Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo


Art. 130 Intervento soggetto a Convenzione in via G. Pastore-via G. Di Vittorio a Lagaccioni (IC3.01) - abrogato

Art. 131 Intervento soggetto a Convenzione in via J.F. Kennedy a Lagaccioni (IC3.02)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione industriale e artigianale, a completamento della zona industriale e artigianale di Lagaccioni.

L'intervento, posto all'esterno del perimetro del territorio urbanizzato, è stato oggetto di Conferenza di Copianificazione, che si è tenuta il 27/03/2019, con valutazione di conformità.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 30.799 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 7.900 mq. a destinazione industriale e artigianale (Ii)

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 2 (Altezza massima 9 ml.)

Indice di Copertura massimo: 40%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di una fascia alberata attrezzata per la sosta carrabile e la percorrenza pedonale lungo tutto il fronte di via Kennedy, con un parcheggio pubblico per almeno 67 posti auto e spazi pubblici pedonali e a verde;
  • - realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 1.450 mq. (comprensiva degli spazi pedonali e a verde lungo via Kennedy del punto precedente);
  • - sistemazione del tratto finale di via Kennedy e del parcheggio pubblico esistente.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

L'impianto di progetto dovrà concentrare l'edificazione nella parte nord, in modo da mantenere un varco inedificato il più ampio possibile a sud quale elemento trasversale di connessione ecologica e fascia di discontinuità tra la zona produttiva di Lagaccioni e l'abitato di Figline; per tale varco dovranno essere previste sistemazioni a verde con formazioni vegetali miste arboree ed arbustive coerenti ed in continuità con il contesto rurale, valorizzando eventuali preesistenze di pregio. Dovranno inoltre essere previste ampie fasce verdi alberate di filtro e di ambientazione lungo il margine verso la collina, impiegando le principali specie che formano la rete dei corridoi ecologici dell'area (siepi miste arboreo-arbustive) e valorizzando i segni residui presenti sul territorio ed il rapporto con il territorio rurale.

Nell'eventuale rimodellamento del pendio a monte dovrà essere evitata la formazione di muri di contenimento di altezza superiore a 1,50 ml., privilegiando in ogni caso l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e/o di tecniche tradizionali (muri a secco in pietra); alla quota di imposta dell'edificato è comunque ammessa la realizzazione di un muro di contenimento di altezza non superiore a 2,20 ml. ove finalizzata anche all'installazione di pergole ombreggianti per i posti auto privati.

La sistemazione della fascia alberata attrezzata per la sosta carrabile e la percorrenza pedonale lungo via Kennedy dovrà essere progettata in modo da coordinarsi con l'intervento IC3.15.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - fascia attrezzata alberata lungo via Kennedy con parcheggi pubblici e spazi pedonali
2 - parcheggio esistente da sistemare
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani - 9 ml.)
4 - fasce verdi di filtro e ambientazione, sistemate con terrazzamenti
5 - aree private con sistemazione a verde o comunque permeabile e alberate, a costituire un ampio varco verde a chiusura del tessuto edificato
6 - area di intervento coordinato IC3.15

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - via Kennedy
b - fascia attrezzata alberata lungo via Kennedy con parcheggi pubblici e spazi pedonali
c - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 9 ml., su 1 o 2 livelli)
d - fascia verde di filtro e di ambientazione con terrazzamenti
e - limite dell'area di intervento
f - area residenziale di Poggiolino
g - insediamento produttivo consolidato di Lagaccioni
h - via Fiorentina

Art. 132 Intervento soggetto a Convenzione in via Ungheria-via Romania a Figline (IC3.03)

1. L'intervento prevede la realizzazione di una struttura per servizi per l'assistenza socio-sanitaria (Sh) - con esclusione di case di riposo, residenze protette e pensionati -, comprendente eventuali spazi di rimessaggio dei mezzi di soccorso.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.516 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 700 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 24 posti auto.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

L'accesso carrabile alla struttura e ai parcheggi sarà posizionato su via Romania.

L'edificazione dovrà rispettare l'allineamento dei fronti su via Romania.

Art. 133 Intervento soggetto a Convenzione in via G. Amendola a Matassino (IC3.04)

1. Il progetto prevede la destinazione dell'area compresa tra il futuro nuovo tracciato della S.R. 69 e l'abitato di Matassino a spazi verdi e attrezzati di uso pubblico e collettivo, anche attraverso il recupero degli edifici esistenti in stato di abbandono, e in parte a rimessaggio camper e per la sosta breve dei camper.

