Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 82. Reti ed impianti per il servizio idrico integrato

1. L'aumento del carico urbanistico è condizionato dalla disponibilità della risorsa idrica, pertanto le trasformazioni che comportino incrementi dei prelievi idrici dovranno essere sottoposte alla preventiva verifica della disponibilità della risorsa da parte del gestore.

2. Per le nuove edificazioni non saranno ammissibili le trasformazioni il cui bilancio complessivo dei consumi idrici comporti il superamento delle disponibilità reperibili o attivabili nel territorio di riferimento, a meno della contemporanea programmazione, a livello comunale o superiore, di altri interventi di trasformazione atti a compensare il maggior consumo idrico preventivato. Inoltre dovranno essere utilizzate tecniche costruttive rivolte al risparmio idrico prevedendo misure che consentano di perseguire il massimo risparmio della risorsa ai sensi dell'art. 98 del D.Lgs 152/06

3. Per le nuove trasformazioni si prescrive la preventiva realizzazione della rete fognaria e il suo allacciamento all'impianto di depurazione esistente e/o eventuali di progetto. Nei casi in cui l'allacciamento non fosse possibile per e/o economicamente sostenibile, si potrà ricorrere a sistemi individuali di smaltimento dei reflui. Tale soluzione dovrà tener necessariamente conto della vulnerabilità idrogeologica nonché della sensibilità degli acquiferi.

4. Gli interventi di realizzazione di nuove attività turistico - ricettive sono subordinati alla dichiarazione delle fonti di approvvigionamento idrico, dei consumi previsti, dei sistemi di smaltimento ed alla predisposizione di un piano per il risparmio idrico.

5. Perseguire la riduzione della quantità di acqua dispersa da tubazioni acquedottistiche, attraverso il rinnovamento e la sostituzione di tutti i tratti affetti dal problema.

6. Al fine di realizzare infrastrutture per consentire di incrementare l'attuale disponibilità idrica, il R.U. individua due aree riportate negli elaborati cartografici in scala 1:2.000 PR03a e PR03b. In ogni caso ulteriori opere, puntuali e/o lineari, sono ammesse in ogni zona del territorio comunale e possono pertanto essere localizzate senza preventiva variante allo strumento nel rispetto delle invarianti strutturali di cui al Titolo I, Parte II delle N.T.A. e delle norme sulla tutela degli acquiferi di cui al Titolo I, Parte V delle N.T.A.

7. Nelle aree di cui al precedente comma gli interventi sono riservati all'Amministrazione Comunale (o all'Ente proprietario, se diverso dall'Amministrazione Comunale), che può attivare i procedimenti espropriativi di legge.

Ultima modifica Martedì, 28 Marzo, 2023 - 12:04