con l'eccezione del numero dei lotti indicato nella TAB. 4; le superfici di cui alle TAB. 1, 2 e 3 possono essere soggette a motivate variazioni del ±5% derivanti dal passaggio ad una rappresentazione grafica in scala di maggiore dettaglio rispetto a quella utilizzata nello Schema progettuale allegato. Sono altresì prescrittive le indicazioni riguardanti le dotazioni pubbliche o di uso pubblico da garantire di cui alla Sezione IV della Scheda.

3. Le trasformazioni disciplinate dalle Schede Progetto si attuano con intervento edilizio diretto qualora:

  1. a) ne vengano rispettate integralmente le indicazioni;
  2. b) venga sottoscritto dal proponente un atto unilaterale d'obbligo, corredato da idonea polizza fideiussoria, con l'impegno di realizzare le dotazioni pubbliche o di uso pubblico descritte nella scheda di progetto antecedentemente alla dichiarazione di fine lavori delle opere di edilizia privata.

4. Le trasformazioni disciplinate dalle Schede Progetto sono subordinate alla redazione di un Piano attuativo nel caso in cui il proponente, nel rispetto degli elementi prescrittivi e non modificabili indicati in precedenza, intenda variare il numero dei lotti oppure discostarsi dalla Schema progettuale proposto dalla Scheda stessa. In tale caso non si applicano le prescrizioni contenute nei commi 2 e 3 dell'art.134 delle NTA del PS.

5. Le trasformazioni edilizie prevedono la realizzazione di cisterne interrate per il recupero e riuso delle acque meteoriche della capacità minima di 5 metri cubi ogni 1000 metri quadri di superficie impermeabilizzata. L'obbligo decade, o viene ridotta la capacità, per dimostrate cause di inattuabilità tecnica.

6. Al fine di mantenere in efficienza gli edifici esistenti, eventualmente presenti all'interno delle perimetrazioni delle schede TU e in attesa di attuazione delle trasformazioni previste, è consentito l'intervento della ristrutturazione edilizia conservativa (RIa) senza cambio di destinazione d'uso.

Art. 129 Elenco delle Schede Progetto

1. Le Schede Progetto contenute nell'allegato 2 delle presenti NTA sono così denominate:

  1. (TU 1) Complesso di S. Niccolò
  2. (TU 2) S. Andrea - NET
  3. (TU 3) Ex Sardigna
  4. (TU 4) Caserma dei VV. F. viale Cavour
  5. (TU 5) Cinema Impero
  6. (TU 6) Ravacciano "testata"
  7. (TU 7) Ex distributore - Via Piccolomini
  8. (TU 8) Cassia Sud - Edilsiena
  9. (TU 9) Cerchiaia - zona produttiva
  10. (TU 10) Fontebecci - commercio
  11. (TU 11) Coroncina 1
  12. (TU 12) Acquacalda - impianti sportivi
  13. (TU 13) Costafabbri
  14. (TU 14) Vico Alto - residenze 1 STRALCIATA
  15. (TU 15) Isola d'Arbia - NET
  16. (TU 16) Stellino - NET
  17. (TU 17) Ruffolo - commercio all'ingrosso - direzionale
  18. (TU 18) Volte Basse
  19. (TU 19) Montarioso
  20. (TU 20) Vico Alto - residenze 2
  21. (TU 21) Pian delle Fornaci - residenze
  22. (TU 22) Siena Nord
  23. (TU 23) Taverne d'Arbia - segheria
  24. (TU 24) Cerchiaia - centro commerciale
  25. (TU 25) Taverne d'Arbia - Via Principale
  26. (TU 26) Coroncina 2
  27. (TU 27) Coroncina 3
  28. (TU 28) Coroncina 4
  29. (TU 29) Costalpino - residenze
  30. (TU 30) Massetana - polifunzionale
  31. (TU 31) Coroncina 5
  32. (TU 32) Ravacciano - residenze
  33. (TU 33) Sant'Andrea - ex palestra
  34. (TU 34) Viale Bracci
  35. (TU 35) Ruffolo - NET
  36. (TU 36) San Miniato - MPS
  37. (TU 37) Ponte a Tressa
  38. (TU 38) Coroncina 6.

Capo II Le aree di riqualificazione e completamento

Art. 130 Aspetti generali

1. Il RU regola l'attuazione e i percorsi progettuali delle Aree di Riqualificazione e Completamento (AR) mediante la disciplina normativa contenuta nell'allegato 2 delle NTA - "Le aree di trasformazione con la fattibilità"; l'eventuale ricorso alla pianificazione attuativa è richiamato nei contenuti dello specifico intervento.

