Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Variante 4- approvazione del 29.11.23 (vigente)

Art. 1 Finalità e contenuti del Piano Operativo

1. Il Piano Operativo (P.O.) disciplina l'attività urbanistica ed edilizia per l'intero territorio comunale, in conformità al Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n. 11 del 10.02.2014, nonché nel rispetto del PIT (Piano di Indirizzo Territoriale) con valenza di Piano Paesaggistico approvato con DCR n°37 del 27/03/2015, del vigente PTC, della L.R. n. 65/2014 e dei relativi Regolamenti di attuazione.

2. Il presente Piano Operativo è formato ai sensi degli artt. 95 e 228 della L.R. 65/14.

Art. 2 Validità ed operatività del Piano Operativo

1. Il P.O. è direttamente precettivo ed operativo ed è articolato in due parti:

  • a) La disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti, di cui al comma 2 art. 95 della LR 65/14, con validità a tempo indeterminato.
  • b) La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio, di cui al comma 3 art. 95 della LR 65/14, con valenza quinquennale.

2. Le previsioni di cui alla lettera b) del precedente comma sono dimensionate sulla base del quadro previsionale strategico per i cinque anni successivi alla loro approvazione; alla scadenza del quinquennio dall'approvazione del Piano Operativo o dalla modifica che li contempla, le previsioni perdono efficacia ai sensi dei commi 9, 10, 11, 12 e 13 dell'art.95 della L.R. 65/14.

3. L'Amministrazione Comunale, a seguito di segnalazione dei cittadini al Garante della Informazione e della Partecipazione, potrà in ogni tempo aggiornare il Quadro Conoscitivo di cui al comma 5 art. 95 LR 65/14. In relazione al mutato Quadro Conoscitivo l'A.C. potrà procedere a varianti allo strumento di pianificazione urbanistica finalizzate alla tutela, alla salvaguardia ed alla riqualificazione di aree, edifici e parti di tessuto insediativo, nonché particolari ambiti di paesaggio, con le procedure di cui all'art. 16 e seguenti della L.R. 65/14.

4. Le disposizioni del Piano Operativo prevalgono, qualora in contrasto, sulle disposizioni dei regolamenti comunali vigenti.

5. In presenza di eventuali contraddizioni o difformità tra i diversi elaborati cartografici del Piano Operativo, dovranno ritenersi valide le indicazioni contenute negli elaborati a scala di maggiore dettaglio (per es. 1:2000 invece che 1:10.000). Analogamente, in presenza di contraddizioni o difformità tra le indicazioni contenute nella normativa tecnica generale e le indicazioni relative a singole aree o edifici contenute negli allegati di cui all' art. 3 del presente articolato, sono da ritenersi valide le indicazioni degli Allegati. Qualora le eventuali contraddizioni o difformità riguardino singole prescrizioni normative all'interno della normativa tecnica, deve essere ritenuta valida la prescrizione più restrittiva. Nel caso in cui vi siano discrepanze tra gli elaborati cartografici e normativi, questi ultimi saranno prevalenti.

