Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo


Art. 149 AT Aree di Trasformazione

1. Le aree di trasformazione, individuate dal nome della viabilità che ne individua la localizzazione, sono identificate da un numero progressivo preceduto dalla sigla AT e suddivise per le UTOE (Unità territoriali organiche elementari) di appartenenza.

Le U.T.O.E sono cos&igrave distinte:

U.T.O.E. 1 - Montemurlo

U.T.O.E. 2 - Bagnolo

U.T.O.E. 3 - Oste

U.T.O.E. 4 - Monteferrato

Le aree AT/Trasformazione degli assetti insediativi sono individuate con apposito segno grafico negli elaborati cartografici in scala 1:2000 e 1:5000 serie QP02 e QP03 "Usi del suolo e modalità di intervento".

2. La disciplina riferita alle aree di cui al punto 1 è definita, da apposite schede normative e di indirizzo progettuale il cui repertorio completo è contenuto nell'allegato "B" alle presenti norme. In ciascuna scheda sono tra l'altro indicati:

  • - gli obiettivi dell'azione di trasformazione;
  • - i dimensionamenti e le destinazioni d'uso previste;
  • - le disciplina urbanistica di dettaglio riferita agli interventi di trasformazione nell'area di cui trattasi;
  • - lo strumento previsto per l'attuazione degli interventi di trasformazione;
  • - gli eventuali contenuti prescrittivi e/o le forme di garanzia obbligatorie della convenzione destinata a regolamentare la realizzazione dell'intervento ed i rapporti, anche economici, tra le parti;
  • - la disciplina della perequazione urbanistica, ove prevista;
  • - gli interventi e/o le attrezzature pubbliche e/o di interesse pubblico da realizzarsi contestualmente all'intervento di trasformazione;
  • - le dotazioni aggiuntive per l'edilizia residenziale sociale, ove previste;
  • - la classificazione del patrimonio edilizio eventualmente esistente nell'area di intervento;
  • - le prescrizioni per l'inserimento paesaggistico dell'intervento, ove previsto
  • - prescrizioni e mitigazioni ambientali
  • - la fattibilità geologica idraulica e sismica dell'intervento

3. Nelle schede di trasformazione è indicata, a soli fini conoscitivi e di monitoraggio, una stima delle consistenze presenti: l'esatta indicazione delle quantità e destinazioni d'uso esistenti e legittime dovrà essere comprovata a cura del proponente in sede di proposizione del piano attuativo ovvero, quando prescritto il permesso di costruire convenzionato, al momento della proposizione dell'istanza.

4. Nelle more di approvazione del piano attuativo o di adozione del permesso di costruire convenzionato, sulle consistenze legittime presenti all'interno degli ambiti AT sono consentiti interventi fino alla ristrutturazione Rs1. Il frazionamento non è ammesso.

5. Ad avvenuta realizzazione e ultimazione degli interventi previsti nelle aree di trasformazione, agli immobili e alle aree comprese nelle aree di trasformazione, si applicano le norme dei tessuti di appartenenza, limitatamente a quanto attiene alle destinazioni d'uso e le categorie di intervento ammesse, mentre per quanto riguarda la capacità massima edificabile e i parametri urbanistici si fa riferimento a quelli indicati nella scheda o nel piano attuativo approvato.

6. La sigla PV. n riportata nelle tavole serie "Usi del suolo e modalità di intervento" in scala 1:2000 si riferisce a Piani Attuativi o progetti già approvati, con interventi già realizzati o in corso di realizzazione alla data di adozione del Piano Operativo, che sono elencati all'art. 185 delle presenti NTA; Nel suddetti casi, i parametri indicati nella scheda sono indicativi, poiché in ogni caso valgono le quantità e le prescrizioni degli elaborati dei piani attuativi di riferimento.

Ultimo aggiornamento 27 Settembre 2021