L'intervento, posto all'esterno del perimetro del territorio urbanizzato, è stato oggetto di Conferenza di Copianificazione, che si è tenuta il 27/03/2019, con valutazione di conformità con prescrizioni.

L'attuazione dell'intervento è subordinata all'approvazione del progetto definitivo del lotto 4 della Variante alla S.R. 69, sulla base del quale sarà possibile procedere ad una compiuta definizione progettuale dell'area tenendo conto delle eventuali modifiche al tracciato stradale come ad oggi previsto.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 28.812 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 150 mq. per i locali di supporto al rimessaggio e sosta camper

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 1

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - cessione di area per una superficie minima di 9.000 mq. da destinare a verde pubblico e/o orti urbani.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004 - Fascia di territorio fiancheggiante l'Autostrada del Sole (D.M. 23/06/1967 - GU N. 182/1967);
  • - fascia di rispetto degli elettrodotti ai sensi del D.M. 29/05/2008, in parte;
  • - fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte.

4. Disposizioni specifiche:

Gli spazi per il rimessaggio e la sosta breve dei camper saranno localizzati nella parte sud e attrezzati con una postazione per lo scarico delle acque reflue, l'installazione di tettoie (strutture leggere per riparare i veicoli, per un centinaio di posti al massimo) e la realizzazione di un edificio di supporto (ufficio, bagni e servizi); gli stalli di sosta dovranno essere sistemati con fondo permeabile o con pavimentazione semipermeabile. L'assetto delle strutture e degli spazi dovrà essere studiato in modo da valorizzare gli scorci panoramici verso il Pratomagno e i rilievi del Chianti e non comportare interferenze visive aggiuntive a quelle determinate dalle infrastrutture della mobilità; in particolare dovranno essere scelti elementi di altezza contenuta, senza strutture emergenti, e a ridosso di via Amendola si dovrà evitare la formazione di fronti continui o l'uso di elementi compatti che occludano le visuali di sfondo.

La parte centrale, da acquisire al patrimonio comunale, sarà destinata a spazi di relax, spazi di gioco e per l'attività sportiva informale e anche per orti urbani, ricostituendo le zone a promiscuo residuali e rilevabili nell'intorno e piccoli nuclei boscati planiziali. Le sistemazioni potranno prevedere minime strutture e superfici impermeabilizzate, con eventuale installazione solo di manufatti removibili, privi di pavimentazione e di opere di fondazione, escluse quelle di ancoraggio, appoggiati su piano stabile.

Per gli edifici esistenti, ai quali è attribuita la disciplina di intervento di tipo 4 (t4), è previsto il recupero con destinazione ad attrezzature di servizio pubbliche o per attività direzionali e di servizio; dovranno essere contestualmente eliminati i manufatti precari ed incongrui e rimossi gli impianti in condizione di degrado.

Lungo tutto il nuovo tracciato viario dovranno essere predisposte sistemazioni a verde con funzione di filtro e di mitigazione, compatibilmente con il rispetto delle norme di sicurezza stradale.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - fascia verde di filtro e di ambientazione lungo il futuro tracciato della S.R. 69
2 - verde pubblico e/o orti urbani
3 - area da riqualificare con recupero degli edifici esistenti (4) per attività direzionali o di servizio, con rimozione dei manufatti incongrui e degli impianti in disuso
5 - strada di accesso all'area per attività direzionali o di servizio attrezzata con parcheggi a raso alberati (6)
7 - area destinata alla nuova edificazione per l'attività di rimessaggio e sosta camper e spazi aperti di servizio (carico/scarico acque) con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 1 piano)
8 - spazi per il rimessaggio e la sosta camper con fondo permeabile o pavimentazione semipermeabile, attrezzati con strutture leggere per il riparo/l'ombreggiamento dei veicoli
9 - lotto 5 della variante alla S.R. 69 (AE4.01) e fascia di salvaguardia per la realizzazione del lotto 4
10 - parcheggio pubblico a raso alberato (intervento AE3.04)

Art. 134 Intervento soggetto a Convenzione in via Torino a Figline (IC3.05)

1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'area, con la demolizione dell'edificio produttivo dismesso e la ricostruzione di un nuovo volume a destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.720 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 500 mq.

numero alloggi massimo: 6

numero piani massimo fuori terra: 3

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 18 posti auto.

