Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Variante per l’ampliamento del policlinico Santa Maria alle Scotte- approvazione del 10.11.23 (vigente)

Art. 155 Piano Attuativo in Via Principale, Strada di Presciano a Taverne d'Arbia - ex Mulino Muratori - (PA09.01)

1. Il progetto prevede la riconversione del complesso dell'ex Mulino Muratori, recuperando l'edificio di interesse storico-documentale ed alcuni elementi distintivi dell'identità dei luoghi, da lungo tempo abbandonati e oggi caratterizzati da un avanzato stato di degrado, in modo da integrare maggiormente questa parte all'abitato di Taverne e potenziarne le dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 24.730 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.830 mq. da recupero dell'edificio di matrice storica su Via Principale con destinazione residenziale (a); 3.500 mq. da demolizione e ricostruzione con destinazione per attività direzionali e di servizio (e1, e2, e3) e/o attività commerciali (esercizi commerciali c1, media struttura di vendita c2) per una Superficie di Vendita complessiva massima di 1.500 mq.

numero alloggi massimo: 20

numero piani fuori terra massimo per i nuovi edifici: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di spazio pedonale pubblico per una superficie minima di 1.500 mq.;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 80 posti auto (2.000 mq.), da localizzare nella parte sud-ovest, in modo da essere facilmente raggiungibile dal borgo.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte;
  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. c (corsi d'acqua), in parte.

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo impianto sarà articolato secondo una sequenza di spazi con differente indirizzo funzionale: la parte di testata del borgo di matrice storica sarà destinata al recupero dell'edificio di antica formazione con destinazione residenziale; la seconda parte, attualmente occupata dalla maggior parte delle strutture e degli impianti del mulino, fino alla macchia alberata sarà riorganizzata intorno ad uno spazio pedonale centrale (una sorta di piazza allungata), affiancato da nuovi edifici per attività direzionali e di servizio, per i quali è auspicabile riproporre la conformazione dei vecchi fabbricati con copertura a volta in modo da mantenere in qualche modo un tratto identitario della storia del luogo, valutandone preliminarmente con opportuni approfondimenti l'interesse quale archeologia industriale; la terza parte, più vicina al Raccordo, sarà infine destinata alle attività commerciali. In quest'ultima parte si dovrà tenere conto della presenza di un elettrodotto ai fini di garantire la non esposizione all'inquinamento elettromagnetico della popolazione ed il rispetto dei limiti previsti per legge.

L'accesso carrabile alle strutture direzionali e di servizio e commerciali sarà localizzato lungo la Strada di Presciano, utilizzando l'accesso già esistente al capannone più recente. Sarà invece prioritariamente pedonale l'altro accesso esistente, caratterizzato dalla presenza dell'arco ribassato in cemento armato che dovrà essere conservato, quale memoria della storia del luogo. Dovranno essere mantenute e tutelate le alberature esistenti nell'area centrale e nella zona intorno all'arco, valutandone le condizioni fitosanitarie; dovranno inoltre essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione, in particolare lungo il margine ovest, privilegiando specie tipiche rustiche e rurali, creando siepi miste arboree e arbustive.

All'edificio di matrice storica su Via Principale è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3), con possibilità di riconfigurazione del volume più recente con struttura in cemento armato, anche con l'impiego di materiali e tecniche costruttive diverse, finalizzata ad una migliore qualificazione in rapporto al contesto, ed eliminazione delle superfetazioni e dei manufatti incongrui addossati sul retro.

È ammessa l'attuazione dell'intervento di recupero quale stralcio autonomo. L'attivazione dell'intervento di recupero è da intendersi comunque condizione necessaria per l'attivazione degli interventi di demolizione e ricostruzione.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della vicinanza ad aree appartenenti a Siti Natura 2000 (ZSC/ZPS Crete di Camposodo e Crete di Leonina) e dell'interrelazione con il corridoio ecologico fluviale rappresentato dalla fascia del torrente Arbia, in sede di redazione del Piano Attuativo è prescritta la redazione dello Studio di Incidenza (Screening).

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - edificio di matrice storica da recuperare (residenza)
2 - parcheggio pubblico a raso a servizio del nucleo storico di Taverne
3 - nuovi spazi pedonali pubblici
4 - percorso pedonale
5 - edifici recuperati o ricostruiti mantenendo la conformazione volumetrica caratterizzante il complesso (direzionale e di servizio/commerciale)
6 - aree verdi private con salvaguardia delle alberature esistenti (in particolare pini domestici)
7 - accesso pedonale
8 - arco di ingresso da conservare
9 - area di pertinenza delle attività da insediare
10 - accesso carrabile alle nuove attività da insediare
11 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani) (direzionale e di servizio/commerciale)
12 - area di pertinenza delle attività da insediare e relativi parcheggi
13 - area a verde privata
14 - area verde privata in pendio con elementi arborei e arbustivi

