Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Variante per l’ampliamento del policlinico Santa Maria alle Scotte- approvazione del 10.11.23 (vigente)

Titolo IX Quadro previsionale

Art. 116 Previsioni quinquennali del Piano Operativo

1. La disciplina delle trasformazioni degli assetti edilizi, infrastrutturali ed edilizi del territorio ha valenza quinquennale. Essa comprende l'individuazione dei beni sottoposti a vincolo ai fini espropriativi e le opere pubbliche da realizzare su aree già nella disponibilità del Comune di Siena.

2. Il dimensionamento delle previsioni quinquennali del Piano Operativo è stabilito con i seguenti criteri:

  • - non vi concorrono gli interventi, ritenuti compatibili, che non comportano trasformazioni significative delle risorse, corrispondenti alle discipline d'intervento t1, t2, t3, t4, t5 e t6, compresi gli ampliamenti nel patrimonio edilizio esistente consentiti dalle discipline di intervento t5 e t6, così come i cambi di destinazione d'uso;
  • - vi concorrono gli interventi di nuova edificazione di completamento e saturazione oppure di espansione e le riqualificazioni insediative (tramite sostituzione edilizia o ristrutturazione urbanistica), per le quote di Superficie edificabile (o edificata) (SE) interessate da mutamento d'uso, da realizzarsi tramite piano attuativo o intervento diretto convenzionato, secondo la disciplina indicata nei successivi Titoli X e XI.

3. Le previsioni quinquennali non comprendono le quantità edificatorie residue previste dai Piani Attuativi vigenti e dagli interventi diretti convenzionati e no in corso di realizzazione perimetrati nelle Tavole di progetto del P.O. ed individuati dalla sigla PV, che possono essere portati a termine come convenzionati e/o rilasciati.

  • PV02.01 via Bixio, intervento AR65 del Regolamento Urbanistico;
  • PV02.02 via Vittorio Emanuele II, Cinema Impero, intervento TU5 del Regolamento Urbanistico;
  • PV04.01, Strada Massetana Romana est, intervento TU30 del Regolamento Urbanistico;
  • PV05.01 via Fiorentina, via di Petriccio e Belriguardo, via G. Milanesi, strada di Marciano, Piano Complesso di Intervento Parco scientifico e tecnologico, intervento ATI1 del Regolamento Urbanistico;
  • PV05.02, strada di Pescaia, intervento AR58 del Regolamento Urbanistico;
  • PV07.01, viale M. Bracci, via G. Pietri, intervento ATI3-3 del Regolamento Urbanistico;
  • PV07.02, via del Paradiso, intervento AR45 del Regolamento Urbanistico;
  • PV07.03, viale M. Bracci, via A. Fantastici, via G. Partini, strada di Malizia ("Quartiere ecologico di Malizia"), intervento ATI3-1 del Regolamento Urbanistico;
  • PV07.04, via A. Fantastici, viale M. Bracci, intervento ATI3-2 del Regolamento Urbanistico;
  • PV09.01, Piano Attuativo Il Poderuccio, intervento ATI7-3 del Regolamento Urbanistico.

Art. 117 Aree soggette a vincolo espropriativo

1. Le aree soggette a vincolo espropriativo, descritte ai seguenti commi, sono perimetrate nelle Tavole di progetto del P.O. ed individuate dalla sigla AE con un numero progressivo per ciascuna UTOE. L'approvazione del Piano Operativo ha per esse valore di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio.

Le regole per l'attuazione delle opere definite dalle presenti Norme sono, dove necessario, sinteticamente rappresentate nelle Tavole di progetto del P.O. attraverso indicazioni grafiche che hanno carattere di indirizzo e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di progettazione al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini.

2. Fermo restando quanto prescritto nelle discipline generali (Parte I delle presenti Norme), con particolare riferimento alle norme per il contenimento dell'impermeabilizzazione superficiale e alle disposizioni per parcheggi pubblici e verde pubblico, nei progetti devono essere rispettate, per quanto applicabile, le disposizioni per la qualità e la tutela ambientale e le condizioni alle trasformazioni di cui ai successivi artt. 120 e 121.

Nel caso di infrastrutture lineari e interventi sulle intersezioni stradali dovranno essere adottate soluzioni atte a consentire o migliorare la permeabilità ecologica e ridurre il disturbo alla fauna, quali sottopassi faunistici e fasce arboreo-arbustive di corredo (Linee guida ISPRA - Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari).

3. stralciato Conferenza di paesaggio

4. Percorso pedonale e ciclabile dal parcheggio scambiatore Strada Massetana Romana/Strada dei Tufi a Valle di Giustizia (AE01.02, AE03.01)

Il progetto prevede la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile di collegamento tra la zona di Massetana e Cerchiaia e il centro antico, attraverso la valle che dal parcheggio scambiatore in Strada Massetana Romana/Strada dei Tufi sale verso la città murata fino a raggiungere via di Porta Giustizia, attraverso la Valle omonima e l'Orto dei Pecci.

Area di intervento (ST): 5.790 mq. e 51.005 mq.; riferimenti catastali: foglio 88 particelle 3-4-17-18-19-21-22-23-24-88-140-165-306-307-758-768-N (in parte); foglio 89 particelle 16-68-69-72-73-115-116-117-165-203-326-444-445-446-670 (in parte); foglio 104 particelle 1109-1155-1156-1158-1268-1269 (in parte); foglio 134, particelle 411-480-482-498-499-500 (in parte); foglio 135, particelle 318-575-669 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo monumentale, ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004 (immobile denominato "Orto dei Pecci" e Cinta muraria); vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;

il progetto interessa aree di forte valenza archeologica (potenziale archeologico di grado 5 per la zona dell'Orto dei Pecci - rif. Schedario evidenze archeologiche 358 -, delle mura e di Porta Giustizia) e il percorso antico della Francigena.

Disposizioni specifiche:

Il progetto, di concerto con la competente Soprintendenza, dovrà individuare opportune soluzioni al fine di ridurre al minimo l'impatto sul contesto, anche attraverso la scelta delle pavimentazioni, proponendo soluzioni adeguate e compatibili per l'attraversamento della cinta muraria. Nelle sistemazioni dovranno essere limitati i rimodellamenti del suolo e utilizzate tecniche di ingegneria naturalistica.

Dovrà essere mantenuta e valorizzata la vegetazione esistente lungo il fosso di Valdimontone, in particolare quella riparia, anche a fini fruitivi.

Il percorso dovrà comunque essere localizzato a distanza adeguata dal margine della vegetazione ripariale, anche per tutelare il ruolo di corridoio ecologico del corso d'acqua (con relative presenze vegetazionali e faunistiche), e realizzato con materiali tali da salvaguardare la fascia ecotonale; l'illuminazione notturna potrà essere prevista solo dove strettamente necessaria e in ogni caso impiegando sistemi a basso impatto luminoso e dispositivi di accensione automatici.

5. Parcheggio pubblico in Via B. Peruzzi (AE02.01)

Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico a raso, utilizzando un'area in precedenza adibita a impianto di distribuzione carburanti, in corrispondenza dell'accesso alla risalita meccanizzata di San Francesco; l'area potrà essere riservata alla fermata dei bus turistici.

Area di intervento (ST): 985 mq.; riferimenti catastali: foglio 43, particelle 98-1151 (in parte) e 1147.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;

il progetto è prossimo ad aree di forte valenza archeologica (potenziale archeologico di grado 5 per la zona di Porta Ovile e mura trecentesche).

Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà comprendere la sistemazione del percorso di collegamento pedonale al parcheggio San Francesco.

Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

L'intervento dovrà essere preceduto dalla verifica della necessità di preventiva bonifica dell'area interessata.

6. Percorso pedonale pubblico Via B. Ricasoli-Fonti di Pescaia (AE02.02)

Il progetto prevede la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento tra Via Ricasoli e le Fonti di Pescaia (con il Museo dell'Acqua) e Via Martiri Caserma Lamarmora.

Area di intervento (ST): 250 mq.; riferimenti catastali: foglio 41, particelle 136-149-231 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;

il progetto interessa aree di forte valenza archeologica (potenziale archeologico di grado 5 per la zona delle Fonti di Pescaia - rif. Schedario evidenze archeologiche 140 e 148 -) e via Ricasoli - rif. Schedario evidenze archeologiche 4 -.

Disposizioni specifiche:

Nelle sistemazioni dovranno essere limitati i rimodellamenti del suolo e utilizzate tecniche di ingegneria naturalistica.

7. Modifica dell'intersezione Strada di Pescaia-via C. Battisti-via B. Ricasoli-via Martiri Caserma Lamarmora (AE02.03)

Il progetto prevede la riorganizzazione dell'intersezione tra Strada di Pescaia, via Battisti, via Ricasoli e via Martiri Caserma Lamarmora con la realizzazione di una nuova rotatoria e la riconnessione di via Chiarugi.

Area di intervento (ST): 7.725 mq.; riferimenti catastali: foglio 41, particelle 149-217-221-434 (in parte) e 222-250; foglio 39 particelle 209-211-278-562 e 655 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;

il progetto interessa aree di forte valenza archeologica (potenziale archeologico di grado 5 per la zona delle Fonti di Pescaia - rif. Schedario evidenze archeologiche 140 e 148 -) e via Ricasoli - rif. Schedario evidenze archeologiche 4 -.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione.

7. bis Percorso pedonale pubblico via A. Vivaldi-via P. Formichi (AE03.02)

Il progetto prevede la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento tra via Formichi e via Vivaldi, in prosecuzione di quello che connette quest'ultima a via Cozzarelli.

Area di intervento (ST): 215 mq.; riferimenti catastali: foglio 69, particelle 1103-1683 (in parte) e 1685.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Nelle sistemazioni dovranno essere limitati i rimodellamenti del suolo e utilizzate tecniche di ingegneria naturalistica.

8. Parcheggio pubblico in Strada Massetana Romana (AE04.01)

Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico a raso, recuperando un'area sottoutilizzata e in parte in condizioni di degrado, compatibilmente con le infrastrutture per il trasporto di energia presenti.

Area di intervento (ST): 5.145 mq.; riferimenti catastali: foglio 87, particelle 279-352-869 (tutte in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area ed a corredo dei parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione, con alberature a intervallare gli spazi di sosta. Dovranno altresì essere adottate opportune soluzioni per l'accesso al parcheggio, in modo da evitare criticità ai flussi di traffico su Strada Massetana Romana. Lungo Strada Massetana Romana dovrà essere riservata una adeguata fascia da destinare alla circolazione pedonale e ciclabile, nell'ambito di un complessivo ridisegno dell'asse viario, da attuare anche in una fase successiva.

9. Parcheggio pubblico in Strada Massetana Romana, Strada dei Tufi (AE04.02)

Il progetto prevede la realizzazione dell'ampliamento del parcheggio scambiatore su Strada Massetana Romana/Strada dei Tufi e lo spostamento dell'intersezione tra le due strade, in collegamento con la nuova rotatoria in testata alla zona produttiva di Cerchiaia.

Area di intervento (ST): 9.665 mq.; riferimenti catastali: foglio 104, particelle 328-334-339-1155-1156-1161-1269 (tutte in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà limitare le superfici completamente impermeabilizzate e prevedere la dotazione di alberature, dando continuità alle sistemazioni a verde esistenti, con alberature a intervallare gli spazi di sosta. Per garantire un coerente raccordo con il contesto rurale circostante è auspicabile la realizzazione di scarpate vegetate anche con tecniche di ingegneria naturalistica. Per l'illuminazione si dovranno adottare sistemi a basso impatto luminoso.

L'assetto di dettaglio dovrà essere verificato con le strutture e le dotazioni correlate alla realizzazione del "lotto zero" (AE04.05). Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, nell'ambito di un complessivo ridisegno dell'asse viario principale, da attuare anche in una fase successiva.

È ammesso, in attesa della realizzazione della nuova rotatoria (AE04.03), il solo ampliamento del parcheggio scambiatore, mantenendo l'attuale intersezione tra Strada Massetana Romana e Strada dei Tufi.

10. Rotatoria in Strada Massetana Romana/Strada di Cerchiaia (AE04.03)

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova rotatoria in testata alla zona produttiva di Cerchiaia, all'intersezione tra Strada Massetana Romana, Strada di Cerchiaia e il nuovo tracciato previsto per il tratto iniziale di Strada dei Tufi, in connessione con l'ampliamento del parcheggio scambiatore.

Area di intervento (ST): 4.650 mq.; riferimenti catastali: foglio 104, particelle 325-326-328-434-888 (tutte in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

L'assetto di dettaglio dovrà essere verificato con le strutture e le dotazioni correlate alla realizzazione del "lotto zero" (AE04.05). Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, nell'ambito di un complessivo ridisegno dell'asse viario principale, da attuare anche in una fase successiva.

11. Ampliamento degli impianti sportivi in Strada di Cerchiaia (AE04.04)

Il progetto prevede l'ampliamento degli impianti sportivi esistenti a Cerchiaia (campo sportivo "Mazzola").

Area di intervento (ST): 13.975 mq.; riferimenti catastali: foglio 104, particelle 79-84-867-871 (tutte in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto, sfruttando gli spazi in leggero pendio, ad una quota di poco superiore a quella della Strada di Cerchiaia, potrà prevedere nuovi impianti sportivi all'aperto (in particolare un campo di allenamento da calcio) e altri spazi verdi per il gioco in continuità con il campo sportivo esistente, comprese dotazioni di parcheggi a raso a supporto delle attività, attraverso modesti rimodellamenti del suolo e l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica.

L'eventuale realizzazione di nuovi volumi edificati è consentita per ospitare gli spogliatoi e i servizi igienici e locali per l'accettazione e di deposito, se ad esclusivo uso degli impianti sportivi, per una Superficie edificabile massima di 150 mq., ad un solo livello, preferibilmente seminterrato.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione lungo il margine nord dell'area.

Il rilascio dei titoli abilitativi è vincolato alla chiusura del procedimento di bonifica ambientale.

12. Raddoppio della E78 Grosseto-Fano, tratto II Siena-Bettolle - Siena-Ruffolo, "Lotto zero" - (AE04.05, AE09.03, AE10.04)

Il progetto - inserito nel Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità - prevede il raddoppio della E78 nel tratto compreso tra lo svincolo per Firenze e lo svincolo per Bettolle (Tangenziale sud) e il ridisegno dello svincolo Siena est.

Area di intervento (ST): 105.814 mq.; riferimenti catastali: foglio 89, particelle 333 e particelle 153-211-209-210-222-338-341-342-345-352-359 (in parte); foglio 90, particelle 279-283-287-292-294-580 e particelle 162-164-280-284-288-293-308-313-310-316-434-570-571-576-583-606 (in parte); foglio 91, particelle 32-33-35-42-71-76-78-86 (in parte); foglio 92, particelle 131-132-144-147-163-218-211-270-316-334-579-580-589-611-615-621-626-629-639-641-643-711-771-800-827-828 (in parte); foglio 104, particelle 47-75-96-216-307-312-314-315-325-328-330-1015-1016-1017-1143 (in parte); foglio 109, particelle 4-856-857-867-868 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto rappresentato nel Piano Operativo corrisponde alla soluzione messa a punto dal Comune di Siena ed A.N.A.S. e già recepita dal Regolamento Urbanistico vigente. Tale soluzione dovrà essere verificata a seguito di eventuali revisioni del progetto promosse dall'Ente competente.

13. Percorso pedonale tra la Coroncina e la zona industriale di Cerchiaia (AE04.06, AE10.03)

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tracciato pedonale o ciclopedonale di collegamento tra la parte centrale della Coroncina (attrezzature e spazi aperti di interesse collettivo) e la zona industriale di Cerchiaia con gli impianti sportivi. Il tracciato riprende un vecchio percorso, ancora segnato dalla vegetazione di margine ai campi e tuttora esistente nel tratto che raggiunge il podere denominato il Molino.

Area di intervento (ST): 4.865 mq.; riferimenti catastali: foglio 104, particelle 97-116-125-182-223-231-268-285-573-827-1003-1004-1008-1146-1274 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il percorso dovrà mantenere e valorizzare la vegetazione presente, prevedendo spazi idonei ad integrarla, con impianti arborei di latifoglie autoctone o naturalizzate, utili anche all'ombreggiamento per i mesi estivi.

14. Modifiche alla viabilità e parcheggio pubblico in Strada di Pescaia - "Fagiolino" - (AE05.01)

Il progetto prevede la modifica della viabilità su Strada di Pescaia, deviando il flusso di traffico sulla carreggiata ovest, in modo da destinare gli spazi tra le attuali due carreggiate e la carreggiata est alla realizzazione di un parcheggio pubblico, prioritariamente riservato ai bus turistici.

Il progetto potrà essere attuato per fasi, mantenendo in prima istanza le attività presenti (impianto di distribuzione carburanti, autolavaggio); nella prima fase per il parcheggio dei bus turistici si stimano 47 stalli.

Area di intervento (ST): 18.710 mq.; riferimenti catastali: foglio 64, particelle 403-785-1252-1265-1266-1267-1268.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere adottate opportune soluzioni per l'accesso (ingresso e uscita) al parcheggio, che sarà preferibilmente localizzato a nord.

Il progetto dovrà limitare le superfici completamente impermeabilizzate e prevedere la dotazione di alberature, con funzione di filtro e ambientazione. Per il parcheggio a raso si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione.

Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

14. Bis Ampliamento del Parco Unità d'Italia (AE05.02)

Il progetto prevede l'ampliamento del Parco Unità d'Italia nella parte di ingresso, verso la via della Collinella.

Area di intervento (ST): 880 mq.; riferimenti catastali: foglio 64, particelle 39-1097-1100 (in parte) e 1099.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto potrà prevedere l'installazione di un manufatto a servizio del parco (bar e servizi igienici); le sistemazioni esterne dovranno limitare il rimodellamento del suolo, con impiego di tecniche di ingegneria naturalistica.

14. ter Parco e area delle feste all'Acquacalda (AE05.03)

Il progetto prevede la realizzazione di un'area verde utilizzabile e attrezzabile anche per manifestazioni all'aperto, oltre che per attività sportive o assimilabili che non richiedono la disponibilità e la conformazione di spazi specificamente dedicati, come nel caso del Paintball, in continuità con gli impianti sportivi.

Area di intervento (ST): 67.750 mq.; riferimenti catastali: foglio 10, particelle 82-91-421 (in parte); foglio 11 particella 1656 (in parte); foglio 12, particelle 73-834-881-889-1050-1052-1053 (in parte) e 71-72-752-1003-1007.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004; vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi), in parte.

Disposizioni specifiche:

Sono consentiti modesti rimodellamenti del leggero pendio esistente a formare dei gradoni verdi, privilegiando l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica. L'impluvio del fosso di Fontebecci dovrà essere tutelato e rafforzato con vegetazione ripariale.

Una parte dell'area è stata usata in passato come discarica di inerti e pertanto dovranno essere attuate tutte le prescrizioni previste nel "Documento di valutazione del rischio sito-specifico e nella relazione illustrativa sul piano di ripristino ambientale, gestione post-operativa e piano di sorveglianza" redatto nel 2008; in quell'ambito, verificata l'assenza di inquinanti particolari, dovrà essere riportato uno strato di terreno vegetale per poterne consentire comunque un uso adeguato.

