Schede Normative degli Edifici Rurali e delle Case Sparse
Scheda n°174- Mensanello
Conservazione.
È ammesso chiudere le aperture in alto soltanto con un grigliato in laterizi ed infisso interno.
Riqualificazione di tipo 1.
È ammesso un ampliamento del fabbricato non superiore al 25% della superficie coperta esistente ed il riuso della concimaia come superficie pavimentata impermeabile.
Riqualificazione di tipo 1.
Non è ammesso chiudere con alcun tipo di infisso né la paratina con il forno (elemento significativo dell'architettura rurale) né la carraia addossata al fabbricato principale. L'aia antistante il fronte nord dovrà essere recuperata.
Conservazione.
Non è ammesso chiudere in alcun modo le aperture. Non è consentito il cambio di destinazione d'uso.
Riqualificazione di tipo 1.
È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata impermeabile massima pari al 25% della superficie coperta.
Riqualificazione di tipo 2.
È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata semipermeabile massima pari al 25% della superficie coperta.
Conservazione, con ripristino del grigliato in laterizi, dietro al quale potranno essere apposti gli infissi.
Riqualificazione di tipo 3 con ampliamento sul fronte a valle; è prescrittivo il rifacimento della copertura a falde con manto in coppi e tegole, che non copra, neanche parzialmente, l'apertura ad arco del fienile a monte. È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata semipermeabile massima pari al 25% della superficie coperta.
Manutenzione.
Riqualificazione di tipo 3, con revisione complessiva dell'impaginato delle facciate e degli accessi di tutto l'edificio; in particolare dovranno essere previste la demolizione delle tettoie sugli ingressi ed il rifacimento di un'unica scala di accesso sul fronte nord con tecnologie e materiali adeguati al contesto.
Demolizione con ricostruzione di un volume che funga da elemento di filtro (una parata) mantenendo inalterate la superficie coperta e la posizione attuale, ad un solo livello.
Riqualificazione di tipo 1.
È ammesso l'ampliamento delle aperture del fienile sul fronte nord ed ovest nella percentuale massima del 25% per ciascuna, contestualmente al ridimensionamento in altezza della parata di recente costruzione.È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata semipermeabile complessiva pari al 25% della superficie coperta.
Demolizione senza ricostruzione.
Demolizione senza ricostruzione.
Riqualificazione di tipo 1.
È ammessa la realizzazione di una superficie semipermeabile massima pari al 25% della superficie coperta.
Riqualificazione di tipo 1.
È ammessa la demolizione dei due ripostigli giustapposti al fronte est, con costruzione di un nuovo fabbricato di superficie coperta non superiore a quella esistente.È ammessa la realizzazione di una superficie impermeabile massima pari al 25% della superficie coperta.
Demolizione senza ricostruzione.
Riqualificazione di tipo 1, con restauro del forno. Non è ammessa la chiusura della piccola tettoia che contiene il forno.Non è ammesso il cambio di destinazione d'uso.
Riqualificazione di tipo 1.
È consentito chiudere la carraia; non sono ammesse più di due unità immobiliari.L'aia antistante dovrà essere recuperata.
Manutenzione.
Riqualificazione di tipo 3.
Non è ammesso il cambio di destinazione d'uso.
Riqualificazione di tipo 1, con demolizione del passaggio aereo metallico tra gli edifici 022 e 023 e demolizione con ricostruzione con materiali adeguati al contesto del ripostiglio sotto le scale poste sul fronte nord ovest.Non è ammesso chiudere la carraia.
Manutenzione.
Restauro, con rimozione di tutte le superfetazioni di recente costruzione.
Conservazione.
Conservazione.
Riqualificazione di tipo 1, con demolizione di tutte le superfetazioni.La destinazione d'uso del capanno di recente costruzione, giustapposto al fronte lungo strada, dovrà rimanere a servizio della residenza.
Riqualificazione di tipo 1, con rimozione di tutte le superfetazioni di recente costruzione, come il terrazzo e la pensilina sull'ingresso del fronte ovest.Non è consentita la chiusura delle aperture ad arco nel passaggio di collegamento tra la strada e la corte e dei loggiati all'interno di quest'ultima.Non sono ammessi elementi di oscuramento esterni ove attualmente non già presenti.