2. Le aree di riqualificazione e completamento sono individuate con apposito perimetro e riferimento numerico nelle tavole RU2 ed RU3. Si tratta di trasformazioni di edifici esistenti o della realizzazione di nuovi edifici in aree poste all'interno o ai margini del centro abitato. Le superfici, individuate dal perimetro delle Aree di Riqualificazione e Completamento (AR), possono essere soggette a motivate variazioni del ±5% derivanti dal passaggio ad una rappresentazione grafica in scala di maggiore dettaglio rispetto a quella utilizzata nello schema grafico di riferimento. Le previsioni contenute nelle schede AR dovranno essere attuate per almeno il 90% dell'intera superficie della scheda AR.

3. Salvo specifiche prescrizioni per quanto attiene le dotazioni di parcheggi valgono i minimi di cui all'art. 40 ed è ammessa la possibilità di monetizzare la quota eventualmente mancante per le aree con tessuto CS1, CS2, CS3, PR1 e PR2.

4. Le trasformazioni edilizie prevedono la realizzazione di cisterne interrate per il recupero e riuso delle acque meteoriche della capacità minima di 5 metri cubi ogni 1000 metri quadri di superficie impermeabilizzata. L'obbligo decade, o viene ridotta la capacità, per dimostrate cause di inattuabilità tecnica.

5. Tra gli elementi riportati nelle schede AR sono da considerarsi elementi prescrittivi e non modificabili le destinazioni, l'intervento edilizio, le potenzialità edificatorie, le altezze massime e la quantificazione di eventuali dotazioni pubbliche.

Art. 131 Le Aree di Riqualificazione e Completamento

1. Le Aree di Riqualificazione e Completamento previste dal RU sono di seguito elencate e raggruppate per destinazione prevalente:

