Disciplina del Piano Strutturale


Art. 91 Elementi di conformità con il PTCP e con il PIT

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1. La conformità del PS al vigente PTCP è perseguita, in particolare, mediante:

  • - Recepimento della normativa sulla tutela e gestione degli acquiferi nelle aree sensibili di classe 1 e di classe 2 (artt.11,12, 13, 14);
  • - Individuazione delle "aree di salvaguardia delle opere di captazione destinate al consumo umano" da assoggettare a specifica tutela ai sensi del D.Lgs 152/06 (Art.15);
  • - Prescrizioni per il RU e per il Regolamento Edilizio in ordine alla adozione di misure per il contenimento dei consumi energetici (Art.28);
  • - Individuazione degli elementi da mantenere e valorizzare ai fini della tutela della biodiversità (artt. 31 e 32);
  • - Recepimento delle disposizioni in materia di tutela del suolo in ordine al contenimento del consumo (artt. 20, .40, 67, 83, 84, 85, 86); al contenimento dell'impermeabilizzazione (art. 20); alle attività estrattive (art.23); alle aree tartufigene (art.33);
  • - Conformità delle previsioni al criterio del "policentrismo insediativo" (artt. 35, 41, 45, 46);
  • - Definizione del massimo carico insediativo con criteri di sostenibilità ambientale (artt. 67, 70, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, Elaborati VAS);
  • - Adozione di criteri insediativi morfologici e paesaggistici (artt. 35, 40, 41, 42, 45,, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66);
  • - Disegno di una articolazione del territorio comunale finalizzata a conservare e migliorare la qualità insediativa, architettonica e paesaggistica, escludendo forme di città diffusa, rafforzando i nodi del sistema urbano, subordinando la eventuale crescita (senza consumo di nuovo suolo) alla effettiva dotazione dei servizi essenziali (artt. 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41 45, 46, 67, 70, 83, 84, 85, 86);
  • - Rispetto dei requisiti ambientali generali (artt. 11, 20, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30);
  • - Valorizzazione, consolidamento e sviluppo dgli insediamenti produttivi sulla base dell'importanza e del ruolo loro attribuito dal PTCP (artt. 42, 43, 44, 67, 87, 88, 89);
  • - Individuazione e adozione di misure di tutela dei principali morfotipi paesaggistici e delle emergenze paesaggistiche presenti nel territorio comunale (artt., 60,61, 62);
  • - Individuazione e adozione di misure di tutela dei Beni Storico architettonici e del patrimonio culturale (art.59)
  • - Tutela del sistema insediativo storicamente consolidato (artt. :39, 40, 41, 45, 46);
  • - Misure di tutela dei varchi e delle discontinuità del sistema insediativo e delle visuali dalla viabilità (artt. 41, 53, 59, 67, 70);
  • - Tutela delle aree di pertinenza dei centri appartenenti al sistema urbano provinciale: Poggibonsi, Bellavista e Staggia (artt. 34, 35, 36, 39, 40, 41, 67, 83);
  • - Tutela delle aree di pertinenza degli aggregati e dei beni storico architettonici (artt. 34, 35, 36, 41, 67, 70)
  • - Valorizzazione degli spazi aperti del sistema insediativo (artt.38, 40, 41, 63, 64, 83);
  • - Tutela della viabilità storica, strade bianche, tracciati di interesse paesistico (artt.53, 70);
  • - La specificazione delle aree in cui si debba, di norma, evitare la realizzazione di elettrodotti (art. 70);
  • - Indicazioni per gli impianti di energia rinnovabile (art. 70);
  • - Obiettivi e indirizzi per il territorio rurale e per la redazione dei PAPMAA (artt 56, 57, 58, 70);

2. Il Piano di Indirizzo Territoriale con valore di Piano Paesaggistico Regionale (PIT-PPR) è l'atto di programmazione con il quale la Regione, in conformità con le indicazioni del programma regionale di sviluppo, stabilisce gli orientamenti per la identificazione dei sistemi territoriali, indirizza a fini di coordinamento la programmazione e la pianificazione degli enti locali, e definisce gli obiettivi operativi della propria politica territoriale. Il PIT contiene direttive e prescrizioni di carattere generale relative all'uso delle risorse essenziali del territorio e alle invarianti strutturali relative al territorio stesso. Con deliberazione n. 37 del 27 marzo 2015 il Consiglio Regionale ha approvato il nuovo Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valenza di Piano Paesaggistico. Ai sensi dell'art.18 della Disciplina di Piano del PIT, a far data dalla pubblicazione sul BURT della delibera di approvazione del Piano:

  • a) le prescrizioni, e le prescrizioni d'uso e le direttive contenute nella disciplina relativa allo Statuto del territorio prevalgono sulle disposizioni difformi contenute negli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica, negli atti di pianificazione degli enti gestori delle aree naturali protette, nei piani e programmi di settore qualificabili come atti di governo del territorio ai sensi della normativa regionale;
  • b) le direttive contenute nella disciplina dello Statuto del territorio relativa ai beni paesaggistici, in conformità con le disposizioni del comma 3 dell'articolo 145 del Codice, integrano la disciplina dello statuto del territorio contenuta negli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica, e prevalgono sulle eventuali disposizioni difformi. Il Piano Strutturale, per quanto di competenza, recepisce il complesso delle direttive, delle prescrizioni e delle prescrizioni d'uso contenute nello Statuto del territorio del PIT, ed in particolare:
    • - la disciplina relativa alle Invarianti Strutturali, di cui al Capo II, con particolare riferimento alle disposizioni di cui all'art. 9 comma 3, all'art. 10 ed all'art. 11 comma 3 relativi all'invariante strutturale "Il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi urbani e infrastrutturali";
    • - la disciplina d'uso contenuta nella Scheda d'Ambito 9 – Val d'Elsa, comprendente obiettivi di qualità e direttive;
    • - la disciplina dei beni paesaggistici di cui all'Elaborato 8B e relativi allegati, recante, oltre agli obiettivi e dalle direttive:
    • - le specifiche prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione dei valori espressi dagli immobili e dalle aree di notevole interesse pubblico di cui all'articolo 136 del Codice come formulate nelle relative Schede di cui all'Elaborato 3B e comprensive delle cartografie recanti l'individuazione, delimitazione e rappresentazione degli immobili e delle aree dichiarate di notevole interesse pubblico, ai sensi dell'articolo 143, comma 1, lettera b) del Codice;
    • - le prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione dei caratteri distintivi delle aree tutelate per legge ai sensi dell'articolo142 del Codice, comprensive delle cartografie recanti l'individuazione, delimitazione e rappresentazione delle aree tutelate per legge ai sensi dell'articolo 143, comma 1, lettera c) del Codice;

Ai sensi dell'art. 20 della Disciplina del PIT, i contenuti del PS assicurano il rispetto delle prescrizioni e delle prescrizioni d'uso, e la coerenza con le direttive della disciplina statutaria del PIT, secondo le procedure di cui all'art. 21 della Disciplina citata.

La conformità del PS al vigente PIT è perseguita con il disegno generale strategico di cui al Titolo 3 della Disciplina di Piano del PIT-PPR, con particolare riferimento agli obiettivi ed agli indirizzi di cui all'art. 25 "L'accoglienza mediante moderne e dinamiche modalità dell'offerta di residenza urbana" ed all'art. 28 "La presenza industriale in Toscana".

La presenza dell'attività produttiva, e manifatturiera in particolare, costituisce elemento fortemente identitario per la città di Poggibonsi. Il PS riconosce tale valore e individua le strategie per il suo sviluppo.

In coerenza con le prescrizioni regionali il PS di Poggibonsi pone tra i suoi obiettivi la limitazione del consumo di suolo, privilegiando il riutilizzo ed il recupero del patrimonio edilizio esistente, la qualità architettonica e tipologica degli insediamenti, il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, l'incremento dell'utilizzazione di energie rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti e la riutilizzazione ed il riciclaggio dei materiali.

3. La conformità del PS al PIT/PPR è garantita dall'integrale recepimento nella propria disciplina degli obiettivi, delle direttive, delle prescrizioni e delle prescrizioni d'uso sopra richiamate, come puntualmente esplicitato nel Documento di Coerenza che costituisce allegato al PS.

RIEPILOGO DIMENSIONAMENTO

RIEPILOGO DIMENSIONAMENTO PIANO STRUTTURALE
UTOE Residenziale compreso esercizi di vicinato (mq SUL) Commerciale medie strutture (mq SUL) Direzionale compreso strutture private di servizio (mq SUL) Artigianale industriale compreso commercio all'ingrosso e depositi (mq SUL) Turistico ricettivo (posti letto)*1
Trasformazioni urbanistiche e saturazioni nel tessuto consolidato Insediamenti di nuovo impianto e saturazioni nel tessuto produttivo Trasformazioni urbanistiche e saturazioni nel tessuto consolidato Insediamenti di nuovo impianto e saturazioni nel tessuto produttivo Trasformazioni urbanistiche e saturazioni nel tessuto consolidato Insediamenti di nuovo impianto e saturazioni nel tessuto produttivo Trasformazioni urbanistiche e saturazioni nel tessuto consolidato Insediamenti di nuovo impianto e saturazioni nel tessuto produttivo Trasformazioni urbanistiche e saturazioni nel tessuto consolidato
01 POGGIBONSI 80.000 12.000 30.000 5.000 200
02 FOCI - LAME 600 16.000 5.000 12.000 5.000 200.000
03 DROVE 2.500 2.000 2.500 8.000 2.500 6.000
04 BELLAVISTA 1.000
05 PIAN DEI PESCHI 600 16.000
06 STAGGIA SENESE 5.000 1.700 135

*1 posto letto = 25 mq SUL (cfr. art. 67 comma 14)

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Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28