15. Rotatoria a Siena nord, S.S. 222, Via Giovanni Paolo II (AE06.01)

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova rotatoria all'intersezione tra la strada fiume, la Chiantigiana e il collegamento con il raccordo Siena-Firenze a Siena nord.

Area di intervento (ST): 11.515 mq.; riferimenti catastali: foglio 14, particelle 48-980-986-987 (in parte) e 978-988.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione.

L'attuazione dell'intervento dovrà essere coordinata con le modifiche alla viabilità per la zona di Fontebecci. Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

16. Rotatoria su Via Giovanni Paolo II e collegamento viario a Via Fiorentina, Fontebecci (AE06.02)

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova rotatoria sulla strada fiume ed il collegamento con Fontebecci.

Area di intervento (ST): 10.875 mq.; riferimenti catastali: foglio 13, particelle 790-840-1125-1127-1129 (in parte), foglio 14 particelle 924-925-926-984 (in parte) e 989.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione, dove possibile con il mantenimento degli olivi meglio conformati.

L'attuazione dell'intervento dovrà essere coordinata con le modifiche alla viabilità per la zona di Fontebecci. Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

17. abrogato

18. abrogato

19. Modifiche alla viabilità tra Viale P. Toselli, Piazza Maestri del Lavoro, Via Bruno Marzi e Strada di Busseto (AE06.05)

Il progetto prevede la realizzazione del collegamento tra la rotatoria su Viale Toselli all'intersezione con Via Aretina, Piazza Maestri del Lavoro e Strada di Busseto, attraverso Via Marzi, in modo da individuare un percorso interno alternativo a Viale Toselli sulla direttrice est, e l'adeguamento del tratto di Strada di Busseto tra viale Toselli e via dell'Artigianato.

Area di intervento (ST): 10.555 mq.; riferimenti catastali: foglio 43, particelle 146-757-1059-1188-1403 (in parte); foglio 69, particelle 32-651-688-718-727-728-729-730-1001-1002-1155-1172-1174-1386 (in parte) e 717-725.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà comprendere il miglioramento della percorribilità pedonale e la razionalizzazione delle aree di parcheggio.

20. Rotatoria su S.S. 73 di Levante, intersezione con Viale Europa, e ampliamento del parcheggio pubblico (AE06.06)

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova rotatoria sulla S.S. 73 di Levante in corrispondenza dell'incrocio con Viale Europa e l'ampliamento del parcheggio pubblico nell'area compresa tra la viabilità principale e il fosso Riluogo.

Area di intervento (ST): 4.505 mq.; riferimenti catastali: foglio 71, particelle 757-760-1075 (in parte) e -720-1076.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà comprendere la realizzazione di un percorso pedonale protetto lungo tutto il margine ovest oltre alla sistemazione e messa in sicurezza della fermata del Trasporto Pubblico Locale.

21. Area sosta camper in Strada di Pieve a Bozzone, La Veloce (AE06.07)

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova area per la sosta di camper, recuperando un'area oggi inutilizzata a ridosso del sovrappasso della ferrovia.

Area di intervento (ST): 3.365 mq.; riferimenti catastali: foglio 69, particelle 1400-1640-1670 (in parte) e 1673.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004; vincolo di rispetto dei corsi d'acqua, ai sensi del R.D. 523/1904 (Fosso Paradiso).

Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà prevedere l'attraversamento del fosso con modalità compatibili con la tutela della fascia ripariale.

Il progetto dovrà limitare le superfici completamente impermeabilizzate, prevedendo il mantenimento per quanto possibile delle alberature esistenti, in particolare nella parte nord, oltre a sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione lungo i margini dell'area. Dovranno inoltre essere evitati significativi rimodellamenti del suolo e privilegiato il ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica.

Non sono ammesse nuove edificazioni, mentre è consentita l'installazione di un manufatto adi supporto per una Superficie Coperta massima di 30 mq., da localizzare nella parte prossima al punto di ingresso, a ovest; la struttura, ad un solo livello, sarà realizzata in legno o altro materiale leggero, con assenza di opere di fondazione, escluse solo quelle di ancoraggio, appoggiata su piano stabile.

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria ed alla strada è prevista la valutazione del clima acustico. I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore al fine di garantire la sosta e la fruizione degli spazi aperti.

22. Parcheggio pubblico in Viale M. Bracci (AE07.01)

Il progetto prevede l'ampliamento del parcheggio pubblico multipiano a servizio del Policlinico e la sistemazione a margine del complesso ospedaliero.

Area di intervento (ST): 7.080 mq.; riferimenti catastali: foglio 16, particelle 6-7-9 (in parte) e 8-272.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004; vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi), in parte.

Disposizioni specifiche:

La nuova struttura multipiano sarà localizzata in continuità con il parcheggio esistente, per il quale potranno essere previste soluzioni diverse dall'attuale sistema Fast-Park, utilizzando lo stesso accesso da Viale Bracci.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area, tutelando per quanto possibile le alberature e le formazioni boschive esistenti. A tali fini saranno inoltre privilegiate soluzioni strutturali con pareti verdi, anche con funzione di ombreggiamento.

23. Pista ciclopedonale dal campo sportivo di Taverne d'Arbia alla scuola di Presciano (AE08.01, AE09.05)

Il progetto prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale che si sviluppa a partire dal campo sportivo di Taverne, a fianco della ferrovia, lungo Via Sant'Isidoro e poi lungo il nuovo argine dell'Arbia, sottopassando il Raccordo Siena-Bettolle fino alla scuola di Presciano; il progetto tiene inoltre conto dell'ipotesi di realizzazione di un nuovo ponte o passerella sull'Arbia, per il collegamento ciclopedonale con la frazione di Arbia, in Comune di Asciano.

Area di intervento (ST): 19.340 mq.; riferimenti catastali: foglio 95, particelle 133-136 (in parte); foglio 97, particelle 82-90-102-469-473-475-482-489-490-668-723-724-726-778-785 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte; vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. c (corsi d'acqua), in parte.

Disposizioni specifiche:

Dovrà essere previsto un adeguato spazio permeabile per l'inserimento di specie arboreo-arbustive coerenti al contesto di fondovalle, rustiche, autoctone o naturalizzate, realizzando siepi e fasce naturaliformi.

24. Modifiche alla viabilità sulla Strada Cassia sud verso Ponte a Tressa (AE09.01)

Il progetto prevede l'adeguamento della viabilità principale, con la realizzazione del marciapiede sul lato prospettante la chiesa di San Michele Arcangelo, ed il prolungamento del corso ciclopedonale, sul lato opposto, fino al confine con il territorio comunale di Monteroni d'Arbia.

Area di intervento (ST): 2.675 mq.; riferimenti catastali: foglio 130, particelle 96-258-644-646-648 (in parte) e 645-647-649.

Vincoli e tutele: -

25. Intervento Pubblico in Via della Mercanzia, Strada Cassia sud a Isola d'Arbia (AE09.02)

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio per attività sociali e ricreative e di spazi verdi ed attrezzati per il gioco e per le attività all'aria aperta a servizio del quartiere di Isola d'Arbia.

Area di intervento (ST): 5.155 mq.; riferimenti catastali: foglio 130, particelle 88-98-221-234-236-240-277-302 (in parte) e 175-235-346.

Superficie edificabile (SE): 400 mq.; numero piani massimo: 2.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004; fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste ampie fasce verdi di filtro e di ambientazione verso il tracciato ferroviario. Dovrà inoltre essere mantenuto e valorizzato il corredo arboreo di maggior pregio e dimensione.

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Nella disposizione dei volumi e degli spazi si dovrà tenere conto della presenza di una linea elettrica a media tensione ai fini di garantire la non esposizione all'inquinamento elettromagnetico della popolazione ed il rispetto dei limiti previsti per legge.

26. Pista ciclopedonale da Isola d'Arbia al bivio per Ruffolo (AE09.04)

Il progetto prevede la realizzazione del percorso ciclopedonale nel tratto da Isola d'Arbia alla stazione della zona industriale, nel tratto dalla rotatoria di Renaccio lungo la Strada di Ribucciano e nel tratto da Strada di Certosa al bivio per Ruffolo, a completamento dell'itinerario già in parte attuato.

Area di intervento (ST): 39.875 mq.; riferimenti catastali: foglio 71, particelle 769-771-1261 (in parte); foglio 92, particelle 390-410 e particelle 215-332-409-411-412-415-417-418-419-420-435-587-611-623-628-633-636 (in parte); foglio 107, particelle 134-158-163 (in parte); foglio 108, particelle 13-23-58-59-132-140-229-232-235-238-239-243-248-251-254-255-319-321 (in parte); foglio 129, particelle 554-563-720-737-746 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;

il progetto interessa aree di concentrazione di evidenze archeologiche (potenziale archeologico di grado 4 per la zona tra Bucciano e S. Pietro a Paterno fino alla zona più incassata nella valle a nord di Renaccio - rif. Schedario evidenze archeologiche 46, 45, 22, 23, 103, 104, 107, 106, 58, 109 -).

Disposizioni specifiche:

Dovrà essere previsto un adeguato spazio permeabile per l'inserimento di specie arboreo-arbustive coerenti al contesto di fondovalle, rustiche, autoctone o naturalizzate, realizzando siepi e fasce naturaliformi, in particolare sul lato prospettante sulla linea ferroviaria.

Il progetto potrà essere attuato per parti.

27. Modifiche alla viabilità e parcheggio pubblico in Strada Cassia Sud alla Coroncina (AE10.01)

Il progetto prevede la riorganizzazione dell'area del campo sportivo per la realizzazione di un parcheggio pubblico con funzione di scambiatore, con la sistemazione della fermata del Trasporto Pubblico Locale, nelle due direzioni, e l'adeguamento del tratto centrale della Cassia all'interno dell'abitato della Coroncina, finalizzato alla moderazione del traffico e della velocità e alla messa in sicurezza e protezione della mobilità pedonale e ciclopedonale.

Area di intervento (ST): 9.520 mq.; riferimenti catastali: foglio 104, particelle 164-239-574-971-990-1003-1007-1146 (in parte) e 135-1009-1148; foglio 105, particelle 585-968 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Per il parcheggio dovranno essere utilizzati materiali appropriati che garantiscano la più estesa permeabilità delle aree e prevedere la dotazione di alberature, anche a intervallare gli spazi di sosta, completando le sistemazioni a verde ispirandosi a quelle prospettanti la strada e con aiuole di dimensioni idonee alla messa a dimora di specie arboree autoctone o naturalizzate, adatte all'uso urbano e alla funzione dell'area.

Le aree di sosta saranno organizzate in due blocchi, in modo da poter essere attuabili in più fasi e quindi consentire, in una prima fase, la fruibilità di parte dell'area sportiva come campo da calcetto, localizzando il parcheggio nella fascia più prossima alla Cassia; l'estensione del parcheggio nella parte retrostante, nella seconda fase, prevederà a sud il collegamento carrabile alla Strada della Tressa, che dovrà essere adeguata contestualmente nel tratto dal parcheggio alla Cassia e dotata di spazi pedonali, completando il percorso che connette la Coroncina alla zona industriale e agli impianti sportivi di Cerchiaia (AE04.06, AE10.03).

28. Riqualificazione funzionale delle intersezioni in Strada Cassia Sud a Cerchiaia (AE10.02)

Il progetto prevede la riorganizzazione delle intersezioni della Cassia con Strada Massetana Romana e Via della Fornace vecchia, con la ricollocazione della fermata del Trasporto Pubblico Locale, nelle due direzioni.

Area di intervento (ST): 7.605 mq.; riferimenti catastali: foglio 104, particelle 49-87-180-215-1037-1186 (in parte) e 919-921-964-1166-1190.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Le opere potranno essere realizzate in più fasi/stralci funzionali. Il progetto potrà prevedere la modifica dell'accesso carrabile al nucleo edificato posto a monte dell'impianto di distribuzione carburanti.

29. Parcheggio pubblico in Strada da Montecchio a Ginestreto a Sant'Andrea (AE11.01)

Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico a raso, a supporto della frazione.

Area di intervento (ST): 620 mq.; riferimenti catastali: foglio 101, particelle 285-291-293-306-409-410 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004; area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.).

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà mirare al massimo contenimento dell'impermeabilizzazione del suolo e prevedere la dotazione di alberature lungo il margine, mantenendo comunque le aperture visuali panoramiche verso la campagna.

30. Impianti sportivi in Via M. Celsi a Sant'Andrea (AE11.02)

Il progetto prevede l'ampliamento degli impianti sportivi a supporto della frazione, con l'aggiunta di nuovi spazi per il gioco e l'attività all'aperto.

Area di intervento (ST): 4.740 mq.; riferimenti catastali: foglio 111, particelle 572-573-574-575-576-577.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà prevedere fasce alberate di filtro e di ambientazione lungo il margine dell'area favorendo una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale e del contesto di riferimento.

31. Adeguamento della Strada di Belcaro e Terrensano (AE11.03)

Il progetto, finalizzato alla messa in sicurezza di un tratto della Strada Comunale di Belcaro e Terrensano, prevede il consolidamento dell'area interessata, con l'adeguamento della carreggiata.

Area di intervento (ST): 3.620 mq.; riferimenti catastali: foglio 82, particelle 95-97-121-122-142 (in parte).

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà prevedere il ripristino della scarpata di valle, mediante movimenti di riporto terra, con la realizzazione di un basamento al piede, formato da gabbioni metallici modulari riempiti di pietrame e la costruzione in terre armate rinforzate.

Art. 118 Opere pubbliche

1. Le opere di interesse pubblico previste su aree di proprietà pubblica, descritte ai seguenti commi, sono perimetrate nelle Tavole di progetto del P.O. ed individuate dalla sigla OP con un numero progressivo per ciascuna UTOE.

Le regole per l'attuazione delle opere definite dalle presenti Norme sono, dove necessario, sinteticamente rappresentate nelle Tavole di progetto del P.O. attraverso indicazioni grafiche che hanno carattere di indirizzo e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di progettazione al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini.

Le opere potranno essere realizzate in più fasi e/o stralci funzionali.

2. Fermo restando quanto prescritto nelle discipline generali (Parte I delle presenti Norme), con particolare riferimento alle norme per il contenimento dell'impermeabilizzazione superficiale e alle disposizioni per parcheggi pubblici e verde pubblico, nei progetti devono essere rispettate, per quanto applicabile, le disposizioni per la qualità e la tutela ambientale e le condizioni alle trasformazioni di cui ai successivi artt. 120 e 121.

Nel caso di infrastrutture lineari e interventi sulle intersezioni stradali dovranno essere adottate soluzioni atte a consentire o migliorare la permeabilità ecologica e ridurre il disturbo alla fauna, quali sottopassi faunistici e fasce arboreo-arbustive di corredo (Linee guida ISPRA - Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari).

3. Intervento Pubblico in Strada di Pescaia - ex SITA - (OP02.01)

Il progetto prevede la riconversione del complesso attualmente utilizzato per servizi comunali a parcheggio pubblico attrezzato di attestamento per i bus turistici (stimato per 43 stalli), recuperando l'edificio prospettante Strada di Pescaia per attività direzionali e di servizio (compresa la dotazione di spazi a supporto dei conducenti degli autobus e per la piccola manutenzione dei veicoli) ed attività di somministrazione di alimenti e bevande anche con esercizi di vicinato.

Area di intervento (ST): 14.680 mq.

Superficie edificabile (SE) da riuso: SE esistente (stimata in 1.550 mq.), riferita all'edificio principale, prospettante Strada di Pescaia.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà approfondire le modifiche necessarie da apportare alla Strada di Pescaia per consentire l'accesso carrabile in condizioni di sicurezza, anche tramite la realizzazione di una rotatoria opportunamente collocata e dimensionata. Dovranno inoltre essere previsti sistemi atti a garantire la piena e facile accessibilità pedonale del collegamento tra il parcheggio e Via C. Battisti, potenziando l'attuale dotazione di strutture di risalita meccanizzata (con possibilità di copertura delle scale mobili e nuovi ascensori).

All'edificio principale è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). La struttura coperta retrostante, prevalentemente aperta, potrà essere mantenuta se compatibile con l'utilizzo dell'area o demolita.

Laddove possibile, nelle aree non impermeabilizzate è previsto l'inserimento di siepi arboreo-arbustive con funzione di filtro.

4. Variante alla S.R. 2 Cassia tra Monsindoli e Isola d'Arbia - lotti 1-2 "Nuova Cassia" - (OP04.01, OP09.02, OP10.01)

Il progetto - inserito nel Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità - prevede il completamento del nuovo tratto della S.R. 2 dal nuovo svincolo sulla E78 in località Monsindoli a Isola d'Arbia.

Area di intervento (ST): 127.380 mq.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;

buffer antica strada Francigena.

5. Modifiche alla viabilità a Fontebecci (OP05.01)

Il progetto prevede la modifica della viabilità a Fontebecci, con il ridisegno della rotatoria all'intersezione tra via delle Province, via Fiorentina e via Cassia nord.

Area di intervento (ST): 5.775 mq.

Vincoli e tutele: -

Disposizioni specifiche:

Il riassetto della viabilità comprenderà il declassamento della Strada di Castellina nel tratto tra Fontebecci e la rotatoria di Siena nord, che sarà riservato prioritariamente alla fruizione pedonale o ciclopedonale, salvo l'accessibilità carrabile per le attività e i residenti prospettanti la via.

6. Modifiche alla viabilità e al parcheggio pubblico in Strada di Pescaia - "Fagiolone" - (OP05.02)

Il progetto prevede la modifica della viabilità su Strada di Pescaia, deviando il flusso di traffico sulla carreggiata ovest, in modo da destinare gli spazi tra le attuali due carreggiate e la carreggiata est alla riorganizzazione e al potenziamento del parcheggio pubblico, con funzione di parcheggio scambiatore.

Area di intervento (ST): 23.990 mq.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Dovranno essere adottate opportune soluzioni per l'accesso al parcheggio, che sarà localizzato preferibilmente a nord - per l'ingresso - e a sud - per l'uscita -.

Il progetto dovrà limitare le superfici completamente impermeabilizzate e prevedere la dotazione di alberature, mantenendo ed integrando dove possibile le piantumazioni esistenti, con funzione di filtro e ambientazione.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area ed a corredo dei parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree, e mantenendo ed integrando dove possibile le piantumazioni esistenti, con funzione di ambientazione e di mitigazione visiva dei mezzi in sosta.

Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

7. Modifiche alla viabilità su Via E. Berlinguer e Via Veterani dello sport e nuovo edificio scolastico a San Miniato (OP07.01)

Il progetto prevede la modifica della viabilità deviandola all'esterno rispetto all'edificio denominato "Emiciclo" in modo da rendere continuo lo spazio pedonale (prolungando Piazza della Costituzione fino all'Emiciclo) e migliorare la sicurezza stradale eliminando il lungo rettilineo che attraversa i luoghi centrali del quartiere, l'adeguamento di Via Veterani dello Sport con integrazione della dotazione di spazi per la sosta e la realizzazione di un nuovo edificio scolastico.

Area di intervento (ST): 24.870 mq.

numero piani massimo: 2.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

Disposizioni specifiche:

Il nuovo complesso scolastico sarà dimensionato per circa 300 alunni (12 classi) e comprenderà una palestra, di dimensioni regolamentari, con servizi connessi e accesso indipendente per l'uso extrascolastico. La Superficie edificabile (SE) è stimata in 4.500 mq.

