Schede di Fattibilità

Area 29- PISTA DI VOLO scarica PDF

Nella parte NW dell'area è previsto un diverso posizionamento del volume, a parità di cubatura, entro il lotto, tale previsione è ritenuta del tipo "Varianti … alle previsioni cartografiche che complessivamente non comportano aumento di volume o di superficie utile" pertanto esente dalla effettuazione di nuove indagini geologiche.
Nella parte SE è stata ampliata l'area destinata ad Impianti distribuzione carburanti (Mc) per poter servire la pista di volo.

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

Nell'area affiorano sia terreni riferibili ai Depositi continentali quaternari, definibili Depositi Alluvionali, che occupano tutto il fondovalle del F. Elsa e parte dell'area di variante. Sono costituiti da percentuali variabili di argilla, silt, sabbia e ciottoli con abbondanti frammenti e blocchi di calcari e di travertino; nell'area prevalgono i materiali fini come argille e argille limose, inglobanti abbondanti litoclasti di travertino e calcare.

E in parte terreni Cretacei di facies ligure, riferibili alla F.ne delle Argille a Palombini, costituite da una alternanza di argilliti finemente fogliettate di colore grigio-bruno e marrone, che rappresentano la parte più cospicua, e da calcari silicei grigi e grigio scuri, a grana fine, tipo "palombini". Di colore brunastro in superficie alterata.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

Da un punto di vista orografico l'area si trova tra la pianura alluvionale del F. Elsa, in riva idrografica sx, e il fondovalle del Botro ai Colli, affluente in sx idrografica del F. Elsa. La sua distanza dal Fiume è di almeno 170 m, e dal Botro di circa 90 m.
L'altitudine sul livello del mare è di circa 188 m, quindi circa 7 m. sopra il livello attuale dell'alveo.

In tutta questa area l'acclività naturale è molto bassa, praticamente pianeggiante. Nelle vicinanze dell'area non esistono scarpate o rotture di pendenza, sia naturali che artificiali né altre forme provocate da azione delle acque o da gravità; pertanto l'area è stabile.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità media, pertanto NON Sensibile; per essa non sono previste salvaguardie nel vigente PTCP e le opere previste sono attuabili senza particolari condizioni.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata relative a pericolosità geomorfologica, mentre è in parte compresa entro l'area PI1 a Pericolosità Idraulica moderata del livello di sintesi (scala 1:2500).

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.29.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definirla in classe di pericolosità geomorfologica media G.2

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.29.b)

L'area si trova in un bassopiano compreso tra la pianura del F. Elsa e il fondovalle del Botro ai Colli, ma anche in accordo con la Carta di Pericolosità Idraulica del vigente PS, l'area è morfologicamente al di fuori dalla pertinenza fluviale, essendo circa 10 m. superiore alla quota dell'alveo attuale; nell'area inoltre non ci sono testimonianze di episodi di alluvionamento, sia in anni recenti che nell'anno 1966.
Tale situazione di estraneità dal rischio idraulico è confermata dai risultati contenuti in uno Studio Idraulico eseguito dall'Ing. Bernardo Baccani comprendente anche l'area oggetto di previsione.
Lo studio suddetto, redatto nel 2008 a supporto di una Variante Urbanistica sita in loc. Pian dell'Olmino, posta immediatamente a valle dell'area in oggetto, individua l'estensione dell'area alluvionabile per TR200 anni e per Tr20 anni. La perimetrazione più estesa (relativa al TR200 anni) è riportata nella Carta di Pericolosità idraulica per delimitare l'area a Pericolosità Idraulica Elevata I.3, che risulta completamente esterna all'area di variante.
Pertanto l'area è classificata, secondo criteri orografico-geometrici, a Pericolosità Idraulica media I.2.

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.29.c)

Per l'ampliamento di area destinata a distribuzione carburanti si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni.

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.29.d)

Stante l'assenza di rischio idraulico, ma solo la posizione entro il fondovalle del F. Elsa, si attribuisce fattibilità con normali vincoli F.2

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19