3. Vincoli e tutele:

  • - zona di rispetto cimiteriale ai sensi dell'art. 338 del R.D. 1265/1934, in parte marginale.

4. Disposizioni specifiche: -

Art. 135 Intervento soggetto a Convenzione in via G. Frittelli a Figline (IC3.06)

1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'area, con la demolizione dell'edificio dismesso e la ricostruzione di un nuovo volume a destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 419 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 180 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

Superficie permeabile minima: 25%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto, finalizzate alla migliore qualificazione del centro antico.

3. Vincoli e tutele:

  • - area con classe di rischio archeologico alto (evidenza archeologica con potenziale 5, id 47 dello Schedario).

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo volume dovrà mantenere l'allineamento su via Frittelli.

Non è ammessa la realizzazione di autorimesse interrate.

Art. 136 Intervento soggetto a Convenzione in via G. Frittelli a Figline (IC3.07)

1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'area, con il recupero degli edifici dismessi attraverso la riorganizzazione dei volumi esistenti, anche con un intervento di demolizione e ricostruzione con diversa sagoma, a destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.027 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 360 mq.

numero alloggi massimo: 5

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 40%

Superficie permeabile minima: 25%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - conservazione del passaggio pavimentato in pietra, per il quale deve essere garantito l'uso pubblico pedonale;
  • - dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto, finalizzate alla migliore qualificazione del centro antico.

3. Vincoli e tutele:

  • - area con classe di rischio archeologico alto (evidenza archeologica con potenziale 5, id 47 dello Schedario).

4. Disposizioni specifiche:

Dovrà essere rispettato l'allineamento del fronte sul passaggio che collega via Santa Croce alle mura, con eliminazione dei balconi e delle strutture aggettanti sul passaggio stesso.

Non è ammessa la realizzazione di autorimesse interrate. L'accesso carrabile è ammesso solo da via Frittelli.

Art. 137 Intervento soggetto a Convenzione in via Fratelli Cervi a Figline (IC3.08)

1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'area, attualmente sottoutilizzata, con riorganizzazione ed integrazione dei volumi esistenti, a destinazione direzionale e di servizio.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.226 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 3.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 3

Indice di Copertura massimo: 45%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 40 posti auto;
  • - allargamento del percorso pedonale nel tratto di via Fratelli Cervi prospettante il lotto.

3. Vincoli e tutele:

  • - fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980, in parte.

4. Disposizioni specifiche: -

Art. 138 Intervento soggetto a Convenzione in via Castel Guinelli a Figline (IC3.09)

1. Il progetto prevede, oltre al recupero dell'edificio di valore storico documentale, la riqualificazione dell'area interna, a destinazione residenziale e/o per attività direzionali e di servizio.

L'intervento comprende quindi la completa rimozione della copertura del resede e la riorganizzazione dei volumi ad un solo livello posti nella parte più interna del lotto, praticamente a ridosso delle mura del centro antico, anche con un intervento di demolizione e ricostruzione con diversa sagoma, al fine di favorire la visibilità e la valorizzazione delle mura stesse.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 629 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 100 mq.

numero alloggi aggiuntivi massimo: 1

numero piani massimo fuori terra: 1

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto, finalizzate alla migliore qualificazione del centro antico.

3. Vincoli e tutele:

  • - area con classe di rischio archeologico alto (evidenza archeologica con potenziale 5, id 47 dello Schedario).

4. Disposizioni specifiche:

Nella riorganizzazione dei volumi dovranno essere impiegati tecniche e materiali tradizionali coerenti al contesto. Non è ammessa la realizzazione di locali interrati.

All'edificio principale lungo via Castel Guinelli, attraverso il quale si accede al resede, si applica la disciplina di intervento di tipo 3 (t3).