Il progetto dovrà garantire la permanenza del campo sportivo all'interno del lotto della scuola, ad uso scolastico negli orari della didattica.

I nuovi parcheggi pubblici dovranno essere dimensionati per soddisfare le esigenze del nuovo edificio scolastico e degli impianti sportivi esistenti.

Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

8. abrogato

9. Modifiche alla viabilità a servizio degli impianti sportivi a Taverne d'Arbia (OP09.01)

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo parcheggio a raso lungo strada (lato ovest) e di un percorso ciclopedonale sul lato est, in collegamento con l'itinerario che costeggiando il corso d'acqua raggiunge Arbia e Presciano (AE09.05).

Area di intervento (ST): 2.220 mq.

Vincoli e tutele: -

10. Rotatoria sulla S.R. 2 Cassia, intersezione con Via N. Mengozzi, zona industriale di Isola d'Arbia (OP09.03)

Il progetto prevede la realizzazione della rotatoria sulla S.R. Cassia in corrispondenza della zona industriale di Isola d'Arbia, sulla quale si innesterà il tracciato della "Nuova Cassia" (OP09.02).

Area di intervento (ST): 5.670 mq.

Vincoli e tutele:

vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte.

Titolo X Disposizioni generali per le trasformazioni

Art. 119 Disposizioni comuni per le trasformazioni previste dal P.O.

1. Gli interventi di trasformazione consistono nella realizzazione di complessi edilizi in aree libere oppure nella riconfigurazione funzionale e morfologica di aree urbane o extraurbane e nella realizzazione di nuovi tracciati di viabilità e infrastrutture.

2. Gli Interventi Diretti sono identificati dalla sigla ID e da un numero progressivo per ciascuna UTOE. I Piani Attuativi sono identificati dalla sigla PA con un numero progressivo per ciascuna UTOE. Tali interventi sono perimetrati ed indicati con tale sigla nelle Tavole di progetto del P.O.

3. La disciplina specifica di ciascuna area, riportata al successivo Titolo XI, definisce:

  • destinazioni d'uso;
  • quantità massime edificabili, attraverso interventi di nuova edificazione o di sostituzione edilizia, e relativi parametri (Superficie edificabile o edificata, numero di alloggi, numero di piani fuori terra ed eventuale Altezza massima, Indice di Copertura);
  • opere, aree e/o attrezzature da realizzare e/o cedere al Comune;
  • vincoli e tutele;
  • specifici indirizzi e prescrizioni in relazione ai singoli contesti, anche per quanto attiene eventuali interventi di recupero compresi nel progetto, condizionamenti per l'attuazione, requisiti e prestazioni richiesti per garantire in particolare la qualità e compatibilità paesaggistica e la sostenibilità ambientale, espressi anche attraverso schemi grafici di riferimento, per i quali vale quanto precisato al successivo art. 122, e in adempimento delle indicazioni espresse nell'ambito della VAS nelle Schede analitico-prescrittive di Valutazione delle trasformazioni (elaborato QV.2c).

Nel caso di trasformazioni comprendenti la realizzazione di opere individuate come aree soggette a vincolo espropriativo (identificate con la sigla AE) oppure opere pubbliche (identificate con la sigla OP), qualora fosse necessario per garantire l'interesse pubblico entro tempi stabiliti, l'Amministrazione Comunale potrà comunque procedere con intervento diretto all'attuazione anticipata di tali opere e provvederà a definire opere equivalenti a carico dell'intervento privato.

Per l'altezza dei piani si fa riferimento all'altezza virtuale, così come definita dal Regolamento di attuazione dell'art. 216 della L.R. 65/2014 e s.m.i. in materia di unificazione dei parametri urbanistici e edilizi; nel caso di terreni in pendenza o con quote differenti il numero massimo di piani fuori terra si intende relativo al fronte a valle.

Per gli edifici destinati ad attività industriali ed artigianali oppure ad attività commerciali all'ingrosso e depositi ad un solo livello è consentita un'Altezza (HMax) massima di 9 ml. nel caso in cui il numero di piani massimo sia pari a 2; in caso di comprovata necessità per la messa in opera di carri-ponte od altre attrezzature strettamente legate alla produzione oppure per i mezzi impiegati nell'attività e solo per quelle parti dell'edificio che ospitano l'attrezzatura oppure i mezzi impiegati nell'attività, l'Altezza (HMax) massima è elevata a 11 ml., fatto salvo quanto diversamente stabilito per specifici interventi.

Le quantità richieste per opere ed attrezzature da realizzare e/o cedere al Comune nel caso dei parcheggi pubblici sono indicate con il numero minimo di posti auto, calcolato con un parametro di 25 mq. a stallo, comprensivo anche degli spazi di manovra.

4. In sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo.

5. Le Tavole di progetto del P.O. forniscono una rappresentazione sintetica delle regole per l'attuazione dei progetti, definite dalle presenti Norme, attraverso indicazioni grafiche che riguardano prioritariamente la definizione degli spazi pubblici e la loro disposizione reciproca ed orientano l'impianto insediativo ed i caratteri dell'edificazione.

Tali indicazioni grafiche hanno carattere di indirizzo per la definizione progettuale e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di progettazione al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini. In particolare:

  • per la viabilità sono da considerarsi prescrittivi i recapiti, mentre sono indicativi il dimensionamento in sezione, il percorso e le modalità di intersezione;
  • per i percorsi pedonali e/o ciclopedonali sono da considerarsi prescrittivi i recapiti, mentre è indicativo il tracciato;
  • per gli spazi pedonali, per i parcheggi (aree di sosta a raso dei veicoli, pubblici e/ privati), per il verde (giardini, spazi di gioco, verde di ambientazione e di mitigazione, anche di proprietà privata ma comunque sistemate a verde, libere da edifici e manufatti) e per i servizi la precisa localizzazione e l'estensione delle aree sono indicative delle regole definite nella disciplina specifica delle presenti Norme.

6. Fino all'attuazione degli interventi previsti dal Piano Operativo su edifici, complessi edilizi e spazi aperti sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; non sono ammessi il cambio di destinazione d'uso e la suddivisione delle unità immobiliari.

7. Ad avvenuta realizzazione e ultimazione degli interventi previsti dal Piano Operativo agli edifici ed alle aree di pertinenza si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 4 (t4), fatto salvo quanto eventualmente disciplinato per edifici di particolare pregio. Non è ammesso il frazionamento delle unità immobiliari realizzate in attuazione degli interventi previsti dal presente Piano Operativo.

8. Per gli interventi ricadenti in ambiti soggetti a provvedimento di tutela si dovrà prestare particolare attenzione alle prescrizioni contenute nella Scheda di Vincolo, di cui alla Sez. 4 del P.I.T./P.P.R.

Art. 120 Disposizioni per la qualità insediativa e la tutela ambientale nei progetti

1. Fermo restando quanto prescritto nelle discipline generali (Parte I delle presenti Norme), con particolare riferimento alle norme per il contenimento dell'impermeabilizzazione superficiale e alle disposizioni per parcheggi pubblici e verde pubblico, al fine di garantire adeguati livelli di tutela ambientale i progetti per le trasformazioni dovranno rispettare le seguenti disposizioni:

  • adottare una corretta esposizione degli edifici, garantendo il c.d. "diritto al sole", ovvero illuminazione naturale e assenza di ombreggiamenti per la produttività di eventuali impianti solari;
  • prevedere tipologie edilizie rispondenti all'obiettivo di limitare l'artificializzazione del suolo e l'incremento di superfici impermeabilizzate, assicurando al contempo, per gli edifici residenziali, adeguate prestazioni in termini di privacy e di disponibilità di spazi aperti di uso individuale quale parte integrante dell'alloggio;
  • dovrà essere privilegiato l'impiego di tecniche bioclimatiche e l'utilizzo di modalità costruttive riferibili all'edilizia sostenibile;
  • prevedere nelle aree a verde impianti vegetazionali per il miglioramento della qualità dell'aria e del microclima e per la compensazione dell'incremento delle emissioni di anidride carbonica, con almeno un albero ogni 25 mq. di SE prevista dal progetto;
  • privilegiare pavimentazioni idonee alla crescita di tappeti erbosi per gli spazi pubblici e privati destinati a piazzali, a parcheggi, alla viabilità pedonale e ciclabile;
  • prevedere per gli spazi carrabili impermeabili sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia;
  • adottare soluzioni tecniche per il recupero delle acque meteoriche e l'utilizzo delle acque di riciclo;
  • adottare sistemi di climatizzazione passivi e attivi a basso impatto ambientale;
  • adottare sistemi di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili che dovranno risultare pienamente integrate con le architetture di progetto;
  • adottare sistemi di illuminazione esterna che rispettino i requisiti per la limitazione della dispersione verso l'alto di flusso luminoso proveniente da sorgenti di luce artificiale (Linee guida per la progettazione, l'esecuzione e l'adeguamento degli impianti di illuminazione esterna, D.G.R., n. 815 del 27/08/2004) e dispositivi di accensione/spegnimento automatici.

2. Valgono inoltre le seguenti direttive:

  • contribuire il più possibile alla costituzione o al rafforzamento del verde urbano e del verde di connettività urbana;
  • concorrere alla qualificazione del suolo pubblico sia con la realizzazione di aree di verde attrezzato ma anche, ogni qual volta fosse possibile, con fasce verdi a protezione dei nuovi insediamenti;
  • prevedere interventi di forestazione urbana tramite piantumazione in forma estesa su aree incolte e/o degradate, a compensazione delle emissioni di CO2.

3. I nuovi tracciati viari, così come la riconfigurazione di quelli esistenti, fermo restando il rispetto delle normative sovraordinate vigenti, dovranno essere progettati in modo da garantire adeguate prestazioni per ciascuna delle componenti di traffico ammesse, con particolare riferimento ai percorsi pedonali e ciclopedonali; in tutti i casi essi dovranno essere caratterizzati da una carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia ed intersezioni a raso.

In tutte le nuove strade urbane e di servizio ai comparti, in particolare, dovrà essere prevista la presenza del marciapiede su entrambi i lati; il marciapiede non potrà avere larghezza inferiore a 1,50 ml., al netto degli spazi occupati da elementi di ingombro (alberature, impianti per l'illuminazione, sedute, impianti pubblicitari, impianti tecnologici), e dovrà essere realizzato nel totale rispetto dei requisiti per i percorsi pedonali stabiliti dalle norme in materia di barriere architettoniche.

Le nuove strade dovranno di norma essere corredate da alberature e/o altri elementi vegetazionali.

4. I percorsi pedonali non potranno avere larghezza inferiore a 1,50 ml., al netto degli spazi occupati da elementi di ingombro (alberature, impianti per l'illuminazione, sedute, impianti pubblicitari, impianti tecnologici), e dovranno essere realizzati nel totale rispetto dei requisiti per i percorsi pedonali stabiliti dalle norme in materia di barriere architettoniche.

Nel caso di percorsi ciclo-pedonali, la larghezza minima dovrà essere pari a 1, 50 ml. se a senso unico e 3 ml. se a doppio senso.

Art. 121 Condizioni alle trasformazioni

1. Fermo restando quanto previsto in relazione a specifici interventi sono in ogni caso prescritte:

  • la verifica della capacità di carico della rete di collettamento e depurazione con eventuale conseguente potenziamento del sistema di trattamento e smaltimento dei reflui;
  • la verifica della capacità della rete dell'acquedotto con eventuali conseguenti interventi di rinnovo della stessa;
  • la verifica del rispetto delle disposizioni sovraordinate, con particolare riferimento agli interventi lungo la viabilità principale in ambito extraurbano, in merito a fasce di rispetto, acustica e sicurezza stradale, anche per quanto riguarda le piantumazioni.

2. Le trasformazioni che possano comportare un incremento dei flussi di traffico, e/o, comunque, di emissioni inquinanti e/o acustiche, quali possono essere quelli relativi a nuove attività produttive superiori a 1.500 mq. e a interventi per l'insediamento medie e grandi superfici di vendita, sono subordinate alla verifica degli effetti che tale incremento può comportare sul sistema aria, nonché all'adozione di ogni provvedimento tecnico e gestionale idoneo a contenere e compensare i livelli di inquinamento atmosferico e acustico, quali la messa in opera od il perfezionamento dei dispositivi di abbattimento delle emissioni, di isolamento acustico degli edifici e simili.

3. Per le trasformazioni di cui al precedente comma, i progetti devono essere corredati di idonei elaborati volti alla verifica dell'impatto prodotto da emissioni di inquinanti in atmosfera ed acustiche - con il rispetto dei Requisiti Acustici degli Edifici previsti dalle normative nazionali - e all'individuazione di eventuali misure di mitigazione. Laddove l'intervento induca incremento di traffico, preveda adeguamento della viabilità o realizzazione di viabilità, deve essere valutato il contributo del progetto, piano attuativo o intervento convenzionato che sia, al sistema di mobilità entro cui si colloca, in termini di una migliore organizzazione del traffico e di collegamento fra trasporto pubblico e spostamenti su mezzo privato, nonché di articolazione multifunzionale del sistema della mobilità anche tramite la creazione di piste ciclabili e percorsi pedonali interconnessi con gli altri sistemi di spostamento.

4. Nei progetti di realizzazione o ristrutturazione di attività produttive uguale o superiore a 1.500 mq. e per le nuove medie e grandi superfici di vendita devono essere indicati:

  • il tipo e l'entità dei rifiuti che vengono prodotti;
  • le modalità di smaltimento;
  • gli spazi destinati allo stoccaggio dei rifiuti in maniera differenziata per le attività produttive e servizi;
  • le aree di deposito dei RSU raggiungibili da spazi pubblici per il ritiro da parte della ditta incaricata.
  • gli spazi di raccolta differenziata dovranno essere realizzati secondo opportuni criteri di qualificazione dell'arredo urbano.

Art. 122 Disposizioni per la qualità e compatibilità paesaggistica dei progetti

1. Gli interventi di trasformazione ammessi dal P.O. devono concorrere al superamento delle criticità e al raggiungimento di un più compiuto assetto urbanistico e di una adeguata qualità e compatibilità paesaggistica.

Valgono per questo le seguenti disposizioni generali:

  • l'intervento deve sempre assecondare la morfologia del terreno; laddove la pendenza del terreno lo consenta, soluzioni con spazi interrati o seminterrati devono contribuire a non alterare sostanzialmente le caratteristiche paesaggistiche del contesto circostante;
  • i nuovi edifici devono essere collocati in modo da lasciare significativi coni di visuale libera ove vi siano valori panoramici e bersagli visivi da conservare;
  • devono essere utilizzati materiali di qualità e durevoli nel tempo e finiture coerenti con il contesto;
  • nei contesti di margine le sistemazioni esterne dovranno favorire una transizione graduale verso la campagna, anche attraverso opportune scelte di specie arboree e arbustive proprie della tradizione rurale;
  • il progetto degli spazi a verde, in particolare, deve qualificarne l'immagine e la funzione, diversificando le zone alberate, a giardino, a coltivo, le specie e la loro stagionalità, il ruolo ornamentale e quello di protezione dagli inquinamenti.

2. Nei casi in cui le trasformazioni debbano essere più specificatamente orientate all'assetto definito in sede di Conferenza di paesaggio, per la conformazione al PIT-PPR (ex art. 21 della Disciplina di Piano), gli schemi grafici riportati nella disciplina specifica delle aree di trasformazione al successivo Titolo XI - comprese eventuali sezioni ambientali -, in coerenza e ad integrazione delle disposizioni testuali, costituiscono il riferimento per la definizione dell'impianto, l'organizzazione spaziale complessiva e l'inserimento paesaggistico dell'intervento, da sviluppare nella progettazione alla scala architettonica ed edilizia.

Hanno perciò carattere prescrittivo la disposizione reciproca e le relazioni tra gli spazi secondo la loro destinazione (aree destinate alla nuova edificazione, aree verdi pubbliche e/o private, aree per la sosta carrabile pubblica e/o privata, viabilità...), non la loro estensione planimetrica, perimetrazione e geometria, né le quote rispetto al terreno.

Non hanno carattere prescrittivo i sedimi e i profili dei nuovi volumi, che sono indicativi di un possibile ingombro a terra e in alzato degli edifici coerente con le prescrizioni del piano; sarà la successiva fase di approfondimento progettuale a definire forme e soluzioni architettoniche, nel rispetto di tali prescrizioni e indirizzi.

Titolo XI Le trasformazioni previste per UTOE

Capo I UTOE 1 Sito Unesco

Art. 123 Intervento Diretto in Via A. Mattioli, Via di Fontanella (ID01.01)

1. Il progetto prevede l'ampliamento della struttura di servizi per l'assistenza sanitaria esistente (s2f) al fine di migliorare gli spazi di soggiorno collettivi e i servizi.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.220 mq.

Superficie edificabile (SE) massima in ampliamento: 300 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo monumentale, ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004 (Immobile ex Casa lavoro per sordomute adulte ora residenza assistenziale G. Caccialupi e podere annesso);
  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • potenziale archeologico di grado 5 (area situata all'interno delle mura della Siena bassomedievale e nei pressi dell'evidenza archeologica che si colloca nell'area dell'ex ospedale Sclavo - rif. Schedario evidenze archeologiche 355 -).

5. Disposizioni specifiche:

Il nuovo volume dovrà essere localizzato in continuità con i fabbricati esistenti, impiegando tecnologie e materiali coerenti al contesto ed assicurando un adeguato inserimento paesaggistico attraverso soluzioni che non alterino significativamente l'assetto attuale.

L'accessibilità e le modalità di fruizione delle aree dovranno essere compatibili e coerenti con il contesto paesaggistico, in particolare attraverso opportune sistemazioni a verde.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - complesso ex Casa lavoro per sordomute
2 - corte e percorsi pedonali pavimentati esistenti
3 - edifici esistenti da conservare
4 - area destinata all'ampliamento con sedime indicativo dei nuovi volumi
(5 - altezza massima a valle di 2 piani; 6 - altezza massima a valle di un piano)
7 - area con sistemazione a verde esistente
8 - area carrabile esistente
9 - accesso carrabile esistente su Via di Fontanella
10 - muri alti caratterizzanti Via di Fontanella

Capo II UTOE 2 Propaggini nord

Art. 124 Intervento Diretto in Viale C. Benso Conte di Cavour, Viale G. Mameli (ID02.01)

1. Il progetto prevede il recupero a fini residenziali (a) della caserma del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.885 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione degli edifici recenti (parte est): 850 mq.

Superficie edificabile (SE) da riuso dell'edificio esistente (parte ovest): 1.850 mq.

numero alloggi massimo: 32 (20 alloggi nella parte est, 12 alloggi nella parte ovest)

numero piani fuori terra massimo nuovi edifici: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

All'edificio ormai storicizzato nella sua configurazione, realizzato nei primi anni cinquanta, posto nella parte ovest, è attribuita la disciplina di intervento t3; sono per questo consentite modifiche al solo prospetto sulla corte interna.

Il nuovo edificio dovrà essere realizzato in continuità con quello esistente storicizzato, con stessa altezza e profondità, mantenendo l'attuale allineamento su viale Mameli.