  1. a) Aree di Riqualificazione e completamento a prevalente destinazione residenziale:
    1. (AR 1) Ex SIVA
    2. (AR 2) Ex cinema Moderno
    3. (AR 3) Monna Agnese
    4. (AR 11) Strada di Renaccio - residenze
    5. (AR 13) Via Fiorentina incrocio Via S. Benedetto
    6. (AR 22) La Lazzerina
    7. (AR 34) S. Andrea - bivio
    8. (AR 36) Ex Parmalat
    9. (AR 38) Via Colledoro
    10. (AR 40) Via Sclavo
    11. (AR 42) Strada di Ventena
    12. (AR 43) Via Volta
    13. (AR 45) Strada di San Bernardino
    14. (AR 46) Malizia 1 - NET
    15. (AR 47) Malizia 2 - NET
    16. (AR 52) Via Antonio Lombardi - residenze
    17. (AR 53) Botteganova - NET
    18. (AR 55) Taverne d'Arbia - Via Principale residenza
    19. (AR 61) Ruffolo - residenze
    20. (AR 62) Cappuccini - residenze
    21. (AR 64) Petriccio vecchio
    22. (AR 65) Via Nino Bixio
    23. (AR 66) S. Carlo - NET
    24. (AR 67) Due Ponti
    25. (AR 68) Volte Basse - completamento
    26. (AR 71) Bozzone - residenze
    27. (AR 72) S.S. Cassia - residenze 1
    28. (AR 73) S.S. Cassia - residenze 2
    29. (AR 74) Palazzo Diavoli
    30. (AR 75) Via del Vecchietta - NET
    31. (AR 76) Certosa - residenze 1
    32. (AR 77) Certosa - residenze 2
    33. (AR 84) Via del Sole
    34. (AR 85) Colombaiolo
    35. (AR 87) Via Michelangelo - NET
    36. (AR 91) Piazza Don Perucatti - residenze speciali
    37. (AR 92) Busseto
    38. (AR 93) Isola d'Arbia - riqualificazione lotto
  2. b) Aree di Riqualificazione e completamento destinati prevalentemente a servizi:
    1. (AR 4) San Domenico
    2. (AR 5) Palazzo di Giustizia - ampliamento
    3. (AR 8) Pubblica Assistenza viale Mazzini
    4. (AR 9) S. Miniato - impianti sportivi
    5. (AR 10) Misericordia garage
    6. (AR 14) Ex scuola Alfieri
    7. (AR 17) Isola d'Arbia - centralità
    8. (AR 18) Coroncina - circolo
    9. (AR 19) Centro Sportivo CUS San Miniato
    10. (AR 20) Circolo Tennis Vico Alto
    11. (AR 21) Nuovo Istituto Agrario
    12. (AR 23) Taverne d'Arbia - nuova sede Pubblica Assistenza
    13. (AR 24) Taverne d'Arbia - servizi
    14. (AR 25) Dopolavoro Ferroviario
    15. (AR 26) Cerchiaia - distretto sanitario
    16. (AR 30) Pavone - residenza per anziani
    17. (AR 31) Vico alto - residenza per anziani
    18. (AR 32) S. Miniato - scuola
    19. (AR 35) S. Andrea - circolo
    20. (AR 37) Villa Rettanti
    21. (AR 41) Caserma Viale Bracci
    22. (AR 63) Villa Donne - dependance
    23. (AR 70) S. Miniato - Università
    24. (AR 79) Via Mattioli - servizi
    25. (AR 80 Via Mattioli - palestra
    26. (AR 81) Castelmontorio
    27. (AR 82) RSA Montemaggio
    28. (AR 89) CUS Via Banchi
    29. (AR 94) S. Ilario a Isola d'Arbia
    30. (AR 96) Policlinico Santa Maria alle Scotte
    31. (AR 97) Complesso Scolastico Via Pisacane
    32. (AR 98) Ex Gas-Int - servizi
    33. (AR 99) Ex magazzini comunali - servizi
  3. c) Aree di Riqualificazione e completamento a prevalente destinazione direzionale:
    1. (AR 6) Via Beccafumi
    2. (AR 7) Barriera San Lorenzo
    3. (AR 39) Montarioso - direzionale 1
    4. (AR 44) Montarioso - direzionale 2
    5. (AR 51) Viale Toselli - ex marmifera
    6. (AR 54) Via Roma - servizi
  4. d) Aree di Riqualificazione e completamento a destinazione ricettiva:
    1. (AR 12) Villa Poggiarello
    2. (AR 29) Belcaro - ex colonia
    3. (AR 56) Hotel Athena
    4. (AR 57) Hotel Moderno
    5. (AR 59) Palazzo Sozzini - Malavolti
    6. (AR 60) Hotel San Gallo
    7. (AR 69) Hotel dei Priori
  5. e) Aree di Riqualificazione e completamento a prevalente destinazione commerciale:
    1. (AR 15) Strada dei Cappuccini
    2. (AR 16) Vico Alto commercio
    3. (AR 28) Botteganova - commercio
    4. (AR 49) Taverne - commercio
    5. (AR 50) Via Sclavo - commercio
    6. (AR 58) Pescaia - commercio
    7. (AR 83) Molino del Salcione
  6. f) Aree di Riqualificazione e completamento a prevalente destinazione industriale e produttiva:
    1. (AR 27) Isola d'Arbia - zona industriale
    2. (AR 33) Pian delle Fornaci
    3. (AR 95) Viale Toselli - produttivo
  7. g) Aree di Riqualificazione con destinazione agricola:
    1. (AR 48) Chiostro

Capo III Il verde urbano e i progetti di paesaggio

Art. 132 Parco del Buongoverno: indirizzi per la progettazione (VT1)

1. Il Parco del Buongoverno interessa il basamento della città murata di Siena, così come delimitato nelle tavole RU2 ed RU3, attuando le indicazioni dell'art. 41 del PS.

2. Il Parco del Buongoverno persegue nel suo territorio di riferimento i seguenti obiettivi:

  • - migliorare la qualità della matrice agricola attuale, anche favorendo il consolidamento delle attività agricole e le forme di fruizione legate alla pratica degli orti urbani;
  • - incrementare la qualità degli spazi naturali o seminaturali, orientando la fisionomia della vegetazione verso le formazioni autoctone e le tappe mature, in coerenza con le indicazioni dello statuto degli ecosistemi e del paesaggio;
  • - assicurare la fruibilità pubblica dell'area, garantendo l'accesso pedonale o ciclabile alle emergenze storico-architettoniche ed ai punti di vista privilegiati.

