Disciplina del Piano Strutturale


Art. 74 Sub sistema dei Crinali a pettine - 2

1. OBIETTIVI DI QUALITÀ

Gli obiettivi di qualità del territorio e degli insediamenti sono:

  • - la conservazione dell'identità fisica e morfologica dei borghi rurali con il proprio ambiente di riferimento collegato anche al mantenimento della funzione agricola e ad una attività che ne qualifichi il valore storico-culturale e architettonico.
  • - la tutela delle strutture edilizie e dei manufatti storici e di valore architettonico e documentario, con la manutenzione delle colture agrarie, di vigneti e oliveti e la valorizzazione delle produzioni vinicole.
  • - la conservazione del paesaggio agricolo nelle aree di contesto dei crinali e dei corpi idrici
  • - la conservazione e valorizzazione dei caratteri paesaggistici delle aree collocate in ambiti periurbani con riferimento al valore figurativo e funzionale degli stessi.

2. INDIRIZZI, PRESCRIZIONI E CRITERI PER IL PIANO OPERATIVO

  • - Il territorio del sub sistema dei crinali a pettine è costituito dall'area che, con i propri crinali e contro crinali, forma il vasto contrafforte che si estende fino ai monti del chianti. La tipica configurazione di borghi rurali sviluppatisi, ognuno con propria identità, lungo la viabilità di crinale dovrà essere conservata e valorizzata mediante interventi di recupero conformi alle prescrizioni statutarie e del precedente art.67.
  • - Nell'ambito di interventi che necessitino di atto abilitativo edilizio, di PAPMAA o di Autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, le aziende dovranno prevedere misure di salvaguardia, di valorizzazione e di recupero dei terrazzamenti e dei brani di coltivazione a maglia fitta tradizionale, con particolare riguardo agli oliveti, i viali alberati che caratterizzano le aree di contesto dei crinali. Sui versanti e fondovalle le aziende dovranno curare la manutenzione e/o il ripristino delle sistemazioni idraulico agrarie, della rete ecologica, delle siepi arboreo arbustive, di alberi isolati o a gruppi.
  • - Dovrà essere conservata e valorizzata la viabilità storica. Eventuali lievi modifiche in corrispondenza di insediamenti dovranno essere puntualmente previste dal PO e rispettare le prescrizioni statutarie del PS.
  • - Sulla base della schedatura capillare del patrimonio edilizio e urbanistico esistente, il PO dovrà prevedere i tipi di intervento consentiti su ogni edificio in ragione delle caratteristiche architettoniche dello stesso e del paesaggio in cui si colloca.
  • - Il PO potrà individuare i nuclei rurali di particolare valore per i quali la definizione degli interventi consentiti, la configurazione complessiva delle sistemazioni esterne e le esatte destinazioni funzionali vengono demandate alla redazione di apposito Piano particolareggiato o altra forma di piano attuativo.
  • - Per la vasta area individuata come ambito periurbano, il PO dovrà prevedere, dettandone le linee generali, la redazione di una specifica disciplina allo scopo di definirne i caratteri paesaggistici e funzionali nonché le modalità di integrazione con la “cintura verde” che circonda il centro urbano di Poggibonsi.

Prescrizioni ambientali

Interventi che prevedano un aumento di carico urbanistico nelle aree marginali in particolare Talciona e Gavignano dovranno essere accompagnati da un adeguamento delle tubazioni che non sarebbero in grado di sopperire a maggiori richieste di approvvigionamento idrico.

3. DIMENSIONAMENTO

STATO ATTUALE Un. Mis. Q.tà
Residenze, negozi, botteghe mq SUL 68.524
Direzionale e attività private di servizio mq SUL 25
Strutture produttive agricole e altri annessi mq SUL 43.090
Alloggi n. 490
Abitanti residenti n. 759
Famiglie n. 301
Alloggi non occupati n. 198
Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28