Art. 156 Piano Attuativo in Strada Cassia sud, Strada per Salteano, Via della Biccherna a Isola d'Arbia (PA09.02)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale e di nuovi impianti sportivi, a supporto della frazione e ad integrazione delle dotazioni presenti nel territorio comunale, anche attraverso l'attuazione per singoli comparti, come sotto indicati.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 57.880 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 2.500 mq. a destinazione residenziale (a)

numero alloggi massimo: 26

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 35%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di un campo da calcio pubblico per la frazione di Isola d'Arbia e di spazi verdi complementari (compresa la barriera verde verso la nuova Cassia) per una superficie minima di 12.000 mq.;
  • realizzazione e cessione della viabilità interna e di parcheggio pubblico per almeno 32 posti auto (800 mq.) a servizio del nuovo insediamento;
  • adeguamento della viabilità pubblica interna al comparto (primo tratto della strada per Salteano).

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. c (corsi d'acqua), marginalmente.

4. Disposizioni specifiche:

Gli edifici a destinazione residenziale saranno realizzati nella parte sud-est, in continuità con l'edificato esistente, in modo che il nuovo insediamento sia localizzato all'interno del perimetro del territorio urbanizzato, così come definito dal Piano Strutturale. I nuovi edifici residenziali e il campo da calcio, nella parte nord-est, saranno serviti da un nuovo tratto viario di collegamento tra la Strada per Salteano e la Cassia sud, individuato in corrispondenza del tracciato dei sottoservizi (rete fognaria) e attrezzato con parcheggi a raso e alberature.

Altri impianti sportivi all'aperto, di proprietà privata, saranno localizzati nella parte ovest (tra la ferrovia e la nuova Cassia), in collegamento con il progetto della pista ciclabile, (parte del comparto A) e a est della Strada per Salteano, in continuità con il giardino pubblico esistente (comparto B). Il comparto B dovrà essere attuato contestualmente al comparto A (comprendente il campo da calcio della frazione di Isola e il nuovo insediamento residenziale) oppure successivamente al completamento del comparto A; gli impianti sportivi del comparto B potranno essere realizzati con iniziativa pubblica, previa acquisizione delle aree, o destinati a uso pubblico tramite convenzione. Per tutti gli impianti sportivi è consentita la realizzazione di locali coperti per gli spogliatoi e altri spazi di supporto strettamente indispensabili al loro funzionamento.

Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

I margini verso la viabilità principale dovranno essere equipaggiati con fasce verdi di compensazione e mitigazione. Nella progettazione delle fasce verdi di compensazione e mitigazione si dovranno privilegiare disposizioni naturaliformi e non formali, impiegando specie arboree e arbustive miste di latifoglie autoctone.

È previsto lo spostamento e/o l'interramento degli elettrodotti attualmente presenti nell'area.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria e alla viabilità esistente e di progetto è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie e stradali (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

In considerazione della vicinanza ad aree appartenenti a Siti Natura 2000 (ZSC/ZPS Crete di Camposodo e Crete di Leonina) in sede di redazione del Piano Attuativo è prescritta la redazione dello Studio di Incidenza (Screening).

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
comparto A
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedimi indicativi dei nuovi volumi (massimo 3 piani fuori terra)
2 - nuova viabilità di servizio al nuovo insediamento con parcheggi pubblici a raso alberati (3)
4 - adeguamento del primo tratto della Strada per Salteano
5 - nuovo campo da calcio pubblico per la frazione di Isola d'Arbia
6 - altri impianti sportivi all'aperto (privati)
7 - sistemazioni a verde di ambientazione e di filtro verso la nuova Cassia
8 - percorso ciclopedonale di collegamento alla zona industriale e al Ruffolo
comparto B
6 - altri impianti sportivi all'aperto con sistemazioni a verde di ambientazione e di filtro verso la nuova Cassia (10)
11 - verde pubblico esistente

Art. 157 Intervento Diretto in Strada del Ruffolo, Strada del Tinaio a Ruffolo (ID09.01)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere dl Ruffolo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.950 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 740 mq.

numero alloggi massimo: 8

numero piani fuori terra massimo: 2

Indic edi Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 800 mq.;
  • cessione di ulteriori aree da destinare a verde pubblico per una superficie minima di 1.500 mq.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte.

5. Disposizioni specifiche:

L'accesso sarà localizzato su Strada del Tinaio, opportunamente adeguata nel tratto iniziale. Le aree destinate a verde pubblico dovranno comprendere una fascia lungo Strada del Ruffolo nella quale prevedere la percorrenza pedonale in sicurezza.