3. La progettazione del Parco del Buongoverno assume i seguenti lineamenti progettuali:

  • - ridurre al minimo necessario gli interventi di esproprio, privilegiando i rapporti convenzionali con i proprietari delle aree, pubblici e privati, tesi a garantire la fruibilità pedonale o ciclabile dei percorsi e dei siti di interesse storico-architettonico e paesaggistico;
  • - organizzare i punti di accesso al parco tenendo conto sia della fruizione ricreativa quotidiana da parte dei residenti che della fruizione turistica;
  • - valorizzare la viabilità storica;
  • - rendere fruibile ai diversamente abili una parte dei percorsi;
  • - concepire la rete dei percorsi anche in funzione della mobilità quotidiana dei residenti, prevedendo sia percorsi anulari che radiali che incrementino le possibilità di accesso pedonale e ciclabile ai luoghi di studio e di lavoro;
  • - incrementare e sviluppare i percorsi pedonali delle valli verdi all'interno delle mura quali il collegamento pedonale tra porta Romana e i lavatoi di porta Pispini per il tratto che dalla Scheda di Progettazione AR 54 via Roma - servizi, conduca ai citati lavatoi, il collegamento pedonale tra le Fonti di Follonica, la zona di S. Spirito, Via di Follonica, S. Francesco e Via B. Peruzzi;
  • - prevedere aree attrezzate per il gioco dei bambini, applicando le indicazioni dell'art. 35 del PS compatibilmente con il rispetto delle caratteristiche morfologiche e paesaggistiche dei luoghi.

4. Il Parco del Buongoverno viene redatto in una logica unitaria, ovvero assumendo come riferimento l'intero territorio compreso, e viene attuato per parti, con priorità da stabilirsi in sede progettuale.

Art. 133 Il Parco di Vico Alto (VT2)

1. Il Parco di Vico Alto intende dotare il quadrante nord-est di Siena di un parco agricolo di ampie dimensioni, capace di offrire alla fruizione dei cittadini occasioni di ricreazione e di conoscenza dei paesaggi agrari e seminaturali.

2. Coerentemente con le iniziative progettuali già avviate, il Parco di Vico Alto sarà realizzato per parti ma con riferimento ad un disegno unitario che assume come obiettivi:

  • - assicurare, tramite rapporti convenzionali che riducano al minimo gli interventi di esproprio, la percorribilità a piedi, in bicicletta o a cavallo della viabilità minore, con particolare riferimento a quella storica e a quella agevolmente raggiungibile dagli insediamenti esistenti;
  • - dotare le aree prossime agli insediamenti esistenti di aree gioco per bambini e di piccoli impianti sportivi (percorsi vita) per adolescenti ed adulti;
  • - incrementare la dotazione di orti urbani, anche riqualificando quelli esistenti.

Art. 134 Il Parco del Tirassegno (VT6)

1. Il RU propone per il Parco del Tirassegno, in via di completamento, la realizzazione di interventi tesi a massimizzarne le opportunità di fruizione attraverso:

  • - la predisposizione di collegamenti pedonali e ciclabili con via Pisacane, con le scuole limitrofe e con gli impianti sportivi di via Custoza;
  • - il rafforzamento dei collegamenti con la risalita meccanizzata di Pescaia;
  • - la collocazione di chioschi per la somministrazione di alimenti e bevande con una superficie di vendita massima di mq.30 e di manufatti per dotare il parco di adeguati servizi igienici nonché piccole aree sportive non coperte (percorsi vita, ecc.);
  • - l'incremento delle dotazioni di parcheggi lungo le strade di accesso e in prossimità del perimetro del parco.

Art. 135 Il Parco di Lecceto (VT5)

2. Nel Parco di Lecceto, già accessibile e di proprietà pubblica, il RU prevede di realizzare interventi tesi a migliorarne la fruizione naturalistica e ricreativa, ed in particolare:

  • - la creazione di piccole aree di sosta ricreative dotate di acqua potabile e di piccole attrezzature sportive (percorso vita);
  • - la predisposizione di percorsi-natura con finalità didattiche;
  • - il riordino della sosta veicolare;
  • - l'incremento della accessibilità ciclabile da Siena
  • - la riqualificazione dei luoghi attraverso la rinaturalizzazione delle aree degradate;
  • - la predisposizione di una cartellonistica per la pubblicizzazione della sentieristica e delle valenze naturalistiche, storiche e culturali, anche per finalità didattiche e di sensibilizzazione.

2. Il Comune di Siena promuove una azione congiunta con i comuni limitrofi per l'istituzione del SIC 89 in area protetta.