Art. 3 Elaborati del Piano Operativo

1. Il Piano Operativo è costituito dai seguenti elaborati:

  • Elaborati descrittivi/normativi:
    • Relazione generale;
    • Norme Tecniche di Attuazione (NTA);
    • Allegati alle N.T.A.:
      • Allegato I - Schede norma;
      • Allegato II - Regesto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente nei nuclei storici
      • Allegato III - Regesto degli interventi di conservazione e trasformazione a scala edilizia
      • Allegato IV - Regesto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente in territorio rurale ed edifici sparsi interni alle UTOE1
      • Elaborato Beni sottoposti a vincolo espropriativo
  • Elaborati grafici:
    • Tavola QC Vincoli sovraordinati e Beni Paesaggistici- Inquadramento 1 (1:10.000)
    • Tavola QC Vincoli sovraordinati e Beni Paesaggistici- Inquadramento 2 (1:10.000)
    • Tavola QC Analisi tipologica di Poggibonsi - Inquadramento 3 (1:2000)
    • Tavola QC Analisi tipologica di Poggibonsi - Inquadramento 4 (1:2000)
    • Tavola QC Analisi tipologica di Poggibonsi - Inquadramento 5 (1:2000)
    • Tavola QC Ambiti di tutela paesaggistica del territorio rurale individuati dal PS - Inquadramento 1 e 2
    • Tavola QC Rischio archeologico- Inquadramento 1 e 2 (1:10.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Territorio rurale - Inquadramento 1 (1:10.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Territorio rurale - Inquadramento 2 (1:10.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Drove - Inquadramento 3 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Poggibonsi Nord - Inquadramento 4 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Poggibonsi Sud - Inquadramento 5 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Foci-Lame Nord - Inquadramento 6 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Foci-Lame Sud - Inquadramento 7 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Bellavista - Pian dei Peschi - Inquadramento 8 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Staggia Senese - Inquadramento 9 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Nucleo storico di Poggibonsi - Inquadramento 10 (scala 1:1000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO - Nucleo storico di Staggia Senese - Inquadramento 11 (scala 1:1000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO- Disposizioni per la programmazione degli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ambito urbano – Inquadramento 4 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO- Disposizioni per la programmazione degli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ambito urbano – Inquadramento 5 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO- Disposizioni per la programmazione degli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ambito urbano – Inquadramento 8 (1:2.000)
    • Tavola PROGETTO DI TERRITORIO- Disposizioni per la programmazione degli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ambito urbano – Inquadramento 9 (1:2.000)
  • Valutazione ambientale strategica (V.A.S.) - Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica
    • V.A.S. - Rapporto Ambientale del Piano Operativo e della Variante al PS - ai sensi dell'art. 24 della LRT 10/10
    • V.A.S. Sintesi non tecnica del Piano Operativo e della Variante al PS , ai sensi dell'art. 24 della LRT 10/10
  • Studi geologico idraulici
    • CARTA DI FATTIBILITÀ
      • Relazione Fattibilità
      • Relazione 01 - Relazione di Fattibilità
      • Carta di Fattibilità Geologica
        • Carta di Fattibilità Geologica Territorio Rurale - foglio nord (1:10.000)
        • Carta di Fattibilità Geologica Territorio Rurale - foglio sud (1:10.000)
        • Carta di Fattibilità Geologica Drove (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Geologica Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Geologica Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Geologica Bellavista – Pian dei Peschi (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Geologica Staggia Senese (1:2.000)
      • Carta di Fattibilità Sismica
        • Carta di Fattibilità Sismica Territorio Rurale - foglio nord (1:10.000)
        • Carta di Fattibilità Sismica Territorio Rurale - foglio sud (1:10.000)
        • Carta di Fattibilità Sismica Drove (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Sismica Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Sismica Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Sismica Bellavista – Pian dei Peschi (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Sismica Staggia Senese (1:2.000)
      • Carta di Fattibilità Idraulica
        • Carta di Fattibilità Idraulica Territorio Rurale - foglio nord (1:10.000)
        • Carta di Fattibilità Idraulica Territorio Rurale - foglio sud (1:10.000)
        • Carta di Fattibilità Idraulica Drove (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Idraulica Bellavista – Pian dei Peschi (1:2.000)
        • Carta di Fattibilità Idraulica Staggia Senese (1:2.000)
    • ELENCO ELABORATI IDRAULICA
      • Relazione e relativi allegati
        • Relazione idrologico-idraulica
        • Relazione idrologico-idraulica integrativa
        • Allegato idrologico - idrogrammi di piena TR30 e TR200
        • Allegato idraulico - tabulati e sezioni con massimi livelli idrometrici TR30
        • Allegato idraulico - tabulati e sezioni con massimi livelli idrometrici TR200
      • Carta dei battenti TR30
        • Carta dei Battenti Tr30 Drove (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr30 Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr30 Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr30 Foci – Lame nord (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr30 Foci – Lame sud (1:2.000)
      • Carta dei battenti TR200
        • Carta dei Battenti Tr200 Drove (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr200 Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr200 Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr200 Foci – Lame nord (1:2.000)
        • Carta dei Battenti Tr200 Foci – Lame sud (1:2.000)
      • Carta delle Velocità Tr30
        • Carta delle Velocità Tr30 Drove (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr30 Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr30 Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr30 Foci – Lame nord (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr30 Foci – Lame sud (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr200
      • Carta delle Velocità Tr200 Drove (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr200 Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr200 Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr200 Foci – Lame nord (1:2.000)
        • Carta delle Velocità Tr200 Foci – Lame sud (1:2.000)
      • Carta della Magnitudo Idraulica
        • Carta della Magnitudo Idraulica Drove (1:2.000)
        • Carta della Magnitudo Idraulica Poggibonsi nord (1:2.000)
        • Carta della Magnitudo Idraulica Poggibonsi sud (1:2.000)
        • Carta della Magnitudo Idraulica Tr30 Foci – Lame nord (1:2.000)
        • Carta della Magnitudo Idraulica Tr30 Foci – Lame sud (1:2.000)

