Schede di Fattibilità

Area 23- VIA DIAZ scarica PDF

In questa area è previsto un cambio di destinazione d'uso e la realizzazione di un lotto residenziale per 200 mq. Da Mp a R

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

Nell'area affiorano terreni riferibili ai Depositi Marini Pliocenici, definibili Sabbie di San Vivaldo, esse costituiscono tutto il versante che degrada verso il Fondovalle. Si tratta di sabbie gialle generalmente grossolane, talvolta classate o con un'abbondante frazione limosa o argillosa.

Sono piuttosto compatte e spesso si presentano in scarpate verticali di notevole altezza, talvolta sono stratificate, e l'andamento della stratificazione è visibile soprattutto laddove sono presenti livelli e banchi cementati.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

Da un punto di vista orografico l'area si trova lungo il versante di una dorsale collinare prospiciente il fondovalle del F. Elsa a quote di circa 164 m. slm. L'area è in un tratto a pendenza media (26%), a valle di una scarpata sub-verticale di alcune decine di metri di altezza.
La scarpata è in condizioni non degradate, priva di segni di dissesto recenti, quali crolli o denudamenti, e la vegetazione non è di tipo infestante.
L'area in oggetto è in posizione tale da poter essere coinvolta dall'evoluzione di possibili distacchi, anche superficiali.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità media, pertanto NON Sensibile; per essa non sono previste salvaguardie nel vigente PTCP e le opere previste sono attuabili senza particolari condizioni.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità da frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.23.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definirla in parte in classe di pericolosità geomorfologica media G.2 a valle dove le pendenze sono minori, ed in parte in classe di pericolosità geomorfologica elevata G.3 a monte nella porzione più acclive.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.23.b)

L'area si trova in posizione collinare, lontana da corsi d'acqua sia in senso orizzontale che verticale.
Né l'area è soggetta a ristagno per drenaggio difficoltoso.
Pertanto l'area è classificata, secondo criteri orografico-geometrici, a Pericolosità Idraulica bassa I.1.

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.23.c)

Per l'area, stante la posizione, la pendenza del versante ed il tipo di opera da realizzare, si determina una classe di fattibilità condizionata F.3, per la quale sono necessarie le seguenti prescrizioni:

  • Dato che l'intervento previsto andrà a scalzare il piede di un versante molto acclive, si rende necessaria una valutazione della stabilità del versante, ipotizzato nella fase di progetto e nei vari stati di avanzamento, attraverso i normali metodi di modellazione geotecnica, supportati da adeguate indagini geognostiche dirette e analisi di laboratorio.
  • L'indagine geognostica dovrà valutare la necessità di opere di contenimento del versante o di protezione della nuova edificazione da possibili evoluzioni del degrado del versante, ed il loro eventuale dimensionamento.

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.23.d)

Stante l'assenza di rischio idraulico, e la posizione collinare, si attribuisce fattibilità senza particolari limitazioni F1

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19