Disciplina del Piano Strutturale


Art. 1 Principi fondamentali del governo del territorio

In applicazione dell'art 53, comma 1, lett c),della LR 1/2005, sono individuati i seguenti principi di governo del territorio:

  1. a. Principio di sostenibilità dello sviluppo: finalizzato a tutelare i valori ecologici, naturalistici e paesaggistici, a salvaguardare le risorse energetiche e naturali non rinnovabili, ad assicurare un impiego efficiente di quelle rinnovabili, ad evitare che nuovi usi del territorio compromettano quelli delle future generazioni;
  2. b. Principio di valutazione preventiva: finalizzato ad un approfondimento delle analisi e delle verifiche in ordine alle ipotesi di governo del territorio;
  3. c. Principio di trasparenza dei procedimenti: finalizzato ad un migliore esercizio delle funzioni di governo del territorio ed a garantire la rappresentanza degli interessi pubblici e di quelli diffusi;
  4. d. Principio della perequazione: finalizzato a promuovere l'uguaglianza dei proprietari interessati dalle scelte di pianificazione e un'equa ripartizione fra essi dell'edificabilità prevista e degli oneri che gli interventi comportano.
  5. e. Principio della pianificazione-programmazione: finalizzato ad assicurare un quadro certo di riferimento alle iniziative di sviluppo, garantire le verifiche di sostenibilità ambientale, coordinare le azioni per il raggiungimento di obiettivi di valorizzazione del territorio, con particolare riferimento a quelli di iniziativa pubblica e di interesse generale.

I principi sopra richiamati sono coerenti con i principi generali di cui al Titoli I Capo I della L.R. 65/14 e smi.

Art. 2 Finalità e caratteristiche del Piano strutturale

1. Il Piano Strutturale (di seguito PS) del Comune di Poggibonsi, è lo strumento di pianificazione con il quale viene perseguito, in conformità agli articoli 1 e 3 della LR 1/2005, lo sviluppo sostenibile del territorio, nel rispetto dei caratteri ambientali, insediativi e paesistici che lo contraddistinguono.

2. Sulla base del proprio quadro conoscitivo ed in relazione ai contenuti del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (di seguito PTCP) e del Piano di Indirizzo territoriale della Regione Toscana (di seguito PIT), il PS definisce:

  • - lo Statuto del Territorio (di seguito Statuto) di cui all'art.6 della LR 64/14, con i contenuti di cui al c.1 dell'art.53 della stessa legge;
  • - la strategia dello sviluppo territoriale con i contenuti di cui all'art.92 comma 4 della LR 65/14.

3. La parte statutaria, contenuta nel Titolo II della presente disciplina, individua i sistemi e sub-sistemi strutturali, i sistemi e funzionali, le invarianti strutturali e le risorse che costituiscono la struttura identitaria del territorio comunale. Stabilisce, inoltre, i criteri durevoli relativi all'uso delle risorse, comprensivi dei principi che ne derivano in tema di governo del territorio, le disposizioni per la valorizzazione del paesaggio, per la tutela dell'ambiente, dei beni paesaggistici e dei beni culturali, comprese le aree e gli immobili di notevole interesse pubblico.

4. La parte strategica, contenuta nel Titolo III della presente disciplina, sulla base delle esigenze di sviluppo della società locale ed in conformità ai principi contenuti nello Statuto, definisce gli obiettivi e gli indirizzi per il governo del territorio comunale e individua le conseguenti azioni di conservazione, riqualificazione e trasformazione.

5. Il quadro conoscitivo costituisce la base per la formazione del PS ed è costruito in stretta relazione alla istituzione ed allo sviluppo del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.). Il sistema delle conoscenze contenuto nel S.I.T. diviene lo strumento che attiva una costruzione graduale, aperta e processuale, di indagini, analisi, relazioni di settore, spoglio di archivi, messa a punto di banche dati, carte e rappresentazioni grafiche, formando in tal modo il necessario patrimonio conoscitivo da utilizzare per un processo continuo e costante di pianificazione.

