Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art.49 Ambito delle colline coltivate della Grancia
1. Ambito caratterizzato dalla presenza del fiume Ombrone e dei suoi argini. L'ambito è attraversato dalla nuova via Aurelia ed è costeggiato a nord da un sistema insediativo frammentato che lungo la via Scansanese dalle ultimi propagini di Grosseto si articola fino ad Istia d'Ombrone. È distinto con apposito segno grafico negli elaborati cartografici PR_01 su base C.T.R. in scala 1:25.000.
2. Questo ambito ha la funzione di porta di accesso all'area del preparco (in cui è in parte ricompreso) del Parco naturale regionale della Maremma.
3. Tale ambito paesaggistico è contraddistinto dalla relazione tra i seguenti valori territoriali:
- - manufatti delle vecchie fattorie, unità poderali di bonifica, dell'Ente maremma: in particolare la Fattoria della Grancia;
- - organizzazione riconducibile a forma di appoderamento tipiche della mezzadria;
- - mosaico agricolo della collina con semplificazione colturale;
- - presenza di alberi isolati in pascoli e seminativi;
- - i margini dei campi a seminativo semplice conservanti relitti di siepi e alberi isolati;
- - il fiume Ombrone con le fasce di vegetazione riparia continue e il corso seminaturale con meandri e golene;
- - i canali della bonifica di impianto storico con i manufatti quali idrovore, cateratte, caselli idraulici e ponti, steccaie; ed in particolare il Ponte Tura, la Steccaia prima del Ponte Tura, il Fosso dei Molini.
4. Per questo ambito si prescrive la tutela e valorizzazione degli elementi che compongono il sistema delle fattorie medicee e granducali presenti ivi inclusi gli spazi di pertinenza ed i manufatti di supporto alle attività agricole attraverso la definizione di regole d'uso dei fabbricati, dei manufatti e delle aree rurali di pertinenza volte a:
- - tutelare i caratteri architettonici e stilistici del patrimonio edilizio di valore anche attraverso la definizione di specifici piani del colore per indirizzare gli interventi di recupero salvaguardando l'immagine originaria;
- - tutelare il complesso dei manufatti funzionali all'esercizio delle attività agricole con particolare riferimento al sistema degli annessi rurali storici quali stalle e magazzini;
- - salvaguardare il rapporto tra fabbricati ed intorno rurale;
- - orientare il recupero dei fabbricati verso funzioni compatibili con la tutela e valorizzazione delle risorse naturalistico-ambientali (escursionismo, ricerca, documentazione, turismo).
5. La tutela dei valori paesaggistici presenti si esercita attraverso la disciplina di cui al Titolo II della Parte II delle presenti Norme.