Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo


Art. 116 Aree con disciplina specifica nel territorio rurale della U.T.O.E. 3 di Figline

1. SR3.01 Campeggio in località Norcenni

Agli edifici di antica formazione di valore storico-documentale (01÷07) - indicati nell'immagine successiva - è attribuita la disciplina di intervento di tipo 3 (t3).

Agli edifici di recente costruzione (dai quali si intendono esclusi i bungalow) è attribuita la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). Al fine di integrare la dotazione di spazi di servizio a supporto della struttura ricettiva per tali edifici sono inoltre ammesse addizioni volumetriche una tantum entro fino ad un massimo del 20% della Superficie edificata esistente, per i quali dovrà essere verificata la compatibilità con gli elementi di valore storico-documentale.

L'attuazione di interventi di addizione volumetrica, realizzabili anche per stralci, è subordinata alla stipula di una convenzione nella quale saranno stabilite le dotazioni e opere pubbliche da realizzare, finalizzate alla manutenzione ed alla migliore qualificazione del territorio rurale, in particolare per quanto attiene a viabilità e percorsi di uso pubblico, oltre a adeguati impegni per quanto riguarda la conduzione agricola dei terreni limitrofi riconducibili alla stessa proprietà, le relative opere di sistemazione idraulica e le opere di miglioramento agricolo ambientale; queste saranno finalizzate prioritariamente a contrastare la semplificazione del paesaggio agrario e a potenziare e/o ripristinare le dotazioni ambientali, attraverso formazioni lineari arboree o arbustive non colturali, formazioni arboree ripariali, nuclei arborati, passaggi faunistici e in generale elementi funzionali della rete ecologica. Ai fini della messa in sicurezza dal rischio idraulico dovrà in particolare essere prevista in convenzione la realizzazione e manutenzione da parte del soggetto privato di una cassa di espansione lungo il Borro di Sant'Andrea, indicata schematicamente nell'immagine successiva con campitura e lettera A; la definizione progettuale dell'opera, con eventuale riperimetrazione dell'area interessata, dovrà essere supportata da adeguati studi idraulici, fermo restando il divieto di realizzazione di qualsiasi edificio, manufatto o infrastruttura nell'area A.

È altresì subordinata alla stipula di analoga convenzione la realizzazione di qualsiasi intervento finalizzato all'incremento di posti letto, con formazione di nuove piazzole, entro il perimetro destinato a campeggio. Per tali interventi non sono ammesse opere di rimodellamento del suolo, salvo livellamenti funzionali alla realizzazione delle piazzole di sosta, né l'introduzione di superfici impermeabilizzate, salvo il caso della viabilità interna, dove eventualmente necessario in presenza di tratti con pendenze rilevanti.

Le convenzioni comprenderanno anche gli impegni da assumere in merito alle sistemazioni da realizzare per migliorare l'inserimento paesaggistico della struttura ricettiva, attraverso la predisposizione di fasce verdi di filtro e di ambientazione, e l'adozione di misure atte a garantire lo smaltimento reflui del complesso senza determinare criticità sul sistema di depurazione pubblico.

Per la localizzazione di eventuali nuovi spazi di parcheggio a servizio della struttura, oltre agli spazi di pertinenza degli edifici e dei manufatti esistenti, potrà essere utilizzata la fascia lungo la strada comunale esistente, compatibilmente con la conformazione orografica e con la salvaguardia della vegetazione presente, escludendo in ogni caso l'occupazione del pendio a ridosso del Borro di Sant'Andrea; non è inoltre consentita l'occupazione di spazi a ridosso del Borro di Ponterosso.

