Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 123. Disciplina attività estrattive

1. Il R.U. recepisce le localizzazioni delle attività estrattive in riferimento agli elaborati P.A.E.R.P. "Carta delle risorse e dei giacimenti" e "Carta delle prescrizioni localizzative" ai fini dell'adeguamento al Piano provinciale. Tali aree sono individuate, nelle tavole PR02N e PR02S su base C.T.R. in scala 1: 10.000.

2. Nel territorio comunale è attiva una cava di argille in località Caparsa per la produzione del cotto nella fornace di Campassole; non sono presenti cave dismesse o cave di pianura. Il complesso estrattivo è compreso nell'area di localizzazione del P.A.E.R.P.

3. Verifiche nell'area di localizzazione:

  • - non sussistono interferenze con le aree di pericolosità geomorfologica e idraulica del P.A.I. bacino dell'Arno;
  • - non c'è incompatibilità con i criteri del D.P.G.R. 53/R/2011 (pericolosità idraulica);
  • - non c'è incompatibilità con i criteri del D.P.G.R. 10/R/2007;
  • - non ci sono interferenze con aree di tutela delle risorse termali (art. 32, L.R. 86/1994);
  • - non ci sono interferenze con i Piani operativi dell'art. 2, L.R. 29/2007.

4. Indicazioni e prescrizioni di dettaglio relativi a piani di coltivazione per le cave nell'area di localizzazione:

  • a. i materiali di scoperchiamento, suolo e sterile, saranno conservati all'interno del complesso estrattivo per il riutilizzo in fase di ripristino. In caso di stoccaggio per tempi superiori ad 1 anno si dovrà provvedere ad inerbimento per evitare il dilavamento delle acque superficiali;
  • b. la tecnica di escavazione, di norma con splateamento dall'Alto e gradonamento, non comporta impiego di esplosivi;
  • c. la cava in attività, di ridotte dimensioni, non è posta in vicinanza di zone archeologiche D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.;
  • d. è ammesso l'esercizio delle attività di gestione rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività di costruzione e demolizione;
  • e. dagli accertamenti risulta che l'area non è localizzata all'interno di aree di classe 1, maggiore sensibilità, del P.T.C.P. ed è situata in terreni collinari non di pianura;
  • f. a garanzia della stabilità morfologica, nel recupero finale in alternativa al modello" fronte unico inclinato" è ammessa la realizzazione di 1-2 gradoni, purché motivata con apposita relazione tecnica. I gradoni saranno impostati nella roccia in posto, con uso di terre di riporto unicamente per l'attecchimento della vegetazione;
  • g. gli scavi dovranno tutelare l'eventuale risorsa idrica; la composizione argillosa del giacimento esclude interferenze idrogeologiche.

5. Adeguamento dello S.U. comunale: l'adeguamento al P.A.E.R.P. è contestuale all'adozione del Regolamento urbanistico.

Ultima modifica Martedì, 28 Marzo, 2023 - 12:04