Schede di Fattibilità

Area 22- PONTE S. FRANCESCO scarica PDF

In questa area è previsto l'ampliamento di un locale ad uso servizi e l'attribuzione dell'area a verde per i giardini esistenti.

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

Nell'area affiorano terreni riferibili ai Depositi Marini Pliocenici, definibili come Sabbie di San Vivaldo; esse sono localmente costituite da sabbie e limi giallastri, con livelli cementati, sabbie medio-fini giallastre, debolmente limose, fossilifere, compatte, con intercalazioni limo-sabbiose giallastre, nocciola, fino a grigio-azzurre e livelli fossiliferi, parzialmente cementati, di calcare tipo panchina, che indicano fasi di sedimentazione ad alta energia.
I vari strati si dispongono con una debole inclinazione verso SW (reggipoggio).

Al tetto le Sabbie prevalenti, localmente, come nella maggior parte di questo tratto del bacino, passano, con contatto netto e discordante, ai "Travertini di età Pleistocenica.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

Da un punto di vista orografico l'area si trova nella parte iniziale dell' incisione valliva del F.so del Convento. Il profilo topografico pendenze moderate (inferiori al 15%) e regolari. L'altitudine sul livello del mare dell'area in oggetto è di circa 220 m.
I fenomeni morfologici di natura gravitativa di qualche rilievo, sono tutti esterni all'area ed a sufficiente distanza da essa, pertanto l'area è da definire stabile.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità media, pertanto NON Sensibile; per essa non sono previste salvaguardie nel vigente PTCP e le opere previste sono attuabili senza particolari condizioni.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità da frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.22.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definirla in parte in classe di pericolosità geomorfologica media G.2 dove le pendenze sono minori, ed in parte in classe di pericolosità geomorfologica elevata G.3 nella porzione più acclive.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.22.b)

L'area si trova in posizione collinare sommitale, lontana da corsi d'acqua sia in senso orizzontale che verticale.
Né l'area è soggetta a ristagno per drenaggio difficoltoso.
Pertanto l'area è classificata, secondo criteri orografici, a Pericolosità Idraulica bassa I.1.

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.22.c)

Per la porzione di area destinata a nuova edificazione in ampliamento, si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni.
Per le aree destinate a verde, si determina una classe di fattibilità senza particolari limitazioni F1

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.22.d)

Stante l'assenza di rischio idraulico, e la posizione collinare sommitale, si attribuisce fattibilità senza particolari limitazioni F1

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19