Art. 139 Intervento soggetto a Convenzione in via G. Del Puglia a Figline (IC3.10)

1. Il progetto prevede l'integrazione delle strutture del complesso sportivo-ricreativo esistente, con l'inserimento di ulteriori impianti sportivi, anche per la pratica informale o comunque non agonistica, senza incremento di volumi edificati.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 37.319 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: -

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - predisposizione di un sistema di regimazione delle acque in grado di tutelare il versante e le parti a valle;
  • - dotazioni pubbliche, anche fuori comparto, finalizzate alla migliore qualificazione del centro antico, e modalità di libera fruizione pubblica degli impianti che saranno stabilite dalla convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923, in parte.

La tutela riferita alla fascia di rispetto degli elettrodotti ai sensi del D.M. 29/05/2008 risulterà superata al completamento dell'intervento di spostamento e interramento della linea elettrica in corso di realizzazione.

4. Disposizioni specifiche:

L'ampliamento delle strutture all'aperto del complesso esistente, posto all'interno del perimetro del territorio urbanizzato (area individuata con la lettera A), potrà interessare parte del comparto all'esterno di tale perimetro.

Gli impianti sportivi dovranno essere posti nella parte più a nord (B), meno scoscesa e meno esposta visivamente anche grazie alla densa vegetazione esistente sul pendio, verificando anche le interferenze con il metanodotto interrato che interessa l'area, mentre il versante (C) dovrà essere mantenuto inedificato e senza alcun tipo di attrezzatura o sistemazione, fatto salvo quanto indispensabile alla regimazione delle acque. Si dovrà prevedere la sistemazione con elementi verdi di ambientazione ai margini dell'area, lungo la viabilità pubblica, e la predisposizione di alberature nell'area di parcheggio esistente.

Agli edifici esistenti è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3).

Schema di riferimento

Art. 140 Intervento soggetto a Convenzione a Casanuova (IC3.11)

1. Il progetto prevede l'ampliamento della struttura turistico-ricettiva esistente, con incremento del numero di camere e/o degli spazi per i servizi connessi (spa/centro benessere, ristorante).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 11.822 mq.

Superficie edificabile (SE) massima in ampliamento: 200 mq.

numero alloggi massimo fuori terra: -

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - dotazioni pubbliche finalizzate alla manutenzione ed alla migliore qualificazione del territorio rurale, in particolare per quanto attiene a viabilità e percorsi di uso pubblico, che saranno stabilite dalla convenzione nella quale saranno definiti anche adeguati impegni per quanto riguarda la conduzione agricola dei terreni limitrofi riconducibili alla stessa proprietà, le relative opere di sistemazione idraulica e le opere di miglioramento agricolo ambientale; queste saranno finalizzate prioritariamente a contrastare la semplificazione del paesaggio agrario e a potenziare e/o ripristinare le dotazioni ambientali, attraverso formazioni lineari arboree o arbustive non colturali, formazioni arboree ripariali, nuclei arborati, passaggi faunistici e in generale elementi funzionali della rete ecologica.

3. Vincoli e tutele:

  • - aree tutelate per legge ai sensi del comma 1 lettera g (boschi) dell'art. 142 del D.lgs. 42/2004 (ricognizione PIT/PPR), in parte marginale;
  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

4. Disposizioni specifiche:

Agli edifici principali (01, 02 e 03) e all'ex cappella (04) è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3), all'annesso a sud (05) la disciplina di intervento di tipo t4 (t4).

Nel caso dell'edificio 02 è comunque consentita la realizzazione di parte della SE prevista in aggiunta come nuovo volume in ampliamento del ristorante (con eventuale spazio per nuove camere al primo piano), che dovrà essere posizionato sul fronte ovest e/o sud (A), meno visibile e di minor valore storico-documentale, evitando l'alterazione del fronte nord, che dovrà essere mantenuto invariato, così come il fronte sud dell'altro edificio principale (01) che affaccia sul lastricato antico in pietra, che dovrà a sua volta essere accuratamente conservato.

Per l'edificio 01 è invece consentito un ampliamento funzionale entro il 15% della volumetria esistente (non computato nella SE massima sopra indicata) attraverso il prolungamento dei corpi ortogonali a quello principale, sul fronte secondario, a nord, e finalizzato alla complessiva riqualificazione delle parti già oggetto di alterazioni, e l'installazione di un ballatoio in ferro e legno di collegamento tra le scale esterne per la distribuzione degli accessi al primo piano.