Art. 136 Il Parco dell'Arbia Bozzone (VT3)

1. Il RU avvia la realizzazione del Parco dell'Arbia Bozzone intervenendo su due aree prioritarie:

  • - l'area prossima al sito estrattivo di "Rondinella" (località Pianella) dove sono da realizzarsi interventi compensativi già programmati;
  • - l'area ricompresa tra Taverne d'Arbia, Abbadia-Renaccio e Isola d'Arbia, da organizzare in coerenza con le trasformazioni urbanistiche ed edilizie programmate nelle ATI limitrofe ed utilizzando le aree pubbliche e di uso pubblico derivanti dalla compensazione e perequazione urbanistica.

2. Saranno elementi essenziali della progettazione del Parco dell'Arbia-Bozzone:

  • - il rafforzamento della vegetazione ripariale e delle dotazioni boschive di fondovalle, in una logica allargata di rete ecologica indirizzata a preservare e valorizzare la vocazione naturale dei luoghi;
  • - la predisposizione di percorsi pedonali e ciclabili interconnessi alla direttrice Poggibonsi-Buonconvento, concepiti per assicurare sia i collegamenti tra le diverse componenti insediative della Città dell'Arbia sia l'accessibilità ai servizi di rango elevato, prima tra tutti il nuovo polo sportivo. La realizzazione di tali interventi sarà eseguita adottando scelte progettuali che prediligano l'impiego di materiali di origine naturale e che siano volte al rispetto delle aree naturali limitrofe ai corsi d'acqua, con l'intento di minimizzare il disturbo degli habitat da parte dei fruitori di percorsi;
  • - la predisposizione di una cartellonistica informativa inerente la sentieristica e le valenze naturalistiche e storiche, anche per finalità didattiche e di sensibilizzazione;.
  • - la predisposizione di alcune aree di sosta ricreative e di piccoli impianti sportivi (percorsi vita) in conformità con l'indirizzo di una complessiva fruibilità naturalistica dei luoghi.

3. La progettazione del parco dell'Arbia-Bozzone sarà coordinata con la riqualificazione degli orti urbani di Taverne d'Arbia.

Art. 137 Il Parco della Stazione (VT4)

1. Il Parco della Stazione interessa l'area di versante ricompresa tra il nuovo Edificio lineare e la strada di Camollia.

2. Saranno elementi essenziali della progettazione del Parco della Stazione:

  • - il ripristino della vegetazione boschiva e arbustiva compromessa dalle attività di cantiere della risalita meccanizzata e di altri edifici o strutture;
  • - l'inserimento paesaggistico della risalita meccanizzata;
  • - l'utilizzo come percorso ciclopedonale del sedime della antica ferrovia che giungeva a Piazza del Sale;
  • - la creazione di percorsi pedonali di connessione tra la Stazione e l'Antiporto di Camollia e aree limitrofe, corredato da piccole aree di sosta localizzate in punti panoramici;
  • - La progettazione del Parco della Stazione sarà coordinata con quella del limitrofo nuovo parcheggio (Scheda Reticolarità Rp17).

Art. 138 Il Progetto di Paesaggio Fondovalle Colonna S. Marco/Pescaia: indirizzi per la progettazione

1. Il progetto di paesaggio Fondovalle Colonna S. Marco-Pescaia persegue nel suo territorio di riferimento, da individuare in sede di progettazione di dettaglio, i seguenti obiettivi:

  • - migliorare la fascia di transizione tra morfologia pianeggiante e morfologia collinare, attenuando l'impatto percettivo dei muri di contenimento già realizzati;
  • - ampliare, compatibilmente con le esigenze della circolazione, la consistenza degli arredi vegetali esistenti, utilizzandoli sia per render più gradevoli i percorsi pedonali e ciclabili (esistenti e di progetto) sia per contestualizzare gli impianti di distribuzione del carburante e le aree di sosta;
  • - prevedere, privilegiando i rapporti convenzionali e limitando al minimo necessario gli espropri, piccole aree di sosta lungo i percorsi pedonali, eventualmente attrezzati per il gioco dei bambini in prossimità di scuole o di strutture ad elevata frequentazione;
  • - riqualificare ed estendere i percorsi pedonali e ciclabili sia longitudinali che trasversali, interconnettendosi con il verde urbano esistente (parco del Tirassegno) e di progetto e con le penetrazioni di Fontebranda e della risalita meccanizzata di Pescaia;
  • - introdurre elementi di razionalizzazione della viabilità esistente.
Ultima modifica 26/07/2022 - 11:02