Dovrà essere inoltre prevista una fascia di verde di ambientazione a nord lungo la linea ferroviaria.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria e alla viabilità è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie e stradali (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1-2 - percorso carrabile di accesso al nuovo insediamento e ai parcheggi privati
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
4 - fascia di verde pubblico
5 - percorso pedonale protetto (in alternativa alla realizzazione del marciapiede lungo la Strada del Ruffolo)
6 - verde pubblico
7 - fascia alberata di filtro verso il tracciato ferroviario

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - Strada del Ruffolo
b - fascia verde con percorso pedonale
c - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani a valle)
d - area verde privata con alberature di filtro
e - limite dell'area di intervento
f - sedime ferroviario

Art. 158 Intervento Diretto in Via di Niccolò di Bigozzo, Via B. Lucari a Taverne d'Arbia (ID09.02)

1. Il progetto prevede la riconversione a destinazione residenziale (a) di un'area occupata da un'attività artigianale ormai incongrua (ex segheria) ed in condizioni di degrado, con integrazione delle infrastrutture e delle dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 7.485 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.000 mq.

numero alloggi massimo: 12

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di un nuovo tratto di viabilità pubblica di collegamento tra Via Niccolò di Bigozzo e Via Lucari;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 14 posti auto (350 mq.);
  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 1.000 mq., da localizzare nella parte sud, in continuità con le attrezzature sociali e ricreative.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

I margini verso il Raccordo Siena-Bettolle dovranno essere equipaggiati con fasce verdi di filtro e mitigazione, privilegiando specie rustiche per creare una siepe mista arborea e arbustiva.

Nella progettazione dell'area verde pubblica si dovrà valutare l'opportunità di conservazione di alcuni elementi arborei esistenti e in buone condizioni fitosanitarie.

Per il nuovo insediamento dovranno essere privilegiate tipologie analoghe a quelle degli edifici adiacenti, riprendendone l'orientamento e ove possibile gli allineamenti.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla viabilità principale è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi stradali (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - nuovo tratto stradale di collegamento tra Via Niccolò di Bigozzo e Via Lucari
2 - accesso carrabile al nuovo insediamento
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
4 - fascia alberata di filtro (barriera verde) verso il Raccordo Siena-Bettolle
5 - parcheggio pubblico alberato
6 - verde pubblico
7 - verde privato o, in alternativa, spazio di parcheggio a raso privato con pavimentazione semipermeabile

Art. 159 Intervento Diretto in Via della Biccherna a Isola d'Arbia (ID09.03)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere di Isola d'Arbia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.315 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 170 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • adeguamento e cessione del tratto di viabilità interna;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 10 posti auto (250 mq.), da localizzare lungo la viabilità interna.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

Lungo la Strada Cassia dovrà essere prevista una sistemazione a verde con funzione di filtro privilegiando specie latifoglie autoctone e specie rustiche della tradizione rurale, creando una siepe mista arboreo e arbustiva.

Art. 160 Intervento Diretto in Strada Cassia Sud a Isola d'Arbia (ID09.04)

1. Il progetto prevede l'ampliamento delle attrezzature per servizi religiosi, sociali e ricreativi (s2c, s2e) correlati alla parrocchia di Sant'Ilario a Isola d'Arbia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 820 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 270 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 1

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di marciapiede (per una profondità di almeno 2 ml.) lungo la viabilità principale, in prosecuzione del sagrato della chiesa.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

Il progetto dei nuovi volumi dovrà garantire la tutela e la valorizzazione della chiesa di Sant'Ilario, bene vincolato ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde con siepi arboreo-arbustive; è auspicabile la sostituzione delle conifere esistenti con latifoglie autoctone.

Art. 161 Intervento Diretto in Viale L. Landucci nella zona industriale di Isola d'Arbia (ID09.05)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione direzionale e di servizio e1 a completamento della zona industriale di Isola d'Arbia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 18.510 mq.

Superficie edificabile (SE): 4.000 mq. (è ammessa la destinazione industriale e artigianale b1 nel caso di ampliamento di attività esistenti per una quota non superiore al 50%)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione di una barriera verde di compensazione e mitigazione (con profondità di almeno 15 ml.) lungo il margine esterno nord e ovest, nella fascia di proprietà comunale che delimita la zona industriale.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà comprendere la sistemazione della viabilità di accesso da Viale Landucci. Per il parcheggio dovranno essere utilizzati materiali appropriati che garantiscano la più estesa permeabilità delle aree e prevedere la dotazione di alberature, anche a intervallare gli spazi di sosta.

