Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Variante per l’ampliamento del policlinico Santa Maria alle Scotte- approvazione del 10.11.23 (vigente)

Art. 47 Attribuzione della fattibilità degli interventi attraverso l'abaco

1. Il metodo di assegnazione delle classi di fattibilità attraverso l'abaco potrà essere utilizzato per tutti gli interventi che non hanno una scheda di fattibilità specifica.

2. Per la determinazione della classe di fattibilità si procede utilizzando la tabella guida nel seguente modo:

  • si individua in quale classe di pericolosità ricade la previsione d'intervento;
  • si cerca l'intersezione con la tipologia d'intervento prevista;
  • nella casella d'intersezione della matrice si legge la classe di fattibilità corrispondente.
Pericolosità
Pericolosità Geologica Pericolosità Idraulica Pericolosità Sismica
G1 G2 G3 G4 I1 I2 I3(**) I4(**) S1 S2 S3 S4
Tipi di intervento ammessi Classe di fattibilità attribuibile
Manutenzione ordinaria, Manutenzione straordinaria, Restauro e risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia con demolizione senza ricostruzione ed interventi urbanistico edilizi che non comportino sovraccarico sulle fondazioni Fg1 Fg1 Fg1 Fg1 FI1 FI1 FS1 FS1 FS1 FS1
Interventi comunque denominati sul patrimonio edilizio esistente (esclusa demolizione e ricostruzione) che comportino sovraccarichi sulle fondazioni superiori al 10% (§) FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI1 FS1 FS2 FS3 nf
Interventi comunque denominati sul patrimonio edilizio esistente (esclusa demolizione e ricostruzione) che comportino aumento del carico urbanistico FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Interventi urbanistico-edilizi comunque denominati comportanti demolizione e ricostruzione FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Interventi di ampliamento:
sup < 10 mq. FG1 FG1 FG2 FG2 FI1 FI1 FS1 FS1 FS2 FS2
10 mq. < sup > 50 mq. FG1 FG2 FG3 FG3 FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 FS3
sup > 50 mq FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Nuovi edifici non destinati alla permanenza continuativa di persone (comprese le serre fisse), da realizzarsi anche nel quadro di interventi comportanti demolizioni e ricostruzioni FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Nuova edificazione FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Ristrutturazione urbanistica FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Aree destinate ad ampliamenti e/o miglioramenti di sedi stradali esistenti e/o realizzazione di nuovi brevi tratti di viabilità di ingresso/accesso, nuova viabilità forestale e antincendio FG1 FG1 FG2 FG3 FI1 FI1 FS1 FS1 FS2 FS3
Nuova viabilità, piazze, nuovi parcheggi e/o ampliamenti di parcheggi esistenti FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Rinterri, riporti e rilevati di qualsiasi genere con(O):
con altezza < 3 ml. FG1 FG1 FG3 FG3 FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 FS3
con altezza > 3 ml. FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI1 FS1 FS2 FS3 FS3
Scavi e sbancamenti di qualsiasi genere con(O):
con altezza < 3 ml. FG1 FG1 FG2 FG3 FI1 FI1 FS1 FS1 FS2 FS3
con altezza > 3 ml. FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI1 FS1 FS2 FS3 FS3
Percorsi pedonali, ciclabili e ippovie FG1 FG1 FG3 FG3 FI1 FI1 FS1 FS1 FS3 FS3
Parchi, zone destinate a verde pubblico attrezzato, impianti sportivi all’aperto:
a) per le parti a verde FG1 FG1 FG2 FG3 FI1 FI1 FS1 FS1 FS1 FS1
b) per attrezzature, sistemazioni morfologiche, movimenti terra FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
c) per edifici di servizio (tribune, spogliatoi) FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Annessi rurali, garage, box auto, piscine, tettoie, box per cavalli, stalle, serre, depositi all'aperto (esclusi locali di servizio), manufatti precari, con:
sup < 50 mq. FG1 FG1 FG2 FG3 FI1 FI1 FS1 FS1 FS1 FS1
50 mq. < sup > 150 mq. FG1 FG2 FG3 nf FI2 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
sup > 150 mq. FG1 FG2 FG3 nf FI2 FI2 FS1 FS2 FS3 nf
Impianti tecnici e reti tecnologiche (acquedotti, fognature, elettrodotti interrati, gasdotti) FG1 FG2 FG3 FG3(*) FI1 FI1 FS1 FS2 FS3 nf
Impianti ed apparati per l'eolico, impianti fotovoltaici a terra, impianti di telecomunicazioni, elettrodotti FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI1 FS1 FS2 FS3 nf
Invasi per l'accumulo di acqua FG1 FG2 FG3 nf FI1 FI2 FS1 FS2 FS3 nf

nf - non fattibile: in condizioni di pericolosità geologica molto elevata (G.4) e pericolosità sismica locale molto elevata (S.4) derivante da fenomeni di instabilità in atto non sono consentiti previsioni e interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture in assenza di preventiva esecuzione di interventi di messa in sicurezza secondo quanto disposto dal regolamento regionale 53/R/2011.

(O) Sarà comunque compito del professionista valutare lo specifico contesto di pericolosità locale, eseguendo gli opportuni studi e conseguenti interventi di messa in sicurezza anche per altezze minori di 3 ml.

(§) Sarà comunque compito del professionista valutare lo specifico contesto di pericolosità locale, eseguendo gli opportuni studi e conseguenti interventi di messa in sicurezza anche in presenza di sovraccarico sulla fondazione inferiore al 10%.

(**) Per quanto riguarda gli interventi che ricadono in classe di pericolosità idraulica elevata (I.3) (aree a pericolosità per alluvioni poco frequenti) e molto elevata (I.4) (aree a pericolosità per alluvioni frequenti) gli interventi possono trovare attuazione attraverso i disposti della L.R. 41/2018.

(*) L'attuazione degli interventi è subordinata a studi di approfondimento e alla definizione di interventi di consolidamento da eseguirsi in fase attuativa.

Ultima modifica 24/01/2024 - 14:45