Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo


Art. 5 Disposizioni generali

1. Il Piano Operativo rappresenta nella tavola QP_01 "Mappa di Inquadramento" il perimetro del territorio urbanizzato in conformità alle indicazioni del Piano Strutturale; per territorio rurale si intende la parte non ricompresa in tale perimetro.

2. Tutto il territorio comunale, in linea con quanto disposto dallo Statuto del PS, è interessato dalle disposizioni generali per la tutela e valorizzazione del Patrimonio territoriale e delle sue componenti identitarie (Titolo IV)

3. Gli obiettivi di qualità paesaggistica perseguiti in relazione al territorio urbanizzato sono specificati, per ciascun morfotipo insediativo, nelle presenti NTA.

4. La disciplina del territorio urbanizzato si articola in:

  • - Disciplina di gestione degli insediamenti esistenti relativa a:
    • - Insediamenti a prevalente destinazione residenziale
    • - Insediamenti a prevalente destinazione produttiva
    • - Insediamenti a prevalente destinazione terziaria
    • - Aree da assoggettare a riqualificazione insediativa
    • - Aree inedificate del territorio urbanizzato
  • - Disciplina delle aree di trasformazione puntualmente individuate quali comparto di intervento di cui all'allegato "B" delle NTA.

5. Gli obiettivi di qualità paesaggistica perseguiti in relazione al territorio rurale sono specificati, per ciascun ambito, nelle presenti NTA.

6. La disciplina del territorio rurale si articola in:

  • - Disciplina del territorio rurale relativa a:
    • - Ambiti rurali
    • - Nuovi edifici e manufatti a servizio dell'agricoltura
    • - Interventi su patrimonio edilizio esistente
    • - Aree speciali del territorio rurale
  • - Disciplina delle aree di trasformazione puntualmente individuate quali comparto di intervento di cui all'allegato "B" delle NTA.

Art. 6 Il Territorio urbanizzato

1. Il territorio urbanizzato si suddivide nei seguenti tessuti insediativi:

  • a) le urbanizzazioni storiche con funzione prevalentemente residenziale che comprendono:
    • - Tessuti storici TR1
  • b) le urbanizzazioni contemporanee con funzione prevalentemente residenziale o mista che comprendono:
    • - Tessuto consolidato non ordinato - alta densità TR2.1
    • - Tessuto consolidato non ordinato - bassa densità TR2.2
    • - Tessuto consolidato a blocchi TR3
    • - Tessuto residenziale pianificato TR4
    • - Tessuto puntiforme TR5
    • - Tessuto sfrangiato di margine TF
    • - Tessuto Misto TM
  • c) le urbanizzazioni contemporanee con funzioni prevalentemente produttiva o mista che comprendono:
    • - Tessuto a piattaforme produttive TP1
    • - Tessuto misto produttivo terziario TP2
    • - Tessuto produttivo pianificato TP3
  • d) le urbanizzazioni contemporanee con funzione prevalentemente terziaria che comprendono:
    • - Tessuto terziario TT

Art. 7 Il Territorio rurale

1. Il territorio rurale è articolato sulla base dell'insieme degli elementi caratterizzanti riconosciuti attraverso la lettura delle invarianti strutturali del PIT/PPR, come recepite ed approfondite dal Piano Strutturale, in specifici Ambiti di paesaggio. Tali Ambiti sono stati individuati, partendo dalla ripartizione geomorfologica del territorio e incrociando i caratteri ecosistemici e le tipologie dei paesaggi rurali esistenti.

2. Il territorio rurale è suddiviso in ambiti di paesaggio, individuati con apposito segno grafico nella tavole del PO, che si articolano a sua volta in sotto-ambiti rurali:

  • a) A1 Ambito dei Faggi di Javello
  • b) A2 Ambito del Monteferrato:
    • - A2.1 Area agricola di versante
    • - A2.2 Villaggio Focanti
  • c) A3 Ambito della Collina boscata:
    • - A3.1 Aree agricole di Javello e Guzzano
    • - A3.2 Aree agricole di Albiano, Reticaia e Terenzana
  • d) A4 Ambito della Collina Urbana
  • e) A5 Ambito della Piana Agricola
    • - A5.1 Area periurbana di Montemurlo
    • - A5.2 Area periurbana di Bagnolo
  • f) A6 Ambito dell'Agna e dell'ortoflorovivaismo
    • - A6.1 - Area ortoflorovivaistica

Art. 8 Zone territoriali omogenee

1. Le aree e gli ambiti disciplinati dal Piano Operativo sono assimilati alle zone omogenee di cui all'art.2 del DM 1444/1968 sulla base delle seguenti corrispondenze:

  • a) costituiscono la zona omogenea A:
    • - i Nuclei storici NS
  • b) costituiscono la zona omogenea B:
    • - i Tessuti storici TR1
    • - i Tessuti consolidati (TR2)
    • - i Tessuti consolidati a blocchi e i Tessuti pianificati(TR3 e TR4)
    • - i Tessuti puntiformi (TR5)
    • - i Tessuti di frangia (TF)
    • - i Tessuti misti (TM)
    • - le Aree di trasformazione di minore rilevanza relative a lotti di completamento e interventi di riqualificazione insediativa
  • c) costituiscono la zona omogenea C:
    • - le Aree di Trasformazione di maggiore rilevanza
  • d) costituiscono la zona omogenea D:
    • - i Tessuti produttivi (TP)
    • - i Tessuti Terziari (TT)
    • - le Aree di trasformazione di minore rilevanza relative a lotti di completamento a prevalente destinazione produttiva o terziaria
  • e) costituiscono la zona omogenea E:
    • - le Aree rurali (A1, A2, A3, A4, A5 e A6 con i relativi sotto-ambiti);
  • f) costituiscono la zona omogenea F:
    • - le Aree per attrezzature di interesse generale.
Ultimo aggiornamento 27 Settembre 2021