La quantità di SE in ampliamento prevista (eventualmente decurtata della SE utilizzata per l'ampliamento del ristorante sopra descritto) sarà destinata alla realizzazione di nuovi volumi destinati a camere e/o servizi connessi, che dovranno essere posizionati a nord del complesso esistente, a ovest della cappella e a sud dell'orto-giardino (B), in modo da non determinare un'eccessiva dispersione dell'edificato, non coerente con le caratteristiche dell'insediamento rurale.

Le nuove volumetrie e le sistemazioni degli spazi aperti dovranno in ogni caso garantire, per localizzazione, consistenza e linguaggio architettonico, il rispetto dell'impianto tipologico/architettonico storico (letto nelle componenti e relazioni principali quali caratteri architettonici, allineamenti, gerarchie dei percorsi, relazioni tra percorsi, edificato e spazi aperti) e del carattere distintivo di gerarchia tra edificio storico principale e nuovi edifici, assicurando la leggibilità del sistema e la riconoscibilità dei nuovi volumi, anche attraverso la proposizione di un linguaggio architettonico e tecnologico contemporaneo, evitando l'imitazione degli stilemi storici.

È ammessa la realizzazione di una piscina a servizio della struttura, nel rispetto delle caratteristiche indicate all'art. 112 delle presenti Norme.

È consentita inoltre l'installazione di una tettoia per il ricovero delle biciclette per una Superficie Coperta massima di 20 mq. realizzata con una struttura leggera in legno, senza di opere di fondazione, escluse solo quelle di ancoraggio, appoggiata su piano stabile.

Le aree a parcheggio dovranno avere fondo permeabile ed essere alberate.

Nel caso di introduzione di nuovi elementi arborei saranno scelte specie autoctone, in coerenza con quelle già presenti nel territorio rurale circostante.

Schema di riferimento

Art. 141 Intervento soggetto a Convenzione a La Palagina (IC3.12) - abrogato

Art. 142 Intervento soggetto a Convenzione a Pavelli (IC3.13) - abrogato

Art. 143 Intervento soggetto a Convenzione a La Borghetta (IC3.14) - abrogato

Art. 143 bis Intervento soggetto a Convenzione in via J.F. Kennedy a Lagaccioni (IC3.15)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione industriale e artigianale, a completamento della zona industriale e artigianale di Lagaccioni.

L'intervento, posto all'esterno del perimetro del territorio urbanizzato, è stato oggetto di Conferenza di Copianificazione, che si è tenuta il 27/03/2019, con valutazione di conformità.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 15.877 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 4.100 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 2 (Altezza massima 9 ml.)

Indice di Copertura massimo: 40%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di una fascia alberata attrezzata per la sosta carrabile e la percorrenza pedonale lungo tutto il fronte di via Kennedy, con un parcheggio pubblico per almeno 14 posti auto e spazi pubblici pedonali e a verde;
  • - realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 1.600 mq. (comprensiva degli spazi pedonali e a verde lungo via Kennedy del punto precedente), in continuità con l'area di proprietà pubblica che dovrà essere integrata nella sistemazione a verde;
  • - cessione di ulteriore area per una superficie minima di 2.000 mq. da destinare a verde pubblico, in continuità con il giardino da realizzare.

Gli immobili di proprietà pubblica compresi nell'area sono oggetto di intervento nell'ambito del progetto ma ad essi non sono attribuiti potenzialità edificatorie ed oneri.

3. Vincoli e tutele:

  • - fascia di rispetto degli elettrodotti ai sensi del D.M. 29/05/2008, in parte;
  • - area interessata da procedura di bonifica per attività di gestione rifiuti che risulta conclusa (si veda la nota A.R.P.A.T. prot. 19019 del 19/07/2000).

4. Disposizioni specifiche:

L'impianto di progetto dovrà prevedere un ampio varco inedificato con sistemazioni a verde in corrispondenza dell'area di proprietà pubblica da destinare a giardino, in modo da rafforzare significativamente gli elementi trasversali di connessione ecologica; dovranno per questo essere mantenute e potenziate le formazioni arboree ed arbustive presenti, che costituiscono anche segni permanenti del paesaggio rurale. Dovranno inoltre essere previste ampie fasce verdi alberate di filtro e di ambientazione lungo il margine verso la collina, impiegando le principali specie che formano la rete dei corridoi ecologici dell'area (siepi miste arboreo-arbustive).

