Disciplina del Piano Strutturale


Art. 37 Il patrimonio edilizio e urbanistico esistente

1. Allo scopo di poter definire adeguate strategie di valorizzazione degli insediamenti che costituiscono il sistema policentrico del Comune di Poggibonsi, il PS contiene una rilevazione del patrimonio edilizio e urbanistico esistente articolata come segue:

  1. a) Patrimonio edilizio urbano suddiviso in:
    • - Insediamento storico: edifici presenti al 1825 e edifici costruiti fra il 1825v e il 1939;
    • - Insediamento recente, suddiviso nei periodi 1939-1971, 1971-2001-2001-2012, con la specificazione degli interventi diretti e quelli derivanti da piani attuativi;
  2. b) Patrimonio edilizio extraurbano suddiviso in:
    • - Insediamento storico: edifici presenti al 1825 e edifici costruiti fra il 1825 e il 1939;
    • - Insediamento recente, suddiviso nei periodi 1939-1979, 1979-2012;

2. Il sistema del territorio urbanizzato è articolato come segue:

  • ambiti interni ai centri abitati
    • - nucleo storico;
    • - tessuto compatto di formazione otto-novecentesca;
    • - edificato recente di prima periferia;
    • - edificato recente collinare;
    • - edificato recente di tipo produttivo;
    • - aree miste urbane
    • - aree miste di margine
    • - cintura verde dei servizi e dei monumenti (parte interna).
  • ambiti esterni ai centri abitati
    • - cintura verde dei servizi e dei monumenti (parte esterna);
    • - spazi verdi del margine urbano
    • - zona di rispetto del nucleo storico di Staggia Senese.

3. Il sistema insediativo del territorio aperto è suddiviso nei seguenti ambiti:

  • - edifici appartenenti alla trama dei nuclei rurali;
  • - edificato sparso.

Nella cartografia relativa agli ambiti dell'edificato sono poi individuati, per il territorio rurale, i contesti periurbani e le aree di pertinenza dei beni storico architettonici. Questi ultimi derivano direttamente dal PTCP. I primi corrispondono, invece, alle aree che, pur essendo classificate nel PTCP come pertinenze dei centri urbani, appartengono al territorio rurale per le loro caratteristiche fisiche e funzionali.

4. Il RU, sviluppando gli elementi contenuti nelle schede di rilievo, dovrà predisporre una disciplina che regoli le trasformazioni del patrimonio edilizio esistente sulla base del valore ad essi attribuito, tuteli la integrità fisica e tipologica degli edifici di maggior valore, gradui la modificazione degli edifici più modesti in funzione del contesto in cui si collocano, sviluppi una definizione morfotipologica degli interventi più complessi di rigenerazione urbana.

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28