La dotazione di parcheggi privati dovrà essere reperita all'interno dell'area di intervento e non potrà essere monetizzata; è ammessa la realizzazione di un'autorimessa interrata, con accesso da viale Mameli, con eventuale modifica delle quote del piazzale interno limitatamente alla zona di accesso alla rampa.

In considerazione del contesto, chiuso da mura perimetrali, nella realizzazione degli spazi verdi è auspicabile l'impiego prevalente di arbusti integrati da poche alberature.

È consentita l'attuazione in fasi autonome e separate dell'intervento di recupero e di quello di demolizione e ricostruzione.

Art. 125 Intervento Diretto in Viale G. Mazzini, Via N. Bixio (ID02.02)

1. Il progetto prevede la riconversione dell'area e degli ex magazzini comunali per destinarli a servizi universitari, servizi culturali, sociali e ricreativi (s6, s2b, s2e) ed il completamento della sistemazione del parco circostante.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 15.695 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 950 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo nuovi edifici: 1

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • adeguamento e sistemazione del tratto di strada di accesso alla struttura e di servizio anche al parco, in continuità con il percorso che si ricollega al parco della stazione, curando in particolare gli spazi per la componente pedonale;
  • completamento della sistemazione dell'area verde lungo viale Mazzini, valorizzandola e rendendola meglio accessibile.

Dovrà inoltre essere oggetto di convenzione la possibilità di fruizione pubblica dei nuovi locali e degli spazi aperti di pertinenza.

Qualora l'intervento sia realizzato prima dell'attuazione dell'intervento ID02.03 è richiesto l'adeguamento e la sistemazione della strada di accesso da via Bixio.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

L'area prossima a via Bixio, attualmente occupata da un fabbricato per il quale è prevista la demolizione, sarà destinata ad area di parcheggio a servizio della struttura.

Nelle sistemazioni a verde si dovranno recuperare le piante meglio conformate e paesaggisticamente rilevanti tra quelle presenti, integrandole con specie arboree e arbustive.

Art. 126 Intervento Diretto in Via N. Bixio (ID02.03)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pertinenziale a raso (per un massimo di 36 posti auto), a servizio dei residenti e delle attività presenti nella zona.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.805 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: -

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • adeguamento e sistemazione della strada di accesso da Via Bixio.

Il rilascio dell'atto abilitativo è subordinato alla sottoscrizione di apposita convenzione che stabilisca l'ambito territoriale ed il vincolo permanente alla pertinenzialità dei posti auto.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà limitare il rimodellamento del suolo e utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione e di mitigazione visiva delle auto in sosta; in particolare l'accesso al parcheggio sarà localizzato a nord, nella parte a quota più alta, in modo da assecondare la morfologia del terreno ed evitare significativi rimodellamenti del suolo. È consentita l'installazione di strutture leggere di ombreggiamento dei posti auto.

Art. 128 Intervento Diretto in Via Esterna Fontebranda - ex Sardigna - (ID02.05)

1. Il progetto prevede il recupero del complesso ex Sardigna (Siena Petroli) per attività direzionali e di servizio (e1, e2, e3), con esclusione dei servizi di ospitalità temporanea e comprensive di eventuali attività di somministrazione di alimenti e bevande (c1).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 3.820 mq.

Superficie edificabile (SE) da riuso: 950 mq. (esclusa unità abitativa esistente)

numero alloggi massimo: 1 (alloggio esistente al primo piano)

numero piani fuori terra massimo: -

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

L'intervento è subordinato alla completa rimozione delle strutture incongrue e precarie presenti ed alla bonifica dell'area, ripristinando per quanto possibile i caratteri di ruralità e naturalità degli spazi aperti.

All'edificio principale è attribuita la disciplina di intervento t3; agli altri fabbricati, a carattere accessorio, è attribuita la disciplina di intervento t4.

Dovrà essere conservato il muro di contenimento in pietra lungo via Esterna Fontebranda.

Art. 128 bis Intervento Diretto fra via Nino Bixio e Via Don Minzoni - ex Telecom - (ID02.06)

1. Il progetto prevede l'ampliamento dell'edificio esistente, con destinazione Direzionale e di Servizio

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.300 mq.

Superficie edificabile (SE) massima in ampliamento: 1.150 mq.

numero piani esistente: 1 a monte, 2 a valle

numero piani massimo: 2 a monte, 3 a valle

altezza massima della linea di colmo, a monte: 9,00 m.

3. Opere ed attrezzature pubbliche richieste per l'intervento:

  • realizzazione di un parcheggio a raso e adiacente marciapiede di uso pubblico lungo via Don Giovanni Minzoni sul lato della proprietà, anche in parte in aggetto mitigato con opportuno filtro costituito da specie arboree e arbustive.

4. Dotazione parcheggi: il progetto dovrà individuare una superficie sufficiente a soddisfare quanto previsto dal comma 1 e 2 dell'art.18 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

5. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato;

6. Vincoli e tutele:

  • Vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. 42/2004

7. Disposizioni specifiche

L'ampliamento dovrà essere in continuità con il fabbricato esistente, assicurando un adeguato inserimento paesaggistico mediante l'utilizzo di materiali e forme idonei al contesto.
L'altezza massima complessiva dell'edificio a monte, intesa come linea di colmo, non dovrà superare i 9 m. e dovrà essere mantenuta la stessa tipologia di tetto a falde.
Gli accessi carrabili per la fruizione dei piazzali destinati a parcheggio dovranno essere mantenuti nell'attuale collocazione.

8. Gli schemi grafici allegati sono puramente indicativi.

Schema di riferimento
Sezione ambientale di riferimento

Capo III UTOE 3 Propaggini sud

Art. 129 Intervento Diretto in Via E. S. Piccolomini (ID03.01)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo complesso residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, recuperando e riqualificando un'area dismessa che versa in condizioni di progressivo degrado.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 7.700 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.200 mq.

numero alloggi massimo: 17

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 72 posti auto (1.800 mq.), posizionato nella fascia prospettante via Piccolomini.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

I nuovi volumi saranno localizzati a valle del parcheggio pubblico, a occupare la parte ovest del piazzale dell'attività oggi dismessa, mentre la parte est dovrà essere riqualificata con sistemazioni a verde, come la fascia a ovest, in continuità con il contesto rurale circostante. La soluzione volumetrica non dovrà creare una cortina muraria continua. Dovranno essere mantenute e potenziate le alberature presenti ai margini dell'area, in particolare nella fascia a ovest.

Il parcheggio pubblico, alberato, sarà organizzato su più gradoni, sfruttando il dislivello esistente con via Piccolomini. Lungo la viabilità principale il parcheggio dovrà essere dotato di uno spazio esterno alla carreggiata riservato alla fermata del Trasporto Pubblico Locale.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - spazi per autorimesse e parcheggi privati
3 - percorso carrabile di accesso al nuovo insediamento e al parcheggio pubblico (adeguamento accesso esistente)
4 - parcheggio pubblico a raso alberato, organizzato su livelli sfalsati con terrazzamenti
5 - percorso pedonale di collegamento tra il parcheggio e via Piccolomini
6 - spazio per la fermata del trasporto pubblico locale
7 - verde privato di pertinenza del nuovo insediamento con mantenimento e potenziamento delle alberature esistenti e sistemazione a verde di parte dell'attuale piazzale

Sezione ambientale di riferimento

Schema di riferimento:
a - via Piccolomini
b - spazio pedonale e per la fermata del trasporto pubblico locale
c - parcheggio pubblico alberato e terrazzato
d - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani)
e - verde privato di pertinenza del nuovo insediamento
f - limite dell'area di intervento

Capo IV UTOE 4 Massetana - Cerchiaia

Art. 130 Piano Attuativo in Strada di Cerchiaia (PA04.01)

1. Il progetto prevede il prolungamento dell'insediamento produttivo di Cerchiaia a sud al fine di individuare una nuova e più adeguata collocazione unitaria per i servizi tecnici del Comune (tra cui i magazzini comunali e l'autoparco), attualmente dislocati su più sedi e la riconversione dell'area attualmente utilizzata come magazzino comunale, in testata della zona di Cerchiaia, per attività direzionali e di servizio.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 57.865 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 8.000 mq. con destinazione per attrezzature di interesse comune (servizi amministrativi) e servizi tecnici e tecnologici (nuova edificazione nella parte sud) e 6.000 mq. con destinazione ad attività direzionali e di servizio (demolizione e ricostruzione nella parte nord)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2 (con altezza massima di 10,50 ml. nella parte sud), 3 (nella parte nord)

Indice di Copertura massimo: 40%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • cessione dell'area destinata a servizi, per una superficie minima di 42.350 mq, comprendente il parcheggio pubblico per almeno 60 posti auto (1.500 mq.) da realizzare nella parte nord;
  • adeguamento della viabilità nel tratto iniziale, prospettante gli impianti sportivi;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 100 posti auto (2.500 mq.) nella parte nord.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo insediamento destinato a servizi comunali avrà un impianto organizzato su una viabilità interna in prolungamento della Strada di Cerchiaia, disponendo edifici e spazi di pertinenza nell'area pianeggiante, con minimi rimodellamenti del suolo e prevedendo, ai margini, ampie fasce con sistemazioni a verde di filtro e mitigazione paesaggistica (barriere verdi) e, verso il corso del torrente Tressa, quale potenziamento dell'ambito di pertinenza fluviale e fascia tampone per la tutela dei valori naturalistici; a tali fini dovrà essere inoltre valorizzata la presenza della vecchia gora del Mulino di San Cristoforo. La parte più prossima al tessuto esistente sarà sistemata a verde, mantenendo la continuità dei tracciati che portano a Doglia e all'Albergaccio e poi alla Strada della Tressa e nella fascia adiacente, attraversata da elettrodotti aerei per i quali non è in programma l'interramento, saranno localizzati gli spazi di sosta carrabile, ad integrazione delle dotazioni pubbliche a servizio dell'intero insediamento di Cerchiaia, e spazi di deposito all'aperto.

Il nuovo complesso direzionale e di servizio nella parte nord dovrà essere progettato in modo da relazionarsi con le strutture edificate e con le attrezzature esistenti, in particolare per la definizione degli spazi aperti e dei percorsi pedonali di uso pubblico e collettivo.

Tutti i parcheggi a raso dovranno essere equipaggiati con alberature a intervallare gli spazi di sosta; i parcheggi pubblici a raso nella parte nord dovranno essere realizzati con pavimentazione semipermeabile o permeabile.

Per l'illuminazione esterna dovranno essere adottati sistemi a basso impatto luminoso.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Per il lotto nord il rilascio dei titoli abilitativi è vincolato alla chiusura del procedimento di bonifica ambientale legato agli usi dell'area in passato.

Schema di riferimento

Schema di riferimento per la parte sud (nuova sede dei servizi tecnici comunali):
1 - prolungamento della Strada di Cerchiaia
2 - area destinata alla nuova edificazione per magazzini, autorimesse e laboratori del Comune e relativi spazi di pertinenza, con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani, 10, 50 ml.)
3 - area destinata alla nuova edificazione per uffici, spogliatoi, servizi e mensa del Comune con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
4 - piazzale e spazio di deposito all'aperto
5 - parcheggio pubblico a raso alberato
6 - area verde pubblica alberata e percorsi di collegamento alla Coroncina e alla zona di Doglia e Albergaccio
7 - fascia verde di ambientazione, filtro e mitigazione paesaggistica (barriere verdi)
8 - gora del Mulino di San Cristoforo

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - prolungamento della Strada di Cerchiaia
b - area destinata alla nuova edificazione per i servizi tecnici comunali - magazzini, laboratori, autorimesse - (altezza massima 2 piani, 10,50 ml.)
c - area destinata alla nuova edificazione per i servizi tecnici comunali - uffici, spogliatoi, mensa - (altezza massima 2 piani)
d - barriere verdi di ambientazione, filtro e mitigazione (fascia minima di 20÷25 ml.)
e - limiti dell'area di intervento
f - torrente Tressa e fascia ripariale
g - E78 Grosseto-Fano

Schema di riferimento

Schema di riferimento per la parte nord (riconversione dei magazzini e spazi servizi tecnici comunali):
1 - adeguamento della Strada di Cerchiaia
2 - area destinata alla nuova edificazione a destinazione direzionale e di servizio con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 3 piani)
3 - aree verdi private
4 - spazio pedonale e percorso pedonale (privati) con sistemazione a verde, di transizione in previsione dell'intervento per attività commerciali e direzionali/di servizio (ID04.03)
5 - parcheggio a raso pubblico e per la sosta stanziale, alberato con pavimentazione semipermeabile o permeabile
6 - "corte" interna di pertinenza delle nuove attività

Art. 133 Intervento Diretto in Strada Massetana Romana, Strada di Cerchiaia (ID04.03)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo complesso commerciale (media struttura di vendita c2) e direzionale e di servizio (e1, e2, e3), con riqualificazione della viabilità pubblica.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 16.255 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 4.700 mq., dei quali massimo 3.000 mq. con destinazione commerciale (Superficie di Vendita massima 1.500 mq.)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione della nuova rotatoria all'intersezione tra Strada Massetana Romana e Strada di Cerchiaia (AE04.03);
  • adeguamento della viabilità pubblica a sud-ovest e prolungamento fino alla strada che porta all'impianto di distribuzione carburanti;
  • sistemazione del parcheggio pubblico esistente sulla viabilità pubblica a sud-ovest.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area ed a corredo dei parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione e di mitigazione visiva delle auto in sosta, con alberature a intervallare gli spazi di sosta. Per l'illuminazione si dovranno adottare sistemi a basso impatto luminoso.

Dovranno essere adottate opportune soluzioni per l'accesso al complesso commerciale, corredandole di adeguati studi e approfondimenti, in modo da evitare criticità ai flussi di traffico su Strada Massetana Romana.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Il rilascio dei titoli abilitativi per quanto riguarda la viabilità e il parcheggio pubblico è vincolato alla chiusura di tutti i procedimenti di bonifica ambientale legati agli usi dell'area in passato.

Capo V UTOE 5 Siena nord

Art. 135 Piano Attuativo per gli impianti sportivi all'Acquacalda (PA05.01)

1. Il progetto prevede l'integrazione degli impianti sportivi, con strutture terziarie complementari, il potenziamento delle dotazioni di aree di sosta e degli spazi verdi, anche attraverso l'attuazione per singoli comparti, come sotto indicati.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 120.000 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 600 mq. a destinazione commerciale (somministrazione di alimenti e bevande) e/o direzionale e di servizio e1 (uffici, sedi di associazioni private - ad esempio sportive -) e/o e3 (palestre, centri fitness ecc.) (comparto D)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche richieste per l'intervento di nuova edificazione con destinazione commerciale e direzionale e di servizio:

  • cessione di aree da destinare a servizi ed attrezzature pubbliche (ad integrazione delle dotazioni esistenti) (secondo campo di calcio e aree complementari) per una superficie minima di 18.000 mq.

altre opere ed attrezzature pubbliche:

  • ampliamento del complesso delle piscine per una Superficie Edificabile (SE) massima di 800 mq. (1 piano), in continuità con la struttura esistente (comparto B);
  • realizzazione di edificio per le attività legate alla pratica del rugby (clubhouse, spogliatoi) per una Superficie Edificabile (SE) massima di 500 mq. (1 piano) (comparto A);
  • sistemazione degli spazi per il tiro con l'arco, anche con l'installazione di strutture leggere di supporto, e ampliamento dei parcheggi pubblici in prolungamento delle dotazioni esistenti lungo via F. Coppi (comparto C);
  • realizzazione di un secondo campo da calcio (campo di allenamento), dotato di spogliatoi e spazi di supporto per una Superficie Edificabile (SE) massima di 100 mq. (1 piano), localizzato a sud del tiro con l'arco (parte del comparto D).

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi), in parte, lungo il fosso di Fontebecci.

4. Disposizioni specifiche:

L'impianto dovrà prevedere la riorganizzazione e integrazione dei percorsi differenziando per quanto possibile l'accessibilità carrabile da quella pedonale e ciclopedonale, fatto salvo quanto necessario a consegna di merci e strumentazioni e motivi di emergenza o specifiche necessità.

Le aree per la sosta dei veicoli dovranno prevedere l'utilizzo di pavimentazioni non totalmente impermeabili e con alberature a intervallare gli stalli.

Adeguate fasce verdi di ambientazione dovranno essere predisposte lungo i margini verso la Tangenziale.

La nuova edificazione per attività commerciali, direzionali e di servizio, con gli spazi aperti di pertinenza e i relativi parcheggi, sarà localizzata lungo via F. Coppi, tra il campo da calcio esistente e il nuovo campo di allenamento.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Una parte marginale dell'area è stata usata in passato come discarica di inerti e pertanto dovranno essere attuate tutte le prescrizioni previste nel "Documento di valutazione del rischio sito-specifico e nella relazione illustrativa sul piano di ripristino ambientale, gestione post-operativa e piano di sorveglianza" redatto nel 2008; in quell'ambito, verificata l'assenza di inquinanti particolari, dovrà essere riportato uno strato di terreno vegetale per poterne consentire comunque un uso adeguato.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - campo di rugby esistente e 2 - nuovo edificio di supporto alle attività del rugby a un solo livello, eventualmente seminterrato (sedime indicativo) (comparto A)
3 - complesso esistente con piscine coperte e scoperte, 4 - ampliamento della struttura con un nuovo volume a un solo livello (sedime indicativo) e 5 - percorso pedonale (comparto B)
6 - campo da calcio esistente
7 - velodromo esistente
8 - parcheggio a raso esistente
9 - ampliamento delle aree di sosta carrabile (parcheggio a raso alberato), 10 - impianto per il tiro con l'arco e 11 - eventuale manufatto di supporto (sedime indicativo) (comparto C)
14 - barriere verdi di filtro verso la tangenziale
12 - nuovo campo da calcio (per allenamento) e 13 - spogliatoi/magazzini (sedime indicativo), 15 - area destinata alla nuova edificazione con destinazione commerciale, direzionale e di servizio con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani) e 16 - relativi parcheggi (comparto D)

Art. 136 Intervento Diretto in via delle Province, via Cassia nord a Fontebecci (ID05.01)

1. Il progetto prevede la riqualificazione di un'area adibita a stoccaggio di carburanti dismessa e la realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione commerciale (media struttura di vendita c2).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 8.280 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 3.000 mq. (Superficie di Vendita massima 1.500 mq.)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2 (Hmax 8 ml.)

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione della nuova rotatoria a Fontebecci (parte di OP05.01, escludendo la sistemazione della Strada di Castellina nel tratto tra Fontebecci e la rotatoria di Siena nord come spazio riservato prioritariamente alla fruizione pedonale) e il nuovo collegamento viario con via Giovanni Paolo II (parte di AE06.02, comprendente l'intero tratto stradale tra la rotatoria di Fontebecci e via Giovanni Paolo II, qualora l'intervento precedesse la realizzazione della rotatoria su via Giovanni Paolo II da parte dell'Amministrazione Comunale, che potrà procedere in una fase successiva modificando l'intersezione);
  • sistemazione del parcheggio pubblico esistente su via delle Province.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

L'accesso per i clienti dovrà essere localizzato su via delle Province; l'accesso per i fornitori potrà essere localizzato sulla via Cassia nord.