Nell'eventuale rimodellamento del pendio a monte dovrà essere evitata la formazione di muri di contenimento di altezza superiore a 1,50 ml., privilegiando in ogni caso l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e/o di tecniche tradizionali (muri a secco in pietra); alla quota di imposta dell'edificato è comunque ammessa la realizzazione di un muro di contenimento di altezza non superiore a 2,20 ml. ove finalizzata anche all'installazione di pergole ombreggianti per i posti auto privati.

La sistemazione della fascia alberata attrezzata per la sosta carrabile e la percorrenza pedonale lungo via Kennedy dovrà essere progettata in modo da coordinarsi con l'intervento IC3.02.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - fascia attrezzata alberata lungo via Kennedy con parcheggi pubblici e spazi pedonali
2 - parcheggio pubblico esistente
3 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 2 piani - 9 ml.)
4 - fasce verdi di filtro e ambientazione, sistemate con terrazzamenti
5 - area di verde pubblico esistente e nuove aree di verde pubblico in continuità (6), a costituire un varco di verde fruibile nel tessuto edificato
7 - area di intervento coordinato IC3.02

Sezione ambientale di riferimento

Sezione ambientale di riferimento:
a - via Kennedy
b - fascia attrezzata alberata lungo via Kennedy con parcheggi pubblici e spazi pedonali
c - area destinata alla nuova edificazione (altezza massima 9 ml., su 1 o 2 livelli)
d - fascia verde di filtro e di ambientazione con terrazzamenti
e - limite dell'area di intervento
f - area residenziale di Poggiolino
g - insediamento produttivo consolidato di Lagaccioni
h - via Fiorentina

Art. 143 ter Intervento soggetto a Convenzione in via in via J.F. Kennedy a Lagaccioni (IC3.16) - abrogato

Art. 143 quater Intervento soggetto a Convenzione lungo la S.P. 56 a Figline (IC3.17)

1. Il progetto prevede il riutilizzo dell'area dell'ex vivaio, con la ridefinizione del margine sud dell'insediamento di Lagaccioni e il rafforzamento della connessione verde lungo il Borro di Gagliana.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 17.671 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 3.150 mq. per attività direzionali e di servizio

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 54 posti auto;
  • - realizzazione e cessione di verde pubblico per una superficie minima di 1.350 mq. da localizzare lungo il Borro di Gagliana o su via Fiorentina e di un tratto di pista ciclabile di collegamento tra Lagaccioni e l'abitato di Figline;
  • - cessione di ulteriore area per una superficie minima di 1.350 mq. da destinare a verde pubblico, in continuità con la fascia di verde pubblico da realizzare;
  • - allargamento e adeguamento del tracciato della viabilità pubblica che fiancheggia la centrale elettrica e dell'intersezione sulla S.P. 56.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà prevedere la valorizzazione delle formazioni arboree presenti nell'area, mantenendole per quanto possibile, anche ai fini della contestuale realizzazione di fasce verdi di filtro e di ambientazione lungo il margine nord; l'intervento dovrà fondarsi su uno specifico progetto del verde basato sugli studi agronomici e forestali condotti in sede di verifica di insussistenza del vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142, comma 1, lettera g del Codice.

L'accesso carrabile al complesso ed ai parcheggi sarà localizzato a sud-ovest, dalla S.P. 56.

Schema di riferimento

Schema di riferimento:
1 - area destinata alla nuova edificazione con sedime indicativo dei nuovi volumi (altezza massima 3 piani)
2 - strada esistente da adeguare, di accesso al nuovo insediamento
3 - parcheggio pubblico a raso alberato
4 - parcheggio privato a raso alberato (sosta stanziale)
5 - verde pubblico con fasce di filtro e ambientazione verso nord e lungo via Fiorentina
6 - area verde privata alberata, con valorizzazione delle formazioni arboree presenti, con fasce di filtro e ambientazione verso nord
7 - area verde privata alberata, con valorizzazione delle formazioni arboree presenti
8 - fascia verde di pertinenza lungo il corso d'acqua (Borro di Gagliana)

Art. 143 quinquies Intervento soggetto a Convenzione in via del Poggiolino (IC3.18)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione residenziale e integrazione delle dotazioni pubbliche.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 857 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 180 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 6 posti auto e slargo carrabile utile come spazio di manovra.