Schema di riferimento

L'area ricade in parte in aree tutelate per legge ai sensi del comma 1 lettera c (acque) dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004 e nella ricognizione delle aree tutelate per legge ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004 del PIT/PPR l'area risulta individuata in alcune parti come boscata. L'area è inoltre interessata in parte dall' area di rispetto di pozzi, sorgenti e punti di prelievo ad uso acquedottistico ai sensi del D.lgs. 152/2006 ed è soggetta in parte a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

2. SR3.02 Villa San Giusto

Schema di riferimento

Edificio 01: disciplina di intervento di tipo 3 (t3), con eliminazione delle superfetazioni ed impiego di finiture adeguate al contesto;

Edificio 02: disciplina di intervento di tipo 3 (t3); è ammessa un'addizione volumetrica per una Superficie edificabile non superiore al 20% di quella esistente con impiego di tecnologie e materiali adeguati al contesto, da realizzare sul fronte sud, sfruttando il dislivello del terreno;

edificio 03: disciplina di intervento di tipo 3 (t3);

edificio 04: disciplina di intervento di tipo 4 (t4) con impiego di tecnologie e materiali adeguati al contesto.

Dovranno essere conservate le parti lastricate in pietra.

L'area è soggetta in parte a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

3. SR3.03 Podere Santa Maria Maddalena

Schema di riferimento

Edificio 01: disciplina di intervento di tipo 2 (t2);

edificio 02: disciplina di intervento di tipo 3 (t3);

edificio 03: disciplina di intervento di tipo 3 (t3), con impiego di materiali e tecnologie adeguati al contesto per il corpo addossato sul lato ovest:

edificio 04: disciplina di intervento di tipo 4 (t4), con impiego di materiali e tecnologie adeguati al contesto; le eventuali modifiche ai prospetti dovranno comunque mantenere la prevalenza dei pieni sui vuoti, con finestre e porte di dimensioni tradizionali.

L'area è soggetta in parte a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.

4. SR3.04 località il Tarchio (Valdarno Futura)

area di recupero di un'ex discarica rifiuti; sito con procedura di bonifica conclusa, con atto della Provincia di Firenze n. 2460 del 16/07/2007 (cessazione gestione post-operativa con destinazione d'uso verde pubblico in conformità al R.U. vigente all'epoca) nel quale sono stabiliti i seguenti vincoli:

  • - divieto di escavazione nelle aree interessate dal conferimento dei rifiuti; nell'area interessata da tutta la discarica potranno essere effettuati scavi con profondità massima di 50 cm. limitatamente al posizionamento di piante arboree e piccoli arredi (panchine, bacheche, lampioni);
  • - divieto di coltivazione per alimentazione umana o animale;
  • - obbligo di mantenimento in sito dei picchetti che identificano le zone interessate dal conferimento dei rifiuti di cemento-amianto.

5. SR3.05 Matassino nord

area di recupero ambientale, con il mantenimento degli specchi d'acqua e della vegetazione ripariale attraverso interventi di ingegneria ambientale che favoriscano l'evoluzione della zona umida creata artificialmente in seguito alla lavorazione degli inerti e la rinaturalizzazione degli spazi contigui; è consentita la realizzazione di percorsi e l'installazione di piccoli manufatti per l'osservazione e per l'esercizio di attività didattiche e divulgative con le caratteristiche definite all'art. 104 delle presenti Norme.

6. SR3.06 località Pavelli (Pirelli)

area di recupero di un'ex discarica rifiuti; sito con procedura di bonifica conclusa (piano di investigazione approvato con Det. 2317 del 12/12/2008, campagna di investigazione conclusa al 30/06/2008); è ammesso il ripristino della copertura vegetale, con il riporto di uno strato di suolo e la messa a dimora di piante arboree autoctone ed un'idonea regimazione delle acque superficiali per evitare fenomeni erosivi sul versante.

In prossimità è individuata un'evidenza archeologica con potenziale archeologico 4, id 22 dello Schedario, pertanto l'area è in classe di rischio archeologico medio.

7. SR3.07 Casa Poggiale o L'inimicizia

Schema di riferimento

Edificio 01: disciplina di intervento di tipo 2 (t2);

edificio 02: disciplina di intervento di tipo 3 (t3);

edificio 03: disciplina di intervento di tipo 4 (t4).

L'area è soggetta in parte a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 326/1923.