Art. 3 Elaborati costitutivi del PS

  1. A Relazione generale
  2. B Disciplina

Elaborati grafici

  1. 1 Acqua 1 / Acquiferi
  2. 2 Acqua 2 / Acque superficiali
  3. 3 Suolo 1 / Pericolosità, degrado geofisico, CO2
  4. 4 Suolo 2 / Vincolo idrogeologico
  5. 5 Aria 1 / Classificazione Acustica
  6. 6 Aria 2 / Inquinamento elettromagnetico
  7. 7 Aria 3 / Inquinamento atmosferico NOx
  8. 8 Aria 4 / Inquinamento atmosferico PM10
  9. 9 Rete ecologica
  10. 10 Gestione dei Rifiuti
  11. 11 Sistema insediativo
  12. 12 Patrimonio edilizio esistente 1 / Periodizzazione (Nord/Sud)
  13. 13 Patrimonio edilizio esistente 2 / Ambiti dell'edificato
  14. 14 Spazio collettivo nei centri urbani
  15. 15 Standard urbanistici e attrezzature di interesse generale
  16. 16 Viabilità storica
  17. 17 Viabilità
  18. 18 Strutture Tecnologiche
  19. 19 Uso del Suolo
  20. 20 Emergenze e criticità
  21. 21 Aree di contesto dei crinali
  22. 22 Tessitura agraria
  23. 23 Carta degli assetti agrari
  24. 24 Beni Paesaggistici e culturali
  25. 25 Intervisibilità
  26. 26 Area archeologica/monumentale/paesaggistica delle colline che circondano Poggibonsi
  27. 27 Struttura del paesaggio
  28. 28 Sistemi e Sub-sistemi territoriali
  29. 29 Sistema del Territorio urbanizzato
  30. 30 Elementi del sistema insediativo
  31. 31 Attuazione interventi di trasformazione/Salvaguardie

Studi di supporto:

Indagini idrologico-idrauliche

  • - Relazione idrologico-idraulica
  • - Relazione integrativa
  • - Allegato idrologico
  • - Allegato idraulico
    1. 1 Inquadramento territoriale e corsi d'acqua studiati
    2. 2a Sintesi del modello idraulico del Fiume Elsa (tratto di valle)
    3. 2b Sintesi dei modelli idraulici del Fiume Elsa (tratto di monte) e del Torrente Foci
    4. 2c Sintesi del modello idraulico del Torrente Staggia
    5. 2d Sintesi dei modelli idraulici del Torrente Drove, del Torrente Carfini, del Botro di Bacchereto, del Borro di Melachecca e del Borro di Papaiano
    6. 3a Aree allagate Fiume Elsa per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratto da Loc. Pian dei Campi a Zona Industriale)
    7. 3b Aree allagate Fiume Elsa per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratto da ponte su S.P. n. 1 di San Gimignano a confluenza con Botro di Bacchereto)
    8. 4 Aree allagate Fiume Elsa per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratto ricadente all'interno del confine comunale)
    9. 5 Aree allagate Torrente Staggia per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratto studiato da Loc. La Magione a confluenza con Fiume Elsa)
    10. 6 Aree allagate Torrente Foci per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratto studiato lungo Zona Industriale Foci fino a confluenza con Fiume Elsa)
    11. 7 Aree allagate Torrente Drove per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratti studiati da uscita raccordo autostradale FI-SI a confluenza con Torrente Staggia)
    12. 8 Aree allagate Botro di Bacchereto, Borro di Melachecca e Borro di Papaiano per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratti studiati)
    13. 9a Aree allagate complessive per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Particolare delle zone poste lungo l'asta del Torrente Foci e del Fiume Elsa -Area industriale Foci, tratto di valle - Tre Vie - Lame di Fondo)
    14. 9b Aree allagate complessive per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Particolare delle zone poste lungo l'asta del Torrente Foci e del Fiume Elsa -Area industriale Foci, tratto di monte)
    15. 9c Aree allagate complessive per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Particolare delle zone nell'intorno delle confluenze Elsa-Staggia e Staggia-Drove / Loc. Bocca d'Elsa - Palagetto - Fontino - Via Pisana)
    16. 9d Aree allagate complessive per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Particolare delle zone poste lungo l'asta del Torrente Drove / Loc. Drove - Pancole)
    17. 9e Aree allagate complessive per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Particolare delle zone poste lungo l'asta del Torrente Staggia / Loc. La Magione - Bernino)
    18. 9f Aree allagate complessive per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Particolare delle zone poste lungo l'asta del Fiume Elsa / Loc. Molino d'Elsa - Palagetto - Il Masso - La Gora)
    19. 10 Aree allagate Torrente Carfini per TR30, TR100, TR200 e TR500 (Tratto studiato fino a confluenza con Torrente Staggia)
    20. 11 Tavola di adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico dell'Autorità di Bacino del Fiume Arno Individuazione dei principali interventi per la messa in sicurezza del territorio comunale
    21. 13 Bacini idrografici dei corsi d'acqua studiati
    22. 14 Aree allagate complete dei corsi d'acqua studiati per TR30 e TR200