Il progetto del nuovo edificio deve considerare la presenza della cortina di verde e delle alberature esistenti nell'area, in particolare a nord-est e verso il parcheggio pubblico, che devono essere per quanto possibile mantenute o compensate con nuovi impianti.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione lungo il margine verso la campagna ed a corredo dei parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo laddove possibile la più estesa permeabilità delle aree. Al fine di garantire il migliore inserimento nel contesto, con il mantenimento delle alberature esistenti e la realizzazione di nuove sistemazioni a verde, dovrà essere valutata la possibilità di realizzare parte dei parcheggi in interrato.

Nella disposizione dei volumi e degli spazi si dovrà tenere conto della presenza di un elettrodotto ai fini di garantire la non esposizione all'inquinamento elettromagnetico della popolazione ed il rispetto dei limiti previsti per legge.

Art. 137 Intervento Diretto in Via Fiorentina, via San Benedetto (ID05.02)

1. Il progetto prevede la riconversione di un edificio dismesso con destinazione residenziale (a).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 505 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 500 mq.; al piano terra sono ammessi esercizi di vicinato e artigianato di servizio

numero alloggi massimo: 4

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione di un nuovo accesso carrabile al parcheggio pubblico esistente da via Fiorentina, adiacente l'ex Pesa;
  • adeguamento e sistemazione del tunnel pedonale tra il parcheggio pubblico e via San Benedetto;
  • cessione di una fascia della profondità minima di 1,50 ml. lungo Viale Fiorentina da destinare alla viabilità.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

Il nuovo edificio dovrà mantenere l'arretramento del fronte su Via Fiorentina e utilizzare un linguaggio architettonico che dialoghi con il contesto esistente.

Per il soddisfacimento della dotazione di parcheggi privati potrà essere realizzato il completamento dell'autorimessa interrata esistente a servizio dell'edificio PEEP o in alternativa tali parcheggi potranno trovare altra ubicazione all'interno del lotto.

Art. 138 Intervento Diretto in Via B. Tolomei (ID05.03)

1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'area occupata dall'edificio dell'ex Scuola media Vittorio Alfieri, con la demolizione dell'edificio scolastico esistente e la realizzazione di un nuovo edificio a destinazione mista.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 6.640 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 5.200 mq. con destinazione residenziale (a) (non ammessa al piano terra), commerciale (media struttura di vendita c2, entro il limite massimo di 1.500 mq. di Superficie di Vendita), direzionale e di servizio (e1, e2, e3)

numero alloggi massimo: 32

numero piani fuori terra massimo: 4

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione della strada di accesso alla palestra comunale che dal parcheggio pubblico su via Tolomei si raccorderà al piazzale dell'impianto sportivo;
  • realizzazione e cessione di parcheggio a servizio della palestra comunale per almeno 12 posti auto, da localizzare nell'area ricompresa tra l'impianto sportivo e il lotto di intervento; il parcheggio dovrà essere raccordato con le quote del resede esistente mediante necessari movimenti di terra e pavimentato con idonei materiali per garantire la permeabilità dei suoli.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

Il nuovo edificio dovrà rapportarsi al contesto, per gli aspetti materici e i rapporti dimensionali, mantenendo più o meno la collocazione dell'edificio scolastico attuale e in modo da salvaguardare gli alberi ad alto fusto esistenti. I parcheggi della struttura commerciale-direzionale dovranno avere accesso separato dai parcheggi della residenza; i nuovi parcheggi su via Tolomei dovranno essere realizzati in continuità con il parcheggio pubblico esistente e analogamente alberati.

È prevista la demolizione del collegamento tra la ex scuola e la palestra con ripristino delle murature, degli infissi e delle finiture dell'edificio sportivo.

Le opere in favore della struttura sportiva pubblica potranno essere scomputate dagli oneri di urbanizzazione primaria derivanti dall'intervento.

Art. 139 Intervento Diretto in Via Custoza, Strada dei Cappuccini - Villa Poggiarello (ID05.04)

1. Il progetto prevede l'ampliamento della struttura alberghiera esistente (d1) nel complesso di Villa Poggiarello e l'integrazione delle dotazioni pubbliche a supporto degli impianti sportivi comunali di Via Custoza, migliorandone l'accessibilità, la permeabilità e la fruibilità pedonale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 45.970 mq.

Superficie edificabile (SE) massima in aggiunta: 2.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: -

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di un nuovo ingresso carrabile e pedonale agli impianti sportivi comunali da Via Custoza ed attrezzatura di spazi di parcheggio per almeno 40 posti auto (1.000 mq.) da localizzare nella zona sud-est - tra il complesso alberghiero e i campi sportivi - occupando parte delle aree verdi di proprietà pubblica;
  • realizzazione e cessione di verde pubblico su Strada dei Cappuccini per una superficie minima di 1.800 mq. finalizzata all'individuazione di un ulteriore ingresso e collegamento pedonale agli impianti sportivi; la parte adiacente a Strada dei Cappuccini sarà attrezzata per la sosta carrabile, con almeno 20 posti auto (500 mq.).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

I nuovi volumi in ampliamento dovranno essere realizzati in continuità con il complesso esistente, al quale si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 3 (t3) per gli edifici di antica formazione e di tipo 4 (t4) per gli edifici recenti, che potranno essere interessati dall'intervento di ampliamento, anche attraverso la sopraelevazione, purché entro il limite di un solo piano in aggiunta. Nuovi volumi su aree libere sono ammessi esclusivamente nella parte retrostante il complesso principale e in particolare in adiacenza ai fabbricati non di antica formazione sul retro del corpo centrale prospettante il piazzale di ingresso (massimo un piano fuori terra, oltre ad eventuali piani interrati o seminterrati), per gli spazi di servizio e attrezzature, e in aggiunta alla dependance di recente edificazione (massimo 3 piani fuori terra a valle, oltre al piano seminterrato), per le camere; l'ampliamento della dependance a monte di Strada dei Cappuccini dovrà essere realizzato con caratteristiche tipologiche e materiali analoghi a quelli dell'edificio esistente. Per la dependance è ammessa inoltre la sopraelevazione dell'ultimo livello, con trasformazione degli attuali locali accessori (soffitte) in nuove camere, raggiungendo un'altezza massima di 3 piani fuori terra a valle, oltre al piano seminterrato. È infine consentito l'ampliamento dei locali ristorante e soggiorno al primo piano occupando in parte il terrazzo giustapposto alla villa.

Dovrà essere mantenuto e valorizzato il parco posto nella parte nord, tra l'ingresso originario e la Villa, così come le alberature autoctone di alto fusto. Al margine sud est si dovrà invece valutare la sostituzione di conifere decontestualizzate con latifoglie arboree e arbustive più idonee al contesto.

I posti auto a servizio dell'attività ricettiva dovranno essere reperiti nella immediata prossimità dell'accesso al complesso, al fine di limitare al massimo la viabilità carrabile interna, con possibilità di copertura dei parcheggi attuali per consentire l'aumento dell'area di parcamento.

Particolare cura dovrà essere posta nella sistemazione degli spazi aperti, nel quadro di una riqualificazione generale basata su una considerazione d'insieme del complesso a destinazione ricettiva e delle attrezzature pubbliche, integrando le dotazioni pubbliche contestualmente agli interventi sulla struttura alberghiera.

Per l'ingresso ai campi sportivi da Via Custoza è consentito il rimodellamento del terreno per realizzare un percorso carrabile di pendenza adeguata e realizzare spazi pianeggianti per la sosta carrabile, oltre che per i percorsi pedonali di collegamento agli impianti sportivi, privilegiando un assetto a gradoni analogo a quello delle aree di sosta dell'albergo; dovrà in ogni caso essere evitato l'impiego di muri a retta e limitata l'impermeabilizzazione, privilegiando l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica.

Nella sistemazione dell'ingresso da Strada dei Cappuccini si dovrà garantire la minima alterazione dello stato attuale dei luoghi, limitandosi alla modifica della scarpata strettamente indispensabile a consentire un'adeguata pendenza dell'accesso carrabile; sono ammessi i rimodellamenti finalizzati all'individuazione del percorso pedonale di collegamento agli impianti sportivi; la parte destinata alla sosta non potrà essere impermeabilizzata e dovrà essere alberata.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

La conferma della previsione di installazione nell'area di un'antenna per la telefonia mobile è subordinata all'adozione di misure atte a garantire sufficienti livelli di tutela per l'esposizione della popolazione all'inquinamento elettromagnetico.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - edifici di antica formazione (disciplina di intervento di tipo 3) - 3 piani a monte oltre al sottotetto per la villa, 3 piani per l'edificio a ovest -
2 - edifici recenti (disciplina di intervento di tipo 4) - un piano oltre al seminterrato a est, 2 piani oltre al seminterrato a ovest
3 - ristorante e soggiorno, da ampliare (4) sempre a un livello sul terrazzo
5 - dependance da sopraelevare (massimo 3 piani fuori terra a valle oltre al seminterrato), a quota sopraelevata rispetto a Strada dei Cappuccini e a quota inferiore rispetto alla villa
6 - area destinata alla nuova edificazione (massimo 3 piani fuori terra a valle oltre al seminterrato), in ampliamento alla dependance
7 - area destinata all'ampliamento dei locali di servizio (massimo un piano fuori terra)
8 - parco da tutelare e valorizzare
9 - spazi di sosta di pertinenza della struttura ricettiva
10 - attrezzature di pertinenza della struttura ricettiva (piscine, campo da tennis)
11 - spazi verdi di pertinenza della struttura ricettiva
12 e 13 - sistemazione delle aree pubbliche con realizzazione di spazi di sosta a raso e percorsi pedonali a servizio degli impianti sportivi e del giardino pubblico, con rimodellamento con tecniche di ingegneria naturalistica e limitata impermeabilizzazione
14 - ampliamento del giardino pubblico esistente con collegamento a Strada dei Cappuccini con sistemazione della parte prospettante la via a spazi di sosta (15) non pavimentati
16 - impianti sportivi esistenti
17 - giardino pubblico esistente

Capo VI UTOE 6 Stazione - Toselli

Art. 140 Piano Attuativo in Viale A. Sclavo (PA06.01)

1. Il progetto prevede la riqualificazione e il potenziamento degli impianti sportivi, insieme alla realizzazione di uno studentato e attività direzionali e di servizio connesse.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 77.105 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 8.000 mq. a destinazione direzionale e di servizio (studentato e4), 1.000 mq. a destinazione direzionale e di servizio (palestre e centri per il fitness e per la pratica sportiva e3) e 2.100 mq. destinati alla realizzazione di una nuova palestra (e3) a completamento delle attrezzature sportive esistenti.

numero posti alloggio massimo: 300

numero piani fuori terra massimo: 5

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico con funzione di parcheggio scambiatore, potenziando l'area di sosta tra il tracciato ferroviario attuale e l'ex sedime ferroviario, con adeguamento dei tracciati viari di accesso sia dalla rotatoria su Via Giovanni Paolo II sia da Viale Sclavo; il parcheggio dovrà essere organizzato come struttura multipiano, sfruttando il dislivello esistente tra l'attuale piazzale e l'ex sedime ferroviario, anche di tipo Fast-Park purché dotata di soluzioni con elementi verdi di ambientazione per le strutture verticali e orizzontali e di ombreggiamento;
  • adeguamento del tratto di viabilità (strada del Tiro a segno) dal parcheggio scambiatore (lato strada fiume) all'accesso al nuovo complesso e agli impianti;
  • riqualificazione del tracciato esistente tra l'attuale area di sosta e Viale Sclavo (con sottopasso dell'ex sedime ferroviario) come percorso pedonale e/o ciclopedonale;
  • cessione dell'area tra Viale Sclavo, il parcheggio scambiatore e il tracciato citato al punto precedente, comprendente l'ex sedime ferroviario, come verde pubblico per una superficie minima di 11.800 mq.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

4. Disposizioni specifiche:

L'attivazione del progetto è subordinata alla realizzazione dell'intervento di recupero e di adeguamento strutturale, in particolare dal punto di vista antisismico, del Palasport (con disciplina di intervento di tipo 4), per il quale dovrà inoltre essere sottoscritta apposita convenzione finalizzata a disciplinare l'utilizzo pubblico della struttura e degli spazi verdi.

Al secondo palazzetto esistente (Dodecaedro) è attribuita la disciplina di intervento di tipo 4 (t4).

All'altra struttura coperta esistente è attribuita la disciplina di intervento di tipo 5 (t5).

La nuova palestra avrà accesso carrabile da viale Sclavo, utilizzando l'accesso esistente a monte del Dodecaedro; gli spazi aperti saranno mantenuti prevalentemente a verde, conservando e potenziando la fascia alberata di filtro e di ambientazione lungo il viale e prevedendo analoghe piantumazioni sul margine nord e verso lo studentato. Per la realizzazione del nuovo volume si dovranno limitare i movimenti di terra, anche con soluzioni in parte seminterrate.

L'edificazione a destinazione direzionale e di servizio sarà localizzata nell'area a nord-ovest del Palasport, nella parte più a valle, prospettante la strada fiume, in modo da limitare al massimo l'impatto visivo rispetto al contesto paesaggistico. Saranno da limitare i rimodellamenti del suolo, privilegiando soluzioni interrate e seminterrate - valorizzando il pendio e le differenze di quota esistenti - per i parcheggi privati e per i locali di servizio, riservando i volumi fuori terra agli alloggi. L'accesso carrabile al nuovo complesso e al Palasport - ad esclusione del pubblico - sarà dalla strada del Tiro a segno, riorganizzando la fascia tra gli edifici e il sedime dell'ex tracciato della ferrovia come parcheggio a raso alberato. Dovranno essere previste piantumazioni di filtro e di ambientazione al margine nord e nord-ovest e dovranno essere mantenute e integrate le sistemazioni a verde lungo il sedime dell'ex tracciato della ferrovia.

Dovranno in generale essere per quanto possibile mantenute ed integrate le alberature esistenti, rimuovendo specie arboree e arbustive non idonee al contesto e degradate.

Nella definizione degli spazi si dovrà tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - Palasport e altre strutture sportive esistenti
2 - area destinata alla nuova palestra con sedime indicativo del nuovo volume
3 - verde di uso pubblico per attività sportiva informale e relax
4 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (studentato: 5 basamento a un livello per locali di servizio e parcheggi pertinenziali, 6 blocchi con altezza massima di 3 piani, oltre il basamento, per alloggi e spazi comuni; palestre e spazi fitness complementari alle strutture esistenti: 7 blocco a un livello)
8 - verde privato di pertinenza dello studentato con mantenimento delle alberature esistenti
9 - viabilità interna a servizio dello studentato e degli impianti sportivi
10 - parcheggio a raso alberato
11 - primo tratto della strada del Tiro a segno da adeguare per l'accesso alle strutture
12 - parcheggio scambiatore
13 - viabilità di collegamento a Via Giovanni Paolo II
14 - viabilità di collegamento a Viale Sclavo
15 - tracciato da riqualificare come percorso pedonale
16 - verde pubblico

Sezioni ambientali di riferimento

Sezioni ambientali di riferimento (studentato e altri spazi per attività direzionali e di servizio):
in alto (indicativamente est-ovest)
a - viabilità di collegamento a Via Giovanni Paolo II
b - strada del Tiro a segno
c - viabilità interna
d - parcheggio a raso alberato
e - area destinata alla nuova edificazione
f - area verde privata
g - limite dell'intervento
h - complesso esistente (Sant'Eurosia e Sant'Isidoro);
in basso (indicativamente nord-sud)
a - Palasport
b - altre strutture sportive esistenti
c - area destinata alla nuova edificazione
d - nuova palestra

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento (parcheggio scambiatore):
a - struttura multipiano
b - elementi vegetazionali di ambientazione e ombreggiamento
c - struttura leggera di copertura per l'ombreggiamento
d - ipotesi di recupero come percorso pedonale dell'ex tracciato ferroviario
e - verde pubblico
f - Viale Sclavo

Art. 142 Intervento Diretto in Via S. Martini, Viale P. Toselli - ex Gas-Int - (ID06.01)

1. Il progetto prevede la riconversione dell'originaria sede della società fornitrice di servizi Gas-Int con destinazione ad attrezzature di servizio (s2, s9), attività direzionali e di servizio (e1, e2, e3), attività commerciali (media struttura di vendita c2, esercizi di vicinato c1), attività artigianali di servizio alla residenza ed alla persona (b3).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 8.890 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 4.500 mq. (Superficie di Vendita massima 1.500 mq.)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2, oltre 1 piano interrato o seminterrato che dovrà essere contenuto all'interno della sagoma dei piani superiori

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto, convenzionato nel caso di attuazione di servizi da parte di soggetti privati.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione lungo il margine sud, dove possibile conservando le alberature esistenti, mentre per il parcheggio a raso si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione e di mitigazione delle auto in sosta.

Nel caso di realizzazione di una media struttura di vendita dovrà essere predisposto un nuovo accesso sulla sottostante rotatoria in testata a viale Toselli.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani oltre a un interrato o seminterrato)
2 - percorso carrabile per le merci (ingresso da via Simone Martini, uscita sul controviale di viale Toselli)
3 - accesso carrabile per i clienti (ingresso e uscita sulla rotatoria in testata di viale Toselli)
4 - parcheggio alberato con pavimentazione permeabile o semipermeabile
5 - spazi verdi privati con sistemazioni vegetazionali di ambientazione
6 - verde di ambientazione di margine
7 - aree boscate e alberate esistenti

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - rotatoria su viale Toselli
b - verde di arredo a margine della viabilità principale
c - parcheggio alberato
d - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani a valle, oltre a un piano interrato o seminterrato)
e - rimodellamento del terreno a monte con strada interna di servizio
f - verde di ambientazione di margine
g - limite dell'area di intervento
h - fascia boscata/alberata del versante che sale verso Ravacciano
i - tracciato ferroviario

Art. 143 Intervento Diretto in Viale P. Toselli (ID06.02)

1. Il progetto prevede la riconversione di un'ex marmifera, attualmente in condizione di degrado.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.975 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 400 mq. con destinazione per attività di somministrazione di alimenti e bevande

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione del parcheggio pubblico in Via B. Peruzzi (AE02.01).

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere adottate opportune soluzioni per l'accesso, in modo da evitare criticità ai flussi di traffico su viale Toselli. Dovrà essere mantenuto l'accesso carrabile ai locali interrati degli edifici adiacenti.

Nelle nuove aree di parcheggio - da localizzare prioritariamente nella fascia prospettante viale Toselli - dovranno essere limitate le superfici completamente impermeabilizzate e prevista la dotazione di alberature di ombreggiamento e di filtro e ambientazione verso la viabilità principale. I nuovi volumi saranno collocati nella parte retrostante, con orientamento analogo a quello del complesso di recente costruzione a ovest.