2. Costituisce parte integrante del Piano Operativo il Quadro Conoscitivo di riferimento, costituito da:

  • Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale
  • Quadro Conoscitivo del PTCP della Provincia di Siena
  • Quadro Conoscitivo del Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico
  • Quadro Conoscitivo – Schede report del patrimonio edilizio esistente nel Territorio Rurale

Art. 4 Strumenti di attuazione

1. Le previsioni del Piano Operativo si attuano attraverso i seguenti strumenti:

  • Piani Attuativi, di cui all'art. 107 della L.R. 65/2014;
  • Progetti Unitari Convenzionati, di cui all'art. 121 della L.R. 65/2014;
  • Interventi di rigenerazione urbana, di cui all'art.125 della LR 65/2014;
  • Interventi edilizi diretti nel rispetto delle modalità previste dal presente P.O. e dagli artt. 134, 135 e 136 della L.R. 65/2014;
  • Progetti esecutivi di opere pubbliche.

2. Gli strumenti di attuazione del P.O. tengono conto degli indirizzi per l'applicazione della perequazione urbanistica e della compensazione urbanistica di cui agli artt. 100 e 101 della L.R. 65/14.

3. Si rinvia al Titolo III Capo I delle presenti Norme per la disciplina dettagliata dei diversi strumenti di attuazione.

Art. 5 Monitoraggio

1. Nel rispetto delle disposizioni del Piano Strutturale, l'Amministrazione Comunale effettua un monitoraggio periodico relativo all'attuazione degli interventi previsti dal PO, con particolare attenzione alle previsioni di trasformazione di cui all'art. 2 comma 1 lettera b) delle presenti norme.

2. Alla scadenza di ogni quinquennio dall'approvazione del Piano Operativo, l'Amministrazione Comunale approva una relazione di monitoraggio sull'effettiva attuazione delle previsioni ai sensi dell'articolo 95 comma 14 della L.R. n. 65/2014. La relazione documenta, rispetto al quadro strategico quinquennale, i dimensionamenti prelevati dal P.S. per UTOE, evidenziando altresì il saldo residuo per ciascuna UTOE rispetto al dimensionamento complessivo del Piano Strutturale e verificando il rispetto delle dotazioni minime di standard urbanistici.

3. I dimensionamenti relativi alle previsioni che abbiano perduto efficacia ai sensi dell'art. 2 comma 2 delle presenti Norme, rientrano nei quantitativi residui del P.S., disponibili per la definizione del successivo quadro strategico quinquennale. Sulla base del monitoraggio dell'attuazione del PO, eventuali quantità non utilizzate potranno essere riallocate dall'AC mediante Variante al PO, anche prima della scadenza del quinquennio di efficacia.

Art. 6 Poteri di deroga

1. I poteri di deroga al Piano Operativo sono esercitabili alle condizioni di cui all'art. 97 della L.R. 65/14, ovvero:

  • per interventi pubblici o di interesse pubblico da realizzarsi anche a cura dei privati, purché previsti in aree già destinate a funzioni pubbliche o di interesse pubblico;
  • purché si operi nei limiti fissati dalle leggi con esclusivo riferimento ai parametri dimensionali dell'intervento concernenti altezze, superfici, volumi e distanze;
  • purché gli interventi in deroga non risultino in contrasto con il Piano Strutturale.
Ultimo aggiornamento 09.05.2023 - 15:06