Indagini geologiche e geologico-tecniche

  1. 1g Carta geologica (Nord/Sud)
  2. 2g Carta geomorfologica (Nord/Sud)
  3. 3g Carta litologico-tecnica e dei dati di base (Nord/Sud)
  4. 4g Carta delle aree a pericolosità geologica (Nord/Sud)
  5. 5g Carta idrogeologica (Nord/Sud)
  6. 6g Carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica (MOPS)
  7. 7g Carta delle aree a pericolosità sismica locale (Nord/Sud)
  8. 8g Schede dei dati di base (Tomi da 1 a 7)
  9. 9g Relazione geologica
  10. 10g Sezioni litostratigrafiche
  11. 11g Report delle elaborazioni delle misure HV
  12. 12g Carta delle frequenze fondamentali dei depositi
  13. 13g Indagini idrologico -idrauliche di supporto. Carta della Pericolosità idraulica (Nord/Sud)

Studi agronomici e paesaggistici

  • Agr.1 Carta dell'uso del suolo (Nord/Sud)
  • Agr.2 Carta della vegetazione, rete dei corridoi ecologici, rete ecologica (Nord/Sud)
  • Agr.3 Carta degli assetti agrari (Nord/Sud)
  • Agr.4 Carta della tessitura agraria (Nord/Sud)
  • Agr.5 Carta delle emergenze e delle criticità paesaggistiche (Nord/Sud)
  • Agr.6 Carta delle aree di contesto dei crinali e dei corpi idrici, aree di massima visibilità/intervisibilità (Nord/Sud)
  • Agr.7 Relazione tecnico descrittiva

Studi sulla mobilità e sul traffico

  1. 1.1sm Analisi funzionale del sistema viario
  2. 1.2sm Stato attuale: Offerta di sosta nell'area centrale
  3. 1.3sm Stato attuale: Quadro d'insieme dei dati di traffico
  4. - Relazione Tecnica

Processo partecipativo

  • - Laboratorio cittadino / Rapporto sintetico delle discussioni
  • - Incontro con le associazioni di categoria / Focus group 1 -Imprese e lavoro
  • - Incontro con le associazioni del commercio / Focus group 2 -Associazioni del commercio
  • - Incontro con le associazioni di volontariato e culturali / Focus group 3 - Associazioni di volontariato e culturali
  • - La mappa della partecipazione. Contributi dei cittadini
  • - Postazione mobile sul Piano Strutturale. Rapporto sintetico
  • - Sintesi dei risultati dell'analisi SWOT

Valutazione Ambientale Strategica

  • - Rapporto ambientale
  • - Sintesi non tecnica
  • - Dichiarazione di sintesi

Art. 4 Monitoraggio

Secondo quanto previsto dal Rapporto Ambientale ai sensi dell'Allegato 2 della LR 10/2010 e succ. modifiche, il processo di valutazione comprende la definizione del sistema di monitoraggio al fine di valutare il processo di attuazione delle azioni previste dal Piano. Attraverso l'individuazione del sistema di indicatori (o comunque di approfondimenti conoscitivi) che dovranno essere periodicamente aggiornati, viene così verificata l'effettiva realizzazione degli interventi previsti, il raggiungimento degli effetti attesi, eventuali effetti non previsti e l'adozione delle misure di mitigazione.
In tal senso il monitoraggio consisterà sostanzialmente in due azioni:

  • il controllo annuale dello stato di attuazione: quali azioni, di che entità, se effettuate secondo le modalità previste o se sono stati necessarie modifiche;
  • l'aggiornamento continuo dello stato dell'ambiente, la verifica annuale, attraverso gli indicatori individuati per ciascuna risorsa con esplicitazione della distanza rispetto a quanto previsto, di eventuali variazioni intervenute a seguito delle trasformazioni realizzate in attuazione delle azioni previste. Indispensabile è il confronto tra gli effetti attesi preventivamente e quelli reali, a consuntivo, ed il controllo della effettiva applicazione delle misure di mitigazione e della loro efficacia.

Art. 5 Salvaguardie

Fino all'adeguamento del RU al nuovo PS, sono sottoposte a regime di salvaguardia, e pertanto non realizzabili, le previsioni di trasformazione indicate come "non realizzate" nella tavola n.3 allegata alla Delibera n78/2011 C.C. relativa all'avvio di procedimento per il Piano Strutturale.", anche quando inserite nei vigenti strumenti urbanistici. Le previsioni indicate nella tavola di cui sopra come "in corso di attuazione" potranno essere completate. Le stesse potranno essere eventualmente riproposte nel nuovo RU a condizione che si tratti di interventi collocati nell'ambito di centri abitati o aggregati, come definiti e individuati nel PTCP e nel PS.

(Disposizioni decadute il 19 marzo 2017)

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28