Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art.169 Procedimenti in itinere

1. Sono fatte salve le varianti al P.R.G. già adottate alla data di adozione del Regolamento Urbanistico in corso.

2. Si recepiscono e fanno salve le deroghe agli strumenti urbanistici previgenti deliberate dal Consiglio Comunale, ai sensi dell'art. 205 della legge n. 1 del 2005, fino alla data di adozione del presente Regolamento urbanistico.

Art.170 Pratiche edilizie in itinere - articolo modificato a seguito della D.C.C. n. 77/2011 (in Riadozione)

Articolo modificato a seguito della D.C.C. n. 77/2011

1. L'Amministrazione comunale sospende ogni determinazione sui procedimenti edilizi in itinere alla data di adozione del presente Regolamento Urbanistico - ivi comprese le denunce di inizio dell'attività, per le quali non siano decorsi 20 giorni dalla presentazione al protocollo generale - ove gli interventi in essi previsti contrastino in tutto o in parte con l'atto di governo del territorio adottato. Il Regolamento Urbanistico recepisce le norme della pianificazione urbanistica previgente con riferimento ai procedimenti edilizi relativi alla LRT 24/2009 presentati prima dell'adozione del RU.

2. Le misure di salvaguardia di cui al comma precedente (1 e 2) non si applica a:

  1. a. concessioni edilizie o permessi di costruire già rilasciati;
  2. b. denunce d'inizio dell'attività, complete dei requisiti e degli elaborati tecnici e documentali prescritti per legge ai fini della loro efficacia, per le quali alla data di adozione del presente Regolamento Urbanistico siano decorsi 20 giorni dalla presentazione al protocollo generale;
  3. c. ai titoli abilitativi derivanti dall'attuazione dei P.A.P.M.A.A. approvati antecedentemente la data di adozione del Regolamento Urbanistico.

Le parti degli interventi previsti nei titoli abilitativi di cui sopra non completate entro il termine temporale massimo prescritto per legge per l'ultimazione dei lavori sono oggetto di separata istanza edilizia e si conformano alle previsioni del Regolamento Urbanistico. Il Regolamento Urbanistico fa salvi i procedimenti edilizi che, alla data di sua adozione abbiano acquisito esito positivo finale del procedimento istruttorio e che non risultano in contrasto con le disposizioni della disciplina delle invarianti strutturali e delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio. Per i procedimenti edilizi in aree vincolate risulta sufficiente l'acquisizione delle autorizzazioni delle autorità preposte alla tutela del paesaggio alla data di adozione del RU. I titoli abilitativi rilasciati prima dell'adozione del RU, prima del termine della loro efficacia, possono essere ultimati mediante varianti, anche sostanziali, conformi alla pianificazione previgente

Art.171 Ambiti sottoposti a Piani Attuativi e Progetti Unitari ed altri strumenti urbanistici di dettaglio equiparati (in Riadozione)

1. Sono confermate e fatte salve - e possono pertanto trovare attuazione per le eventuali parti non ancora realizzate, fatto salvo quanto specificato al successivo comma 2 - le previsioni dei Piani Attuativi e Progetti Unitari, ed altri strumenti urbanistici di dettaglio ad essi equiparati, approvati in applicazione della previgente disciplina di PRG convenzionati alla data di adozione del Regolamento Urbanistico. A seguito dell'adozione del presente Regolamento Urbanistico le eventuali varianti a tali strumenti sono comunque subordinate alla verifica di conformità con le disposizioni del presente Regolamento Urbanistico. Sono altresì confermati e fatti salvi i contenuti degli strumenti di settore approvati prima dell'entrata in vigore del presente Regolamento Urbanistico.

Rientrano nell'ambito di applicazione del presente comma i seguenti strumenti:

  • - Piani Attuativi;
  • - Progetti Unitari Convenzionati;
  • - strumentazione urbanistica di dettaglio la cui attuazione è stata subordinata alla stipula di convenzione o di compravendita di aree di proprietà comunale, antecedentemente all'adozione del R.U.;
  • - strumenti urbanistici di dettaglio, fatti salvi dal Piano Strutturale e coerenti con i criteri generali del RU, che pertanto li ripropone come sua parte integrante e sostanziale e che non determinano incremento di SUL se non per adeguamenti igienico funzionali del patrimonio edilizio esistente;
  • - strumenti urbanistici di dettaglio, fatti salvi dal Piano Strutturale e coerenti con i criteri generali del Regolamento Urbanistico, che pertanto li ripropone come sua parte integrante e sostanziale e che determinano incremento di SUL:
    • - ambito edificato dell'ex comparto C1 di Marina di Grosseto che produce, per la parte non ancora attuata, una SUL residenziale/ricettiva turistica/commerciale/direzionale/artigianale, in ampliamento degli edifici esistenti ai fini del dimensionamento del Regolamento. Non sono ammessi gli ampliamenti una tantum previsti per gli edifici di classe 5 e 6 in considerazione del livello di saturazione edilizia di tale contesto urbano. Gli interventi ammissibili sono quelli definiti nell'Allegato C delle presenti norme.
    • Ambito edificato dell'abitato di San Martino che produce, per la parte non ancora attuata, una SUL residenziale, computata ai fini del dimensionamento del Regolamento Urbanistico. Gli interventi ammissibili sono quelli definiti nell'Allegato D delle presenti norme.
    • - ambito edificato di Via de Pretis nel capoluogo che produce, una SUL residenziale/direzionale, computata ai fini del dimensionamento del RU. Al presente intervento si applica il contributo di sostenibilità di cui all'art. 26 delle presenti norme. Gli interventi ammissibili sono quelli definiti nell'Allegato e delle presenti norme.
    • - ambito edificato via Aurelia Nord nel capoluogo che produce, per la parte non ancora attuata, una SUL artigianale/commerciale di vicinato/direzionale computata ai fini del dimensionamento del Regolamento Urbanistico; nuove unità immobiliari produttive non possono avere una SUL inferiore a mq. 400, non sono ammesse attività di media e grande distribuzione di vendita. Al presente intervento si applica il contributo di sostenibilità di cui all'art. 26 delle presenti norme. fatte salve le suddette prescrizioni, per le modalità di attuazione di intervento si rinvia all'Allegato F delle presenti norme.
    • - il R.U. fa propria la variante al PRG, anticipatrice del R.U. stesso, relativa all'installazione di strutture, su aree pubbliche o private, a servizio di attività per la somministrazione di alimenti o bevande, la cui disciplina è contenuta nell'Allegato G delle presenti norme.
    • - il RU fa propria la variante al PRG relativa alla normativa per il recupero abitativo dei sottotetti ai sensi della LRT 5/2010, la cui disciplina è contenuta nell'Allegato I delle presenti norme

