Disciplina del Piano Strutturale


Art. 80 Sub sistema di Montemorli - 8

1. OBIETTIVI DI QUALITÀ

Gli obiettivi di qualità del territorio e degli insediamenti sono:

  • - la conservazione dell'identità fisica e morfologica dei borghi rurali con il proprio ambiente di riferimento collegato anche al mantenimento della funzione agricola e ad una attività che ne qualifichi il valore storico-culturale e architettonico.
  • - la tutela delle strutture edilizie e dei manufatti storici e di valore architettonico e documentario, con la manutenzione delle colture agrarie e della vegetazione tradizionale
  • - la conservazione del paesaggio agricolo nelle aree di contesto dei crinali e dei corpi idrici

2. INDIRIZZI, PRESCRIZIONI E CRITERI PER IL PIANO OPERATIVO

Per attuare tali obiettivi il Piano Operativo dovrà rispettare i seguenti indirizzi e prescrizioni:

  • - Il territorio del sub sistema di Montemorli è costituito dal vasto rilievo che si incunea nei fondovalle dell'Elsa e del Foci con una forma coerente e quindi facilmente identificabile, innervata da una rete viaria differenziata. La particolare configurazione dei borghi rurali dovrà essere conservata e valorizzata mediante interventi di recupero conformi alle prescrizioni statutarie del PS. Le eventuali nuove edificazioni dovranno limitarsi a quelle strettamente necessarie per la conduzione dei fondi agricoli, avendo cura che le stesse non interferiscano negativamente con gli elementi di maggior caratterizzazione paesaggistica.
  • - Nell'ambito di interventi che necessitino di atto abilitativo edilizio, di PAPMAA o di Autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, le aziende e i privati dovranno prevedere misure di salvaguardia, di valorizzazione e di recupero dei terrazzamenti e dei brani di coltivazione a maglia fitta tradizionale con particolare riferimento alle aree in evoluzione a bosco, dove recuperabili a fini agricoli.
  • - Dovrà essere conservata e valorizzata la viabilità storica recuperando dove possibile, anche per un esclusivo uso pedonale, i tracciati presenti nel Catasto Leopoldino o in quello di impianto e attualmente dismessi.
  • - Sulla base della schedatura capillare del patrimonio edilizio e urbanistico esistente, il RU dovrà prevedere i tipi di intervento consentiti su ogni edificio.
  • - Il PO potrà individuare i nuclei rurali di particolare valore per i quali la definizione degli interventi consentiti, la configurazione complessiva delle sistemazioni esterne e le esatte destinazioni funzionali vengono demandate alla redazione di apposito Piano Particolareggiato o altra forma di piano attuativo. Il PO dovrà individuare in maniera dettagliata i criteri per la definizione dei connotati paesaggistici dell'ambito perturbano a monte dell'insediamento industriale di Foci. Il limite di tale ambito potrà essere esteso dal PO allo scopo di prevedere criteri omogenei lungo tutta la linea di confine ovest della zona industriale.

Prescrizioni ambientali

Interventi che prevedano un aumento di carico urbanistico dovranno essere accompagnati da un adeguamento delle tubazioni che non sarebbero in grado di sopperire a maggiori richieste di approvvigionamento idrico.

3. DIMENSIONAMENTO

STATO ATTUALE Un. Mis. Q.tà
Residenze, negozi, botteghe mq SUL 13.561
Direzionale e attività private di servizio mq SUL 44
Strutture produttive agricole e altri annessi mq SUL 4.530
Alloggi n. 99
Abitanti residenti n. 136
Famiglie n. 55
Alloggi non occupati n. 44
Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28