Conservazione. La destinazione d'uso prevista è di tipo turistico ricettivo.
Conservazione. La destinazione d'uso prevista è di tipo turistico ricettivo.
Conservazione. La destinazione d'uso prevista è di tipo turistico ricettivo.
Riqualificazione di tipo 2. La destinazione d'uso prevista è di tipo turistico ricettivo.
Riqualificazione di tipo 2.
Conservazione.
Non è ammesso l'uso di elementi di oscuramento esterni dove non attualmente già presenti. È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata impermeabile non superiore al 25% della superficie coperta.
Restauro.
Riqualificazione di tipo 1, con recupero dell'aia antistante.Non è ammesso l'uso di elementi di oscuramento esterni di alcun tipo e materiale.
Restauro.
Non è ammesso chiudere la carraia con alcun genere di infisso né l'uso di elementi di oscuramento esterni di alcun tipo e materiale. l'aia antistante dovrà essere recuperata.
Restauro.
Non è ammesso chiudere la carraia. La scala dovrà essere mantenuta inalterata nella posizione e nei materiali.Non è ammesso l'uso di elementi di oscuramento esterni di alcun tipo e materiale.
Restauro, con eliminazione di tutte le superfetazioni di recente costruzione (terrazzini). Non è ammesso l'uso di elementi di oscuramento esterni di alcun tipo e materiale.
Riqualificazione di tipo 1, con demolizione degli stalletti sul retro dell'edificio. Non è consentito chiudere la parata. Non è ammesso l'uso di elementi di oscuramento esterni. È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata impermeabile non superiore al 50% della superficie coperta.
Riqualificazione di tipo 2.
Non è consentito chiudere la parata. Non è ammesso il cambio di destinazione d'uso.
Conservazione; il grigliato in laterizi delle aperture dovrà essere mantenuto. È ammessa la realizzazione di una superficie pavimentata impermeabile non superiore al 25% della superficie coperta.
Tutte le baracche ed i manufatti in materiale di fortuna dovranno essere demoliti.Il viale di accesso alberato con filari di cipressi neri, i parchi di entrambe le ville, compresi i belvedere, le vasche, le limonaie, i bersò, dovranno essere accuratamente conservati; il restauro dei giardini signorili potrà anche prevedere dei percorsi a tema: il percorso dei colori, quello dei profumi… e la piantumazione di piante esotiche o comunque non appartenenti alla tradizione rurale. Tutti i muri di antica costruzione, a secco e non, dovranno inoltre essere recuperati; ugualmente si prevede il recupero delle pavimentazioni antiche che caratterizzano il nucleo quali le aie o il percorso in lastre di travertino tra gli edifici 022 e 027 e dei pozzi e dei forni. Non sono ammesse grandi superfici sterrate o pavimentate per il parcheggio; le aree di sosta dovranno essere semipermeabili ed alberate. I percorsi interni dovranno rimanere sterrati; in alternativa è consentita la realizzazione di acciottolato semipermeabile. Non sono ammesse opere di sbancamento. Per quanto riguarda i giardini e le sistemazioni a verde degli spazi intorno agli edifici rurali, non sono ammessi elementi estranei alla tradizione rurale (fontanine, bersò, ninfei ecc.) e la messa a dimora di piante esotiche. Il nucleo è di grande valore e di grande suggestione, da tutti punti di vista; pertanto le attività agricole pesanti - con le attrezzature che richiedono: grandi capannoni, grandi spazi di manovra sterrati ecc. - dovrebbero essere disgiunte dalle attività residenziali e ricettive.
È consentita l'edificazione di un volume interrato di Sn massima 500 mq delimitato dagli edifici n. 29, 30, 31, 32 e dal muro di contenimento del piazzale antistante la Villa, con accesso dall'interno degli edifici, da destinare ad attività a servizio dell'attività turistico ricettiva. La parte di scavo dovrà avvenire mediante un progetto concordato con la competente Soprintendenza, mentre la sistemazione del piazzale dovrà tenere conto delle indicazioni del PTCP.
Intervento diretto sottoposto ad autorizzazione.