Le relative perimetrazioni sono individuate con apposito segno grafico (PRG_RU1) negli elaborati cartografici PR_02 e PR_03.

2. Sono riproposte dal Regolamento Urbanistico, con le necessarie modifiche e/o integrazioni, al fine di renderli coerenti con il medesimo Regolamento, le previsioni della previgente strumentazione urbanistica riferite ai Piani Attuativi o interventi diretti. In fase di istruttoria antecedentemente l'adozione del Regolamento, a suo tempo valutati e fatti salvi dal Piano Strutturale.

In particolare i Piani Attuativi di cui al presente comma sono:

  • - Piano di Recupero in Via de Barberi nel capoluogo che produce una SUL aggiuntiva desunta di mq. 665 residenziali di nuova edificazione, computata ai fini del dimensionamento del Regolamento, oltre al recupero del patrimonio edilizio esistente non ancora recuperato, per cui si ipotizza una SUL pari a mq 600 anch'essa computata ai fini del dimensionamento del Regolamento;
  • - piano di lottizzazione a Batignano che produce una SUL aggiuntiva desunta di mq. 2.000 residenziali di nuova edificazione, computata ai fini del dimensionamento del Regolamento;
  • - intervento diretto residenziale posto in Via Aurelia Sud in Loc. Braccagni che produce una SUL aggiuntiva desunta di mq. 330 residenziali di nuova edificazione, computata ai fini del dimensionamento del Regolamento; al presente intervento si applica il contributo di sostenibilità di cui all'art. 26 delle presenti norme.
  • - intervento diretto residenziale posto in Via Castiglionese nel capoluogo che produce una SUL aggiuntiva desunta di mq. 230 residenziali di nuova edificazione, computata ai fini del dimensionamento del Regolamento. Al presente intervento si applica il contributo di sostenibilità di cui all'art. 26 delle presenti norme.

La disciplina dei suddetti Piani Attuativi è integrata dai seguenti parametri e condizioni:

  • - il parametro della volumetria è trasformato in SUL nella misura di un terzo;
  • - la dimensione media minima degli alloggi è quella disciplinata all'art. 81 delle presenti norme;
  • - gli interventi sono assoggettati al contributo di sostenibilità di cui all'art. 26 delle presenti norme.

Le relative perimetrazioni sono individuate con apposito segno grafico negli elaborati cartografici PR_02 e PR_03

Art.172 Attività agricole esistenti nelle aree urbane

1. Nel rispetto delle limitazioni e/o prescrizioni dettate dal presente articolo sono ammessi la permanenza e l'esercizio di attività agricole aziendali o amatoriali esistenti alla data di adozione del Regolamento Urbanistico nelle aree urbane di cui all'art. 70 delle presenti norme.

2. Indipendentemente dai termini temporali stabiliti dal successivo comma 3, nelle aree di cui agli artt. 88, 90 e 109 nonché nelle aree previste dalle schede normative quali aree a destinazione pubblica o di interesse pubblico la permanenza delle eventuali attività agricole esistenti è consentita solo fino all'attuazione delle previsioni urbanistiche ivi localizzate.

3. Fermo restando quanto stabilito al precedente comma 2, nelle aree urbane è consentita la permanenza delle attività agricole aziendali esistenti alla data di adozione del Regolamento Urbanistico. Per tali attività non è consentita la realizzazione o l'installazione di annessi o manufatti di qualsivoglia tipologia fatto salvo quanto previsto dagli art. 92 e 93 per le aree disciplinate da tali norme. È tuttavia consentito il mantenimento e l'utilizzo di eventuali annessi agricoli stabili e serre fisse esistenti legittimati da titoli abilitativi di natura edilizia, nonché l'utilizzo di serre a copertura stagionale o pluristagionale.

Ultimo aggiornamento 11.11.2020 - 12:13