3. Vincoli e tutele:

  • - aree tutelate per legge ai sensi del comma 1 lettera g (boschi) dell'art. 142 del D.lgs. 42/2004 (ricognizione PIT/PPR), in parte marginale.

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere tutelate le alberature al margine nord dell'area.

Art. 143 sexies Intervento soggetto a Convenzione in via B. Croce, via G. B. Vico a Figline (IC3.19)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione a destinazione residenziale con l'integrazione delle dotazioni pubbliche a servizio dell'insediamento.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.213 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 350 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 25%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico lungo via Croce per almeno 4 posti auto;
  • - cessione dell'area a monte di via Vico (superficie di circa 1.900 mq.) da destinare a verde pubblico, a completamento del verde pubblico esistente.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

La tutela riferita alla fascia di rispetto degli elettrodotti ai sensi del D.M. 29/05/2008 risulterà superata al completamento dell'intervento di spostamento e interramento della linea elettrica in corso di realizzazione.

4. Disposizioni specifiche:

L'edificazione sarà localizzata nell'area a valle, tra via Croce e via Vico e dovrà essere coerente con gli edifici esistenti per modalità insediative, tipologie, materiali e allineamenti, rispettando l'unitarietà del quartiere.

Art. 143 septies Intervento soggetto a Convenzione in via del Cesto, via di Gaville a Figline (IC3.20)

1. Il progetto prevede un intervento di riqualificazione di un'area interclusa con nuova edificazione a destinazione commerciale (Ce) e integrazione delle dotazioni pubbliche a servizio dell'insediamento.

La nuova struttura sarà in particolare destinata alla vendita di prodotti agricoli per il consumo umano e/o animale di filiera corta, con relativi spazi di stoccaggio.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.964 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 550 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 35%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico lungo via del Cesto per almeno 8 posti auto.

3. Vincoli e tutele:-

4. Disposizioni specifiche:

L'accesso carrabile e pedonale dovrà essere realizzato su via del Cesto.

Il margine lungo via di Gaville dovrà essere sistemato con impianti vegetazionali appartenenti alla tradizione rurale.

Art. 143 octies Intervento Diretto in via del Poggiolino (ID3.01)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione residenziale, a completamento delle opere solo in parte realizzate.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 548 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 110 mq.

numero alloggi massimo: 1

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 40%.

3. Vincoli e tutele:-

4. Disposizioni specifiche:

È ammessa l'edificazione in aderenza alle costruzioni adiacenti.

Art. 143 nonies Intervento Diretto in via A. da Brescia a Figline (ID3.02)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 719 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 130 mq.

numero alloggi massimo: 1

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 30%.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

4. Disposizioni specifiche:

Gli accessi carrabili e pedonali dovranno essere posizionati su via A. da Brescia, nel tratto asfaltato che si collega a via G. Bruno.

Art. 143 decies Intervento Diretto in via L. Galvani a Figline (ID3.03)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 572 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 100 mq.

numero alloggi massimo: 1

numero piani massimo fuori terra: 1

Indice di Copertura massimo: 30%.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

La tutela riferita alla fascia di rispetto degli elettrodotti ai sensi del D.M. 29/05/2008 risulterà superata al completamento dell'intervento di spostamento e interramento della linea elettrica in corso di realizzazione.

4. Disposizioni specifiche:-

Art. 143 undecies Intervento Diretto in via di Gaville a Figline (ID3.04)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.576 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 220 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo fuori terra: 2

Indice di Copertura massimo: 30%.

3. Vincoli e tutele:-

4. Disposizioni specifiche:-

Art. 143 duodecies Intervento Diretto in via E. Mattei a Matassino (ID3.05)

1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione industriale e artigianale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.060 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 1.550 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo fuori terra: 2 (altezza massima 10,50 ml.)

Indice di Copertura massimo: 50%

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004 - Fascia di territorio fiancheggiante l'Autostrada del Sole (D.M. 23/06/1967 - GU N. 182/1967).

4. Disposizioni specifiche:

L'edificazione dovrà rispettare l'allineamento dei fronti su via Mattei.

