Disciplina del Piano Strutturale


Art. 18. Classi di pericolosità idraulica

1. Il territorio comunale è suddiviso in 4 classi di pericolosità idraulica sulla base delle quali verrà determinata in fase di R.U., in rapporto alle singole previsioni urbanistiche, la fattibilità degli interventi sulla base di quattro diverse classi.

2. Pericolosità idraulica molto elevata (I.4). Sono le aree interessate da allagamenti per eventi con tempo di ritorno trentennale. Fuori dalle aree potenzialmente interessate da previsioni insediative e infrastrutturali, in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici e idraulici, rientrano in classe di pericolosità molto elevata le aree di fondovalle non protette da opere idrauliche e per le quali ricorrano contestualmente le seguenti condizioni:

  • - vi siano notizie storiche di inondazioni;
  • - siano morfologicamente in situazione sfavorevole: di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda.

3. Pericolosità idraulica elevata (I.3) Sono le aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra un tempo di ritorno di trenta anni e un tempo di ritorno di duecento anni. Fuori dalle aree potenzialmente interessate da previsioni insediative e infrastrutturali, in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici e idraulici, rientrano in classe di pericolosità elevata le aree di fondovalle per le quali ricorra almeno una delle seguenti condizioni:

  • - vi siano notizie storiche di inondazioni;
  • - siano morfologicamente in condizione sfavorevole di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda.

4. Pericolosità idraulica media (I.2). Sono le aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra un tempo di ritorno di duecento anni e un tempo di ritorno di cinquecento anni. Fuori dalle UTOE potenzialmente interessate da previsioni insediative e infrastrutturali, in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici e idraulici rientrano in classe di pericolosità media le aree di fondovalle per le quali ricorrano le seguenti condizioni:

  • - non vi siano notizie storiche di inondazioni;
  • - siano in situazione di alto morfologico rispetto alla piana alluvionale adiacente, di norma a quote altimetriche superiori a metri 2 rispetto al piede esterno dell'argine o, in mancanza, al ciglio di sponda.

5. Pericolosità idraulica bassa (I.1): Sono le aree collinari o montane prossime ai corsi d'acqua per le quali ricorrono le seguenti condizioni:

  • - non vi siano notizie storiche di inondazioni;
  • - siano in situazioni favorevoli di alto morfologico, di norma a quote altimetriche superiori a metri 2 rispetto al piede esterno dell'argine o, in mancanza, al ciglio di sponda.

6. Sulla base delle classi di pericolosità stabilite dal P.S. e dal P.G.R.A., gli strumenti operativi della pianificazione individuano, mediante integrazioni ed approfondimenti delle indagini svolte con il PS, gli interventi realizzabili nelle diverse aree del territorio comunale nel rispetto di quanto stabilito agli artt. 6, 7 e 8 del DPCM 06/05/2005.

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 16:28