Art. 143 bis Intervento Diretto in viale Sardegna (ID06.03)

1. Il progetto prevede la realizzazione di uno studentato e il completamento del nuovo assetto dell'area dell'ex scalo merci, con il potenziamento delle dotazioni di aree di sosta.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 23.570 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 7.000 mq. a destinazione direzionale e di servizio (studentato e4)

numero posti alloggio massimo: 250

numero piani fuori terra massimo: 5 (compreso il livello corrispondente all'eventuale basamento seminterrato, analogo a quello del complesso adiacente)

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • completamento della realizzazione e cessione della viabilità pubblica interna al comparto;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 100 posti auto (2.500 mq.), posizionato tra viale Sardegna e la viabilità di servizio all'insediamento;
  • cessione delle aree comprese nella fascia tra la viabilità interna e le aree ferroviarie per la realizzazione di parcheggi pubblici, per una superficie minima di 4.500 mq.;
  • cessione dell'area in viale A. Sclavo (8.350 mq.), vicina alla Stazione e adiacente al complesso denominato Edificio lineare, destinata alla realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico a raso, che potrà essere finalizzato alla sosta dei bus a lunga percorrenza; dovranno essere adottate opportune soluzioni per l'accesso, in modo da evitare criticità ai flussi di traffico su viale Sclavo e previsti collegamenti pedonali con l'area della stazione ferroviaria e l'Edificio lineare; dovranno inoltre essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area ed a corredo dei parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione, anche lungo i percorsi pedonali e in corrispondenza delle scarpate.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • fascia di rispetto ferroviario, ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte.

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo complesso dovrà rispettare gli allineamenti definiti dall'edificato adiacente sia lungo viale Sardegna, sia verso le aree ferroviarie. Il piano terra potrà essere configurato come basamento, anche seminterrato, in analogia all'edificato adiacente. La progettazione architettonica dovrà essere sviluppata accuratamente per garantire la qualificazione complessiva dell'area di intervento e del contesto, di valore strategico per la città.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area ed a corredo dei parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione e, dove possibile, conservando le alberature meglio conformate. I parcheggi a raso dovranno essere equipaggiati con alberature a intervallare gli spazi di sosta.

Tutti gli accessi carrabili, sia al nuovo complesso che ai parcheggi, dovranno essere collocati sulla viabilità interna.

Nella definizione degli spazi si dovrà tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (basamento a un livello e 2 - corpi di altezza massima di 4 piani, disposti a formare una sorta di corte interna)
3 - verde privato di pertinenza dello studentato, anche con sistemazione a terrapieno, in analogia al complesso adiacente
4 - accesso carrabile allo studentato
5 - parcheggio privato a raso
6 - aree destinate a parcheggio pubblico a raso alberato, con accesso dalla viabilità interna

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - area destinata alla nuova edificazione
b - parcheggio pubblico a raso alberato
c - Viale Sardegna (rotatoria)
d - parcheggio privato a raso
e - complesso commerciale/direzionale/residenziale esistente
f - complesso originariamente destinato a nuova sede dell'Amministrazione Provinciale

Capo VII UTOE 7 Le Scotte

Art. 147 Intervento Diretto in Strada di Malizia (ID07.03)

1. Il progetto prevede il completamento della struttura turistico ricettiva - residenza turistico-alberghiera d1 -, con integrazione degli spazi di servizio ed integrativi all'attività (ristorante, centro benessere...).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 41.965 mq.

Superficie edificabile (SE) in aggiunta alle superfici già realizzate: 300 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 1 (SE in aggiunta)

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • saranno oggetto di convenzione le modalità di fruizione pubblica del parco.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.), in parte.

5. Disposizioni specifiche:

I volumi aggiuntivi saranno realizzati nella parte nord-est, direttamente accessibile da Strada di Malizia, sfruttando il dislivello di quota derivante dagli scavi effettuati per la realizzazione dei parcheggi, che potranno essere reperiti in parte in superficie.

Agli edifici esistenti (limonaia e casina di caccia) è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3).

L'intervento dovrà comprendere la tutela e valorizzazione del parco e la conservazione del muro di cinta, con riparazione o rifacimento delle parti ammalorate o crollate. Il progetto di recupero del parco storico dovrà essere preceduto da uno studio e dalla valutazione delle piante arboree, prevedendo per quelle di pregio e con caratteri monumentali adeguati interventi di tutela e salvaguardia; dovrà essere privilegiato il recupero filologico del parco che orienterà anche i nuovi impianti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - edifici della struttura turistico ricettiva già realizzati
2 - area destinata ai parcheggi e al completamento della struttura con sedime indicativo dei nuovi volumi, con sistemazione del terreno, già oggetto di scavi
3 - accesso carrabile su Strada di Malizia
4 - parco da tutelare
5 - edifici esistenti da conservare
6 - muro di cinta da tutelare e ripristinare

Art. 148 Intervento Diretto con trasferimento di volumetrie incongrue in Strada di Malizia (ID07.04)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio residenziale (a); l'intervento è subordinato al trasferimento di volumetrie incongrue.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.300 mq.

Superficie edificabile (SE): 140 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani fuori terra massimo: 1

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato previa certificazione del credito edilizio a seguito della demolizione dei manufatti incongrui o fatiscenti e del ripristino dello stato dei luoghi nelle aree cedenti la capacità edificatoria, con le modalità stabilite dalle Norme di P.O.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.).

5. Disposizioni specifiche:

La nuova edificazione dovrà essere per quanto possibile arretrata rispetto alla Strada di Malizia, in modo da non interferire con le visuali che si aprono dal crinale.

Art. 149 Intervento Diretto in Via N. Orlandi, Viale M. Bracci (ID07.05)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio residenziale (a) e di dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 3.610 mq.

Superficie edificabile (SE): 360 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 18 posti auto (450 mq.), da posizionare all'esterno dell'area di intervento, sempre nell'ambito del quartiere delle Scotte, anche a supporto del Policlinico.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.).

5. Disposizioni specifiche:

La nuova edificazione dovrà essere coerente per tipologia e materiali con il nucleo di matrice storica adiacente (il Poggetto), evitando comunque soluzioni vernacolari, e la configurazione planivolumetrica dovrà mantenere la prevalenza gerarchica del nucleo preesistente; non sono ammesse tipologie insediative riferite a tessuti pavillionaire, con edifici isolati su lotto. Dovranno inoltre essere evitati significativi rimodellamenti del suolo. Non è ammessa la realizzazione di rampe carrabili per l'accesso alle autorimesse.

L'accesso carrabile sarà localizzato su Via Orlandi.

Dovranno essere integrate piantumazioni di filtro e di ambientazione al margine lungo Viale Bracci. Nella progettazione delle sistemazioni esterne dovranno essere privilegiate specie, tecniche e sesti di impianto tipici del contesto rurale e coerenti con quelle del Poggetto. Il disegno degli spazi aperti dovrà corrispondere a criteri di massima semplicità, senza introduzione di partizioni e recinzioni all'interno del comparto di intervento; per l'articolazione degli spazi esterni potranno eventualmente essere utilizzati elementi vegetazionali e/o modesti salti di quota. Dovrà essere garantito il mantenimento di una fascia verde alberata a nord-ovest, verso il complesso del Poggetto, salvaguardando per quanto possibile le piante esistenti.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla viabilità principale è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi anche in prossimità alle sedi viarie (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - sistemazione a verde di filtro verso viale Bracci
3 - fascia verde di ambientazione nella scarpata lungo viale Bracci (proprietà pubblica)
4 - area verde privata con mantenimento delle alberature esistenti

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - viale Bracci
b - scarpata di proprietà pubblica
c - sistemazione a verde di filtro
d - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani)
e - strada interna
f - viale Orlandi
g - il Poggetto

Art. 150 Intervento Diretto con trasferimento di volumetrie incongrue in Via A. Lombardi (ID07.06)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio residenziale (a); l'intervento è subordinato al trasferimento di volumetrie incongrue.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.940 mq.

Superficie edificabile (SE): 230 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato previa certificazione del credito edilizio a seguito della demolizione dei manufatti incongrui o fatiscenti e del ripristino dello stato dei luoghi nelle aree cedenti la capacità edificatoria, con le modalità stabilite dalle Norme di P.O.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Nelle sistemazioni a verde sul lato nord si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio rurale, privilegiando specie con caratteri di ruralità.

Art. 151 Intervento Diretto in Strada delle Scotte, Via E. Berlinguer, Via Veterani dello sport (ID07.07)

1. Il progetto prevede l'ampliamento del Policlinico S. Maria alle Scotte al fine di realizzare una struttura autonoma riservata alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Siena (s6), in modo da consentire un completo e più razionale utilizzo degli spazi esistenti da parte della struttura ospedaliera, attualmente parzialmente adibiti alle attività universitarie, mantenendo comunque uno stretto collegamento tra ambito medico e ambito didattico.

Allo stesso tempo si prevede il potenziamento delle dotazioni di parcheggi pubblici a servizio del Policlinico e l'individuazione di nuovi spazi verdi fruibili anche dal quartiere di San Miniato.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 43.595 mq.

Superficie edificabile (SE): 9.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 160 posti auto.

Saranno inoltre oggetto di convenzione le modalità di gestione e fruizione pubblica degli spazi verdi.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi), in parte.

5. Disposizioni specifiche:

L'impianto del nuovo complesso universitario dovrà assecondare l'andamento del suolo, con una conformazione che privilegi volumi seminterrati e una disposizione a gradoni, e valorizzare le caratteristiche dell'area, limitando significativi rimodellamenti del suolo e privilegiando tecniche di ingegneria naturalistica. Dovranno essere tutelate per quanto possibile le formazioni boschive di maggiore interesse e previste nuove piantumazioni di compensazione. Nelle sistemazioni a verde si dovrà mantenere e/o riproporre caratteri di naturalità; l'impianto di abete rosso lungo strada potrà essere sostituito da una fascia di ambientazione con latifoglie arboreo-arbustive.

L'accesso carrabile al complesso didattico sarà localizzato preferibilmente su Via Veterani dello sport, così come riconfigurata a seguito dell'intervento legato alla nuova scuola e della variazione al tracciato di Via Berlinguer (OP07.01). I parcheggi privati e i parcheggi pubblici a servizio del complesso saranno prioritariamente reperiti con soluzioni seminterrate e a raso, anche multipiano, nella fascia a monte di Via Veterani dello Sport. Il progetto dovrà in ogni caso essere supportato da uno studio specifico riferito alla mobilità nell'area.

Il parcheggio pubblico sarà localizzato lungo Strada delle Scotte, sfruttando il significativo dislivello di quota esistente; per l'accesso potrà essere individuato un percorso carrabile dedicato a partire dalla rotatoria prospettante l'Obitorio.

Il nuovo complesso universitario sarà collegato al Policlinico tramite una galleria pedonale sottopassante la Strada delle Scotte.

Art. 152 Intervento Diretto in Via Sicilia a Vico Alto (ID07.08)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere di Vico Alto.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.700 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 340 mq., compreso il recupero (anche con demolizione e ricostruzione) di eventuali superfici legittime esistenti nell'area

numero alloggi massimo: 5

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 18 posti auto (450 mq.), posizionato lungo Via Sicilia.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere mantenute e potenziate le alberature presenti ai margini dell'area, prevedendo piantumazioni di filtro e di ambientazione al margine lungo Strada di Vico Alto. Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio rurale privilegiando specie tipiche e recuperando dove possibile gli olivi meglio conformati.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani), con eventuale recupero di superfici legittime esistenti
2 - parcheggio pubblico a raso alberato
3 - accesso carrabile
4 - verde privato con piantumazioni di filtro lungo la Strada di Vico Alto

Art. 153 Intervento Diretto in Via Sicilia, Via Lazio a Vico Alto (ID07.09)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere di Vico Alto.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 3.580 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 480 mq.

numero alloggi massimo: 6

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 8 posti auto (200 mq.), posizionato lungo Via Sicilia;
  • cessione di aree da destinare a verde pubblico per una superficie minima di 2.500 mq., in continuità con il giardino pubblico esistente.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere mantenute e potenziate le alberature presenti nell'area da destinare a verde pubblico.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - parcheggio pubblico a raso alberato
3 - accesso carrabile
4 - verde pubblico in ampliamento del giardino pubblico esistente (5)
6 - parcheggio pubblico esistente

Art. 154 bis Intervento Diretto in Via Sicilia a Vico Alto 2 (ID07.11)

2. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere di Vico Alto.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 3.480 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 450 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 35%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 6 posti auto (150 mq.), posizionato lungo Via Sicilia, in continuità con l'area di sosta esistente;
  • cessione di un'area di superficie non inferiore a 1.800 mq. da destinare a servizi per l'istruzione di base, a integrazione della struttura esistente in Via Sicilia.

4. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

5. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

6. Disposizioni specifiche:

I nuovi volumi dovranno avere un orientamento coerente con quello degli edifici esistenti su Via Sicilia.

Dovranno essere per quanto possibile mantenute le alberature presenti al margine est e nella parte centrale dell'area.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - parcheggio pubblico a raso esistente
3 - nuovo parcheggio pubblico a raso
4 - alberature esistenti da mantenere
5 - complesso scolastico esistente
6 - ampliamento dell'area scolastica (area di cessione)
7 - giardino pubblico esistente

Art. 154 ter Intervento Diretto in Via Mario Bracci, Policlinico Santa Maria alle Scotte (ID07.12)

1. Il progetto consiste nell'ampliamento del Policlinico Santa Maria alle Scotte e prevede la realizzazione di un nuovo blocco destinato ad ambulatori, di una nuova viabilità interna e di spazi di parcheggio a servizio del complesso ospedaliero.

L'intervento comprende le aree soggette a vincolo espropriativo individuate dai seguenti riferimenti catastali: foglio 16 particelle 6, 7, 9, 45, 698, 730, 731, 745, 785, 786, 787 e 794 (in parte) e 468, 738, 739, 740, 741, 742, 743, 746, 747, 775, 776, 902, 903, 904, 905, 906, 907 (per intero).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 58.590 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 11.500 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 5 a valle (con interpiano per le parti destinate alle attività sanitarie di 5 ml.)

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004; vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi), in parte marginale, in prossimità del fosso dell'Acquaviva;
  • fascia di tutela di 10 ml. lungo i corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico superficiale.

5. Disposizioni specifiche:

La nuova viabilità si innesterà su viale Bracci appena prima dell'ingresso al parcheggio multipiano con struttura Fast Park (oggetto di ampliamento con l'intervento AE07.01), provenendo dal centro città; la nuova intersezione sarà preferibilmente organizzata con una rotatoria. Il tracciato sarà individuato in modo tale da assecondare, per quanto possibile, l'andamento attuale del terreno, evitando consistenti opere di riconfigurazione del pendio, e si ricollegherà alla strada esistente a est dell'edificio DEA (dove si trova il Pronto Soccorso); alcuni tratti potranno essere realizzati in viadotto, in particolare per l'attraversamento del Fosso dell'Acquaviva. Lungo tutto il tracciato dovranno essere predisposte sistemazioni a verde di ambientazione e mitigazione, con vegetazione arbustiva e, compatibilmente con il rispetto delle distanze, arborea.

I nuovi volumi destinati agli ambulatori saranno localizzati a nord, a monte della nuova strada, nella fascia fronteggiante il Lotto 4, l'edificio "volano" (di prossima costruzione) e l'edificio DEA, in modo da facilitare e ottimizzare il collegamento con le strutture esistenti; il collegamento sarà realizzato tramite una o più passerelle pedonali (coperte e chiuse) poste a quota tale da non interferire con il transito veicolare lungo la viabilità esistente e nelle rampe di accesso alle strutture. I nuovi volumi saranno disposti in coerenza e continuità con l'impianto consolidato, riprendendo orientamenti e allineamenti degli edifici esistenti. La scelta delle tipologie costruttive e dei materiali dovrà essere definita con criteri di omogeneità rispetto al programma di riqualificazione del complesso ospedaliero esistente (di prossima esecuzione) che comprende una estesa rivisitazione dei prospetti; oltre a garantire la migliore qualità possibile degli interventi, anche attraverso l'impiego di prodotti ad alto contenuto tecnologico, ciò dovrà facilitare il rinnovamento nel tempo delle strutture edificate, così come l'eventuale sostituzione dei volumi assicurando sempre massime prestazioni.

Gli spazi per la sosta carrabile, destinati ai dipendenti e agli operatori sanitari del presidio ospedaliero, saranno organizzati con parcheggi a raso posti a valle della nuova viabilità interna, attraverso il rimodellamento del versante a sud che dovrà comunque escludere rilevanti scavi e riporti di terreno; dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell'area ed a corredo dei parcheggi, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione, con alberature a intervallare gli spazi di sosta. Con gli stessi criteri si provvederà alla sistemazione del parcheggio a raso a servizio dell'attuale Centro Direzionale, a est.

La localizzazione dei parcheggi dovrà prioritariamente interessare la parte ovest, dove il pendio è più dolce. Ulteriori spazi di parcheggio potranno essere reperiti nei locali interrati e/o seminterrati del nuovo edificio, sfruttando il dislivello a valle in modo da non necessitare la realizzazione di rampe per l'accesso carrabile; i locali interrati potranno eccedere il sedime del volume fuori terra dove ciò sia funzionale ad ottimizzare le operazioni di scavo comunque da prevedere per la realizzazione dell'edificio.

In via temporanea e solo per la durata del cantiere, è consentito di poter realizzare parcheggi provvisori nelle aree destinate a verde complementare al complesso ospedaliero, identificate con il numero 8 nella planimetria che segue.

La sistemazione degli spazi aperti comprenderà infine il mantenimento e il potenziamento della vegetazione lungo il margine verso il corso d'acqua e nelle aree circostanti l'attuale Centro Direzionale, valorizzando il corredo arboreo esistente di maggior pregio e dimensione e impiegando specie arboreo-arbustive coerenti al contesto di transizione verso il territorio rurale. Le aree verdi, in particolare quelle comprese tra il nuovo blocco degli ambulatori e l'attuale Centro Direzionale (destinato in futuro al Dipartimento di Salute Mentale e degli Organi di Senso), si configureranno come spazi aperti complementari e integrativi alle strutture edificate, finalizzati anche a supportare il benessere degli utenti (pazienti e personale) e le terapie stesse.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - nuova rotatoria su viale Bracci
2 - nuova viabilità interna al Policlinico
3 - verde di ambientazione e mitigazione
4 - nuovo blocco (ambulatori)
5 - passerelle di collegamento del nuovo blocco a DEA e Lotto 4
6 - viabilità interna esistente
7 - nuovi parcheggi a raso
8 - aree verdi complementari al complesso ospedaliero
9 - parcheggi esistenti
10 - sistemazione a verde verso il fosso dell'Acquaviva

Sezione di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - edifici esistenti
b - nuovo blocco (ambulatori)
in azzurro le parti per le attività sanitarie; in azzurro chiaro la parte dedicata a depositi, impianti e locali tecnici; in giallo il livello per le autorimesse
c - passerella di collegamento al nuovo blocco
d - strada interna esistente
e - nuova strada
f - parcheggi
g - sistemazione a verde
h - limite dell'area di intervento
i - fosso dell'Acquaviva

Capo VIII UTOE 9 Città dell'Arbia

Art. 155 Piano Attuativo in Via Principale, Strada di Presciano a Taverne d'Arbia - ex Mulino Muratori - (PA09.01)

1. Il progetto prevede la riconversione del complesso dell'ex Mulino Muratori, recuperando l'edificio di interesse storico-documentale ed alcuni elementi distintivi dell'identità dei luoghi, da lungo tempo abbandonati e oggi caratterizzati da un avanzato stato di degrado, in modo da integrare maggiormente questa parte all'abitato di Taverne e potenziarne le dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 24.730 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.830 mq. da recupero dell'edificio di matrice storica su Via Principale con destinazione residenziale (a); 3.500 mq. da demolizione e ricostruzione con destinazione per attività direzionali e di servizio (e1, e2, e3) e/o attività commerciali (esercizi commerciali c1, media struttura di vendita c2) per una Superficie di Vendita complessiva massima di 1.500 mq.

numero alloggi massimo: 20

numero piani fuori terra massimo per i nuovi edifici: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di spazio pedonale pubblico per una superficie minima di 1.500 mq.;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 80 posti auto (2.000 mq.), da localizzare nella parte sud-ovest, in modo da essere facilmente raggiungibile dal borgo.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte;
  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. c (corsi d'acqua), in parte.