Art. 144 Interventi soggetti a convenzione per il completamento di Piani Attuativi/progetti decaduti nella U.T.O.E. 3 di Figline

1. abrogato

2. IR_C1.4B in località Istieto a Figline

lottizzazione approvata con D.C.C. n. 74 del 30/06/2005; convenzioni del 20-21-26-27/04/2006 e 18/05/2006

Vincoli e tutele:

  • - aree tutelate per legge ai sensi del comma 1 lettera g (boschi) dell'art. 142 del D.lgs. 42/2004 (ricognizione PIT/PPR), in parte;
  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

Fermo restando l'assolvimento degli obblighi convenzionali assunti (realizzazione e cessione delle opere pubbliche definite dalla convenzione, compreso il nuovo ponte carrabile per l'accesso da via di Norcenni), sono previsti la nuova edificazione per i lotti non attuati in conformità al piano approvato e interventi fino alla manutenzione straordinaria (senza frazionamento e senza cambio d'uso) per gli edifici già completati; dalla ricognizione del Piano Strutturale risulta una potenzialità edificatoria residua per una Superficie edificabile (SE) di 3.389 mq. con destinazione residenziale.

Ad avvenuta realizzazione e ultimazione di tutte le opere e degli interventi agli edifici ed alle aree di pertinenza si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 4 (t4).

3. abrogato

4. IR_D2 in via Urbinese a Matassino

secondo stralcio di attuazione dell'intervento di ristrutturazione urbanistica (primo stralcio attuato con Permesso di Costruire n. 11 del 26/06/2013)

Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 del D.lgs. n. 42/2004 - Fascia di territorio fiancheggiante l'Autostrada del Sole (D.M. 23/06/1967 - GU N. 182/1967).

All'intervento è assegnata una potenzialità residua di nuova edificazione per una Superficie edificabile (SE) massima di 5.000 mq. con destinazione industriale e artigianale, con Indice di Copertura non superiore al 40%. I nuovi volumi dovranno rispettare l'allineamento su via Amendola dell'edificio realizzato nel primo stralcio, adottando soluzioni architettoniche quanto più possibile omogenee all'edificio esistente per forme, colori e materiali; l'altezza non potrà essere superiore a quella dell'edificio adiacente, in modo da non determinare modifiche significative delle visuali oggi percepibili dall'Autostrada verso il Pratomagno, salvo il caso di altezze maggiori per comprovata necessità di messa in opera di carri-ponte o altre attrezzature strettamente legate alla produzione e solo per le parti che ospitano tali macchinari.

5. IR_PTA4 ex Avicola Cesto a Figline

piano di recupero approvato con D.C.C. n. 54 del 01/10/2004; convenzione del 03/02/2005

Vincoli e tutele:

  • - aree tutelate per legge ai sensi del comma 1 lettera c (acque) dell'art. 142 del D.lgs. 42/2004, in parte marginale;
  • - zona di rispetto cimiteriale ai sensi dell'art. 338 del R.D. 1265/1934, in parte;
  • - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923;
  • - area con classe di rischio archeologico alto (evidenze archeologiche con potenziale 5, id 15 e id 24 dello Schedario), in parte marginale.

Fermo restando l'assolvimento degli obblighi convenzionali assunti (realizzazione e cessione delle opere pubbliche definite dalla convenzione), sono previsti:

  • - nuova edificazione per i lotti non attuati in conformità al piano approvato, con potenzialità edificatoria residua complessiva pari a una Superficie edificabile (SE) di 495 mq. con destinazione residenziale;
  • - interventi fino alla manutenzione straordinaria (senza frazionamento e senza cambio d'uso) per i nuovi edifici già completati;
  • - interventi di recupero come previsti dal piano attuativo approvato per l'ex casa colonica e l'ex annesso rurale (fienile).

Ad avvenuta realizzazione e ultimazione di tutte le opere e degli interventi agli edifici ed alle aree di pertinenza si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 4 (t4).

6. abrogato

7. IR PUC D2 in via G. via G. Pastore-via G. Di Vittorio a Lagaccioni

progetto unitario convenzionato con concessione edilizia n. 48 rilasciata il 07/07/2003; atto d'obbligo del 20/06/2003

Vincoli e tutele:

  • - fascia di rispetto degli elettrodotti ai sensi del D.M. 29/05/2008, in parte.

All'intervento, per il quale risultano già realizzate e cedute le opere e le aree richieste, è assegnata una potenzialità residua di nuova edificazione per una Superficie edificabile (SE) massima di 2.813 mq. con destinazione per attività industriali e artigianali.