Schede di Fattibilità

Area 46- SAN BIAGIO scarica PDF

In questa area è prevista nuova edificazione per circa 350 mq e cessione di aree da destinare a verde e a parcheggio. Da B Vo a B R, Ms e Vo

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO (Tav.46.a)

Nella parte alta dell'area affiorano terreni riferibili ai Depositi continentali quaternari, definibili Calcari di Badia a Coneo, nella parte più a valle, i terreni riferibili alle Sabbie di San Vivaldo del ciclo pliocenico marino. I vari litotipi costituenti la formazione continentale sono per lo più rappresentati da calcari lacustri biancastri, a grana fine e da travertini fitoclastici, spesso alla base o intercalate agli strati calcarei, sono presenti delle argille limose grigie contenenti abbondanti frammenti di travertino, o livelli di sabbie o limi calcarei,biancastri. La stratificazione è irregolare, con spessori variabili, ma generalmente sub-orizzontale o debolmente inclinata verso valle.
I depositi marini sono rappresentati da sabbie ocracee generalmente grossolane, talvolta classate, con un'abbondante frazione limosa o argillosa.
Il contatto tra le due formazioni è coperto da una sottile fascia di Depositi alluvionali terrazzati, costituiti prevalentemente da elementi calcarei in matrice sabbio-limosa.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO (Tav.46.b)

L'area si trova in corrispondenza del margine meridionale di un altopiano piuttosto esteso, che si estende verso occidente, con una morfologia molto regolare, da Campiglia a Le Grazie, fino a Quartaia.
Dunque in un'area che, da prevalentemente pianeggiante, a quote di circa 237 m. sul livello del mare, inizia a degradare verso S., fino a quota di circa 230 con pendenze inizialmente basse, poi più accentuate fino al 25% circa, corrispondenti alla incisione in cui scorre il nascente Borro di Sant'Agostino.

Nella zona in oggetto, al passaggio litologico tra le due formazioni si hanno delle rotture di pendenza, e a valle il versante mostra andamento un po' irregolare, almeno nella sua porzione superficiale, determinando una situazione in cui permangono dubbi di potenziale instabilità.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità media, pertanto NON Sensibile; per essa non sono previste salvaguardie nel vigente PTCP e le opere previste sono attuabili senza particolari condizioni.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità per frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.46.c/d)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nella parte superiore dell'area sono tali da definirla in classe di pericolosità geomorfologica media G.2; mentre laddove inizia il versante e le pendenze aumentano, si individua una classe di pericolosità geomorfologica elevata G.3.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.46.e)

L'area si trova in posizione collinare sommitale, sufficientemente lontana da corsi d'acqua sia in senso orizzontale che verticale.
Né l'area è soggetta a ristagno per drenaggio difficoltoso.
Pertanto l'area è classificata, secondo criteri orografico-geometrici, a Pericolosità Idraulica bassa I.1.

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.46.f)

Per la porzione di area destinata a nuova edificazione ricadente nella parte sub-pianeggiante a pericolosità geomorfologica 2, si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni. Per la porzione di area destinata a nuova edificazione ricadente nella parte di versante a pericolosità geomorfologica 3, si determina una classe di fattibilità condizionata F.3, per essa sono necessarie le seguenti prescrizioni:

  • Si dovranno eseguire indagini geognostiche di particolare dettaglio ed approfondimento, che valutino gli effetti sulla stabilità del pendio. Gli studi dovranno individuare eventuali interventi di bonifica e consolidamento da effettuare per garantire la sicurezza delle opere da costruire e la stabilità dei versanti nel loro insieme. Tali interventi dovranno costituire parte integrante dei progetti da sottoporre all'Amministrazione Comunale per il rilascio delle relative concessioni edilizie.

Per le aree destinate a parcheggio scoperto e a verde, si determina ovunque una classe di fattibilità senza particolari limitazioni F1

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.46.g)

Stante l'assenza di rischio idraulico, e la posizione collinare sommitale, si attribuisce fattibilità senza particolari limitazioni F1

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19