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo impianto sarà articolato secondo una sequenza di spazi con differente indirizzo funzionale: la parte di testata del borgo di matrice storica sarà destinata al recupero dell'edificio di antica formazione con destinazione residenziale; la seconda parte, attualmente occupata dalla maggior parte delle strutture e degli impianti del mulino, fino alla macchia alberata sarà riorganizzata intorno ad uno spazio pedonale centrale (una sorta di piazza allungata), affiancato da nuovi edifici per attività direzionali e di servizio, per i quali è auspicabile riproporre la conformazione dei vecchi fabbricati con copertura a volta in modo da mantenere in qualche modo un tratto identitario della storia del luogo, valutandone preliminarmente con opportuni approfondimenti l'interesse quale archeologia industriale; la terza parte, più vicina al Raccordo, sarà infine destinata alle attività commerciali. In quest'ultima parte si dovrà tenere conto della presenza di un elettrodotto ai fini di garantire la non esposizione all'inquinamento elettromagnetico della popolazione ed il rispetto dei limiti previsti per legge.

L'accesso carrabile alle strutture direzionali e di servizio e commerciali sarà localizzato lungo la Strada di Presciano, utilizzando l'accesso già esistente al capannone più recente. Sarà invece prioritariamente pedonale l'altro accesso esistente, caratterizzato dalla presenza dell'arco ribassato in cemento armato che dovrà essere conservato, quale memoria della storia del luogo. Dovranno essere mantenute e tutelate le alberature esistenti nell'area centrale e nella zona intorno all'arco, valutandone le condizioni fitosanitarie; dovranno inoltre essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione, in particolare lungo il margine ovest, privilegiando specie tipiche rustiche e rurali, creando siepi miste arboree e arbustive.

All'edificio di matrice storica su Via Principale è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3), con possibilità di riconfigurazione del volume più recente con struttura in cemento armato, anche con l'impiego di materiali e tecniche costruttive diverse, finalizzata ad una migliore qualificazione in rapporto al contesto, ed eliminazione delle superfetazioni e dei manufatti incongrui addossati sul retro.

È ammessa l'attuazione dell'intervento di recupero quale stralcio autonomo. L'attivazione dell'intervento di recupero è da intendersi comunque condizione necessaria per l'attivazione degli interventi di demolizione e ricostruzione.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della vicinanza ad aree appartenenti a Siti Natura 2000 (ZSC/ZPS Crete di Camposodo e Crete di Leonina) e dell'interrelazione con il corridoio ecologico fluviale rappresentato dalla fascia del torrente Arbia, in sede di redazione del Piano Attuativo è prescritta la redazione dello Studio di Incidenza (Screening).

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - edificio di matrice storica da recuperare (residenza)
2 - parcheggio pubblico a raso a servizio del nucleo storico di Taverne
3 - nuovi spazi pedonali pubblici
4 - percorso pedonale
5 - edifici recuperati o ricostruiti mantenendo la conformazione volumetrica caratterizzante il complesso (direzionale e di servizio/commerciale)
6 - aree verdi private con salvaguardia delle alberature esistenti (in particolare pini domestici)
7 - accesso pedonale
8 - arco di ingresso da conservare
9 - area di pertinenza delle attività da insediare
10 - accesso carrabile alle nuove attività da insediare
11 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani) (direzionale e di servizio/commerciale)
12 - area di pertinenza delle attività da insediare e relativi parcheggi
13 - area a verde privata
14 - area verde privata in pendio con elementi arborei e arbustivi

Art. 156 Piano Attuativo in Strada Cassia sud, Strada per Salteano, Via della Biccherna a Isola d'Arbia (PA09.02)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale e di nuovi impianti sportivi, a supporto della frazione e ad integrazione delle dotazioni presenti nel territorio comunale, anche attraverso l'attuazione per singoli comparti, come sotto indicati.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 57.880 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 2.500 mq. a destinazione residenziale (a)

numero alloggi massimo: 26

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 35%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di un campo da calcio pubblico per la frazione di Isola d'Arbia e di spazi verdi complementari (compresa la barriera verde verso la nuova Cassia) per una superficie minima di 12.000 mq.;
  • realizzazione e cessione della viabilità interna e di parcheggio pubblico per almeno 32 posti auto (800 mq.) a servizio del nuovo insediamento;
  • adeguamento della viabilità pubblica interna al comparto (primo tratto della strada per Salteano).

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. c (corsi d'acqua), marginalmente.

4. Disposizioni specifiche:

Gli edifici a destinazione residenziale saranno realizzati nella parte sud-est, in continuità con l'edificato esistente, in modo che il nuovo insediamento sia localizzato all'interno del perimetro del territorio urbanizzato, così come definito dal Piano Strutturale. I nuovi edifici residenziali e il campo da calcio, nella parte nord-est, saranno serviti da un nuovo tratto viario di collegamento tra la Strada per Salteano e la Cassia sud, individuato in corrispondenza del tracciato dei sottoservizi (rete fognaria) e attrezzato con parcheggi a raso e alberature.

Altri impianti sportivi all'aperto, di proprietà privata, saranno localizzati nella parte ovest (tra la ferrovia e la nuova Cassia), in collegamento con il progetto della pista ciclabile, (parte del comparto A) e a est della Strada per Salteano, in continuità con il giardino pubblico esistente (comparto B). Il comparto B dovrà essere attuato contestualmente al comparto A (comprendente il campo da calcio della frazione di Isola e il nuovo insediamento residenziale) oppure successivamente al completamento del comparto A; gli impianti sportivi del comparto B potranno essere realizzati con iniziativa pubblica, previa acquisizione delle aree, o destinati a uso pubblico tramite convenzione. Per tutti gli impianti sportivi è consentita la realizzazione di locali coperti per gli spogliatoi e altri spazi di supporto strettamente indispensabili al loro funzionamento.

Nella definizione degli spazi si dovrà inoltre tenere conto delle componenti pedonale e ciclabile, anche in relazione alla definizione complessiva della rete ciclabile.

I margini verso la viabilità principale dovranno essere equipaggiati con fasce verdi di compensazione e mitigazione. Nella progettazione delle fasce verdi di compensazione e mitigazione si dovranno privilegiare disposizioni naturaliformi e non formali, impiegando specie arboree e arbustive miste di latifoglie autoctone.

È previsto lo spostamento e/o l'interramento degli elettrodotti attualmente presenti nell'area.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria e alla viabilità esistente e di progetto è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie e stradali (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

In considerazione della vicinanza ad aree appartenenti a Siti Natura 2000 (ZSC/ZPS Crete di Camposodo e Crete di Leonina) in sede di redazione del Piano Attuativo è prescritta la redazione dello Studio di Incidenza (Screening).

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
comparto A
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedimi indicativi dei nuovi volumi (massimo 3 piani fuori terra)
2 - nuova viabilità di servizio al nuovo insediamento con parcheggi pubblici a raso alberati (3)
4 - adeguamento del primo tratto della Strada per Salteano
5 - nuovo campo da calcio pubblico per la frazione di Isola d'Arbia
6 - altri impianti sportivi all'aperto (privati)
7 - sistemazioni a verde di ambientazione e di filtro verso la nuova Cassia
8 - percorso ciclopedonale di collegamento alla zona industriale e al Ruffolo
comparto B
6 - altri impianti sportivi all'aperto con sistemazioni a verde di ambientazione e di filtro verso la nuova Cassia (10)
11 - verde pubblico esistente

Art. 157 Intervento Diretto in Strada del Ruffolo, Strada del Tinaio a Ruffolo (ID09.01)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere dl Ruffolo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.950 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 740 mq.

numero alloggi massimo: 8

numero piani fuori terra massimo: 2

Indic edi Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 800 mq.;
  • cessione di ulteriori aree da destinare a verde pubblico per una superficie minima di 1.500 mq.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte.

5. Disposizioni specifiche:

L'accesso sarà localizzato su Strada del Tinaio, opportunamente adeguata nel tratto iniziale. Le aree destinate a verde pubblico dovranno comprendere una fascia lungo Strada del Ruffolo nella quale prevedere la percorrenza pedonale in sicurezza.

Dovrà essere inoltre prevista una fascia di verde di ambientazione a nord lungo la linea ferroviaria.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria e alla viabilità è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie e stradali (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1-2 - percorso carrabile di accesso al nuovo insediamento e ai parcheggi privati
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
4 - fascia di verde pubblico
5 - percorso pedonale protetto (in alternativa alla realizzazione del marciapiede lungo la Strada del Ruffolo)
6 - verde pubblico
7 - fascia alberata di filtro verso il tracciato ferroviario

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - Strada del Ruffolo
b - fascia verde con percorso pedonale
c - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani a valle)
d - area verde privata con alberature di filtro
e - limite dell'area di intervento
f - sedime ferroviario

Art. 158 Intervento Diretto in Via di Niccolò di Bigozzo, Via B. Lucari a Taverne d'Arbia (ID09.02)

1. Il progetto prevede la riconversione a destinazione residenziale (a) di un'area occupata da un'attività artigianale ormai incongrua (ex segheria) ed in condizioni di degrado, con integrazione delle infrastrutture e delle dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 7.485 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.000 mq.

numero alloggi massimo: 12

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di un nuovo tratto di viabilità pubblica di collegamento tra Via Niccolò di Bigozzo e Via Lucari;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 14 posti auto (350 mq.);
  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 1.000 mq., da localizzare nella parte sud, in continuità con le attrezzature sociali e ricreative.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

I margini verso il Raccordo Siena-Bettolle dovranno essere equipaggiati con fasce verdi di filtro e mitigazione, privilegiando specie rustiche per creare una siepe mista arborea e arbustiva.

Nella progettazione dell'area verde pubblica si dovrà valutare l'opportunità di conservazione di alcuni elementi arborei esistenti e in buone condizioni fitosanitarie.

Per il nuovo insediamento dovranno essere privilegiate tipologie analoghe a quelle degli edifici adiacenti, riprendendone l'orientamento e ove possibile gli allineamenti.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla viabilità principale è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi stradali (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - nuovo tratto stradale di collegamento tra Via Niccolò di Bigozzo e Via Lucari
2 - accesso carrabile al nuovo insediamento
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
4 - fascia alberata di filtro (barriera verde) verso il Raccordo Siena-Bettolle
5 - parcheggio pubblico alberato
6 - verde pubblico
7 - verde privato o, in alternativa, spazio di parcheggio a raso privato con pavimentazione semipermeabile

Art. 159 Intervento Diretto in Via della Biccherna a Isola d'Arbia (ID09.03)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del quartiere di Isola d'Arbia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.315 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 170 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • adeguamento e cessione del tratto di viabilità interna;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 10 posti auto (250 mq.), da localizzare lungo la viabilità interna.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

Lungo la Strada Cassia dovrà essere prevista una sistemazione a verde con funzione di filtro privilegiando specie latifoglie autoctone e specie rustiche della tradizione rurale, creando una siepe mista arboreo e arbustiva.

Art. 160 Intervento Diretto in Strada Cassia Sud a Isola d'Arbia (ID09.04)

1. Il progetto prevede l'ampliamento delle attrezzature per servizi religiosi, sociali e ricreativi (s2c, s2e) correlati alla parrocchia di Sant'Ilario a Isola d'Arbia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 820 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 270 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 1

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di marciapiede (per una profondità di almeno 2 ml.) lungo la viabilità principale, in prosecuzione del sagrato della chiesa.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele: -

5. Disposizioni specifiche:

Il progetto dei nuovi volumi dovrà garantire la tutela e la valorizzazione della chiesa di Sant'Ilario, bene vincolato ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004.

Dovranno essere previste sistemazioni a verde con siepi arboreo-arbustive; è auspicabile la sostituzione delle conifere esistenti con latifoglie autoctone.

Art. 161 Intervento Diretto in Viale L. Landucci nella zona industriale di Isola d'Arbia (ID09.05)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione direzionale e di servizio e1 a completamento della zona industriale di Isola d'Arbia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 18.510 mq.

Superficie edificabile (SE): 4.000 mq. (è ammessa la destinazione industriale e artigianale b1 nel caso di ampliamento di attività esistenti per una quota non superiore al 50%)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione di una barriera verde di compensazione e mitigazione (con profondità di almeno 15 ml.) lungo il margine esterno nord e ovest, nella fascia di proprietà comunale che delimita la zona industriale.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà comprendere la sistemazione della viabilità di accesso da Viale Landucci. Per il parcheggio dovranno essere utilizzati materiali appropriati che garantiscano la più estesa permeabilità delle aree e prevedere la dotazione di alberature, anche a intervallare gli spazi di sosta.

Il progetto potrà essere attuato per parti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - accesso carrabile da viale Landucci e viabilità interna (3)
4 - fascia verde di ambientazione, filtro e mitigazione paesaggistica (barriera verde)

Art. 162 Intervento Diretto in Via N. Mengozzi nella zona industriale di Isola d'Arbia, ex Ultravox (ID09.06)

1. Il progetto prevede la riqualificazione di un'area produttiva dismessa e la realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione mista per attività commerciali (media struttura di vendita c2) e per attività industriali e artigianali (b1), orientata specificamente allo sviluppo delle produzioni di tipo innovativo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 31.200 mq.

Superficie edificabile (SE) massima da demolizione e ricostruzione: 13.000 mq. (Superficie di Vendita massima 1.500 mq.)

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione del percorso ciclopedonale nel tratto dall'abitato di Isola d'Arbia alla stazione della zona industriale di Isola d'Arbia e nel tratto dalla rotatoria di Renaccio lungo la Strada di Ribucciano (parti di AE09.04), con le modalità definite al comma 26 dell'art. 117 delle presenti Norme;
  • realizzazione di una barriera verde di compensazione e mitigazione (con profondità di almeno 15 ml.) lungo il margine esterno ovest e nord della zona industriale, a partire dalla curva su Viale G. Porri fino al tracciato ferroviario, nella fascia di proprietà comunale (ad esclusione del tratto compreso nell'intervento ID09.05).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Le aree destinate al parcheggio a raso dovranno essere localizzate prioritariamente nella fascia prospettante la viabilità principale; dovranno essere utilizzati materiali appropriati che garantiscano la più estesa permeabilità delle aree e prevedere la dotazione di alberature, anche a intervallare gli spazi di sosta, per l'ombreggiamento e l'ambientazione.

Art. 163 Intervento Diretto in Via della Pace a Renaccio (ID09.07)

1. Il progetto prevede il completamento dell'insediamento industriale e artigianale (b1), portando a conclusione l'intervento di lottizzazione ad oggi attuato parzialmente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 43.450 mq.

Superficie edificabile (SE) residua da realizzare: 21.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • l'intervento è subordinato alla completa realizzazione e cessione delle opere ed aree pubbliche previste dal Piano di Lottizzazione approvato con D.C.C. 23 del 26/01/2006 (viabilità pubblica, parcheggi e verde pubblico).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato, anche per stralci funzionali.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte;
  • potenziale archeologico 4 (materiale archeologico affiorante riferibile ad abitazioni presenti sui versanti collinari di periodo tardo antico - IV - VI secolo d.C. - e genericamente medievale - rif. Schedario evidenze archeologiche 58-109-110-111-88-85-71 -).

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste ampie fasce verdi di filtro e di ambientazione lungo i margini esterni e verso il tracciato ferroviario, privilegiando siepi miste di latifoglie autoctone arboreo arbustive tipiche della zona.

Agli edifici già completati si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 4 (t4).

Nella disposizione dei volumi e degli spazi si dovrà tenere conto della presenza di un elettrodotto ai fini di garantire la non esposizione all'inquinamento elettromagnetico della popolazione ed il rispetto dei limiti previsti per legge.

La tipologia edilizia sarà prevalentemente corrispondente a edifici con volumetria semplice e copertura piana, privilegiando materiali contemporanei e garantendo la coerenza con l'insediamento esistente. Tecnologie, materiali e colori dovranno essere per quanto possibile omogenei e dovranno in ogni caso essere orientati ad assicurare il corretto inserimento nel contesto. La scelta di tipologie costruttive e materiali, oltre a garantire la migliore qualità possibile degli interventi, anche attraverso l'impiego di prodotti ad alto contenuto tecnologico, dovrà facilitare il rinnovamento nel tempo delle strutture edificate, in modo da evitare future situazioni di invecchiamento e di degrado.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In considerazione della prossimità alla linea ferroviaria è prevista la valutazione del clima acustico. Gli interventi devono garantire l'applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi". I limiti di classificazione acustica dovranno essere garantiti anche mediante dispositivi di riduzione del rumore da applicarsi in prossimità alle sedi ferroviarie (previo accordo con il gestore) al fine di garantire la fruizione degli spazi aperti.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con indicazione degli allineamenti per i nuovi volumi (lotti 3, 4 e 5), in continuità con quelli già realizzati (2)
3 - viabilità interna esistente
4 - viabilità interna da completare e/o realizzare
5 - parcheggi pubblici realizzati
6 - parcheggi pubblici da completare e/o realizzare
7 - verde di ambientazione esistente
8 - verde di ambientazione e di corredo ai parcheggi da completare e/o realizzare
9 - sistemazione a verde lungo il tracciato ferroviario (10)
11 - aree di verde privato complementari all'insediamento produttivo

Art. 164 Intervento Diretto in Strada di Ribucciano a Renaccio (ID09.08)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione servizi tecnici e tecnologici s9 (impianti per la raccolta o per il trattamento dei rifiuti) a completamento della zona produttiva.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.905 mq.

Superficie edificabile (SE): 2.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 16 posti auto (400 mq.).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte;
  • potenziale archeologico 4 (materiale archeologico affiorante riferibile ad abitazioni presenti sui versanti collinari di periodo tardo antico - IV - VI secolo d.C. - e genericamente medievale - rif. Schedario evidenze archeologiche 58-109-110-111-88-85-71 -).

5. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione verso il corso del Fosso Riluogo, impiegando siepi miste di latifoglie autoctone arboreo-arbustive tipiche della zona.