Il progetto potrà essere attuato per parti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - accesso carrabile da viale Landucci e viabilità interna (3)
4 - fascia verde di ambientazione, filtro e mitigazione paesaggistica (barriera verde)

Art. 162 Intervento Diretto in Via N. Mengozzi nella zona industriale di Isola d'Arbia, ex Ultravox (ID09.06)

1. Il progetto prevede la riqualificazione di un'area produttiva dismessa e la realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione mista per attività commerciali (media struttura di vendita c2) e per attività industriali e artigianali (b1), orientata specificamente allo sviluppo delle produzioni di tipo innovativo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 31.200 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 13.000 mq. (Superficie di Vendita massima 1.500 mq.)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione del percorso ciclopedonale nel tratto dall'abitato di Isola d'Arbia alla stazione della zona industriale di Isola d'Arbia e nel tratto dalla rotatoria di Renaccio lungo la Strada di Ribucciano (parti di AE09.04), con le modalità definite al comma 26 dell'art. 117 delle presenti Norme;
  • realizzazione di una barriera verde di compensazione e mitigazione (con profondità di almeno 15 ml.) lungo il margine esterno ovest e nord della zona industriale, a partire dalla curva su Viale G. Porri fino al tracciato ferroviario, nella fascia di proprietà comunale (ad esclusione del tratto compreso nell'intervento ID09.05).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Le aree destinate al parcheggio a raso dovranno essere localizzate prioritariamente nella fascia prospettante la viabilità principale; dovranno essere utilizzati materiali appropriati che garantiscano la più estesa permeabilità delle aree e prevedere la dotazione di alberature, anche a intervallare gli spazi di sosta, per l'ombreggiamento e l'ambientazione.

Art. 163 Intervento Diretto in Via della Pace a Renaccio (ID09.07)

1. Il progetto prevede il completamento dell'insediamento industriale e artigianale (b1), portando a conclusione l'intervento di lottizzazione ad oggi attuato parzialmente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 43.450 mq.

Superficie edificabile (SE) residua da realizzare: 21.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • l'intervento è subordinato alla completa realizzazione e cessione delle opere ed aree pubbliche previste dal Piano di Lottizzazione approvato con D.C.C. 23 del 26/01/2006 (viabilità pubblica, parcheggi e verde pubblico).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato, anche per stralci funzionali.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte;
  • potenziale archeologico 4 (materiale archeologico affiorante riferibile ad abitazioni presenti sui versanti collinari di periodo tardo antico - IV - VI secolo d.C. - e genericamente medievale - rif. Schedario evidenze archeologiche 58-109-110-111-88-85-71 -).

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste ampie fasce verdi di filtro e di ambientazione lungo i margini esterni e verso il tracciato ferroviario, privilegiando siepi miste di latifoglie autoctone arboreo arbustive tipiche della zona.

Agli edifici già completati si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 4 (t4).

Nella disposizione dei volumi e degli spazi si dovrà tenere conto della presenza di un elettrodotto ai fini di garantire la non esposizione all'inquinamento elettromagnetico della popolazione ed il rispetto dei limiti previsti per legge.

La tipologia edilizia sarà prevalentemente corrispondente a edifici con volumetria semplice e copertura piana, privilegiando materiali contemporanei e garantendo la coerenza con l'insediamento esistente. Tecnologie, materiali e colori dovranno essere per quanto possibile omogenei e dovranno in ogni caso essere orientati ad assicurare il corretto inserimento nel contesto. La scelta di tipologie costruttive e materiali, oltre a garantire la migliore qualità possibile degli interventi, anche attraverso l'impiego di prodotti ad alto contenuto tecnologico, dovrà facilitare il rinnovamento nel tempo delle strutture edificate, in modo da evitare future situazioni di invecchiamento e di degrado.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con indicazione degli allineamenti per i nuovi volumi (lotti 3, 4 e 5), in continuità con quelli già realizzati (2)
3 - viabilità interna esistente
4 - viabilità interna da completare e/o realizzare
5 - parcheggi pubblici realizzati
6 - parcheggi pubblici da completare e/o realizzare
7 - verde di ambientazione esistente
8 - verde di ambientazione e di corredo ai parcheggi da completare e/o realizzare
9 - sistemazione a verde lungo il tracciato ferroviario (10)
11 - aree di verde privato complementari all'insediamento produttivo

Art. 164 Intervento Diretto in Strada di Ribucciano a Renaccio (ID09.08)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione servizi tecnici e tecnologici s9 (impianti per la raccolta o per il trattamento dei rifiuti) a completamento della zona produttiva.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.905 mq.

Superficie edificabile (SE): 2.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 16 posti auto (400 mq.).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte;
  • potenziale archeologico 4 (materiale archeologico affiorante riferibile ad abitazioni presenti sui versanti collinari di periodo tardo antico - IV - VI secolo d.C. - e genericamente medievale - rif. Schedario evidenze archeologiche 58-109-110-111-88-85-71 -).

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione verso il corso del Fosso Riluogo, impiegando siepi miste di latifoglie autoctone arboreo-arbustive tipiche della zona.

Ultima modifica 24/01/2024 - 14:45