Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Variante 20- approvazione del 29.03.19 (vigente)

Art. 1 Criteri generali di intervento

1. Il Regolamento Urbanistico con il Piano Strutturale (approvato con Delibera del C.C. n.59/11-7-2001) ed il Piano Integrato degli Interventi (facoltativo), costituisce il Piano Regolatore Generale così come definito dall'art.23 della L.R. n.5 del 16 gennaio 1995 e successive modifiche ed integrazioni.

2. Il Regolamento Urbanistico del Comune di Colle Val d'Elsa è costituito dai seguenti documenti:

  • - Relazione illustrativa;
  • - Norme tecniche di attuazione;
  • - Tavole:
    1. Tavole da a1 a a4 Usi del suolo e modalità d'intervento: il territorio extraurbano (scala 1:10.000);
    2. Tavole da b1 a b20 Usi del suolo e modalità d'intervento: il territorio urbanizzato (scala 1:2000);
    3. Tavole c1 e c2 Usi del suolo e modalità d'intervento: il centro antico (scala 1:1000);
    4. Tavole da d1 a d4 Vincolo idrogeologico (scala 1:10.000);
    5. Tavole da e1 a e4 Vincoli e zone particolari (scala 1:10.000);
    6. Tavola f1 Carta della vulnerabilità degli acquiferi - zona di Belvedere;
    7. Tavola g Carta della fattibilità e criteri e prescrizioni tecniche di intervento;
    8. Tavole da h1 a h4 Tutele individuate dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (scala 1:10.000);
    9. Tavole da i1 a i4 Unità Territoriali Organiche Elementari (U.T.O.E.) (scala 1:10.000);
  • - Schede normative degli edifici rurali e delle case sparse;

3. I seguenti documenti rappresentano gli allegati del Piano e costituiscono parte integrante delle presenti norme:

  1. - Studio urbanistico per l'area Via Gramsci Fabbrichina;
  2. - Studio urbanistico per i nuclei e per le case sparse (nº 10 fascicoli rilegati);
  3. - Studio urbanistico per il centro antico composto dalla relazione con schede di rilievo e 16 tavole;
  4. - Analisi dei fattori incidenti sulla vulnerabilità degli acquiferi (relazione tecnica e nº 8 tavole grafiche);

Art. 2 Valore prescrittivo degli elementi costitutivi

1. Tutti i documenti costitutivi del Piano, di cui al precedente comma 2 dell'art. 1 hanno valore prescrittivo ed identica importanza.

2. Nelle tavole del Piano "Usi del suolo e modalità d'intervento" sono riportati segni grafici ai quali è attribuito valore prescrittivo e vincolante con le seguenti limitazioni:

  • - i tracciati dei percorsi pedonali sono indicativi, mentre sono prescrittivi i loro recapiti;
  • - i confini relativi alle differenti modalità di trattamento del suolo sono vincolanti per quanto riguarda le loro sequenze ed i loro rapporti dimensionali.

3. I disegni ed i testi illustrativi delle schede norma costituiscono criteri irrinunciabili per la redazione dei singoli progetti edilizi che realizzano le previsioni del Piano. Essi contengono prescrizioni relative a:

  • - la superficie netta massima (Sn);
  • - il numero dei piani;
  • - gli standard minimi;
  • - gli strumenti di attuazione.

4. I disegni ed i testi illustrativi delle schede normative degli edifici rurali e delle case sparse debbono essere utilizzati tenendo conto delle seguenti precisazioni:

  • - i disegni non sono necessariamente in scala e pertanto non risultano metricamente prescrittivi;
  • - è richiesto il mantenimento delle proporzioni geometriche dei nuovi edifici, quando indicati, ammettendosi pero contenuti spostamenti dell'area di sedime;
  • - i confini relativi alle differenti modalità di trattamento degli spazi scoperti sono indicativi, ma restano vincolanti le loro sequenze ed i loro rapporti dimensionali;
  • - le sezioni indicano il principio insediativo da seguire nella progettazione;
  • - la localizzazione dei parcheggi è vincolante.

5. Nelle schede di cui ai precedenti punti 3 e 4, sono inoltre riportati testi nei quali è attribuito valore prescrittivo a:

  • - le superfici riferite agli interventi di nuova edificazione, ampliamento e aree a standard, fermo restando che i valori riferiti alle aree da destinarsi a servizi ed attrezzature di interesse collettivo rappresentano dei minimi;
  • - le destinazioni d'uso, quando esplicitamente indicate, con la precisazione che i valori ad esse riferiti nelle schede norma di cui al punto 3 potranno subire modificazioni dell'ordine del 5% in aumento o in diminuzione in caso di nuova edificazione è del 10% in caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente;
  • - il numero dei piani;
  • - i tipi edilizi quando indicati;
  • - gli interventi sugli edifici esistenti;
  • - gli strumenti di attuazione.

6. Nella tavola 'Tutele individuate dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena' sono riportate le aree di pertinenza dei centri, degli aggregati e dei beni storico-architettonici censiti dal PTC, con la nuova perimetrazione ridefinita in conseguenza degli approfondimenti del quadro conoscitivo effettuati in sede di redazione del Regolamento Urbanistico; gli interventi che tale strumento prevede, disciplinati dalle presenti norme, risultano verificati e dunque coerenti e conformi ai criteri ed agli obiettivi del PTC; le eventuali varianti al presente Regolamento Urbanistico, anche se parziali, dovranno verificare e dimostrare il rispetto delle tutele delle aree di pertinenza dei centri, degli aggregati e dei beni storico-architettonici, così come perimetrate nella tavola di cui sopra, in relazione ai contenuti degli artt. L5, L8 e L9 delle Norme del PTC.

Art. 3 Livelli di prescrizione

1. Il Regolamento traduce le direttive e gli indirizzi del Piano Strutturale, in norme e prescrizioni.

2. Esse sono rivolte sia a soggetti pubblici che privati ed agiscono sull'intero territorio comunale a due livelli:

  1. - a livello generale, definendo i criteri per la salvaguardia ecologica;
  2. - a livello specifico, definendo usi del suolo e modalità d'intervento.

Art. 4 Livello generale

1. Comprende le norme relative alla salvaguardia ecologica; esse indicano le modalità di progettazione di impianti, manufatti ed attrezzature riferite alle risorse naturali del territorio, così come individuate dalla L.R. 5/95: acqua, aria, suolo e sottosuolo, ecosistemi della fauna e della flora.

2. Sono contenute nel Titolo IV delle presenti Norme tecniche.

Art. 5 Livello specifico

1. Comprende le norme e prescrizioni relative agli usi del territorio ed alle modalità di intervento; esse indicano il complesso delle funzioni previste ed ammesse in ogni singola parte del territorio e forniscono indicazioni riguardanti gli interventi di trattamento del suolo, di recupero del patrimonio edilizio esistente e di trasformazione.

2. Sono contenute nella parte 2ª Livello specifico, delle presenti Norme tecniche.

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:26