Capo IX UTOE 10 Coroncina

Art. 165 Piano Attuativo in Strada della Tressa, Strada Cassia Sud alla Coroncina (PA10.01)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, riordinando l'assetto viario.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 11.560 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.200 mq.

numero alloggi massimo: 14

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di un nuovo tracciato stradale per il primo tratto di Strada della Tressa, con una sezione adeguata al doppio senso di marcia, e realizzazione del collegamento carrabile con la viabilità interna (sul versante ovest rispetto al tracciato della Cassia) a servizio delle abitazioni in località Fornace; adeguamento e cessione del tratto di Strada della Tressa tra l'innesto della nuova viabilità e l'ingresso al complesso commerciale, con una sezione adeguata al doppio senso di marcia e marciapiede su almeno un lato;
  • riconfigurazione dell'intersezione tra Strada della Tressa e Cassia, con realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 18 posti auto (450 mq.), spazio attrezzato per la fermata del trasporto pubblico locale per una superficie minima di 250 mq. e spazio di manovra per i mezzi pubblici (Pollicino); realizzazione di parcheggio nell'area di proprietà pubblica tra l'attuale tracciato di Strada della Tressa e Cassia;
  • cessione di aree da destinare a verde pubblico per una superficie minima di 1.000 mq.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • marginalmente, potenziale archeologico di grado 4 (rinvenimenti di materiali di epoca etrusca pertinenti probabilmente sia ad aree destinate ad abitazione sia ad aree produttive (fornaci) - rif. Schedario evidenze archeologiche 155-156-161-162 -); presso la Coroncina ma in area topograficamente non meglio precisabile si segnala anche il rinvenimento di ceramiche anche di pregio (rif. Schedario evidenze archeologiche 69).

4. Disposizioni specifiche:

L'impianto di progetto dovrà studiare una disposizione poco esposta sul versante per i nuovi volumi e tale da mantenere ampie vedute panoramiche verso la città murata da Strada della Tressa e dagli spazi pubblici, in particolare dalle aree destinate a verde, per le quali saranno da privilegiare i punti di belvedere. I nuovi volumi dovranno essere localizzati a monte della nuova viabilità, che dovrà essere configurata come viale alberato su entrambi i lati a definire il margine dell'urbano e il passaggio fra città e campagna, con un assetto tale da assecondare l'andamento del terreno, limitandone il rimodellamento.

L'orientamento dei nuovi volumi dovrà per quanto possibile riprendere quello degli edifici circostanti.

Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale.

L'intervento sull'intersezione con la viabilità principale dovrà essere coordinato con i progetti di iniziativa pubblica riguardanti la Strada Cassia Sud, in particolare con il progetto nel tratto centrale della Coroncina (AE10.01).

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - nuovo tracciato di Strada della Tressa, alberato
2 - tratto di Strada della Tressa da adeguare
3 - tracciato esistente di Strada della Tressa, da destinare alla circolazione a senso unico o al solo transito dei frontisti
4 - spazio per la fermata del trasporto pubblico locale
5 - riconfigurazione dell'intersezione tra Strada della Tressa e Cassia e spazio di manovra per il TPL
6 - parcheggio pubblico a raso (area di proprietà pubblica)
7 - parcheggio pubblico a raso alberato
8 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
9 - area verde, in parte da cedere come verde pubblico
10 - punti di belvedere

Art. 166 Intervento Diretto in Via dei Molini vecchi alla Coroncina (ID10.01)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del tessuto urbano della Coroncina.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.350 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 400 mq.

numero alloggi massimo: 5

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di percorso pedonale e verde pubblico per una superficie minima di 500 mq.;
  • cessione di aree da destinare a verde pubblico per una superficie minima di 1.900 mq.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Le aree destinate a verde pubblico saranno posizionate nella fascia a valle, rispetto alla nuova edificazione, e nella parte a sud e conformate in modo tale da garantire la continuità con gli spazi aperti sottostanti il Circolo ed il collegamento pedonale tra questi ultimi e Via dei Molini vecchi; la separazione tra spazi privati e spazi pubblici potrà essere ottenuta anche attraverso un limitato rimodellamento del suolo.

Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale, lasciando idonei spazi per la messa a dimora di latifoglie arboree lungo i collegamenti pedonali.

I nuovi volumi saranno collocati lungo Via dei Molini vecchi, con sistemazioni a verde privato nella parte interna dell'area di intervento, in continuità con gli spazi di verde pubblico. L'accesso carrabile al nuovo insediamento sarà posto nella parte più a monte, dove non si rileva un significativo dislivello tra strada e terreni.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - verde privato
3 - accesso carrabile
4 - percorso pedonale di collegamento al verde pubblico
5 - verde pubblico con visuali panoramiche verso la campagna
6 - collegamento pedonale all'area del Circolo della Coroncina

Art. 167 Intervento Diretto in Strada Cassia sud a Cerchiaia (ID10.02)

1. Il progetto prevede la riqualificazione di un'area in precedenza adibita a impianto di distribuzione carburanti (già oggetto di bonifica) e la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del tessuto urbano di Cerchiaia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 7.375 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 950 mq.

numero alloggi massimo: 10

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 44 posti auto (1.100 mq.), utilizzando il piazzale dell'impianto di distribuzione carburanti;
  • cessione di aree da destinare a verde pubblico per una superficie minima di 3.400 mq.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

Le aree destinate a verde pubblico saranno posizionate nella parte a sud.

Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale.

Per l'accesso carrabile alle nuove edificazioni dovrà essere preferito l'utilizzo della parte nord, esterna al piazzale.

Dovrà essere evitata la formazione di un fronte edificato continuo.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - parcheggio pubblico alberato (piazzale ex distributore)
2 - percorso carrabile di accesso al nuovo insediamento
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
4 - area verde privata
5 - percorso pedonale di collegamento al verde pubblico
6 - verde pubblico
7 - filari di cipressi esistenti da conservare

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - Strada Cassia sud
b - parcheggio pubblico alberato
c - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani a valle)
d - area verde privata
e - limite dell'area di intervento

Art. 168 Intervento Diretto con trasferimento di volumetrie incongrue in Strada di Istieto 1 (ID10.03)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio residenziale (a); l'intervento è subordinato al trasferimento di volumetrie incongrue.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.890 mq.

Superficie edificabile (SE): 180 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato previa certificazione del credito edilizio a seguito della demolizione dei manufatti incongrui o fatiscenti e del ripristino dello stato dei luoghi nelle aree cedenti la capacità edificatoria, con le modalità stabilite dalle Norme di P.O.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • potenziale archeologico di grado 4 (reperti di epoca medievale interpretati come tracce di un abitato bassomedievale a maglie larghe nella zona Coroncina-Istieto - rif. Schedario evidenze archeologiche 117-121-122-127 -).

5. Disposizioni specifiche:

I nuovi corpi di fabbrica dovranno seguire l'andamento del pendio, preferibilmente con asse principale in direzione est-ovest, in conformità al principio insediativo ricorrente, ove possibile riprendendo orientamento o allineamenti di edifici vicini. Non dovranno comunque essere introdotti elementi estranei al contesto per tipologia edilizia, materiali e finiture. Eventuali recinzioni dovranno fare riferimento a quanto disciplinato per le sistemazioni pertinenziali nel territorio rurale all'art. 100 delle presenti Norme.

Dovranno essere esclusi significativi rimodellamenti del suolo.

L'impianto di progetto dovrà studiare una disposizione tale da mantenere ampie vedute panoramiche verso la campagna aperta.

Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale, eliminando eventuali conifere presenti nell'area.

Art. 169 Intervento Diretto con trasferimento di volumetrie incongrue in Strada di Istieto 2 (ID10.04)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a); l'intervento è subordinato al trasferimento di volumetrie incongrue.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.285 mq.

Superficie edificabile (SE): 540 mq.

numero alloggi massimo: 6

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato previa certificazione del credito edilizio a seguito della demolizione dei manufatti incongrui o fatiscenti e del ripristino dello stato dei luoghi nelle aree cedenti la capacità edificatoria, con le modalità stabilite dalle Norme di P.O.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • potenziale archeologico di grado 4 (reperti di epoca medievale interpretati come tracce di un abitato bassomedievale a maglie larghe nella zona Coroncina-Istieto - rif. Schedario evidenze archeologiche 117-121-122-127 -).

5. Disposizioni specifiche:

I nuovi corpi di fabbrica dovranno seguire l'andamento del pendio, preferibilmente con asse principale in direzione est-ovest, in conformità al principio insediativo ricorrente, ove possibile riprendendo orientamento o allineamenti di edifici vicini. Non dovranno comunque essere introdotti elementi estranei al contesto per tipologia edilizia, materiali e finiture. Eventuali recinzioni dovranno fare riferimento a quanto disciplinato per le sistemazioni pertinenziali nel territorio rurale all'art. 100 delle presenti Norme.

Dovranno essere esclusi significativi rimodellamenti del suolo.

L'impianto di progetto dovrà studiare una disposizione tale da mantenere ampie vedute panoramiche verso la campagna aperta, evitando la formazione di fronti edificati continui e sistemazioni vegetazionali dense a ridosso della Strada di Istieto.

Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale, eliminando eventuali conifere presenti nell'area. Le piante di olivo dovranno essere mantenute per quanto possibile.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - percorso carrabile interno all'area di intervento (tracciato indicativo)
3 - fascia verde di margine verso la campagna
4 - Strada di Istieto
5 - sistemazione del margine lungo la strada con alberature rade per mantenere le aperture visuali

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - strada di Istieto
b - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani a valle)
c - limite dell'area di intervento
d - edifici esistenti

Art. 172 Intervento Diretto in Via della Fornace vecchia a Cerchiaia (ID10.07)

1. Il progetto prevede il completamento dell'insediamento urbano recente di Cerchiaia a destinazione residenziale (a), con riorganizzazione e integrazione delle dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.870 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 360 mq.

numero alloggi massimo: 5

numero piani fuori terra massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 36 posti auto (900 mq.);
  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 800 mq., prevedendo idonei spazi per la messa a dimora di un adeguato numero di latifoglie arboree autoctone.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • potenziale archeologico di grado 5 (area di rinvenimento e scavo di fornaci di epoca medievale - rif. Schedario evidenze archeologiche 130-134-139 -).

5. Disposizioni specifiche:

La nuova edificazione sarà localizzata nella parte a ovest.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 3 piani)
2 - parcheggio pubblico a raso alberato
3 - giardino pubblico

Art. 172 bis Intervento Diretto in Via della Fornace vecchia a Cerchiaia (ID10.08)

1. Il progetto prevede il completamento dell'insediamento urbano recente di Cerchiaia a destinazione residenziale (a), con integrazione delle dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.130 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 450 mq.

numero alloggi massimo: 5

numero piani fuori terra massimo: 2, oltre al livello di un eventuale basamento seminterrato destinato alle autorimesse

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • completamento della realizzazione dei parcheggi pubblici posti all'inizio e in fondo alla viabilità interna dalla quale si accede all'insediamento (per complessivi 1.625 mq., corrispondenti ad almeno 65 posti auto).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004.

5. Disposizioni specifiche:

I nuovi volumi dovranno avere un allineamento coerente con quello dell'edificio adiacente.

Ai margini a nord e a est dell'area dovranno essere mantenute per quanto possibile le alberature presenti, anche come filtro verso la Tangenziale sud.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - riorganizzazione dell'intersezione tra Strada Cassia Sud e via Fornace vecchia (parte dell'intervento AE10.02)
2 - parcheggio pubblico a raso alberato, a livello sfalsato rispetto alla strada, da completare
3 - parcheggio pubblico a raso alberato, su due livelli a quote sfalsate secondo l'andamento del pendio, da completare
4 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani, oltre all'eventuale basamento seminterrato per le autorimesse)
5 - percorso carrabile di accesso al nuovo insediamento e ai parcheggi privati
6 - aree private con sistemazione a verde
7 - aree private con sistemazione a verde di filtro verso la Tangenziale

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - Strada Cassia sud
b - spazio pedonale parte del ridisegno dell'intersezione
c - parcheggio pubblico alberato
d - via della Fornace vecchia
d - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani, oltre al basamento seminterrato per le autorimesse)
f - limite dell'area di intervento

Capo X UTOE 11 Costafabbri - Costalpino

Art. 173 Piano Attuativo in S.S. 73 Ponente a Costalpino (PA11.01)

1. Il progetto, finalizzato all'individuazione di un tracciato alternativo per la viabilità principale (S.S. 73 Ponente) che eviti l'attraversamento del nucleo di antica formazione di Costalpino, prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a integrazione del tessuto urbano.

L'attuazione degli interventi di nuova edificazione è subordinata alla approvazione del progetto esecutivo della variante alla S.S. 73 Ponente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 28.750 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 2.600 mq.

numero alloggi massimo: 32

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 25 posti auto (625 mq.) in aggiunta al parcheggio esistente;
  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 2.000 mq.;
  • cessione di aree destinate al nuovo tracciato viario e al verde di ambientazione e ad una pista ciclabile lungo la strada che serve il comparto nella fascia nord per una superficie minima di 11.500 mq.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004, in parte;
  • area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.), in parte;
  • l'abitato è interessato da un'area a forte potenziale archeologico (potenziale archeologico di grado 5 - rif. Schedario evidenze archeologiche 42 -), collegando il nucleo medievale di Costalpino con il monastero medievale di San Galganello; è registrata la presenza di un ospedale destinato al ricovero dei pellegrini e della strada che collegava attraversando il torrente Sorra S. Andrea a Montecchio; il nucleo storico di Costalpino è stato interessato da rinvenimenti archeologici quale un ambiente scavato nel tufo che potrebbe essere stato in origine una tomba (potenziale archeologico di grado 3 - rif. Schedario evidenze archeologiche 41 -).

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo impianto sarà definito in riferimento alla modifica della viabilità principale, secondo un tracciato che dovrà seguire il più possibile l'andamento attuale del pendio retrostante il nucleo di matrice storica, limitando il rimodellamento del suolo; la nuova strada dovrà essere dotata di sistemazioni a verde di ambientazione e di filtro, in continuità con il verde pubblico che dovrà essere progettato in modo da integrare le funzionalità già presenti nelle dotazioni della frazione. Nelle sistemazioni a verde dovranno essere utilizzate specie arboree e arbustive rustiche e tipiche della tradizione rurale, preservando eventuali piante e olivi ben sviluppati e conformati.

La soluzione progettuale dovrà essere elaborata a partire da un'approfondita analisi dei caratteri paesaggistici dei luoghi, tenendo conto della conformazione orografica, dell'intervisibilità e delle preesistenze, in modo da integrare armoniosamente la viabilità, i nuovi edifici e gli spazi aperti pubblici e privati. Dovranno in particolare essere tutelate le visuali da e verso il centro storico di Siena e mantenuto il varco inedificato in corrispondenza della nuova rotatoria a ovest.

I nuovi edifici residenziali avranno accesso dall'attuale tracciato della S.S. 73 Ponente, che a seguito della realizzazione della variante vedrà sensibilmente diminuito il traffico di attraversamento, con un semplice incrocio a T, dal quale si svilupperà la viabilità interna al nuovo comparto associata ad una pista ciclabile sul lato verso la valle; con la disposizione della viabilità di servizio interna e dei parcheggi l'intervento sarà finalizzato anche al riordino e alla riqualificazione delle aree di margine urbano. Per evitare rilevanti movimenti di terra, muri a retta e rampe, i nuovi volumi dovranno essere disposti secondo le curve di livello, mantenendo comunque varchi visuali da e verso la campagna, e relazionandosi compiutamente con il tessuto consolidato senza costituire una mera giustapposizione.

La riorganizzazione del parcheggio e dell'intersezione con Via D. Neri, così come la sistemazione dell'altro parcheggio a nord, è subordinata alla realizzazione della rotatoria che si rende necessaria per una più sicura distribuzione del traffico per il vecchio e il nuovo tracciato in variante della S.S. 73 Ponente; non si ritiene invece necessaria alcuna rotatoria all'innesto nord-est della nuova strada con quella esistente, che potrà essere regolato solo da un incrocio a precedenza con isola spartitraffico.

Art. 174 Piano Attuativo in Strada degli Agostoli a Costafabbri (PA11.02)

1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del tessuto urbano di Costafabbri.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 6.245 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 540 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 15%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 500 mq.;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 8 posti auto (200 mq.) e della viabilità di accesso.

3. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.), in parte.

4. Disposizioni specifiche:

I nuovi volumi saranno localizzati nella parte ovest, assecondando l'andamento del terreno e limitando i rimodellamenti del suolo e l'utilizzo di muri a retta. Saranno posizionati per quanto possibile in prossimità del nuovo tratto stradale pubblico, nella parte a quota più alta; l'accesso alle autorimesse sarà a monte, escludendo la realizzazione di rampe carrabili, in modo da garantire la continuità fra gli spazi abitabili interni e il giardino verso valle.

Non sono ammesse modalità insediative riferibili al tessuto pavillionaire; l'edificazione, anche se articolata in blocchi autonomi con pertinenze singole, dovrà essere aggregata evitando la dispersione dei volumi nei lotti: i volumi dovranno quindi essere accorpati, pur senza dare luogo a un fronte compatto verso valle.

Le aree pubbliche saranno localizzate nella parte est, in modo da essere facilmente accessibili dalla viabilità pubblica, mantenendo per quanto possibile le alberature esistenti ed integrandole con nuove piantumazioni. Il verde pubblico sarà localizzato nella fascia del versante a ridosso di Podere Pera, che dovrà rimanere totalmente inedificata e con sistemazioni a verde anche nella parte privata. I posti auto pubblici e quelli a raso per la sosta stanziale saranno posizionati a sud-est, nella parte meno acclive, con la possibilità di regolarizzare il terreno con una scarpata o con un muretto di sostegno (con altezza non superiore a 1 ml.) verso valle.

Dovranno essere previste piantumazioni di filtro e di ambientazione al margine a valle, favorendo una transizione graduale verso la campagna e privilegiando specie arboree e arbustive tipiche della tradizione rurale. Dovranno in generale essere evitati prativi artificiali. È ammessa la realizzazione di una sola piscina nel rispetto di quanto disposto al comma 6 dell'art. 100 delle presenti Norme.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani)
2 - spazi per autorimesse e parcheggi privati
3 - percorso carrabile e pedonale di accesso al nuovo insediamento e al parcheggio
4 - parcheggio a raso alberato, pubblico e stanziale
5 - area verde pubblica alberata
6 - area privata da mantenere verde e alberata, in continuità con il verde pubblico, verso Podere Pera
7 - area privata da mantenere verde e alberata, con sistemazioni tipiche del contesto rurale
8 - spazi aperti privati di pertinenza degli alloggi

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - edificio esistente di recente costruzione a monte
b - parcheggio alberato
c - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 2 piani a valle); in sezione il volume delle autorimesse
d - verde privato di pertinenza del nuovo insediamento
e - limite dell'area di intervento

Art. 175 Intervento Diretto in Strada di Montecchino a Sant'Andrea (ID11.01)

1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'area di margine con la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale (a) e di dotazioni pubbliche, a completamento del tessuto urbano di Sant'Andrea.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.290 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 280 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • adeguamento e cessione della viabilità;
  • realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 10 posti auto (250 mq.);
  • realizzazione e cessione di un collegamento pedonale accessibile tra via Ciro Marzocchi e gli impianti sportivi comunali.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

  • vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004;
  • area di pertinenza di Beni-Storico Architettonici (P.T.C.P.).

5. Disposizioni specifiche:

Nelle sistemazioni a verde si dovrà favorire una transizione graduale verso il territorio circostante privilegiando specie tipiche della tradizione rurale.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - adeguamento del tratto finale di strada di Montecchino
2 - parcheggio pubblico a raso alberato
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani), attualmente occupata da strutture incompiute e precarie

Ultima modifica 24/01/2024 - 14:45