Disciplina del Piano Strutturale


Art. 41 Caratteri generali delle scelte insediative

1. Allo scopo di valorizzare gli elementi che caratterizzano positivamente la struttura policentrica del territorio comunale, le scelte insediative dovranno inserirsi entro un quadro complessivo di progettazione paesistica che comprenda e definisca compiutamente l'assetto delle aree del margine urbano nel più generale insieme costituito dal paesaggio collinare, dalla trama delle aree verdi interne agli insediamenti e dei vuoti urbani.

2. In particolare, le scelte insediative dovranno:

  • - rispettare gli andamenti morfologici dei suoli e la percezione degli elementi significativi del paesaggio;
  • - considerare le caratteristiche fisico-naturali dei suoli e le tracce storicamente consolidate ancora visibili;
  • - Mantenere i centri urbani entro una dimensione che consenta agli abitanti di raggiungere a piedi la maggior parte delle destinazioni, soddisfacendo le esigenze di urbanità e di socialità a breve distanza dalle proprie abitazioni.
  • - privilegiare le forme insediative compatte rispetto alle forme frammentate e polverizzate, riducendo in tal modo i costi di infrastrutturazione e aumentando l'accessibilità ai servizi tramite forme di mobilità "lenta" o, comunque, alternative a quella motorizzata privata. Le eventuali addizioni residenziali dovranno essere realizzate con forme compatte ed in stretta contiguità ad insediamenti esistenti, in modo da contenere il consumo di suolo;
  • - privilegiare la riqualificazione funzionale e la ristrutturazione urbanistica delle aree di frangia e delle aree urbane dismesse, favorendo la utilizzazione come spazi pubblici dei cosiddetti "vuoti urbani" ed incrementando la qualità delle aree verdi in ambito urbano;
  • - evitare le espansioni insediative lineari lungo gli assi stradali;
  • - evitare le conurbazioni diffuse e l'esportazione di modelli urbani in territorio rurale.
  • - assicurare la persistenza delle relazioni storicamente consolidate tra insediamenti e contesto agricolo circostante garantendo in particolare la permanenza delle coltivazioni a maglia fitta circostanti gli abitati;
  • - promuovere la tutela dei complessi edilizi censiti nel Ptcp, mantenendo le relazioni storicamente consolidate degli stessi con le rispettive aree di pertinenza.
  • - in coerenza con gli obiettivi di qualità e le direttive della Scheda d'Ambito n. 9 del vigente PIT-PPR, assicurare che eventuali nuove espansioni e nuovi carichi insediativi siano coerenti per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva.

3. Sono comunque vietate forme frammentate e polverizzate, dispersioni insediative urbane nel territorio rurale, saldature fra centri dotati di propria configurazione, crescite lineari lungo la viabilità, modelli insediativi in contrasto con gli andamenti morfologici e con la percezione degli elementi significativi del paesaggio.

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28