Disciplina del Piano Strutturale


Art. 59 Beni culturali e paesaggistici

1. Il concetto di paesaggio può estendersi, come stabilisce la apposita Convenzione Europea ed in coerenza con i principi del vigente PIT-PPR, sia agli spazi naturali e rurali che a quelli urbani o periurbani, concernendo paesaggi eccezionali, paesaggi della vita quotidiana o paesaggi degradati.

2. Nel territorio di Poggibonsi si individuano, come sintesi delle interrelazioni tra gli elementi costitutivi del patrimonio territoriale e la diffusa percezione degli stessi, due principali morfotipi costituiti dal paesaggio dei crinali e da quello del fondovalle e dei ripiani travertinosi:

  • - Il paesaggio dei crinali, rappresentato dal susseguirsi di colline e percepito con particolare riferimento alle aree di contesto dei crinali, alle aree di massima intervisibilità, alla costellazione dei nuclei rurali, ai filamenti della viabilità storica, ai boschi, alla tessitura agraria a maglia fitta;
  • - Il contesto definito dalle aree dei depositi alluvionali, dai ripiani travertinosi e dal reticolo idrografico che, con le sue aree di pertinenza, ne connota in maniera significativa il paesaggio ed accompagna lo svilupparsi dei corridoi ecologici, oltre a rappresentare il basamento su cui trovano forma i centri del sistema urbano costituitosi sui poli di Poggibonsi, di Bellavista e di Staggia

3. Nell'ambito dei due tipi di paesaggio, e collocati talvolta in maniera trasversale rispetto ad essi, rivestono un particolare valore le seguenti aree e beni tutelati per legge o sulla base di appositi Decreti ministeriali:

  • - I beni culturali tutelati ex lege o mediante apposita dichiarazione di interesse culturale;
  • - Le aree di cui al DM 6/4/1965, vincolate ai sensi della parte terza del D Lgs 42/2004;
  • - Le aree di cui al DM 29/08/70, vincolate ai sensi della parte terza del D Lgs 42/2004;
  • - le aree boscate;
  • - I fiumi, torrenti e corsi d'acqua.
Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28