Schede di Fattibilità

Area 16- BORGATELLO scarica PDF

In questa area a è prevista una espansione residenziale e la realizzazione di un polo scolastico. Da E a B, R, ne

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

Nell'area affiorano terreni riferibili ai Depositi continentali quaternari, definibili Calcari di Badia a Coneo, da un punto di vista litologico si tratta di un "mudstone", cioè di un originario fango calcareo di precipitazione chimico-fisica, depositatosi in una sottile lama d'acqua, ricca di bicarbonato di calcio; in questa facies sono prevalenti calcari compatti a grana fine o media, di colore grigio chiaro, a tessitura uniforme, generalmente massicci o mal stratificati, spesso intensamente carsificati e travertini fitoclastici e/o calcareniti fitoclastiche, cioè calcari a grado di cementazione molto variabile, biancastri o nocciola, molto porosi, spugnosi e pulvirulenti; presentano stratificazione grossolana e irregolare, spesso contengono incrostazioni tubulari di varia natura; associati a sabbie e limi calcarei a fitoclasti di Characeee, sono grossi banchi alla base delle placche travertinose, di colore biancastro o giallo chiaro; contengono anche livelli lignitiferi o intercalazioni limose e/o argillose terrigene.

Nei primi metri dal piano campagna sono presenti terreni residuali, di alterazione dei calcari, dette "terre rosse", costituite da argille rosso cupo con brecce calcaree.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

Questa zona è un alto morfologico (altopiano di Campiglia-Le Grazie-Quartaia); l'altitudine sul livello del mare è di circa 250 m; qui la morfologia è praticamente pianeggiante, nei dintorni si osserva la presenza di morfologie e depressioni carsiche, costituite da vaschette, solchi e cavità o addirittura da doline.
Il drenaggio naturale nei dintorni dell'area è scarso, in quanto l'alta permeabilità e l'intensa carsificazione non hanno consentito lo sviluppo di una rete idrografica gerarchicamente organizzata. Mentre sono presenti numerosi fossi di campo. Alcuni di questi confluiscono esattamente nell'area di variante.
Nella parte bassa si tratta di due piccoli canali, appena accennati; mentre nella parte media e alta dell'area in oggetto arrivano 2 fossi che hanno portate significative; essi sono stati tombati all'inizio dell'area edificata di Borgatello e prima dell'attraversamento della strada.

Nell'area e nelle sue vicinanze non esistono scarpate o rotture di pendenza, sia naturali che artificiali, né altre forme provocate da azione delle acque o da gravità; pertanto l'area è stabile.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità elevata, pertanto Sensibile di Classe 1; per essa valgono le salvaguardie di cui al Capo A art. A2 del vigente PTCP.

L'intervento previsto non è in contrasto con tale disciplina, purché per la sua realizzazione non si utilizzino fondazioni profonde o scavi di profondità tali da creare vie preferenziali di infiltrazione dal suolo alle falde sottostanti, o che venga a mancare il franco necessario ad evitare interferenze con la falda; purché inoltre le attività antropiche siano orientate in modo da perseguire la limitazione delle infiltrazioni di sostanze inquinanti.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità per frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.16.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definirla in classe di pericolosità geomorfologica media G.2

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.16.b)

L'area si trova all'interno di un'altopiano, lontana da corsi d'acqua significativi sia in senso orizzontale che verticale, ma con presenza di alcuni fossi di campo che a valle sono tombati, pertanto l'area si classifica a Pericolosità Idraulica media I.2.

ZMPSL E PERICOLOSITÀ SISMICA (Tav.16.e)

Essendo l'area, in parte, interessata dalla previsione di realizzazione di edilizia scolastica, si ritiene opportuno fare delle valutazioni sulla possibile amplificazione dell'evento sismico, in relazione alla situazione locale.
Il comune di Colle di Val d'Elsa è classificato in Zona sismica 3s, pertanto vengono qui individuati i fattori di possibile amplificazione dell'evento sismico, in base alla legenda allegata al D.P.G.R. 26/R/2007:

  • 9 -» Terreni di copertura -» possibile amplificazione per effetti stratigrafici -» Pericolosità Simica locale elevata S.3

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.16.c)

Essendo prevista nuova edificazione, si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni.

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.16.d)

Stante la posizione collinare, ma con vicinanza ad alcuni fossi di campo, si attribuisce fattibilità con normali vincoli F.2. Le aree di nuova edificazione limitrofe ai canali dei fossi presenti saranno sistemate in modo da rispettarne il regolare deflusso.

FATTIBILITÀ SISMICA (Tav.16.f)

La classificazione dell'area in Pericolosità sismica elevata, rende necessaria, in sede di piano attuativo o di predisposizione del progetto edilizio, la valutazione dei seguenti aspetti:

  • si prescrive una campagna di indagini geofisiche e geotecniche che definiscano gli spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti, al fine di valutare l'entità dell'eventuale contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura ed il bed-rock sismico.
Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19