Disciplina del Piano Strutturale
Art. 75 Sub sistema della Valle dei Carfini - 3
1. OBIETTIVI DI QUALITÀ
Gli obiettivi di qualità del territorio e degli insediamenti sono:
- - la conservazione dell'identità fisica e morfologica dei borghi rurali di San Fabiano, Torrione e Gruccia,con il loro ambiente di riferimento, collegato anche al mantenimento della funzione agricola e ad una attività che ne qualifichi il valore storico-culturale e architettonico.
- - la tutela delle strutture edilizie e dei manufatti storici e di valore architettonico e documentario, con la manutenzione delle colture agrarie dei luoghi e della vegetazione tradizionale
- - la conservazione, recupero e valorizzazione del paesaggio agricolo di fondovalle.
2. INDIRIZZI, PRESCRIZIONI E CRITERI PER IL PIANO OPERATIVO
Per attuare tali obiettivi il Piano Operativo dovrà rispettare i seguenti indirizzi e prescrizioni:
- - Il territorio del sub sistema è definito dal fondovalle del torrente Carfini e dai suoi due versanti. La sua struttura e le sue caratteristiche sono chiaramente leggibili ma la collocazione di insediamenti produttivi e commerciali e i conseguenti problemi di traffico pesante, incrementato dalla presenza delle cave, ne hanno profondamente alterato l'equilibrio ambientale.
- - Nell'ambito di interventi che necessitino di atto abilitativo edilizio, di PAPMAA o di Autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, le aziende e i privati dovranno prevedere misure di recupero ambientale e paesaggistico, particolarmente riferibili al riordino fondiario, al ripristino o miglioramento della rete ecologica, delle siepi e delle alberature, delle sistemazioni idraulico agrarie.
- -Dovrà essere conservata e valorizzata la viabilità storica.
- - Sulla base della schedatura capillare del patrimonio edilizio e urbanistico esistente, il PO dovrà prevedere i tipi di intervento consentiti su ogni edificio in ragione delle caratteristiche architettoniche dello stesso e del paesaggio in cui si colloca, individuando altresì gli immobili per i quali viene consentito il mutamento di destinazione d’uso per la creazione di nuove unità abitative. Considerate le criticità riscontrate nel sub sistema, i mutamenti di destinazione dovranno essere tali da portare un contributo in termini di miglioramento paesaggistico o infrastrutturale.
- - Per le aree interessate da particolare criticità o fenomeni di degrado, il PO dovrà prevedere, dettandone le linee generali, la redazione di apposito Piano Particolareggiato o altra forma di piano attuativo allo scopo di definirne i caratteri paesaggistici e funzionali.
3. DIMENSIONAMENTO
STATO ATTUALE | Un. Mis. | Q.tà |
---|---|---|
Residenze, negozi, botteghe | mq SUL | 12.278 |
Direzionale e attività private di servizio | mq SUL | 333 |
Strutture produttive agricole e altri annessi | mq SUL | 6.044 |
Alloggi | n. | 90 |
Abitanti residenti | n. | 197 |
Famiglie | n. | 72 |
Alloggi non occupati | n. | 18 |